Frasi su stato
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“Gandhi è stato indubbiamente il pacifista più influente del XX secolo. Il successo che ha riportato nel costringere l'impero britannico a ritirarsi dal subcontinente indiano ha fatto scendere il pacifismo dalle altezze dei precetti religiosi e gli ha dato nuova rilevanza politica. Un pacifismo di quel tipo richiedeva indubbiamente un tipo di coraggio da parte di chi lo praticava e costituiva un attacco diretto all'ingiustizia. […] tuttavia è chiaro che la politica della nonviolenza di Gandhi si può limitare soltanto ad una gamma limitata di conflitti umani. Faremmo bene a riflettere sul rimedio suggerito da Gandhi per l'Olocausto: egli credeva che gli ebrei si sarebbero dovuti suicidare in massa, in quanto tale atto "avrebbe reso il mondo ed il popolo tedesco consapevoli della violenza di Hitler". Potremmo chiederci cosa avremmo fatto in un mondo pieno di pacifisti dopo essere stato così "risvegliato": forse si sarebbe suicidato a sua volta? […] Quello di Gandhi era un mondo in cui altri milioni di persone sarebbero morte nella speranza che i nazisti un giorno iniziassero a dubitare della bontà del loro Reich. Ecco che ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: quando il vostro nemico non ha scrupoli, i vostri stessi scrupoli si trasformano in un'arma nelle sue mani.”

Origine: George Orwell, “Reflection on Gandhi”, in “The Oxford Book Essay”, s cura di J. Gross, Oxford University Press, 1949, p. 506
Origine: La fine della fede, p. 173

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“Gli inglesi giocano a rugby perché lo hanno inventato; gli irlandesi ci giocano perché odiano gli inglesi e adorano le risse; gli scozzesi perché sono i nemici storici degli inglesi mentre i gallesi hanno un vantaggio su tutti gli altri: ognuno di loro è nato su un campo da rugby o vi è stato concepito.”

Peter Robbins (1933–1987)

Origine: Eduardo Lubrano. Un rugbista non muore, al massimo passa la palla http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/01/31/news/un_rugbista_non_muore_al_massimo_passa_la_palla-29072546/, la Repubblica, 31 gennaio 2012.

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“Delle città dove sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia.”

Giovanni Pascoli (1855–1912) poeta italiano

citato in Cesare Garboli, Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli, Einaudi, 1990, p. 47

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“Ho una mia teoria su cosa accade quando si muore. Siamo energia pura e, nel momento della morte, tutti gli atomi che ci compongono si mescoleranno al resto dell'Universo. La nostra energia personale finirà per mischiarsi con l'energia del Cosmo. Né paradiso, né inferno. Siamo particelle del Cosmo, o semplicemente il Cosmo intero. È così che mi sento quando faccio l'amore. Sento un mix di energia con l'altra persona, che mi fa viaggiare e fondere con il Cosmo. L'energia del mio orgasmo è una piccola parte di me che si stacca per mescolarsi con l'Universo e quando alla fine giaccio spossata torno al mio stato umano. È un viaggio siderale delle mie cellule che vanno a disperdersi per sempre, prigioniere di un vortice di energia, che non riesco a dominare e che mi attrae sempre. Ecco perché ogni volta desideriamo ripetere l'esperienza. Per capirla meglio. Eppure io non arrivo mai a comprenderla. È una piccola morte che cerco ogni volta di addomesticare. Tra l'altro, è l'espressione con cui noi francesi definiamo poeticamente l'orgasmo. Ogni rapporto amoroso è un tentativo di avvicinarmi a questo stato di estasi. Ma non riesco mai ad afferrarlo e sono condannata ripeterlo in continuazione per coglierlo meglio. In altri termini, è una montagna, con un grande strapiombo nel quale non cado mai, un piede per terra e l'altro sospeso nel vuoto. E il mio corpo sta in bilico tra l'umano e il divino.”

Valérie Tasso (1969) scrittrice francese

Diario di una ninfomane

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“Secondo me è stato perseguitato dai magistrati. È una magistratura che ha giocato sull'uomo, come anche in altri casi, diciamocelo. Questa magistratura per certi versi la amo, per altri la critico. È venuto il momento in cui tutti coloro che hanno giudicato Berlusconi si facciano un serio esame di coscienza su quello che ha fatto.”

Antonio Mazzi (1929) presbitero e scrittore italiano

Origine: Citato in Luisa De Montis, Don Mazzi: "Perdonerei gli assassini ma non chi ha condannato Berlusconi" http://www.ilgiornale.it/news/don-mazzi-perdonerei-assassini-non-chi-ha-condannato-1001840.html?mobile_detect=false, Il giornale.it, 15 marzo 2014.

