Frasi su piano
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“Quegli occhi tuoi | cominceranno piano | a guardare indietro | un tempo già lontano.”

Enrico Ruggeri (1957) cantautore, scrittore e conduttore televisivo italiano

da Non finirà
Enrico VIII

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“[Beniamino Gigli] Gigli aveva una cavata intermedia, tra il piano e il mezzoforte, ammaliante, anche perché il suono restava ricco ed espansivo pur assumendo una sottile velatura di tenerezza ed emozione.”

Rodolfo Celletti (1917–2004) musicologo e critico musicale italiano

da Il Canto: storia e tecnica, stile e interpretazione dal "recitar cantando" a oggi, Edizioni A. Vallardi, 1989, p. 91

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“Il progresso tecnologico non comporta una superiorità sul piano dei valori morali e sociali (né una condizione di inferiorità).”

Cvetan Todorov (1939–2017) filosofo e saggista bulgaro

da La conquista dell'America, Einaudi, Torino, 1992, p. 306

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“Vecchi solai e ciminiere, | lavatoi al decimo piano, | fumo che sale in Paradiso | e gli angeli cadono giù.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da La zappa... il tridente, il rastrello, la forca, l'aratro, il falcetto, il crivello, la vanga..., n. 8
Mio fratello è figlio unico

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“Passò molto tempo. Gallardo non sapeva con certezza se avesse dormito o no. Tutto a un tratto risuonò la voce di doña Sol a scuoterlo da quella pesante somnnolenza. Aveva lasciato da parte la sigaretta dalle azzurre spirali e, con voce sommessa dava risalto alle parole, imprimendovi appassionati tremori, cantava accompagnandosi al piano.
Il torero tese gli orecchi per capire qualcosa... Neanche una parola. Erano canzoni straniere. «Accidenti! Perché non un tango o una soleà…? E poi si vorrebbe che un cristiano non si addormentasse!»
Doña Sol posava le dita sui tasti, mentre i suoi occhi vagavano in alto, gettando indietro il capo, mentre il petto solido le tremava con i sospiri musicali.
Era la preghiera di Elsa, il lamento della bionda vergine che pensava all'uomo forte, il bel guerriero invincibile per gli uomini, dolce e timido con le donne.
Pareva sognare mentre cantava, imprimendo alle parole fremiti passionali e gli occhi le si riempivano di lacrime di commozione. L'uomo semplice e forte, il guerriero, forse era lì, dietro di lei… Perché no?
Non aveva l'aspetto leggendario dell'altro, era rude e goffo, ma lei vedeva ancora, con la lucidità di un saldo ricordo, la gagliardia con cui pochi giorni prima era corso in suo aiuto, la sorridente fiducia con cui aveva lottato contro un animale feroce, così come gli eroi wagneriani lottavano contro draghi terrificanti. Sì, era lui il suo guerriero.
E, scossa dai talloni fino alla radice dei capelli da un timore voluttuoso, dandosi anticipatamente per vinta, credeva di intuire il dolce pericolo che si avvicinava alle sue spalle. Vedeva l'eroe, il paladino levarsi lentamente dal divano con quei suoi occhi arabi fissi su di lei; ne sentiva i cauti passi, percepiva le mani di lui posarsi sulle sue spalle; poi un bacio infuocato sulla nuca, marchio di passione che la segnava per sempre, facendola sua schiava… Ma la romanza terminò senza che accadesse niente, senza sentire sulla schiena altra pressione che non fosse quella dei suoi fremiti di timoroso desiderio.”

