Frasi su posta
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema posta, essere, uomo, vita.
Frasi su posta

da Quelli che benpensano
La morte dei Miracoli
The Teachings of Don Juan

da Equilibrio, n. 7
Fenomeno

They tried to prove that there are subliminal messages on these albums, telling you to kill yourself. Let me ask you a quick question, which by the way failed to come up at the trial which they had. What performer wants his fucking audience dead? I don't get the long term gain here!
Relentless

da una lettera a Jacob Burckhardt del 5 gennaio 1889

Origine: La puttana di Babilonia, p. 291

Origine: Commento ai quattro Vangeli, Vangelo di Luca, p. 1102

da Siena, Orvieto, pp. 46-47
Fogli italiani

Origine: La potenza dei media, p. 48-49
Origine: I silenzi di Federer, pp. 48-49

dal suo sito ufficiale
indicare il sito

“L'Accidia una freddura, | ce reca senza mesura, | posta 'n estrema paura, | co la mente alienata.”
da Laudi – Trattato e Detti, a cura di Franca Ageno, Firenze, Le Monnier, 1953
Origine: Citato in http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2014/22-maggio-2014/itinerari-musei-ristoranti-sesso-londra-simonetta-agnello-hornby-223264088511.shtml, 22 maggio 2014.
Incipit

Riccardo scopre la vanità (egli definirà hollow, "vuota", la sua corona) del suo essere e, di conseguenza, la fallacia della sua regalità legittima. Ciò che la crisi narcisistica del protagonista del dramma in ultima analisi esprime è un ben preciso messaggio di carattere culturale: alla crisi narcisistica di Riccardo fa da specchio un mutamento epocale, poiché il Re non è più tale in virtù della sua natura divina e trascendente, bensì in forza del consenso popolare e delle contingenze. Con Bolingbroke, possiamo ben dire, finisce il tempo della Cavalleria e ha inizio quello della modernità, aprendo la strada a una visione secolarizzata del potere umano e delle sue prerogative. Il capolavoro di Shakespeare fotografa questa mutazione radicale nello spirito e nella storia dell'Europa. (Cesare Catà, Eretico Potere Ieratico. Il Liber Augustalis di Federico II di Svevia e il Riccardo II di Shakespeare, in "Tabulae. Rivista del Centro Studi Federiciani", XXIV, (Dicembre 2012), pp. 137-158)
Riccardo II, Citazioni sull'opera

Origine: Maria Antonietta, p. 95

Origine: Il mondo di ieri, p. 50

da Nota di diario del 10 giugno 1940, Laon, pp. 150-151
Giardini e strade. In marcia verso Parigi

Origine: Citato in Ralf Dahrendorf, Erasmiani, traduzione di M. Sampaolo, p. 58.

“La virtù delle donne fu posta in dubbio sin dal cominciar del mondo e lo sarà sempre.”
L'arte di comandare, Pensieri morali

Origine: Dal Radiomessaggio a tutti i fedeli cristiani ad un mese dal Concilio http://www.vatican.va/holy_father/john_xxiii/speeches/1962/documents/hf_j-xxiii_spe_19620911_ecumenical-council_it.html, 11 settembre 1962.
cap. II, Conclusione, pp. 156 sg.
Studi galileiani
Appendice, L'eliminazione della pesantezza, B, 1, p. 329
Studi galileiani
Origine: Prose, p. 5

da Capitolo delle pèsche, vv. 70-76
Rime
Origine: Facile metafore per indicare le natiche (n.d.c.).

da Voyage d'un François en Italie: fait dans les années 1765 et 1766, traduzione di Lorenzo Terzi; citato in Lorenzo Terzi, Joseph-Jérôme Le François de Lalande a Napoli, ARPA Campania n. 1, Napoli 2010

“Sono pronto a sostenere che la geografia va posta accanto alla divinissima filosofia.”
citato in Corriere della sera, 19 gennaio 2010