“Ed è da porre in rilievo che, quando si parla di società politica o Stato, si fa riferimento ad un tipo di società costituita, non per fini particolari, ma per fini generali, per soddisfare cioè i bisogni umani considerati nel loro complesso. Comunque, in qualsiasi caso, non si potrà fare a meno della posizione di regole che abbiano la forza di imporsi a tutti gli associati, e, quindi, di un ordinamento giuridico. Società e diritto, in altri termini, appaiono subito come realtà inscindibili.”

Paolo Maddalena (1936) giurista e magistrato italiano

Origine: Da Danno alla Collettività e finalità della responsabilità amministrativa http://www.amcorteconti.it/articoli/danno%20collettivit%C3%A0%20maddalena.htm, relazione tenuta al Convegno La corte dei conti – una magistratura al servizio dei cittadini, Osimo, 29-30 maggio 2008.

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“Non sono un omosessuale, nel 2015 questo non dovrebbe essere argomento di conversazione. Mi è stato chiesto se avevo relazioni con donne. Ho risposto sì, ma non mi riferivo a relazioni sessuali.”

Cate Blanchett (1969) attrice australiana

Origine: Durante la conferenza stampa di Carol al festival di Cannes 2015; citato in Cate Blanchett gela Cannes: ​"Basta, non sono omosessuale" http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/cate-blanchett-gela-cannes-basta-non-sono-omosessuale-1129460.html, il Giornale.it, 17 maggio 2015.

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“L'amore senza la conoscenza, o la conoscenza senza l'amore, non possono maturare una vita retta. Nel Medioevo, allorché la pestilenza mieteva vittime, santi uomini riunivano la popolazione nelle chiese per pregare, cosicché l'infezione si diffondeva con straordinaria rapidità fra le masse dei supplicanti. Ecco un esempio di amore senza conoscenza. La grande guerra è un esempio di conoscenza senza amore. In entrambi i casi le conseguenze furono disastrose. Benché amore e conoscenza siano necessari, l'amore è, in certo senso, più fondamentale perché spinge l'intelligenza a scoprire sempre nuovi modi di giovare ai propri simili. Le persone non intelligenti si accontenteranno di agire secondo quanto è stato loro detto, e potranno causare danno, proprio per la loro ingenua bontà. La medicina suffraga questa opinione: un bravo medico è più utile a un ammalato che non l'amico più devoto; e il progresso della scienza medica giova alla salute della comunità più che una ignorante filantropia. Tuttavia, anche al medico è necessaria la benevolenza, affinché tutti, e non soltanto i ricchi, possano approfittare delle scoperte scientifiche.”

Origine: Da Perché non sono cristiano, Longanesi, 2006 (1960); citato in La vita retta da "Perché non sono cristiano" di Bertrand Russell http://www.riflessioni.it/testi/vita-retta.htm, Riflessioni.it.

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“Il rapporto tra la Sicilia e gli Stati Uniti è sempre stato strettissimo. Prima ancora dell'Unità d'Italia, quindi ancora con i Borbone, il Regno delle due Sicilie fu il primo stato italiano a possedere un transatlantico, e la quantità di gente che andava negli Stati Uniti fece sì che il governo borbonico stabilisse la partenza del transatlantico non da Napoli ma da Palermo.”

Andrea Camilleri (1925–2019) scrittore, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Dal film-documentario di John Turturro, Prove per una tragedia siciliana, 2009. Video http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-db122e96-535f-46a3-8bed-71314f6a9bb5.html disponibile su Rai.tv.