Vicente Blasco Ibáñez (1867–1928) scrittore, sceneggiatore e regista spagnolo

Origine: Sangue e arena, pp. 115-116

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“Smitherson: "Sardo ner buio", ch'è un firm che io ho liberamente tratto dal romanzo "Cossiga Piano Solo". […] Trama: indignato dall'accuse de d'Alema de [essere] golpista, er presidente da'a Repubbli [Cossiga] se pija ventiquattr'ore de dimissioni, se mette er cappello, va dai carabiniè, e je fa: "Giudicateme voi". Quelli, in cambio de du' punti della scala mobile, dicono "Siamo co' te". Indignato a sua vorta lui, d'Alema, indignato dalle accuse dei dossie' de Cossiga, va dalla Guardia Rossa e je fa: "Giudicateme voi". E quelli, in cambio de un etto e mezzo de prosciutto cotto cadauni, je dicono "Siamo co' te". Intanto Forlana, che è presidente dei doroitei, che c'ha anche una certa età, tutte 'ste picconate in bocca gli hanno fatto venì 'na crisi mohahe [aprendo la bocca e indicando un dente]
Dandini: Una crisi morale?
Smitherson: 'A questione molare. Allora pe' sta questione molare questo va dal dentista […] il quale in cambio de un modico condono, je fa un decalogo de'e cose che può magnà e de quelle che nun può magnà. E siccome nun se può magnà più gnente, allora…
Dandini: Doppisensi?
Smitherson: No, manco quelli. Allora tanto vale fa' l'elezioni anticipate. E qui succede il quiproquo, perché qui si mescolano, erore der computer, le schede elettorali dell'elezioni italiane co le schede de'e elezioni dell'Ucragna.
Dandini: E che succede?
Smitherson: Ch'era mejo che restavano co' Gorbaciov.”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da Avanzi, 1992
Personaggi originali, Rokko Smitherson

“Non ti sopporto più, davvero. | Ma come faccio | A dirtelo | Devo buttarmi | Dal quinto piano | Vedi non dormo più | Ho il cuore in tasca e intanto tu.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

da Non ti sopporto più, p. 85
Musiche Per Viole &... altri Organi D'Amore

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“Sara: QUESTO È TROPPO!
Ozzy (voce narrante): La scena è questa: la finestra di cucina è aperta, con le tendine a ciliegine svolazzanti. La mamma strilla come un'ossessa aggrappata allo stivale di un vecchio che se ne sta a cavalcioni sul davanzale. No, non è un vecchio. È solo uno coi capelli così biondi che sembrano bianchi, come quelli di un albino.
Sara: ADESSO BASTA! SCENDI!
Ozzy (voce narrante): La cosa più assurda è che più lei strilla, più l'Albino si sganascia dalle risate. Eppure, uno in bilico sulla finestra di un settimo piano avrebbe più da piangere che da ridere. Il tizio allarga le braccia, mentre il vento gli scarruffa i ciuffi bianchi sulla capoccia.
Roddy: Guarda Sara, senza mani!
Ozzy (voce narrante): Grida l'Albino con uno spiccato accento americano. Ho detto uno spiccato accento… Cavolo, l'Albino è lui! In un attimo realizzo che il Californiano sta per buttarsi dalla finestra. Farà a tempo a sganciare l'assegno prima di spiaccicarsi sul cortiletto condominiale? Non farà a tempo: tira che ti tira, la mamma è rimasta col suo stivale in mano inorridita. In un balzo il pazzo scavalca il davanzale e piomba giù… Un istante dopo riappare sghignazzando, issandosi sul davanzale. Poi tonfa sul pavimento di cucina, facendo un bel rutto.
Roddy: Visto? Sono appena planato sul cornicione e non sono caduto di sotto. Prova che non sono affatto sbronzo come dici!
Ozzy (voce narrante): La mamma gli scaglia addosso lo stivale, ma lui si abbassa prontamente e io, che mi sono sporto un po' più del dovuto dalla porta, mi becco in piena faccia tacco e sperone (il Californiano ha in realtà stivali da Texano). Al mio grido soffocato i due si voltano di scatto.
Roddy: Porca zozza!
Ozzy (pensiero: "Che razza di linguaggio…")
Sara: Ozzy! Dio mio, stai sanguinando! Ozzy (voce narrante): Io mi passo la mano sulla bocca e la ritiro piena di sangue.
Ozzy (voce narrante): "Non è niente" faccio, accasciandomi svenuto sul pavimento. La vista del sangue non è per noi Loffi.”

