Frasi su simpatia
pagina 2

Didier Tronchet photo
Renzo Arbore photo
Papa Paolo VI photo
Michele Ciliberto photo
Luciano Ligabue photo
Clemente Alessandrino photo
Manuel José Quintana photo
Vittorio Emanuele II d'Italia photo
Luciano Bianciardi photo
Elena Croce photo
Silvio Berlusconi photo

“[Al termine dell'assemblea degli azionisti della Standa] Non mi aspettavo un'accoglienza di questo tipo. Pensavo che ci fosse maggiore simpatia per il nostro sforzo di rilanciare la società. Non ho sentito in quest'assemblea l'afflato dei compagni di viaggio che partecipano assieme ad una grande avventura.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1989
Origine: Citato in Giorgio Lonardi, Il giorno più lungo di Berlusconi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/26/il-giorno-piu-lungo-di-berlusconi.html, la Repubblica, 26 maggio 1989.

Arturo Pérez-Reverte photo
Aldo Capitini photo
Margit Kaffka photo
Indro Montanelli photo
Adam Copeland photo
Ermanno Aebi photo

“E fui dell'Internazionale, della squadra, cioè, di 'sciori', come veniva chiamata allora per distinguerla dal Milan. Al Milan infatti andavano le simpatie degli operai, dei brumisti [gli antenati dei tassisti] e dei ferrovieri. Il seguito dell'Internazionale invece era composto di studenti, impiegati. Era la squadra snob, insomma.”

Ermanno Aebi (1892–1976) calciatore e arbitro di calcio svizzero naturalizzato italiano

Origine: Dal volume 3000 goals di Emilio Violanti; citato in Filippo Grassia, Gianpiero Lotito, Inter il calcio siamo noi, Sperling & Kupfer Editori, 2010.

“Con tutta l'ammirazione e la simpatia che comunque Federer merita (non solo per i suoi risultati ma anche per il suo comportamento dentro e fuori dal campo) mi chiedo come si possa assegnare a Federer un primato "all time" quando non siamo nemmeno sicuri che sia il migliore in questo momento.”

Rino Tommasi (1934) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Da Federer: non il più grande http://www.ubitennis.com/2009/07/07/202353-grande_federer_grande.shtml, Ubitennis.com, 7 luglio 2009.

Guido Ceronetti photo
Massimo Scaglione photo

“[Su Leonardo Cortese] Sprizza simpatia da tutti i pori.”

Massimo Scaglione (1931–2015) regista teatrale italiano

Origine: I Divi del Ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni..., p. 142

Massimo Scaglione photo

“Leonardo Cortese si segnalerà per il brio, la naturalezza, la simpatia, la versatilità del suo temperamento.”

Massimo Scaglione (1931–2015) regista teatrale italiano

Origine: I Divi del Ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni..., p. 143

Massimo Scaglione photo
Filippo Meda photo
Publio Cornelio Tacito photo
Aldo Busi photo

“Sia chiaro: la mia umana simpatia va più a Berlusconi che a chi l'ha sostenuto, perché lui non aveva scelta che essere se stesso, dichiaratamente e senza mai infingimenti, così sé, così bidimensionale e senza profondità e altra prospettiva che quella della propria piatta fisiologia che io ho spesso pensato che sarebbe lui il primo a non notare alcuna differenza con il giorno prima se il giorno dopo si svegliasse morto, si sveglierebbe morto e inizierebbe la sua giornata come al solito. Quanti lo hanno sostenuto no, una scelta restava loro fuori dalla geneticità coattiva che contraddistingue Berlusconi e lo muove e lo predestinava a essere sé e nessun altro che lo volesse o no – e lui lo voleva. Se gli eterni Bambini e le Bambine di Silvio Gesù avessero osato prendersela questa scelta, Berlusconi non avrebbe fatto scialo dell'Italia per ben due decenni e del prossimo a venire solo a causa del tasso d'interesse ormai greco toccato dai buoni del tesoro italiano, e non mi sto riferendo ai soli politici della maggioranza e della minorata minoranza clerical-fascista-familista quanto i suoi oppositori apparenti, ma a chi l'ha votato e a chi ha votato il partito più magna a ufo e nullafacente e cialtronesco e costituzionalmente ignorante a memoria d'uomo, la Lega Nord.”

