Frasi su Dio
pagina 17

“A Isfahan visitai una volta una bottega dove dinanzi a un grande telaio verticale una donna, con alla destra e alla sinistra tre giovinette, annodava un tappeto. Udire le parole di Cristina al Collegio di Musica o sull'Aventino non è che replica di quell'immagine, sorprenderla in bottega mentre con un gran foglio davanti annoda le frasi. Il nodo è un segreto di noi orientali, che così procediamo nel compiere la tela. Per questo, Lilla Cristina, la Sua opera ci appartiene. Ha rubato il nostro tempo, cioè il nostro computo del tempo − e così ci onora.”

Alessandro Spina (1927–2013) scrittore siriano naturalizzato italiano

Origine: Sorta di titolo onorifico con cui nelle piccole corti barbaresche dell'Africa del Nord si usava rivolgersi alle principesse reali. Cfr. G. Campo – A. Spina, Carteggio, nota a p. 220 e A. Spina Conversazione in Piazza Sant'Anselmo e altri scritti, p. 78.
Origine: Da Lettera di A. Spina a C. Campo del 1 novembre '71, in Cristina Campo − Alessandro Spina, Carteggio, Editrice Morcelliana, Brescia, 2007, ISBN 9788837221850, p. 219.

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“Se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida.”

La fata Carabina
Variante: se dio esiste, spero che abbia una scusa valida.

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“E perché nascere?»
«Oh bella, perché Dio vuole così!”

cap. IV
Canne al vento

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“Dio ha inventato tutto, anche la scienza che lo deride.”

Isabella Santacroce (1970) scrittrice italiana

Amorino

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“secondo la mia opinione è il più grande regalo teologico che Adrienne von Speyr ha ricevuto da Dio e lasciato in eredità alla Chiesa.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 39

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“È difficile smettere di fumare, ora mi sembrano tutte il massimo. Ogni sigaretta sembra sia fatta da Dio, arrotolata da Gesù e sigillata dalla passera di Claudia Schiffer.”

Bill Hicks (1961–1994) comico statunitense

It is hard to quit smoking, everyone of them looks real good to me right now. Every cigarette looks like it was made by God, rolled by Jesus, and moistened shut with Claudia Schiffer's pussy right now.
Revelations

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“Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”

Salvo D'Acquisto (1920–1943) carabiniere italiano

Origine: Citato in Barbara Conti, Castel Giuliano, commemorazione per Salvo D'Acquisto http://www.lagone.it/societa-castel-giuliano-commemorazione-dacquisto, Lagone.it, 21 ottobre 2013.

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“Dio non è morto, come dicono. Dio ci è stato amputato.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Settembre, p. 95

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“Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch'io. […] Se dobbiamo difendere il crocifisso come "arredo", tanto vale staccarlo subito. Gesù in croce non è nemmeno il simbolo di una "tradizione" (come Santa Klaus o la zucca di Halloween) o della presunta "civiltà ebraico-cristiana" (furbesco gingillo dei Pera, dei Ferrara e altri ateoclericali che poi non dicono una parola sulle leggi razziali contro i bambini rom e sui profughi respinti in alto mare). Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno "scandalo" sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L'immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all'ingiustizia, ma soprattutto di laicità ("date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio") e gratuità ("Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno"). Gratuità: la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all'asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu proprio l'ideologia più pagana della storia, il nazismo – l'ha ricordato Antonio Socci – a scatenare la guerra ai crocifissi. È significativo che oggi nessun politico né la Chiesa riescano a trovare le parole giuste per raccontarlo. […] Basterebbe raccontarlo a tanti ignorantissimi genitori, insegnanti, ragazzi: e nessuno – ateo, cristiano, islamico, ebreo, buddista che sia – si sentirebbe minimamente offeso dal crocifisso. Ma, all'uscita della sentenza europea, nessun uomo di Chiesa è riuscito a farlo. Forse la gerarchia è troppo occupata a fare spot per l'8 per mille, a batter cassa per le scuole private e le esenzioni fiscali, a combattere Dan Brown e Halloween, e le manca il tempo per quell'uomo in croce. Anzi, le mancano proprio le parole. Oggi i peggiori nemici del crocifisso sono proprio i chierici. E i clericali.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Ma io difendo quella croce, 5 novembre 2009
Il Fatto Quotidiano