Domenica Luciani (1962) scrittrice italiana

Tostissimo!, Dialoghi

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“[Michelangelo Merisi da Caravaggio] Dalle esperienze luministiche dei suoi precursori, fra cui erano anche quel Lotto che il Lomazzo […] chiama "maestro del dare il lume" e quel Savoldo in cui il Pino esalta "le ingegnose descrittioni dell'oscurità", il Caravaggio scopre "la forma delle ombre": uno stile dove il lume, non più asservito, finalmente, alla definizione plastica dei corpi su cui incide, è anzi arbitro coll'ombra seguace della loro esistenza stessa. Il principio era per la prima volta immateriale; non di corpo ma di sostanza; esterno ed ambiente all'uomo, non schiavo dell'uomo […] Che cosa importasse questo nuovo stile nei confronti col Rinascimento ch'era invece partito dall'uomo, e vi aveva sopra edificato una superba mole antropocentrica, cui anche la luce era anodina servente, è facile intendere. All'artificio, al simbolo drammatico dello stile attendeva ora il lume medesimo, non l'idea che l'uomo poteva aver formato di se stesso. Ma quando in un battito del lume una cosa assommasse, e poiché non era più luogo a preordinarla nella forma, nel disegno, nel costume, e neppure nella rarità del colore, essa non poteva sortire che terribilmente naturale. Il dirompersi delle tenebre rilevava l'accaduto e nient'altro che l'accaduto; donde la sua inesorabile naturalezza e la sua inevitabile varietà, la sua incapacità di "scelta". Uomini, oggetti, paesi, ogni cosa sullo stesso piano di costume, non in una scala gerarchica di degnità…”

Roberto Longhi (1890–1970) storico dell'arte italiano

da Quesiti caravaggeschi, "Pinacotheca", 1928-1929; citato in Caravaggio, pp. 186-187

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“Allora dico che Palermo avrebbe voglia di dichiararsi capitale del Mediterraneo, ma ha paura di farlo. Servirebbe un gigantesco Piano Marshall di restauro dei beni storici e artistici del centro storico. Dovrebbero intervenire i privati, ma a Palermo i capitali privati puliti sono difficili da reperire. Palermo dovrebbe focalizzarsi sulle sue ricchezze nobiliari, se non ci fosse stata una stupida sperequazione immobiliare, via Libertà sarebbe potuta essere la più bella strada di una città del Mediterraneo.”

Philippe Daverio (1949) critico d'arte, giornalista e conduttore televisivo francese

Origine: Citato in Simonetta Trovato Giardini, ricchezza da custodire. Daverio: «È lì che si respirano i fasti del passato» http://gds.it/2015/06/26/giardini-ricchezza-da-custodire-daverio-e-li-che-si-respirano-i-fasti-del-passato_375535/, Giornale di Sicilia.it, 26 giugno 2015.

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“Nel corso degli anni, la tradizione circense ha imposto la pratica del confronto tra l'uomo e l'animale, per suscitare meraviglia e curiosità negli spettatori in esercizi che prevedono l'esecuzione, da parte degli animali, di precisi comandi del domatore, che nascondono però una rigida preparazione durante la quale l'animale viene addestrato e ammansito. Sul piano etico riteniamo non accettabile che gli animali vengano utilizzati per il soddisfacimento dei nostri divertimenti, anche perché questo si traduce in una detenzione, in un addestramento, che non sono esattamente compatibili con le caratteristiche etologiche degli animali, che vengono sfruttati ed impiegati in situazioni irrispettose dei loro bisogni e delle loro caratteristiche.”

Simone Valente (1987) politico italiano

Origine: Citato in Camera dei deputati della Repubblica Italiana – XVII Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Seduta n. 90 http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=pdf&idseduta=090 di giovedì 3 ottobre 2013 – Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 91 del 2013: Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo (Approvato dal Senato) (A.C. 1628). Roma, 3 ottobre 2013.