Aldo Busi (1948) scrittore italiano

Origine: Da Il magnaccia avrà sempre più dignità del puttaniere http://www.altriabusi.it/2011/11/09/il-magnaccia-avra-sempre-piu-dignita-del-puttaniere/, Altriabusi.it, 9 novembre 2011.

Caparezza photo
Fausto Bertinotti photo
Anna Stepanovna Politkovskaja photo
Fabri Fibra photo

“Il sangue scorre fuori dal naso, | il mio per caso? Dammi due stracci, | cantassi anch'io come Antonacci | e invece resto qui tra i pagliacci.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Ah Yeah Mr. Simpatia, n. 1
Pensieri scomodi

Filippo Tommaso Marinetti photo
Filippo Tommaso Marinetti photo

“[Su Gabriele d'Annunzio] Una violenta simpatia mi obbliga sempre ad ammirare in lui il prestigioso seduttore, l'ineffabile discendente di Casanova e Cagliostro e di tanti avventurieri italiani, di cui restano leggendari l'astuzia, il coraggio vittorioso e l'infaticabile strategia diplomatica.”

Filippo Tommaso Marinetti (1876–1944) poeta, scrittore e romanziere italiano

da Les Dieux s'en vont, d'Annunzio reste, Corriere della Sera, febbraio 1907; p. 51
Citato in Giordano Bruno Guerri, Filippo Tommaso Marinetti

“Non ho mai nascosto la mia cronica simpatia per Fausto Coppi, ma non posso neppure nascondere una profonda stima per il suo rivale di sempre, Gino Bartali.”

Adriano De Zan (1932–2001) giornalista, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano

Gentili signore e signori buongiorno

Rita Levi-Montalcini photo
Pëtr Alekseevič Kropotkin photo
Pëtr Alekseevič Kropotkin photo
Yannick Noah photo
Silvio Berlusconi photo
Roger Federer photo
Umberto Boccioni photo
Dario Fo photo
Suso Cecchi D'Amico photo
Leo Ortolani photo
Andrea Riccardi photo
Frederick Selous photo
Edoardo Boncinelli photo
Charles Dickens photo
Henry Stephens Salt photo
Ardengo Soffici photo
Oscar Mammì photo
Antonio Tabucchi photo
Henry Stephens Salt photo
Morgan photo

“[George Michael] Un solitario, una personalità schiva e delicata: negli ultimi dieci anni si è parlato di lui perché veniva trovato addormentato o in situazioni di alterazione chimica mentale, o in situazioni promiscue perché aveva perso il controllo. Mi faceva simpatia la sua voglia di mischiarsi, come Michel Foucault, Andy Warhol, come Pasolini.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

Citazioni di Morgan
Origine: Dall'intervista di Carlo Moretti, Morgan: "Che voce George Michael. Un vero soulman ma sottovalutato" http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/12/27/news/morgan_che_voce_george_michael_un_vero_soulman_ma_sottovalutato_-154939666/, Repubblica.it, 27 dicembre 2016.

Marco Travaglio photo
Alberto Jacometti photo
Max Eastman photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo

