Frasi su comunismo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema comunismo, comunista, essere, stato.

Frasi su comunismo

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“Il comunismo non è oggetto di libera scelta intellettuale, né vocazione artistica: è una necessità materiale e psicologica.”

Peppino Impastato (1948–1978) attivista politico, giornalista e conduttore radiofonico italiano

Origine: Citato in Il comunismo https://peppinoimpastatoproject.wordpress.com/2011/06/19/il-comunismo/, peppinoimpastatoproject.wordpress.com.

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“Il comunismo è la trasformazione secondo giustizia della società.”

Enrico Berlinguer (1922–1984) politico italiano

da Tribuna politica, 7 febbraio 1980
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“Marx affermava che il lusso è un vizio esattamente come la povertà e che dovremmo proporci come meta quella di "essere" molto, non già di "avere" molto.”

Erich Fromm (1900–1980) psicoanalista e sociologo tedesco

Mi riferisco qui al vero Marx, all'umanista radicale, non alla sua volgare contraffazione costituita dal «comunismo» sovietico.
Origine: Avere o essere?, p. 40

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“Mi chiedete se sono antifascista? Fascismo e comunismo sono morti. Sono antifascista come sono anticomunista. Se qualcuno pensa davvero che possano tornare fascismo e comunismo va aiutato, va abbracciato.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Dal programma televisivo Agorà, Rai 3, 16 marzo 2016; citato in Roma, Berlusconi: "I leghisti sono tutti ex fascisti" http://www.2duerighe.com/politica/69430-roma-berlusconi-i-leghisti-sono-tutti-ex-fascisti.html, 2duerighe.com.

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“Lenin, grande capo della rivoluzione e genio dell'umanità, ha dedicato tutta la sua vita alla causa rivoluzionaria consacrata alla libertà e all'emancipazione della classe operaia internazionale e delle nazioni oppresse di tutto il mondo, e ha compiuto opere imperiture per il trionfo del socialismo e del comunismo.”

Kim Il-sung (1912–1994) politico nordcoreano

Origine: Trionfano le grandi idee di Lenin sulla lotta di liberazione nazionale nelle colonie dell'oriente, articolo pubblicato il 16 aprile 1970 nella Pravda, organo del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, per il centenario della nascita di V. I. Lenin

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“Se è vero che il fine giustifica i mezzi, ne discende che il non raggiungimento del fine non consente più di giustificarli.”

Norberto Bobbio (1909–2004) filosofo, storico e politologo italiano

Origine: Motto erroneamente attribuito a Niccolò Machiavelli.
Origine: Dall'intervista di Giancarlo Bosetti, «No, non c'è mai stato il comunismo giusto», l'Unità, 3 aprile 1998, p. 7.

“Non tutti i «gentili» – per sfortuna degli ebrei – sono stati degli «ingenui» o «zucche vuote» come essi amano chiamarli. Anche essi, o almeno una parte di essi ha saputo guardare il viso non amabile forse, ma pur tuttavia immutabile, della realtà. Un colpo tremendo deve aver subito il cuore ebreo nel vedere sorgere un movimento, quale quello fascista che denunciava la inconsistenza pratica della parola libertà nel campo politico dove gli uomini sono in tal modo costrutti da trasformare la libertà loro accordata in anarchia. Una rabbia immensa deve aver riempito il cuore degli anziani di Sion, nel sentire dei non ebrei dire che il comunismo è un'utopia irraggiungibile e che le sue applicazioni pratiche sono costruzioni meccaniche e crudeli dove milioni di schiavi lavorano per una minoranza di dirigenti (ebrei). L'odio di chi vede svelati i suoi piani è enorme, l'odio di chi vede rovinati i propri piani è tremendo. Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli anglosassoni e della Russia; in realtà sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere in un tempo non lontano essere lo schiavo degli ebrei? È certo una buona arma di propaganda presentare gli ebrei come un popolo di esseri ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone intelligenti è sufficiente presentarli come un popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a giungere, con qualunque mezzo, al dominio del mondo. Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù". (da La Provincia grande – Sentinella d'Italia, Foglio d'ordini settimanale della Federazione dei Fasci di Combattimento di Cuneo, 14 agosto 1942).”