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“«Ce lo chiede il popolo italiano», dicevate. Ma quando avete visto gli italiani scendere in piazza al grido: «Senato delle autonomie subito!»? Ho visto gli italiani lottare per i propri diritti costituzionalmente garantiti, non certo per avere una Camera di nominati, non certo per una riforma che non farà trovare lavoro al 43 per cento di giovani disoccupati, che non migliorerà la sanità, sempre lasciata in balìa degli avidi appetiti delle Regioni, con le note disuguaglianze tra quelle virtuose e quelle no. Chi di voi avrebbe la faccia tosta di dire che il bicameralismo rallenta il procedimento legislativo? […] Allo stesso modo non vi interessa la soluzione del conflitto di interessi che viola il principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini nell'accesso alle cariche elettive, sempre sacrificata sull'altare del baratto politico. Queste sono le vere riforme che il popolo italiano ci e vi chiede, non per cancellare, ma per attuare la nostra legge fondamentale, la «grande incompiuta», come diceva Calamandrei, per realizzare pienamente i principi della nostra Costituzione. Tutto questo però il Premier fa finta di non saperlo. Tanti giornali titolano: «Renzi vuole uscire vincitore», come se il nostro ordinamento costituzionale fosse la scommessa di un Premier infantile, il premio da attribuire a un narciso egoista, arrogante sul piano nazionale e irrilevante su quello europeo. E chi se ne frega se nelle università, così come nei pochi media liberi e tra i nostri banchi, in molti disperatamente chiedono di fermare una riforma sbagliata.”

Paola Taverna (1969) politica italiana
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“Un quadrato sicuramente lo si va a fare laddove ti è sfuggita una cosa che è vera ma è meglio che non la dicevi. E sicuramente… ti-ti devi mettere con le braccia così per difenderti […] poi dentro devi pensare "Scusa! Scusa! Scusa!" […] Però lo devi pensare piano piano, non si deve sentire se no poco onore.”

Caterina Guzzanti (1976) attrice e comica italiana

da Un Due Tre Stella, La7, 12 aprile 2012
Personaggi originali, Vichi
Origine: Visibile in Un Due Tre Stella - Vichi 'er presentatore non conforme' per CasaPau https://www.youtube.com/watch?v=ceud1y0Oy7k, YouTube.com, 12 aprile 2012.

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“[Su Donald Trump. ] Durante quel periodo, mi ha chiesto il mio numero di telefono, che gli ho dato. Più tardi quella sera, mi ha invitato nella sua stanza. Dissi che non me la sentivo di andare da sola, così altre due donne sono venute con me. Nella suite al piano attico, ho incontrato di nuovo Donald. Quando siamo entrati nella stanza ha afferrato ciascuna di noi cingendoci saldamente in un abbraccio e baciando a ciascuna di noi sulle labbra senza chiedere il permesso. Indossava un pigiama. […] Donald poi mi ha domandato "Cosa vuoi?" "Quanto?"”

Jessica Drake (1974) attrice pornografica statunitense

During that time, he asked me for my phone number, which I gave to him. Later that evening, he invited me to his room. I said I didn’t feel right going alone, so two other women came with me. In the penthouse suite, I met Donald again. When we entered the room he grabbed each of us tightly in a hug and kissed each of us on the lips without asking for permission. He was wearing pyjamas. [...] Donald then asked me "What do you want?" "How much?"
Origine: Citato in Jessica Drake: porn star is 11th woman to allege Trump sexual misconduct https://www.theguardian.com/us-news/2016/oct/22/trump-news-porn-star-jessica-drake-gloria-allred, The Guardian.com, 22 ottobre 2016.