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“La signorina Julie è un carattere moderno e non perché in ogni epoca non ci siano state è un tipo che si spiana la strada, che oggi si vende per il potere, le onorificenze, distinzioni e diplomi, come in passato per i soldi, ed è un sintomo di degenerazione. Non è un buon elemento perché non ha resistenza, anche se purtroppo si perpetua con la sua pochezza; pare, infatti, che i degenerati sovente la preferiscano a livello inconscio, permettendole di riprodursi, generando esseri incerti che penano a sopravvivere e fortunatamente infine periscono, ora incapaci di adeguarsi alla realtà ora a causa dell'ineluttabile affioramento degli istinti repressi ora per la disperazione di non poter raggiungere il maschio. Il tipo è tragico, offre il quadro di un atroce conflitto contro la natura, è tragico come retaggio romantico, ormai indebitamente carpito dal naturalismo che persegue soltanto la felicità, quella felicità che solo le razze sane e vigorose possono attingere. Ma la signorina Julie è anche un resto di antica aristocrazia guerriera che oggi viene soppiantata dalla nuova aristocrazia dei nervi e del cervello; una vittima delle disarmonie familiari create dalla «colpa» di una madre, una vittima dei traviamenti di un'epoca, delle contingenze, nonché della sua costituzione debole, ciò che nel suo complesso corrisponde all'arcaico concetto di Destino ovvero di Legge Universale. Certo il naturalista ha eliminato, insieme a Dio, la colpa, tuttavia le conseguenze di un atto, pena, prigione o paura della galera, non possono essere rimosse”

...
La signorina Julie, Prefazione

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“Chiuso fra cose mortali || (Anche il cielo stellato finirà) || Perché bramo Dio?”

Giuseppe Ungaretti (1888–1970) poeta italiano

Dannazione, Mariano, 29 giugno 1916; p. 35

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“Faccio molto più amicizie. Si ha molto più successo quando si tratta di parlare con una ragazza. Improvvisamente sono molto più interessate a me. 3 anni fa se ne sarebbero andate dopo due frasi. Una volta ero seduto a tavola e stavo parlando con questa ragazza. Pensavo: "Dio, quanto sono noioso in questo momento". E lei invece mi diceva: "È così interessante."”

Michael Fassbender (1977) attore irlandese

E io: "Sai una cosa? 5 anni fa non sarebbe stato interessante."
Origine: Da un'intervista rilasciata a GQ; citato in Michael Fassbender: "Le donne mi trovano più interessante ora che sono famoso" http://www.gossipblog.it/post/182163/michael-fassbender-le-donne-mi-trovano-piu-interessante-ora-che-sono-famoso, Gossip Blog.it, ottobre 2013.

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“Dio e Patria. Ogni altro affetto, ogni altro dovere vien dopo.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

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“L'ottimismo deriva da Dio e il pessimismo dalla mente umana.”

Inayat Khan (1882–1927) mistico indiano

Origine: Citato in Rotondi 1981, p. 66.

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“Il vero miracolo non è che Dio si faccia visibile, ma che i nostri occhi si trasformino al punto di saper discernere Dio nel visibile.”

Sabino Chialà (1968) religioso, teologo e biblista italiano

La vita spirituale nei Padri del Deserto

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“Io non amavo il Dio giusto che punisce i peccatori, anzi, lo odiavo; pur vivendo infatti una vita di monaco irreprensibile, davanti a Dio mi sentivo un peccatore con la coscienza sempre inquieta, e non riuscivo a confidare che la mia riparazione potesse placarlo. […] Fu così finché infine, riflettendo per giorni e notti, per misericordia di Dio rivolsi la mia attenzione al nesso [intimo] fra le parole «La giustizia di Dio viene in lui rivelata, secondo quanto sta scritto: il giusto vive per mezzo della fede», cominciai a intendere la giustizia divina come la giustizia in cui vive il giusto per dono di Dio, in grazia della fede, e cominciai a capire che questo significa che nel Vangelo si manifesta la giustizia di Dio, la giustizia passiva, per mezzo della quale Dio misericordioso ci rende giusti in virtù della fede […]. A questo punto mi sentii come rinato, come se fossi entrato in paradiso attraverso le porte aperte. Tutta la Scrittura mi si mostrava sotto un nuovo aspetto. Ripercorsi tutta la Sacra Scrittura, per quanto me lo consentì la memoria, e rimarcai anche in altre espressioni la corrispondenza, per esempio «l'opera divina», cioè l'opera che Dio attua in noi; «la forza divina» con la quale ci rende forti; «la saggezza divina» con cui ci rende saggi; «la potenza divina», «la salvezza divina», «l'onore divino.»”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, pp. 167-168

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“Forse gli angeli, quando sono intenti a rendere lode a Dio, suonano musica di Bach, ma non ne sono sicuro; sono certo invece, che quando si trovano tra di loro suonano Mozart ed allora anche il Signore trova diletto nell'ascoltarli.”