Giorgio Bocca (1920–2011) giornalista italiano
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“Il comunismo è il potere sovietico più l'elettrificazione di tutto il paese.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Slogan politico del 1920 per la diffusione del programma di elettrificazione in Russia. [fonte secondaria?]

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“Marx ed Engels hanno scritto nella Sacra famiglia: "Se l'uomo è formato dalle circostanze, allora bisogna formare le circostanze umanamente". Niente di più chiaro, niente di più eloquente, niente di più ricco di senso. Non avevo ancora trent'anni quando, per la prima volta, lessi quelle parole. Furono, per così dire, la mia via di Damasco. Capii che mi sarebbe stato impossibile tracciare una rotta per la mia vita al di fuori di quel principio e che solo un socialismo integralmente inteso (dunque, il comunismo) avrebbe potuto soddisfare i miei aneliti di giustizia sociale. Molti anni più tardi, in una intervista con Bernard Pivot, che voleva sapere perché continuassi a essere comunista dopo gli errori, i disastri e i crimini del sistema sovietico, risposi che, essendo un comunista "ormonale", mi era impossibile avere delle idee diverse: gli ormoni avevano deciso. La spiegazione è più seria di quanto sembri: e forse si capisce meglio se dico che, in qualche modo, ha un equivalente nel "non possumus" biblico. Recentemente, suscitando lo scandalo di certi compagni dediti alla più canonica ortodossia, ho osato scrivere che il socialismo – e a maggior ragione il comunismo – è uno stato dello spirito. Continuo a pensarlo. E la realtà si incarica giorno dopo giorno di darmi ragione.”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

da Comunista a chi?, numero speciale de Il Manifesto, 17 dicembre 2009

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“Il partito comunista non rinuncerà mai ai suoi obiettivi, che sono il socialismo e il comunismo.”

Mao Tsé-Tung (1893–1976) Presidente del Partito Comunista Cinese

Origine: Citato in Edgar Snow, La mia vita di giornalista, Giulio Einaudi Editore, 1977.

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“Il socialismo non può assicurare condizioni di vita e consumi uguali per tutti. Ciò avverrà nel comunismo. Nel socialismo il criterio di distribuzione dei beni sociali è diverso: da ciascuno secondo le capacità, a ciascuno secondo il lavoro.”

Michail Gorbačëv (1931) politico sovietico

Origine: Cfr. Louis Blanc: «Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni».
Origine: La casa comune europea, p. 268

“Il comunismo è stato senza dubbio il fenomeno storico più imponente, più duraturo, più straripante del secolo ventesimo.”

Giacomo Biffi (1928–2015) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Memorie e digressioni

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“Il potere ubriaca, ed i migliori, investiti di autorità, diventano pessimi.”

Carlo Cafiero (1846–1892) anarchico italiano

da Rivoluzione: anarchia e comunismo, in Dossier Cafiero, a cura di Gian Carlo Maffei, Biblioteca Max Nettlau, 1972

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“Le Bastiglie le abbattono i popoli: i governi le costruiscono e le conservano.”

Carlo Cafiero (1846–1892) anarchico italiano

da Rivoluzione: anarchia e comunismo

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“Ho cominciato a dubitare del comunismo quando ho visto che i giapponesi non lo fotografavano.”

Ivan Della Mea (1940–2009) cantautore, scrittore e giornalista italiano

citato in Mario Precario, Mortadella Show, Aliberti

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“Gli autoritari del comunismo, settari e dommatici per conto proprio, non possono capire che altri siano diversi da loro; perciò ci attribuiscono i loro stessi difetti.”

