Frasi sulla paura
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“Il primo grado dell'eroismo è vincere la paura e il dominio su se stessi.”

Gian Piero Bona (1926) poeta e scrittore italiano

Passeggiata con il diavolo

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“Non bisogna aver paura della verità, perché essa è amica dell'uomo e della sua libertà.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall' Udienza Generale, 30 Settembre 2009 http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2009/documents/hf_ben-xvi_aud_20090930_it.html
Udienze

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“Cercare il raccoglimento all'inizio dell'orazione, significa allora imparare a evitare la «solitudine dei pensieri»: quei pensieri che ronzano incessantemente nella nostra testa e ci impediscono di ascoltare Dio. È necessario imparare a raccoglierli uno per uno e ad abbandonarli nelle sue mani, fossero anche pensieri per le nostre offese a Dio. Guardare a Cristo, piuttosto che rimanere soli nel fastidioso brontolio di quegli sciami che ronzano nella nostra testa, significa aver individuato la differenza tra Pietro e Giuda. Entrambi tradiscono Cristo. Anzi forse Pietro, che tradisce il Maestro per paura di una donnetta e non al cospetto di Caifa, lo fa in maniera più umiliante. Eppure Pietro diventa santo e invece Giuda si suicida. La differenza è molto semplice: Pietro quando si accorge del proprio peccato, non guarda sé stesso ma Cristo («E Pietro si ricordò della parola di Gesù che aveva detto "Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte"» Mt 26, 75). Invece Giuda ha occhi solo per sé stesso, per il progetto della propria vita ormai andato perso, irrecuperabile («Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente», Mt 27, 4). Pietro si conosce nello sguardo di Cristo, Giuda si vede con i propri occhi. Il primo vede la propria grandezza: Cristo mi ama non perché io "lo meriti", ma perché sì; e proprio quest'amore mi renderà amabile ai suoi occhi. Il secondo crede ormai di doversi arrangiare da solo. Di essere diventato grande. Adulto. Cioè orfano.”

Mauro Leonardi (1959) giornalista italiano

Origine: Mezz'ora di orazione, p. 23

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“Le belle frasi in punto di morte le hanno sempre pronunciate i posteri.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Origine: Aforismi, p. 13

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“La retorica del lupo solitario, alla quale sono stati ridotti i fratelli Kouachi e Ahmedi Koulibaly, serve ad esorcizzare la paura dell'inelluttabile.”

Jean Guisnel (1951) giornalista francese

Origine: Dall'intervista di Marco Imarisio, Attentati a Parigi: «Il perché è molto semplice, la Francia è in prima linea in Medio Oriente» http://www.corriere.it/esteri/15_novembre_14/attentati-parigi-il-perche-molto-semplice-francia-prima-linea-medio-oriente-f0048e6e-8ab0-11e5-8726-be49d6f99914.shtml, Corriere.it, 14 novembre 2015.

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“[Akhenaton] […] il più interessante di tutti i Faraoni, il primo individualista della storia umana… forte e senza paura.”

James Henry Breasted (1865–1935) archeologo e storico statunitense

Origine: Citato in Leonard Woolley, Il mestiere dell'archeologo, traduzione di Giuliana Lenghi Balestra, Edizione CDE, Milano, stampa 1985, p. 44.

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“Avrò paura di perderti e per questo ti odierò.”

Giulia Carcasi (1984) scrittrice italiana

Io sono di legno

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“L'uomo si annoia del bene, cerca il meglio, trova il male, e vi si sottomette, per paura del peggio.”

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

“Uno dei motivi di sospetto verso convinzioni morali apparentemente sincere è il loro legame con interessi particolari di coloro che le sostengono. Chiedersi cui bono e cui malo è appropriato se siamo alla ricerca di possibili elementi di contaminazione della coscienza: il senso morale di una persona può essere distorto da privilegi radicati così come dalla paura di perderli. […] gli animali non sono in grado di perorare la loro causa e coloro che la perorano per loro non hanno alcun interesse finanziario diretto, né altri tipi di interesse personale in gioco, per quanto molti possano essere emotivamente "coinvolti". Riguardo invece ai guadagni particolari legati al mantenimento delle pratiche esistenti e alle perdite che deriverebbero dal loro mutamento, scopriamo un gran numero di gruppi alle cui convinzioni potremmo non dare credito. Macellai, cacciatori, allevatori, pellicciai, ricercatori che sperimentano su animali, se non risarciti, dovrebbero sopportare perdite personali significative qualora dovessimo modificare le nostre pratiche. Pertanto, non ci si può attendere che essi valutino la questione morale senza la distorsione derivante dai loro interessi particolari. Gli scienziati potrebbero sostenere che nel loro caso l'interesse personale coincide con un interesse umano universale; un'analoga giustificazione, però, credo, potrebbe essere avanzata anche dal macellaio e dal pellicciaio […].”