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“Beppe Grillo ha grandi meriti da artista e da uomo d'informazione. Ha anticipato lo scandalo Parmalat e raccontato per anni un pezzo di potere che quasi nessuno, sui media, ha saputo o voluto raccontare al pubblico. Per questo la svolta da predicatore è ancora più imbarazzante. Si è messo anche lui in fila a vendere complotti. La vendita di complotti è un'attività semplice e redditizia. Piace molto al pubblico perché lava i peccati del mondo. È bello farsi raccontare da Grillo che i motori all'idrogeno sono pronti ed è soltanto la volontà assassina di tre o quattro petrolieri a impedirne il commercio. È una bufala scientifica ma ci permette di tornare a casa sulla Suv senza sensi di colpa. Il pubblico americano ha arricchito qualsiasi teorico del complotto intorno all'11 settembre, per quanto ridicole fossero le prove concrete. Michael Moore è diventato un divo spiegando che le guerre in Medioriente sono il frutto di un piano studiato a tavolino da due famiglie, Bush e Bin Laden. Purtroppo il vero complotto è ordito dai due terzi della popolazione statunitense, duecento milioni di persone, che si ostinano a consumare ogni anno un terzo delle merci mondiali, senza neppure riuscire a pagarle, e dieci volte l'energia usata dal miliardo e trecento milioni di cinesi. Hanno enorme successo i romanzi sulla mafia che narrano di spietati padrini e ignobili protettori politici. Ma da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in poi si sa benissimo che il problema della mafia non sono i clan ma la borghesia mafiosa. Nessuna oligarchia, per quanto spietata, può reggere a lungo senza intercettare grandi flussi di consenso.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da la Repubblica del 17 settembre 2007

“Il vento con le sue lingue | lambisce le piante moribonde; | ne le soprastanti gronde | un piano sorbire si distingue.”

Corrado Govoni (1884–1965) poeta italiano

Musica per camera
Armonia in grigio et in silenzio

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“Supponiamo, ad esempio, un mondo rinchiuso un una grande sfera e soggetto alle seguenti leggi:
1) la temperatura non è uniforme;
2) è massima al centro, diminuisce man mano che ci si allontana da esso, per ridursi allo Zero Assoluto quando si raggiunge la superficie della sfera che racchiude questo mondo.
Preciso meglio la legge secondo cui la temperatura varia. Sia R il raggio della sfera limite: sia r la distanza fra il punto considerato e il centro di tale sfera. La temperatura assoluta sarà proporzionale a R2 – r2. Suppongo ancora che, in questo mondo, tutti i corpi abbiano lo stesso coefficiente di dilatazione, in modo tale che la lunghezza di un qualunque regolo sia proporzionale alla sua temperatura assoluta. Supporrò infine che un oggetto, trasportato da un punto all'altro, essendo diversa la sua temperatura, si ponga immediatamente in equilibrio calorifico con il suo nuovo ambiente. In queste ipotesi, nulla è contraddittorio o inimmaginabile. Un oggetto mobile diverrà allora sempre più piccolo nella misura in cui ci si avvicinerà alla sfera limite. Osserviamo innanzitutto che, se questo mondo è limitato sul piano della nostra abituale geometria, apparirà come infinito ai suoi abitanti. Se essi volessero avvicinarsi alla sfera limite, si raffredderebbero e diverrebbero sempre più piccoli. I loro passi sarebbero sempre più brevi, al punto che essi non potrebbero mai raggiungere la sfera limite. […] Farò ancora un'altra ipotesi. Supporrò che la luce attraversi mezzi diversamente rifrangenti e in modo tale che l'indice di rifrazione sia inversamente proporzionale a R2 – r2. E' facile constatare che, in queste condizioni, i raggi luminosi non sarebbero rettilinei, ma circolari. […] Se fondassero una geometria, essa non sarebbe come la nostra, e cioè uno studio dei movimenti dei solidi invariabili. Sarebbe […] la geometria non euclidea. Così, individui come noi, la cui educazione si realizzasse in un mondo simile, non avrebbero la nostra stessa geometria.”

Henri Poincaré (1854–1912) matematico, fisico e filosofo francese

Origine: La scienza e l'ipotesi, pp. 73-ss.

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“Si è detto qualche volta che il realismo di Velázquez viene "spiritualizzato" in tal modo che l'artista, pur operoso eminentemente nel secolo del barocco, sembra un "classico", e sebbene tanto spagnolo ed immerso nella sua epoca, addirittura un greco dell'età di Pericle. Sicuramente, al di sopra di tendenze estetiche più o meno transitorie e più o meno brillanti e fittizie, la pittura di Velázquez si mantiene, come l'arte greca, su di un elevato piano d'equilibrio, di sobria eleganza, di severa profondità, nel nome di quella bellezza che sgorga, come limpida acqua, dalla sorgente perenne della verità.”