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“Quando cominciai a scrivere Firmino non sapevo nemmeno che Firmino fosse un topo, né che fosse a Boston, né che fosse un romanzo. Se non sto mettendo giù una storia, mi siedo davanti alla macchina da scrivere (oppure ora, al computer) e armeggio senza una vera e propria idea, l'equivalente scrittorio di passeggiare a zonzo. Spesso non ne viene fuori nulla, ma non sempre. Riscrivo un paragrafo molte volte prima di passare al prossimo. Cerco di non pensare dove stia andando il tutto, per paura di sforzare la storia in una direzione prestabilita piuttosto che lasciarla emergere dalla scrittura stessa…
Per ciò che riguarda i miei impieghi, probabilmente ne ho avuti in una quantità maggiore di tanti altri, ma devo dire di aver passato più tempo seduto in poltrona a fare quello che spesso si descrive denigratoriamente come "fissare il vuoto". Le ricchezze che tale attività (infatti è proprio una vera attività) produce non sono convertibili in moneta. Tra gli impieghi che invece mi hanno monetizzato, il mio preferito è stato lavorare come pescatore di granchi lungo la costa del Sud Carolina, dove ritornai dopo l'università. Per sei o sette ore al giorno, ero solo su una barca a navigare nei canali delle paludi, spesso senza veder anima dalla mattina alla sera. Quando spegnevo il fuoribordo per tirar su le reti, gli unici suoni che udivo erano gli uccelli, il vento, e l'acqua. Pensavo, e penso tuttora, di essere in quei momenti la persona più fortunata del mondo.
Di questi tempi, i miei piaceri sono piccoli e localizzati. Passeggio tra i laghi. Guardo dei video. Esco una o due volte alla settimana, per pranzare in qualche ristorantino. Leggo. I miei dispiaceri invece sono grandi e universali. Ho una riluttanza per i gerghi, specie quelli accademici. Sogno che un bel mattino tutte le auto della città non riusciranno a mettersi in moto. Mi dispero per guerre e carestie. Leggo le notizie in maniera ossessiva. Mi scaldo. Credo di farneticare.”

Sam Savage (1940–2019) scrittore statunitense

da un'intervista
citazione necessaria, Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.

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“[…] ci sono già stati altri film che trattavano questa crescente indistinzione fra reale e virtuale. Truman Show, Minority Report o anche Mulholland Drive, il capolavoro di David Lynch. Matrix vale soprattutto come sintesi parossistica di tutto questo. Ma il dispositivo qui è più rozzo e non suscita veramente il turbamento. O i personaggi sono nella Matrice, cioè nella digitalizzazione delle cose. O sono radicalmente al di fuori, cioè a Zion, la città di coloro che resistono. In effetti, sarebbe interessante mostrare ciò che accade sul punto di giuntura dei due mondi. Ma quello che è soprattutto imbarazzante in questo film, è che il nuovo problema posto dalla simulazione qui è confuso con quello, molto classico, dell'illusione, che si trovava già in Platone. Il vero equivoco è qui. Il mondo visto come illusione radicale è un problema che si è posto a tutte le grandi culture e che da esse è stato risolto con l'arte e la simbolizzazione. Quello che noialtri abbiamo inventato per sopportare questa sofferenza, è un reale simulato, un universo virtuale da dove è espurgato tutto ciò che c'è di pericoloso, di negativo, e che soppianta ormai il reale, fino a diventarne la soluzione finale. Ora, Matrix è assolutamente all'interno di questo meccanismo! Tutto quanto appartiene all'ordine del sogno, dell'utopia, della fantasia, qui è dato vedere, "realizzato."”

Jean Baudrillard (1929–2007) filosofo e sociologo francese

Siamo nella trasparenza integrale. Matrix, è un po' il film sulla Matrice che avrebbe potuto fabbricare la Matrice.

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“Ho credenze religiose molto profonde. Non sono mai stato abbastanza intelligente per essere un ateo – un agnostico sì.”

Donald Watson (1910–2005) attivista inglese

Origine: Da un'intervista della Vegan Society Trustee e di George D. Rodger, 15 dicembre 2002; citato in Alex Barbieri, Intervista a Donald Watson - Vegan Society http://www.vegan3000.info/i-345/intervista-a-donald-watson-vegan-society, vegan3000.info, 10 dicembre 2005.

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“Direi ancora che [Mussolini] è stato il più grande statista del secolo.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

da un' intervista http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1228869 ad Alberto Statera ne La Stampa, 1º aprile 1994, p. 5

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“Non ho ancora visto un altro Ayrton. Probabilmente Michael Schumacher è stato uno di quelli che si è avvicinato di più a lui. Ma Schumacher guidava con la testa, Senna con il cuore. Schumacher è stato uno dei piloti più completi, Senna era più naturale.”

Martin Brundle (1959) pilota automobilistico britannico

Origine: Citato in F1 | Brundle: "Schumacher guidava con la testa, Senna con il cuore http://www.formulapassion.it/2014/04/f1-brundle-schumacher-guidava-con-la-testa-senna-con-il-cuore/, FormulaPassion.it, 29 aprile 2014.

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“Nella mia conferenza stampa di presentazione, quel 21 novembre 2013, dissi che avevo accettato l'incarico per un atto di amore e di riconoscenza. Non ho mai dimenticato che la Samp mi aiutò in un momento difficile della mia carriera di giovane calciatore. Quando in difficoltà c'è stato il club non ho potuto dire di no. Ora però la Samp sta bene e io credo di aver saldato il mio "debito" morale.”