“Felice lo scrittore, il quale, lasciando da parte i caratteri noiosi ed antipatici che lo hanno colpito per il loro banale, triste realismo, si dedica alla descrizione di quelli che rivelano l'alta dignità dell'uomo, e felice colui che dall'immenso turbine delle immagini ogni giorno ricorrenti, ne sceglie solo pochissime ed elette; felice lo scrittore che non ha mai tradito l'elevato tono della propria ispirazione, non si è abbassato dalla sua altezza al livello dei poveri confratelli mortali, si è tutto immerso nelle proprie immagini idealizzate, senza mai toccare la terra, da cui queste sono tanto lontane. Doppiamente invidiabile è la sua splendida sorte: sta in mezzo alle sue splendide creature come nella propria famiglia, e alte e lontane si diffondono le sue parole. Ha offuscato gli occhi degli uomini con fumi inebrianti, li ha meravigliosamente lusingati, celando le tristezze della vita e mostrando loro bellissimo l'uomo. Tutti, applaudendo, lo seguono e corrono dietro il suo carro trionfale. Lo dicono un grande universale poeta, che s'innanza sugli altri geni del mondo, come l'aquila al di sopra degli altri uccelli. Soltanto a sentirne il nome, palpitano i giovani ardenti cuori; lacrime gli rispondono, brillano negli occhi di tutti… Non v'è chi l'uguagli nella sua forza: egli è un dio! Ma non è questo il destino, ben diversa è la sorte dello scrittore, che osa far venire alla superficie quando sta sempre bene in vista, ma che gli occhi indifferenti non vedono, che osa smuovere la terribile melma delle piccinerie che sviano la nostra vita, che penetra nella profondità delle nature fredde, volgari e meschine, di cui brulica il nostro cammino sulla terra, a volte amaro e tedioso; guai allo scrittore che osa, con la potenza del suo scalpello implacabile, rappresentarle in preciso rilievo, agli occhi di tutti! Egli non raccoglie gli applausi del popolo, non scorge lacrime di riconoscenza, non conosce l'unanime plauso degli animi commossi; non gli vola incontro la fanciulla sedicenne, col cervello acceso, colma di eroico entusiasmo; a lui non è dato obliarsi nel dolce incantesimo dei suoni da lui stesso evocati; né può sfuggire al giudizio dei contemporanei, al giudizio ipocritamente insensibile dei contemporanei, un giudizio che dirà di nessun conto e degne di disprezzo le creature da lui vagheggiate, gli assegnerà un posto disprezzato tra gli scrittori che offendono l'umanità, attribuirà a lui le peculiarità dei personaggi che ha descritto, gli negherà il cuore, l'anima e la divina fiamma dell'ingegno, poiché il giudizio dei contemporanei non riconosce come siano egualmente belle le lenti che guardano il sole e quelle che ci mostrano i movimenti degli insetti invisibili; il giudizio dei contemporanei non riconosce che occorre una eccezionale profondità dello spirito per illuminare un quadro che ritrae il lato spregevole della vita e trasformarlo nella perla dell'opera d'arte: il giudizio dei contemporanei non riconosce che l'altisonante riso dell'entusiasmo è degno di stare a fianco agli elevati moti lirici e che un abisso si apre fra questo riso ed i contorcimenti di un pagliaccio da fiera! Non riconosce tutto questo, il giudizio dei contemporanei, e tutto volge a rimprovero e beffa dello scrittore misconosciuto: senza trovare partecipazione, rispondenza, simpatia, come un viandante che non abbia famiglia, egli resta solo sulla strada. Duro è il suo cammino e ben amara la sua solitudine.”

VII; 2003, pp. 146-147
Le anime morte, Parte prima

Carlo Cassola photo

“La simpatia è una cosa e l'amore un'altra.”

Origine: Monte Mario, p. 53

Umberto I d'Italia photo

“Era molto tempo che non assistevo in mezzo al mio popolo a una dimostrazione di simpatia così cordiale.”

Umberto I d'Italia (1844–1900) re d'Italia dal 1878 al 1900

Citazioni di Umberto I

Leonardo Sciascia photo
Iván Córdoba photo
Philippe Daverio photo
Sēngcàn photo

“La Via Perfetta non conosce difficoltà, | esclude solo ogni preferenza: | allontanato odio e amore, | essa si rivela a pieno, senza maschera. | Basta introdurre una differenza di un decimo di pollice, | e terra e cielo si separeranno: | se vuoi che la Via ti sia manifesta | non concepire pensiero né per essa né contro di essa. | […] Non star dietro alle complicazioni dell'esterno | e non dimorare nel vuoto interno […] Verbalismi e raziocinazioni – | più ci diamo ad essi, più siamo fuori strada | […] Non tentare di cercare il vero, | cessa solo di attaccarti alle opinioni. | Non appoggiarti al dualismo, | evita con cura di fermartivici; | non appena concepisci un bene e un male | ne seguirà la confusione e lo spirito sarà perduto. | […] Quando la mente non è turbata, è come se essa non esistesse. | Il soggetto si fa calmo non appena l'oggetto viene meno | […] Nell'unità del vuoto i due sono uno | e ognuno dei due contiene in sé tutte le diecimila cose | […] I saggi non agiscono | mentre gli ignoranti vincolano se stessi. | […] L'Illuminato non ha né simpatie né antipatie […] | Se l'occhio non si addormenta, | ogni sogno cesserà da sé | […] Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, | ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: | bada a non fermarti | finché non hai raggiunto questo stato | […] Questo è il punto in cui le parole vengono meno, | perché non c'è passato, né futuro, né presente.”