Bernardino De Pantorba (1896–1990)

da Tutta la pittura del Velázquez, 1964
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

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“[Riguardo a Calciopoli] Al di là del fatto che siano state violate o meno leggi, che è cosa che accerterà la magistratura, non c'è dubbio però che il calcio italiano è stato offuscato da una grande ombra determinata da comportamenti che, quanto meno sul piano etico e deontologico, sono scorretti.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Citato in Beckenbauer: "Gli azzurri pagheranno ai Mondiali". Presidenti e tecnici dai pm http://www.repubblica.it/2006/05/dirette/sezioni/calcio/scandalocalcio/sabato20maggio/, Repubblica.it, 20 maggio 2006.

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“Sul piano della lotta al terrorismo internazionale, dovremo vedere Obama alla prova, perché questo è il vero banco di prova. L'America è la democrazia di riferimento per quanti vogliano affermare i valori della libertà, minacciati dal fondamentalismo, dal terrorismo islamico. Su Obama gravano molti interrogativi; con Obama alla Casa Bianca Al Qaeda forse è più contenta.”

Maurizio Gasparri (1956) politico italiano

da un'intervista al Giornale Radio 3, 5 novembre 2008
Origine: Visisbile in video.corriere.it http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_4a028eb4-ab27-11dd-8f4b-00144f02aabc&vxBitrate=300 [url morto]

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“Sentire solo, sapere di ogni cosa | il nome semplice e piano, carezza | come d'aprile sopra le nuove foglie, | mentre la luce piovosa della sera | coi giacinti adagio scompare.”

Salvador Espriu (1913–1985) poeta, scrittore e drammaturgo spagnolo

da I giacinti
Origine: In Josep Carner, Carles Riba, J. V. Foix e Salvador Espriu, Poesia catalana del novecento, a cura di Giuseppe E. Sansone, Newton Compton Editori, Roma, 1979, p. 161.

“I disordini verificatisi sabato 12 dicembre u. s. in questa città con luttuose, se pure accidentali, conseguenze, sono da considerare i prodromi di altri eventi ben più gravi e deprecabili che possono ancora verificarsi in conseguenza del progressivo rafforzamento e proliferazione delle formazioni estremiste extra-parlamentari di ispirazione «maoista» (Movimento Studentesco, Lotta Continua, Avanguardia Operaia, ecc.) nonché dei movimenti anarchici e di quelli di estrema destra. Tutti questi movimenti, che hanno la loro «centrale» a Milano, nonostante differenziazioni sul piano ideologico e nella metodologia, sono prettamente rivoluzionari, propongono «la lotta al sistema» e si prefiggono di sovvertire le istituzioni democratiche, consacrate dalla Carta Costituzionale, attraverso la violenza organizzata. Gli appartenenti a tali formazioni, che sino a qualche anno fa erano poche migliaia, ammontano oggi a circa ventimila unità, svolgono fanatica ed intensa opera di propaganda e proselitismo sia nell'ambiente studentesco che in quello operaio, facendo leva sulle frange maggiormente portate all'oltranzismo. Si rileva quindi con frequenza sempre maggiore l'organizzazione di riunioni e cortei, i quali sono spesso l'occasione per turbare profondamente la vita della città, compiere atti vandalici con gravi danni a proprietà pubbliche e private, limitare la libertà dei cittadini, usare loro violenza, vilipendere e dileggiare i pubblici poteri centrali e locali con ingiurie volgari ed accuse cervellotiche.”

Libero Mazza (1910–2000) magistrato e politico italiano
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“Si dice: solo grazie alla Ue ci sono stati 70 anni di pace in Europa. Non è vero. C'è stata pace in Europa solo grazie agli anglo-americani e al piano Marshall. Oggi, la Ue e la sua moneta unica rappresentano la più grave minaccia alla pace in Europa.”

Nicholas Burgess Farrell (1958) giornalista britannico

Origine: da Non fu la resistenza a liberare l'Italia ma solo gli alleati http://www.ilgiornale.it/news/cultura/non-fu-resistenza-liberare-litalia-solo-alleati-1025074.html, il Giornale.it, 6 giugno 2014.

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