Frasi su maledetto
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“Quel che Lauren Bacall chiamava "la maledetta personalità mercuriale" di Frank, con i suoi alti e i suoi bassi.”

Peter Bogdanovich (1939) regista, attore e sceneggiatore statunitense

Origine: Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, p. 599

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“Piantatela di mettere il maledetto segno del dollaro su ogni fottuta cosa di questo pianeta.”

Bill Hicks (1961–1994) comico statunitense

citato in Tommaso Montanari, Se gli Uffizi diventano un museo a ore http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/26/se-gli-uffizi-diventano-un-museo-a-ore/275113/, Il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2012

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“In fondo tutto ruota attorno alla finitudine e alla coscienza che se ne ha. Essere «maledetto» è questo e nient'altro.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

dalla lettera a Mario Andrea Rigoni da Dieppe del 6 settembre 1979, p. 36
Mon cher ami. Lettere a Mario Andrea Rigoni (1977-1990)

“Ti avevo già e ti avevo perso | ti ho maledetto e ti ho sognato | ho alzato i pugni contro il cielo | però ti ho sempre perdonato.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Amoreunicoamore
Caramella

“Se ne vanno, vogliono andarsene. Un'altra tragedia, un'altra assurdità, un'altra assenza, un altro mistero. Non voglio sapere perché Whitney Houston è morta. Non ho voglia di legare, un'altra volta, un grande talento musicale a storie di droga. L'equazione "maledetta" che associa successo a fragilità, arte a depressione, applausi a farmaci continua a perseguitare un mondo che, solamente in apparenza, contiene solo privilegi. Non fatemelo sapere, per favore, se fosse veramente così. Me la voglio tenere nella memoria come la vedo io: lunga, bellissima, brava oltre ogni misura. So poco della sua vita. E tutto della sua musica. Un angelo che canta in quel modo avrebbe meritato quello che ormai sembrerebbe un "premio" irraggiungibile: una esistenza consapevole, una vita felice. Lei ha veramente inventato un modo di cantare, per niente facile, che tutti hanno tentato di imitare. È diventata il termine di paragone. La cartina di tornasole. Il modello. L'inarrivabilità. E, come mi capita in casi come questo, non posso fare a meno di pensare a dove va a finire il talento di una persona quando questa persona smette di essere nella forma che conosciamo. Ma non è questo che conta. Se ne è andata. Non so, aveva figli? Speriamo di no. Dieci anni fa circa si era sparsa la voce della sua morte. Non era vero. Whitney Houston aveva ancora da vivere per sé e per noi. Se questa volta non ci saranno smentite, avrà smesso la sua vita e la sua sofferenza, e noi ci terremo caro ciò che ci ha lasciato.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Vanity Fair del 27 dicembre 2003
Citazioni di Mina

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“Maledetto sia l'istante | Che di te mi rese amante… | Stirpe iniqua… abominata… | Io dovea da te fuggir!.”

Salvadore Cammarano (1801–1852) librettista italiano

II, 6
Lucia di Lammermoor

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“È una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita. Quando porrete fine a questa maledetta strage? Non vedete che vi divorate l'un l'altro per la folle dissennatezza dei vostri cuori?”

Empedocle (-490–-430 a.C.) filosofo e politico greco

Origine: Citato in Lev Tolstoj, Contro la caccia e il mangiar carne, a cura di Gino Ditali, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 65. ISBN 88-85944-11-6

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“Ne sento di grosse sulla vita che è un nonsense, dai, versami un cocktail e spalanca le cosce!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da La vita è maledetta
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“E se la morte viene quando non lo sai, che si fotta: è una vita che mi esercito in freestyle!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da La vita è maledetta
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“Darla vinta? Nah, non è nel mio stile; se la vita è stare in coda, salto le file!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da La vita è maledetta
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“Conte sembra Al Pacino in Ogni maledetta domenica: le sue parole alla squadra hanno gasato anche me.”

Gennaro Gattuso (1978) calciatore italiano

Origine: Citato in Paolo Menicucci, Nedvěd: grinta Conte e classe Del Piero http://it.uefa.com/memberassociations/news/newsid=1783496.html, Uefa.com, 12 aprile 2012.

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“Di scherno ribocca, del maledetto odio, la dura storia degli uomini.”

Riccardo Bacchelli (1891–1985) scrittore e drammaturgo italiano

cap. V, I giorni della ghirlanda
Il Mulino del Po

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“Avevo una madrina stravagante che in una delle sue visite decise di rimediare a tutte le sue precedenti dimenticanze e di farmi un regalo sul serio. Fui così accompagnato da tutta la famiglia in un'elegante libreria di Plymouth, dove mi venne detto che potevo scegliere sei libri a mio piacimento. Non ci misi molto: volevo una sgargiante serie di Billy Bunter. Gli adulti mi dissero che non andava affatto bene, e mi propinarono un bell'assortimento di libri edificanti di Arthur Ransome sulle avventure all'aria aperta di intrepidi ragazzi inglesi. Per vendetta, furono per sempre lasciati alla polvere in cima al mio scaffale. E neppure mai aperti, finché riuscii artatamente ad abbandonarli in uno dei tanti traslochi della mia famiglia. Così, del tutto ignaro, persi l'occasione di fare la conoscenza di un autore che, secondo il corrispondente a Mosca del «Manchester Guardian», nel 1918 aveva rivelato i «trattati segreti» il cui ruolo nella Prima Guerra Mondiale era stato tanto importante, e che aveva avuto, per giunta, un flirt con la segretaria di Trockij. (Questa scoperta fatta in seguito mi stupì, come avrebbe certamente stupito moltissimo i miei parenti che mi avevano costretto a prendere Ransome.) Mia madre fu irritata per tutto il giorno: «Sciocchino, – disse.”