Origine: Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia, p. 68
Origine: Piedigrotta, p. 117
Origine: 1986; citato in Marina Baruffaldi, Manuale del giovane animalista, Mondadori, Milano, 1997, p. 37. ISBN 88-04-43323-X
Origine: Da Il principio responsabilità, p. 47.
pp. 111-113
Variante: Una volta, dopo il tè della sera Tolstoj, che si sentiva male, mi chiamò in camera sua. Alloggiava allora in basso [... ].— Che cosa vi preoccupa, ora? A che pensate? — mi domandò, sdraiandosi sul grande divano coperto di tela cerata nera e comprimendosi il fegato malato con la mano passata sotto la cintura.— A Dio. Cerco di chiarire in me questo concetto.— In casi simili, mi ricordo sempre della definizione di Matthew Arnold. Ve ne ricordate? «Dio è la cosa eterna, posta al di fuori di noi, che ci conduce e che esige da noi la santità.» Aveva studiato i libri del Vecchio Testamento, e, per quell'epoca, la definizione era sufficiente. Ma, dopo Cristo, bisogna aggiungere che, al contempo, Dio è l'amore.<!-- la chiusura di virgolette manca così nel testo -->«Ognuno di noi possiede la propria rappresentazione di Dio. Per i materialisti Dio è la materia, benché ciò sia completamente erroneo; per Kant, è una cosa, per una contadina illetterata è un'altra.» Egli continuava così rispondendo al più completo disappunto che si dipingeva sul mio volto.— Ma che cos'è questa nozione, se differisce in ciascun individuo? Tutte le altre nozioni sono forse le stesse per tutti!— Perché? Esiste una moltitudine d'oggetti che gli uomini si rappresentano in modo nettamente diverso.— Per esempio?— Ce ne sono quanti ne volete... Ecco, per esempio... prendiamo non foss'altro l'aria: per un fanciullo non esiste; un adulto la conosce, come poter dire ciò?, diciamo che col senso del tatto egli l'aspira; ma per un chimico è tutt'altro. Il Maestro parlava con voce calma e convincente come si parla con i fanciulli.— Ma, se si hanno concezioni diverse di questo oggetto, perché, per nominarlo, ci si serve della stessa parola "Dio"? La contadina che lo nomina vuole esprimere una cosa diversa dalla vostra?— Le nostre concezioni sono diverse, ma hanno anche un certo elemento comune. Per tutti gli uomini, questa parola evoca nella sua essenza una nozione che è comune a tutti loro, ed è perciò che non si può sostituire questa parola con nessun'altra.
Origine: Giuseppe Carnevale, Storia e descrizione del regno di Sicilia, Napoli, 1591. Caltanissetta 1987, Lib. II, p. 153
Origine: Salvatore C. Trovato, Convegno di studi su Dialetti galloitalici dal Nord al Sud: realtā e prospettive, Volume 2 di Progetto Galloitalici, Università di Catania, cattedra di geografia linguistica, Lunario, Catania 1999, p. 221.
da A tour through the southern provinces of the kingdom of Naples, 1821
Origine: Testo originale consultabile su "A Tour through the southern provinces of the kingdom of Naples" di Keppel Richard Craven, Pubblicato da Rodwell end Martin, 1821, pag. 291

Origine: La Magna Grecia. Paesaggi e storia, La Calabria (vol. III), p. 110
da Memorie Storiche Civili, ed Ecclesiastiche della città e Diocesi di Larino, lib. I, cap. V, num. 7
Origine: Tito Livio. Ab Urbe Condit. op. cit. lib. XXII, num. 24. – «... dein castra ipsa propius hostem movit, duo ferme a Geronio milia, in tumulum hosti conspectum, ut intentum [se] sciret esse ad frumentatores, ...»

Origine: Citato in Mulieris Dignitatem http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_15081988_mulieris-dignitatem_it.html.
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi

“La vera posta in gioco nella guerra era: il vecchio contro il nuovo.”
Origine: La svastica sul sole, p. 193

in prefazione, p. IX
Degl'istituti di pubblica carità ed istruzione primaria e delle prigioni in Roma

Origine: Dall'intervista di Walter Montini, Il sapore della presenza http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=15983, 30Giorni, novembre 2007.