Annette Baier (1929–2012) filosofa neozelandese

Origine: La nostra posizione nel mondo animale, pp. 59-60

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“La paura è diversa se speri che quello che fai serva a qualcosa.”

Justin Cronin (1962) scrittore statunitense

Il Passaggio

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“Fini mi ha deluso perché ha paura delle donne, perché non crede nella meritocrazia e ti fa sentire come se l'unico intelligente in giro fosse lui.”

Daniela Santanchè (1961) politica e imprenditrice italiana

dal discorso all'assemblea costituente del partito La Destra dell'11 novembre 2007 a Roma
Origine: Citato in Paola Di Caro, Santanchè e la Destra: «Avremo la bava alla bocca» http://www.corriere.it/politica/07_novembre_12/santanche_destra_storace.shtml, Corriere della Sera (Roma), 12 novembre 2007.

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“La paura di non essere all'altezza fa salire di un gradino chi c'ha un filo di scaltrezza.”

Mistaman (1976) rapper italiano

da Vite a metà, n. 15
Parole

“Gli spagnoli non hanno paura di guardare la morte in faccia.”

David Leavitt (1961) scrittore statunitense

XIV; p. 168
Mentre l'Inghilterra dorme

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“[Su La dolce vita] Mi sono ben guardato dal parlare di visibilità. […] Il film è veritiero, ed è perché colpisce orribilmente la vita di molti, che taluni hanno reagito anche sulla stampa: vi si sono visti descritti ed hanno avuto paura di se stessi. Ma tutto questo deporrà per le qualità notevolissime dell'autore, non per la visibilità del film.”

Giuseppe Siri (1906–1989) arcivescovo cattolico e cardinale italiano

Origine: Dalla lettera di risposta a Montini, 13 febbraio 1960; citato in Antonio Carioti, E Siri difese «La dolce vita» dopo le censure di Montini https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/09/Siri_difese_dolce_vita_dopo_co_9_080909096.shtml, Corriere della Sera, 9 settembre 2008, p. 41.

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“Nel servire il prossimo l'anima si annega, come annegando nell'amor di Dio: in mare si fa paura.”

Igino Giordani (1894–1980) scrittore, giornalista e politico italiano

Origine: Il Santo della Carità ospedaliera, p. 99

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“La vita è un libro con le note tutte in fondo", disse improvvisamente, come se tutto quello che gli girava dentro, da tempo, avesse preso forma in questa frase.
"Bello. Ma in che senso?" chiese Gerry. Stefania lo guardava.
"Se la vita avesse le note a ogni pagina, vedresti momento per momento dove sbagli, cosa è giusto fare, di cosa devi avere paura. Invece lo scopri solo alla fine. Quando sei arrivato in fondo, quando sei vecchio, voglio dire. Forse, nel momento in cui muori hai davanti il libro tutto intero, completo di note e indice. Leggi le note al capitolo 17, quello dei diciassette anni, mettiamo, e scopri che a quella ragazza piacevi davvero e sei stato uno scemo a non farti avanti, e che quell'amico ti voleva bene e hai sbagliato a non telefonargli. A non chiedergli scusa, dopo che avevate litigato. Al capitolo 35 viene fuori che non avresti mai dovuto licenziarti da quel lavoro, e che il figlio era meglio farlo prima, o dopo. Così le note non servono a niente."
Si passò una mano sulla faccia e guardò i suoi amici.
"Cosa dicono le note al capitolo 18? Io sono arrivata lì", disse Stefania.
"Io sono al 22", borbottò Gerry, e tornò a fissare il fiume ormai quasi nero. Un pesce molto grosso saltò vicino a riva, facendo sussultare la ragazza.
"Le note di cui parlo sono nel mio libro. Io nel vostro non posso leggere. Non si impara niente dall'esperienza degli altri. Niente. Anche se guardassi i capitoli 18 e 22 del mio libro, e vi dicessi cosa dovete fare, non mi ascoltereste. E fareste bene.”

Raul Montanari (1959) scrittore italiano

Chris parla a Gerry e Stefania, p. 178
La verità bugiarda

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“Non la violenza, solo la debolezza mi mette paura.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Di notte

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