Sēngcàn (529–606) monaco buddhista cinese

Origine: Da Xìnxīn míng; citato in Daisetz T. Suzuki, Saggi sul Buddhismo Zen, Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, pp. 185-190.

Jorge Luis Borges photo
Walter Bonatti photo
Julius Evola photo

“Avendo parlato di intellettuali e di realismo, sarà bene precisare ancora un punto. Si è accennato al fatto che le simpatie di alcuni intellettuali pel comunismo hanno un certo carattere paradossale, in quanto il comunismo disprezza il tipo dell'intellettuale come tale, tipo che per esso appartiene, essenzialmente al mondo dell'odiata borghesia. Ora, un atteggiamento del genere può venire condiviso anche da chi appartenga al fronte opposto al comunismo, dato quel che nel mondo contemporaneo esse significano, ci si può opporre ad ogni sopravalutazione della cultura e dell'intellettualità. L'avere per esse quasi un culto, il definire con esse uno strato superiore, quasi una aristocrazia – l' "aristocrazia del pensiero" che sarebbe quella vera, legittimamente soppiantante le forze precedenti di élite e di nobiltà – è un pregiudizio caratteristico dell'epoca borghese nei suoi settori umanistico-liberali. La verità è invece che siffatta cultura e intellettualità non sono che dei prodotti di dissociazione e di neutralizzazione rispetto ad una totalità. Pel fatto che ciò è stato avvertito, l'antintelletualismo ha avuto una parte di rilievo negli ultimi tempi, al titolo di una reazione quasi biologica la quale purtuttavia troppo spesso ha seguito direzioni sbagliate o, per lo meno, problematiche. Non ci soffermeremo però su quest'ultimo punto. Ne abbiamo già trattato in altra sede, parlando dell'equivoco dell'antirazionalismo. Qui vi è solo da mettere in rilievo che esiste un terzo possibile termine di riferimento di là sia da intellettualismo che da antintellettualismo, per un superamento della "cultura" d'intonazione borghese. Tale è la visione del mondo – in tedesco Weltanschauung. La visione del mondo non si basa sui libri, ma su una forma interiore e su una sensibilità aventi un carattere non acquisito ma innato.”

Julius Evola (1898–1974) filosofo, pittore e poeta italiano

Intellettualismo e Weltanschauung

Vittorio Feltri photo
Vittorio Imbriani photo
Francis Jammes photo

“Nello sguardo delle bestie è racchiusa una luce profonda che ispira una tale simpatia che l'anima si apre, come un ospizio, a tutti i dolori animali.”

Francis Jammes (1868–1938) poeta francese

Origine: Citato in Jean Prieur, Gli animali hanno un'anima, traduzione di Nerina Spicacci, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, p. 45 http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA45. ISBN 88-272-0828-3

Olga Visentini photo
Carl Gustav Jung photo
Aleksandra Marinina photo
Jules Renard photo

“Se vuoi attirarti la simpatia delle donne di' loro le cose che non vorresti gli uomini dicessero a tua moglie.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

Origine: Citato in Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1976.

Alphonse Karr photo
Michele Serra photo
Niccolò Ghedini photo

“Un bel sorriso per accendere una simpatia per spegnere un odio.”

Ignazio Cantù (1810–1877) scrittore italiano

Citazioni senza fonte

Giuseppe Garibaldi photo
Tommaso da Celano photo
Carlo Cassola photo
Oriana Fallaci photo
Roberto Maroni photo
Vittorio Feltri photo
Edward Armstrong photo
Johann Wolfgang von Goethe photo

“All'intelligenza si preferisce, perfino in poesia, la simpatia.”

Mario Picchi (1927–1996) scrittore, traduttore e critico letterario italiano

Paul Valéry, il piccolo Faust, Citazione