Luigi Fabbri (1877–1935) anarchico e saggista italiano

Origine: Anarchia e comunismo "scientifico", p. 23

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“Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.”

Filippo Tommaso Marinetti (1876–1944) poeta, scrittore e romanziere italiano

da Al di là del Comunismo, Spes

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“Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.”

Rossana Rossanda (1924) giornalista italiana

dal programma televisivo Che tempo che fa, 29 aprile 2006

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“Se dovessi scegliere tra colonialismo e comunismo, sceglierei il comunismo.”

Sri Jawaharlal Nehru (1889–1964) politico indiano

Origine: Citato in Il Pandit Nehru accusa gli Stati Uniti di preparare una guerra anticomunista https://avanti.senato.it/avanti/js/pdfjs-dist/web/viewer.html?file=/avanti/files/Avanti%201896-1993%20PDF/Avanti-Lotto2/CFI0422392_19500920_223.pdf#search=nehru&page=1, Avanti!, 20 settembre 1950.

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“Chi vuole restaurare il comunismo è senza cervello. Chi non lo rimpiange è senza cuore.”

Vladimir Putin (1952) politico russo

Origine: Citato in “Putin – Vita di uno zar” di Gennaro Sangiuliano, Mondadori, 2015, ISBN 978-88-04-65860-3

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“Il capitalismo è sopravvissuto al comunismo. Bene, ora si divora da solo.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

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“Sono nemico del comunismo solo perché sto dalla parte del proletariato.”

Witold Gombrowicz (1904–1969) scrittore polacco

da Testamento, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, 2004

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“Neppure il comunismo potrebbe vivere se fosse totalmente sprovvisto degli elementi della Comunità Spirituale.”

Paul Tillich (1886–1965) teologo tedesco

Origine: Citato in Gibellini, p. 104.

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“Ma non basta che attorno alla religione sia stata intenzionalmente creata una cortina di noncuranza e di ignoranza; ora la fede diventa oggetto di continui attacchi. È significativa la battuta del Nobel Steven Weinberg, che oltretutto è un cosmologo e non un sociologo: «Ci sono persone buone che fanno cose buone e persone cattive che fanno cose cattive, ma se volete trovare gente buona che faccia cose cattive, rivolgetevi alla religione». In alcuni Paesi, questa frase è diventata quasi un proverbio e viene ripetuta dai media e nei bar. È stupefacente che se ne esca con una simile battuta un uomo come Weinberg, che ha vissuto gran parte della sua vita in un secolo, il XX, che ha conosciuto i regimi più oppressivi della storia. È questa l'obiezione che io muovo appena qualcuno tira fuori la battuta di Weinberg. E ottengo, invariabilmente, la seguente risposta: «Ma il comunismo era una religione!». Insomma, per alcuni, la parola "religione" è diventata sinonimo di irrazionalità e addirittura di assassinio. In pratica, c'è ormai chi intende per "religione" un complesso di credenze che può indurre persone buone e pacifiche (che non ucciderebbero neanche una mosca, che so, per conseguire un guadagno personale), a trasformarsi in killer per una "causa."”

Charles Taylor (1931) filosofo canadese

Un modo di pensare abbastanza grossolano, questo. Al quale va mossa un'altra obiezione ancora: Hitler, Stalin, Pol Pot, Mao, eccetera, erano tutti nemici della religione.

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“…più che per le avventure con le donnine, la baronessa Jenny von Westphalen soffriva per il legame del marito con l'altro padre del comunismo…”

Françoise Giroud (1916–2003) giornalista, politica e scrittrice francese

In Jenny Marx o la moglie del diavolo, Rizzoli, 1993

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“Comprate questo libro, farete contenta tutta una serie di persone e avrete speso l'equivalente del pieno di benzina di una macchina microscopica: il vostro cervello.”

Rocco Tanica (1964) tastierista italiano

Origine: Dalla quarta di copertina di Claudio Bisio, Prima comunella, poi comunismo.