Christopher Hitchens (1949–2011) giornalista, saggista e critico letterario britannico

Zia Pam era talmente ben disposta che avresti potuto avere facilmente un bell'orologio da polso se lo avessi chiesto».
Ma non volevo un maledetto orologio. Volevo essere lasciato in pace con una pila di libri di mia scelta. (p. 73)
Hitch 22. Le mie memorie

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“È veramente un enigma per me che cosa induce la gente a prendere il proprio lavoro con tanta maledetta serietà. Per chi? Per se stessi? Tutti quanti dobbiamo ben presto andarcene. Per i contemporanei? Per i posteri? No, rimane sempre un enigma.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Da una lettera a Joseph Scharl, un amico artista, 27 dicembre 1949; Archivio Einstein 34-207; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 155.
Origine: Il lato umano, pp. 94-95

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“Molti eran vestiti del nero kaftano ebraico, molti erano nudi, e la loro carne splendeva castamente nel tepore freddo della Luna. Simile all'uovo turgido di vita, che nei sepolcreti etruschi di Tarquinia i morti sollevano fra due dita, simbolo di fecondità e di eternità, la luna usciva di sotterra, si librava nel cielo, bianca e fredda come un uovo: illuminando i visi barbuti, le nere occhiaie, le bocche spalancate, le membra contorte degli uomini crocifissi. Mi sollevai sulle staffe, tesi le mani verso uno di loro, tentai con le unghie di strappare i chiodi che gli trafiggevano i piedi. Ma voci di sdegno si levarono intorno, e l'uomo crocifisso urlò: "Non mi toccare, maledetto". "Non voglio farvi del male" gridai "per l'amor di Dio, lasciate che vi venga in aiuto!" Una risata orribile corse d'albero in albero, di croce in croce, e vidi le teste muoversi qua e là, le barbe agitarsi e le bocche aprirsi e chiudersi: e udii lo stridore dei denti. "Venirci in aiuto?" gridò la voce dall'alto "e perché? forse perché hai pietà di noi? perché sei un cristiano? (…) Coloro che ci hanno messi in croce, non sono forse cristiani come te? Son forse cani, cavalli, o topi, coloro che ci hanno inchiodati a questi alberi? (…) "Non sono stato io" gridai "non sono stato io a inchiodarvi agli alberi! Non sono stato io!". "Lo so" disse la voce con un inesprimibile accento di dolcezza e di odio "lo so, sono stati gli altri, sono stati tutti gli altri come te".”

La pelle, Il vento nero

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“Qualsiasi governo ha il diritto di costringere, pur con la forza, i cittadini a compiere un'azione utile alla collettività: a condizione, però, che li possa e li sappia costringere.”

da Rivolta dei santi maledetti, 1921
La rivolta dei santi maledetti
Origine: Citato in Curzio Malaparte, Opere scelte, a cura di Luigi Martellini, Mondadori, Milano, 1997, p. 61.

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“Maledetta speranza. Qualcosa in me crede ancora che tu possa affrontare tutto il mio dolore.”

Filippo Timi (1974) scrittore, attore e regista italiano

Francesca
E lasciamole cadere queste stelle

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“[Bisogna] uscire definitivamente da un maledetto tempo, dai bastardi anni '70 la cui onda lunga arriva fino ad oggi. Bastardi anni '70 dove le peggiori culture secolariste si sono espresse.”

Maurizio Sacconi (1950) politico italiano

citato in Sacconi cita "quei maledetti e bastardi anni '70". E dalla platea delle Acli gli gridano: "Fascista!" http://www.ilgiornale.it/interni/sacconi_uscire_quei_maledetti_e_bastardi_anni_70_ma_platea_acli_gridano_fascista/anni_70-fascista-acli-sacconi-bastardi-maledetti/02-09-2011/articolo-id=543346, Il Giornale, 2 settembre 2011

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“Eppure, dal 2002 a oggi, il tifoso interista, ancora scioccato forse da quel maledetto 5 maggio, ha smesso di guardare il mondo con occhi sinceri e ha creato una realtà virtuale all'interno della quale ha accettato di diventare il prototipo del grillino perfetto […] Le notizie degli ultimi giorni – con ampia e documentata e ridicola polemica sui presunti errori commessi dall'arbitro Rizzoli durante la partita vinta domenica scorsa dalla Juventus sull'Inter per 1-0 – sono soltanto la coda di un problema più grande che affonda le radici in un momento preciso della nostra vita calcistica: quando, nel 2006, venne istruito un processo farsa contro la Juventus, in cui tutte le frustrazioni degli anti casta del calcio italiano vennero prima abilmente trasformate in illeciti sportivi e poi amabilmente trasferite in forma di gogna in tutti i talk-show. Fu in quel preciso momento che il tifoso medio interista – che grazie al supporto decisivo di un interista piazzato al vertice della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Guido Rossi) riuscì a vincere un campionato a tavolino (2005/2006) e uno successivo nell'anno in cui la Juventus fu mandata in B (2006/2007) – scelse di alimentare il circo mediatico sportivo portando in prima serata e sulle prime pagine dei giornali le chiacchiere da bar, facendole uscire dai confini delle serate con Aldo Biscardi con lo stesso effetto che si avrebbe oggi se in prima serata venissero riproposte le telefonate registrate senza filtri da Radio Radicale ai tempi di Radio Parolaccia.”

Claudio Cerasa (1982) giornalista e blogger italiano
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