Frasi su forma
pagina 15

Søren Kierkegaard photo
Giancarlo De Cataldo photo
Terry Goodkind photo
George Steiner photo

“Ogni forma di comunicazione è un''interpretazione' tra mondi privati.”

George Steiner (1929–2020) scrittore e saggista francese

III, 3; p. 191
Dopo Babele

Klaus Mann photo
Stefan Zweig photo
Vladimir Vladimirovič Nabokov photo
Pietro Della Valle photo

“Vedemmo l’eco artificiale che dicono essere stato fatto fabbricar da Dionisio in una prigione, dove teneva molti schiavi, perchè si sentisse ciò ch’essi colà dentro parlavano; e parmi, se non fallo, che di tal fabbrica fosse artefice Archimede. È in vero una delle più belle cose ch’io abbia visto al mondo, ed anche degli artifizii che l’arte abbia saputo inventare, imitando così bene la natura che fa un eco bellissimo che replica le parole ed i detti interi, imita i suoni e i canti perfettissimamente, come alla presenza nostra con diversi instromenti si provò; e se si batte con una verga qualche panno grosso steso, rende tanto rimbombo ch’imita i colpi delle più grosse artiglierie; e che tutto questo faccia cosi bene una grotta formata non dalla natura, ma dall’artificio umano, è certo cosa strana e mostra il grandissimo ingegno di colui che l’inventò e lo seppe fare. Non è da tacere che la fabbrica del concavo di questa grotta è fatta e cavata appunto nella forma del concavo d’una orecchia umana, donde l’artefice debbe pigliar l’invenzione che, come la voce percotendo nell’orecchie fabbricate in quel modo rende suono e si sente, cosi si vede per isperienza che percotendo colà in quel grande ed artifizioso orecchio, intagliato a mano nella dura pietra, fa il medesimo effetto di rendere il suono, benchè gli altri echi naturali non sappiamo che siano in caverne in tal modo fabbricate. Vedemmo presso al luogo dell’eco i gran vani sotterranei cavati per stanza e prigione dei sopraddetti schiavi, e sopra quelli, nell’alto il luogo del palazzo di Dionisio in bellissimo sito che scuopriva da lunge la terra e ‘l mare.”

Pietro Della Valle (1586–1652) scrittore italiano

Il pellegrino

Michael Crichton photo
Giuliano Ferrara photo
John Addington Symonds photo

“[La Basilica di San Lorenzo a Firenze] Nessuna forma e nessun particolare contrastano in tutta la chiesa ai precedenti classici, eppure l'effetto generale è molto diverso dall'antico. Essa è perciò veramente un capolavoro dell'intelligente adattamento della Rinascenza.”

John Addington Symonds (1840–1893) critico letterario e poeta inglese

da Rinascenza delle belle arti
Origine: Citato in G. F. Young, I Medici, Salani, Firenze, stampa 1939, vol. I, p. 71.

Tobias Frere-Jones photo
Pier Paolo Pasolini photo
A. C. H. Smith photo
Massimo Introvigne photo
Porfírio photo
Beppe Severgnini photo
Ferdinand Gregorovius photo
Giancarlo Magalli photo
Marco Bocci photo
Mina (cantante) photo
Silver photo
Walt Whitman photo
Irvine Welsh photo

“L'autonomo che paga le marchette è veramente la forma di vita più spregevole sulla faccia della terra.”

I ragazzi del buco, Jean-Claude Van Damme e la Madre Superiora; p. 11
Trainspotting, Tirarsi fuori

“Al terzo pastis, gli avevo detto che rifiutavo l'idea che la Storia fosse l'unica forma di destino.”

Jean-Claude Izzo (1945–2000) scrittore, giornalista e poeta francese

Chourmo Il cuore di Marsiglia

Albert Einstein photo
Erri De Luca photo
Areteo di Cappadocia photo
Hernanes photo
Lawrence Wright photo
Umberto Curi photo

“Il termine demokratía comincia a circolare verso la fine del VI secolo avanti Cristo, con una accezione prevalentemente dispregiativa. In entrambe le componenti della parola. Da un lato, infatti, krátos non significa affatto genericamente «potere» (come per lo più si ritiene), ma si riferisce piuttosto a quella forma di potere che scaturisce da, e si fonda su, l’uso della forza. Analogamente, il termine démos viene adoperato per denominare non la totalità della popolazione, ma quella parte, ancorché maggioritaria, del popolo, che è in possesso di alcuni requisiti. Le occorrenze di démos nel senso di regime popolare, cioè di democrazia, sono pochissime e si trovano concentrate nel celebre dibattito sulle costituzioni, svoltosi verso la metà del V secolo. Le altre attestazioni di démos si presentano sostanzialmente come valutazioni negative della democrazia, quali potevano essere espresse soprattutto dai suoi avversari, i quali contestavano a questa forma di governo il fatto di privilegiare i (molti) cattivi, rispetto ai pochi (buoni), ovvero di pretendere che a governare fosse una moltitudine indistinta, anziché gli áristoi, i «migliori». Insomma, pur nell’estrema variabilità di significati, da un lato demokratía indica il dominio coercitivo, esercitato con la forza, di quella parte del popolo che è il démos (con la drastica esclusione delle donne), mentre dall'altro lato essa esprime il sopravvento della componente quantitativamente, ma non qualitativamente, più significativa del popolo.”

