
“Il sesso fa parte della natura, e io seguo la natura.”
Origine: Marilyn, p. 61
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema danza, arte, parte, essere.
“Il sesso fa parte della natura, e io seguo la natura.”
Origine: Marilyn, p. 61
“Errare è umano, perdonare è divino.”
da An Essay on Criticism, 1711, II parte, riga 325
Variante: Errare è umano, perdonare divino.
“La vita non imita l'arte, imita la cattiva televisione.”
“La pazienza è l'arte di sperare.”
1923
Riflessioni e massime
“L'inchiostro sa quante frasi nascondono i silenzi.”
da China Town, n. 9
Museica
“Compi ogni azione come se fosse l'ultima della vita.”
libro L'arte di conoscere se stessi. Pensieri
“Ognuno vale quanto le cose a cui da importanza.”
libro L'arte di conoscere se stessi. Pensieri
Origine: Citato in Luca Chiabotti, Jordan Parola di Jordan http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/giugno/16/Parola_Jordan_ga_0_9706164813.shtml, Gazzetta dello Sport, 16 giugno 1997.
da Giorno per giorno, 31 dicembre, Esperia
“Mi dicono che deve arrivare da qualche parte | come se il viaggio stesso non sia importante.”
da Prova a prendermi, n. 12
King del rap
La tv tiene insieme più coppie male assortite di quanto non facciano i figli o la chiesa.
Shakespeare non l'avrebbe mai fatto
da Una pioggia di donne
Compagno di sbronze
“Doody, la maggior parte della mia vita è stata solo io e te, continuo a guardare fisso le tue foto”
“E ora penso che il tempo che ho passato con te | Ha cambiato per sempre ogni parte di me.”
Origine: Dal discorso di fine anno, 31 dicembre 1978.
“E in faccia c'hai tutti i pregi e i difetti che sono in parte condanna e un po' compagnia.”
da E, n. 4
Miss Mondo
Origine: Da una lettera aperta ai tifosi, in Hurrà Juventus, giugno 2006.
27/2/93, 12:56 AM; 2000, p. 135
Il capitano è fuori a pranzo
da un' intervista http://www.youtube.com/watch?v=o8tXCkIYgwo
12/9/91, 11:19 PM; 2000, p. 13
Il capitano è fuori a pranzo
Jace
Variante: E adesso ti sto guardando e tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d'ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni… Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi.
Omaggio a Ennio Morricone
da Indifferenti, La città futura, numero unico, 11 febbraio 1917
da Carte e cartuscelle, n. 5
Mascalzone latino
da un' intervista http://www.youtube.com/watch?v=PgO2P8iqATI&feature=related a Encino, 1984
“Lunedì al Berlin, martedì al Berlin, mercoledì eccetera eccetera.”
da I ragazzi dello zoo del berlin
Marracash
da Suggerimenti per l'educatore scout – (EN) del 1920
Leaves of Grass
Variante: Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.
dall'intervista di Giuseppe Videtti Tiziano Ferro, il secchione del pop, la Repubblica, 20 aprile 2009
Origine: Da Dialoghi con Pasolini, Vie Nuove, n. 42, 28 ottobre 1961.
Saggi sulla politica e sulla società
Oceano mare
Variante: Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.
“Traguardi che sono partenze ed un tramonto che è come un mattino.”
da La Linea Sottile, n. 2
Arrivederci, mostro!
L'ora di smettere, pos. 821
Cuori allo specchio
da Un'ala di riserva http://www.youtube.com/watch?v=zFX0PrW-X_E&feature=related
introduzione a Marlon Brando è sempre lui, Campovolo 2005.
“È semplice passare per persone brillanti prendendo le frasi di altre persone brillanti.”
Origine: Dall'ultimo discorso pubblico al Teatro di Taormina; citato in Taormina Arte 1984 http://www.taormina-arte.com/2006/storia/indexanno.asp?idanno=1984.
City
City
Variante: mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, […] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, […] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, […], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, […] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c'è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall'altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare diritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile a una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificatamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo come quella di Couverney, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai…
Origine: Fondazione Fabrizio De André http://www.fondazionedeandre.it/zingari.htm e Twitter.com https://twitter.com/DeAndreFabrizio/statuses/290492911664128000.
Origine: Dall'intervista di Andrea Scanzi, D'Alessio: "Vi racconto la mia vita pericolosa. Fra Carosone e i boss" http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/dalessio-%E2%80%9Cvi-racconto-vita-pericolosa-carosone-boss%E2%80%9D/200090/, Il Fatto Quotidiano, 25 marzo 2012.
da L'albero, n. 10
Lorenzo 1997 – L'albero
“Le meraviglie in questa parte di universo | sembrano nate per incorniciarti il volto.”
da Tutto l'amore che ho, n. 2
Ora
da Fantasie di interludio, p. 167
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alvaro de Campos: Poesie
dall'introduzione all'esecuzione dal vivo di Born to Run, anni 1987-88; citato in Ernesto Assante e Gino Castaldo, Bruce Springsteen: Born to run, in Lezioni di Rock. Viaggio al centro della musica, 4 maggio 2008
“Ascolta il tuo maestro, il mondo è questo: prima l'arte e la passione e dopo il resto.”
da Il maestro
La Curva dell'Angelo
XII; 1983, pp. 213-214
La signora Bovary, Parte seconda
“Niente accade mai che non si sia per natura capaci di sopportarlo.”
libro L'arte di conoscere se stessi. Pensieri
Origine: Dalla lettera ai figli, in Lettere scelte, p. 34.
“Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.”
Origine: Citato in Enrico Baraldi, Alberto Romitti, Verrà mai il giorno in cui non ci sarà la sera?, Baldini&Castoldi, Milano, 1994, p. 28 http://books.google.it/books?id=aDSxOA82NtIC&pg=PA28. ISBN 88-859-8740-0