Siniša Mihajlović (1969) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Dalla lettera di saluto ai tifosi della Sampdoria; citato in Filippo Grimaldi, Mihajlovic, lettera ai tifosi: "Samp, sempre casa mia" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Sampdoria/01-06-2015/mihajlovic-lettera-tifosi-samp-sempre-casa-mia-1101066077855.shtml, Gazzetta.it, 1 giugno 2015.

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“La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Per me è stato un privilegio far parte della storia di quella società. Non è una società perfetta ma ha un dna vincente. Quando indossi quella maglia, ne senti il peso.”

Gianluca Vialli (1964) allenatore di calcio, ex calciatore e commentatore televisivo italiano

Origine: Da un'intervista a Calcio2000; citato in Vialli: "La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Vincere la Champions è stato un sollievo" http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/vialli-la-juve-e-una-filosofia-puo-piacere-o-non-piacere-ma-e-qualcosa-di-unico-vincere-la-champions-e-stato-un-sollievo-280590, Tuttojuve.com, 16 marzo 2016.

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“Gesù Cristo è morto per me. | Perché dunque dovrei disperarmi? | Signore, io sono stato un tuo soldato, | io ho marciato nella tua armata.”

Bálint Balassi (1554–1594) poeta ungherese

Origine: Citato in Folco Tempesti, Lirici ungheresi , scelti e tradotti da Folco Tempesti, con introduzione e note, Vallecchi Editore, Firenze, 1950, p. 23.
Origine: Balassi pronunciò queste ultime parole prima di morire mentre gli venivano amputate le gambe colpite da una cannonata nell'assedio di Esztergom: «Christus mortuus est pro me et ego diffidam? Tuus miles fui, Domine! tua castra secutus sum». Paolo Ruzicska, Storia della letteratura ungherese, Nuova Accademia Editrice, Milano, 1963, p. 353.

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“Scar Tissue è ciò che ti porti dietro dopo essere stato in battaglia e capisci quanto sia bello essere sopravvissuto.”

Anthony Kiedis (1962) cantante statunitense

Origine: Dal programma televisivo MTV Essential, MTV; visibile su YouTube.com https://www.youtube.com/watch?v=CS8fM4xHJcc.

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“Ripenso alle ultime ore a Roma, a quando mi fu detto che allontanandomi per poco dalla città tutto sarebbe stato più semplice e invece: quel "trucco" che non voglio qui definire in termini "appropriati!"”

Umberto II di Savoia (1904–1983) ultimo re d'Italia

Citazioni di Umberto II
Origine: Dalla lettera a Falcone Lucifero; citato in Speroni, p. 315.

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“Sandro Ruotolo': Mi dice perché quelle sue dichiarazioni del 1997 sono state tenute nei cassetti, segrete?.'Carmine Schiavone': Perché mi risposero all'epoca che non avevano i soldi né per poter fare le bonifiche, che all'epoca ci volevano circa 26.000 miliardi, 13 miliardi di euro di ora, né dove portare tutto quel materiale che era stato scaricato in tutte queste zone.'Sandro Ruotolo': Perché lei nel '97 parla con i parlamentari però nel '93 parla con i magistrati. 'Carmine Schiavone': Sì. La prima dichiarazione è stata quella su questo fatto dell'immondizia.'Sandro Ruotolo': Possiamo dire che lei era il capo mafioso?'Carmine Schiavone': Sì io ero il capo della cupola, servizio amministrativo Cosa Nostra campana. Era Cosa Nostra perché io sono stato battezzato da Luciano Liggio con pungitina e bruciatura del santino. Come Bardellino ed altri, mafioso. Erano tutti mafiosi'Sandro Ruotolo': Quante persone ha ucciso?'Carmine Schiavone': Io una cinquantina più trecento o quattrocento e altri che ho ordinato. Perché abbiamo dovuto fare delle guerre: una contro i cutoliani, una contro i Nuvoletta, contro i Bardellino, contro i De Falco. 'Sandro Ruotolo': Perché lei lo sa che i veleni che sono stati interrati nelle camopagne hanno provocato più vittime?'Carmine Schiavone': Sì, lo so. Ma io lo sapevo quando li ho fermati nel 1990. Nel 1991 mi hanno fatto arrestare. Quando io ho fermato questo scempio, che me ne sono accorto, mi hanno fatto arrestare. Perché io avevo ordinato delle armi, con tradimento della famiglia mia, per poterli ammazzare tutti.”

Carmine Schiavone (1943–2015) criminale italiano
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“Il punk è stato definito come un'attitudine piuttosto che uno stile musicale.”

David Byrne (1952) musicista, compositore e produttore discografico britannico
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