Umberto Curi (1941) filosofo italiano
Plutarco photo
Giuseppe Genna photo
Areteo di Cappadocia photo
Vittorio Alfieri photo
Giovanni Segantini photo
Mario Andrea Rigoni photo
Beppe Severgnini photo
Robert Musil photo
Louis Couperus photo
Joseph Joubert photo
Slavoj Žižek photo
Ezio Mauro photo

“Avevo un amico poeta. Amava scrivere versi disponendoli in forma di rosa. Fu ucciso di notte in una vigna.”

Enzo Siciliano (1934–2006) scrittore italiano

da La principessa e l'antiquario, Milano, Rizzoli, 1980

Lev Nikolajevič Tolstoj photo

“In una società dove esiste, sotto qualunque forma, lo sfruttamento o la violenza, il denaro non può assolutamente rappresentare il lavoro.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

Origine: Citato in Saggezza dell'Oriente, p. 70

Plutarco photo
Cormac McCarthy photo
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada photo
Gustaw Herling-Grudziński photo
Karl Marx photo
Hideo Kojima photo
Charlie Chaplin photo
Pierre Rabhi photo
Paul Celan photo
Ernst Jünger photo
Suzanne Collins photo
Claudio Lotito photo
Marcello Lippi photo

“La tessera del tifoso in trasferta non mi piace. È una cosa che ghettizza. Anche se sono il ct della Nazionale, dico sinceramente che, a caldo, questo strumento non mi convince. A sentire l'espressione "scheda del tifoso" mi viene da pensare ai supporter che il sabato sera sono a cena e hanno in mente di andare a vedere la partita il giorno dopo a Milano o a Torino, ma poi non possono farlo perché non hanno la tessera. Diciamo che qualsiasi forma di schedatura non mi piace, tanto meno quella che riguarda i tifosi.”

Marcello Lippi (1948) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Dall'intervista rilasciata a Klaus Davi per il programma tv web KlausCondicio, YouTube, citato in Lippi boccia la tessera del tifoso Non mi piace, sa di schedatura http://www.repubblica.it/2009/08/sport/calcio/nazionale/lippi-tessera-tifoso/lippi-tessera-tifoso/lippi-tessera-tifoso.html?refresh_ce, Repubblica.it, 26 agosto 2009.

Alfred Edmund Brehm photo
Jean Pierre Louis Laurent Hoüel photo
Will Tuttle photo
John Turturro photo
Nigel Farage photo
Kazimiera Alberti photo
Walter Jens photo

“[Su Robert Musil] […] un uomo che come il Valéry della Jeune Parque è riuscito a dare forma sensibile al pensiero e a conferire alla visione la lucidità di un ordine matematico.”

Walter Jens (1923–2013) scrittore tedesco

Gli schiavi di Efesto, p. 180
Origine: Da W. Jens, Statt einer Literaturgeschichte, Pfullingen, 1962, p. 118. Gli schiavi di Efesto, nota a p. 180.

Simone Weil photo
André Salmon photo
Walt Whitman photo
Susanna Tamaro photo
Paolo Volponi photo

“Mi piace chiamarmi Volponi e penso all'eroismo della volpe che, presa in trappola, si morde la zampa pur di scappare. Io sono così, non riesco a rimanere chiuso in trappola e mi strappo la gamba pur di scappare.”

Paolo Volponi (1924–1994) scrittore italiano

Origine: Dall'intervista di Emanuele Zinato, Quello che sarà domani non ha una forma già prestabilita, Urbino, 4 gennaio 1994, in Scritti dal margine, Manni Editori, 1995.

Giovanni Raboni photo
Marco Delvecchio photo

“L'astrazione è solo una forma camuffata di indifferenza.”

René Habachi (1915–2003)

Il momento dell'uomo

Papa Benedetto XVI photo
Georges Palante photo
Roberto Casati photo
Vittorio Imbriani photo

“Il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo.”

Allori Edizioni, Ravenna, 2004, p. 72
Dio ne scampi dagli Orsenigo

Hans Urs Von Balthasar photo
Maria Laura Rodotà photo

“Transparent è un capolavoro. È un romanzo borghese con implicazioni universali in forma di serie tv. Parla di identità sessuale ed egoismi personali. Di inevitabilità della famiglia e di liti immobiliari e di segreti. […] E nessuno, in Transparent, è un personaggio monoblocco. L'identità sessuale viene raccontata come un processo fluido, in continua definizione.”

Maria Laura Rodotà (1961) giornalista italiana

Origine: Da La transizione di un papà-mamma https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2015/agosto/11/transizione_papa_mamma_co_0_20150811_8c0a1ffc-3fea-11e5-bc64-1b8ccfa70b1d.shtml, Corriere della Sera, 11 agosto 2015, pagina 23.