Karl Barth (1886–1968) teologo svizzero

Origine: Da Lettera al musicista (Wolfgang Amadeus Mozart, 1956); citato in Rosino Gibellini, La teologia del XX secolo: quarta edizione, Editrice Queriniana, Brescia, 1999, p. 28. ISBN 88-399-0369-0

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“Come credi in Dio, così Dio sarà per te. Se credi che sia buono e misericordioso, per te sarà così.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, p. 156

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“Gli uomini di devozione e di austerità aborrono ogni cosa perché sono assenti da Dio; se lo vedessero in ogni cosa, non aborrirebbero da alcuna cosa.”

Ibn Arabi (1165–1240) filosofo, mistico e poeta arabo

Origine: Citato in M.M. Moreno, Antologia della mistica arabo-persiana, Laterza, Bari, 1951, p. 232.

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“Ho dichiarato che l'anima non vale più del corpo, | e ho dichiarato che il corpo non vale più dell'anima, | e nulla, neppure Dio, per nessuno è più grande del suo proprio io, […].”

48, pp. 107-108
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
Origine: Citato nel film Hachiko - Il tuo migliore amico (2009). Ken legge alcuni passi de Il canto di me stesso nell'elegia funebre per Parker: «Ho detto che l'anima non vale più del corpo e ho detto che il corpo non vale più dell'anima, che nulla, neanche Dio, è per chiunque più grande del suo io.»

“Non è nelle visioni che va cercato Dio, dicono i Padri, ma nelle sue manifestazioni più quotidiane, che richiedono occhi capaci di vederlo.”

Sabino Chialà (1968) religioso, teologo e biblista italiano

La vita spirituale nei Padri del Deserto

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“Colui che ama la natura è il vero adoratore di Dio.
Colui che adora Dio e disprezza il suo simile, adora invano.”

Inayat Khan (1882–1927) mistico indiano

Origine: Citato in Rotondi 1981, p. 106.

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“Non tutti i tedeschi credono in Dio, ma tutti i tedeschi credono alla Bundesbank.”

Jacques Delors (1925) politico e economista francese

Origine: Citato in Thomas Schmid, Perché Berlino teme un Direttorio Bce http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/10/perche-berlino-teme-un-direttorio-bce.001.html, la Repubblica, 10 settembre 2012.

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“Che cosa so io di più di Dio che Dio stesso?”

Fernando Pessoa (1888–1935) poeta, scrittore e aforista portoghese

da Fantasie di interludio, p. 201
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi

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“Rendere illegale la marijuana è come dire che Dio ha commesso un errore. Capite cosa intendo? È come se Dio il settimo giorno avesse guardato giù verso la sua creazione: "Eccola, la mia creazione. Perfetta e sacra in tutti i sensi. Ora posso riposare. [imita Dio che si accorge della marijuana] Oh mio Io, ho lasciato della fottuta erba ovunque! Non mi sarei dovuto fare quella canna al terzo giorno, merda! Quello è stato il giorno in cui ho creato gli opossum. Mi fa ancora ridere! Se lascio erba ovunque, gli uomini penseranno che gli è permesso usarla. Ora devo creare i repubblicani!"”

Bill Hicks (1961–1994) comico statunitense

To make marijuana against the law is like saying to God made a mistake. You know what I mean? It's like God on the seventh day looked down on his creation: "There it is, my creation, perfect and holy in all ways. Now, I can rest. Oh my Me, I left fucking pot everywhere! I should never have smoked that joint on the third day, shit! That was the day I created possums. Still gives me a chuckle! If I leave pot everywhere that's gonna to give humans the impression they're supposed to use it. Now I have to create Republicans!".
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“Il Logos, figlio eterno di Dio, non ha voluto essere né un angelo né un animale, ma un uomo.”

Karl Barth (1886–1968) teologo svizzero

Dogmatica ecclesiale
Origine: Citato in Andrew Linzey, Teologia animale, traduzione di Alessandro Arrigoni, Cosmopolis, Torino, 1998, p. 8. ISBN 978-88-87947-01-4

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“Noi Tedeschi temiamo Dio, ma nient'altro al mondo!”

Otto Von Bismarck (1815–1898) politico tedesco

libro Discorsi

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“Per vedere la luce di Dio spegnete la vostra piccola candela.”

Thomas Fuller (1608–1661) storico britannico

libro Gnomologia

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“I due concetti, realizzazione del Sé e conoscenza di Dio, sono sinonimi.”

Paramahansa Yogananda (1893–1952) filosofo e mistico indiano

libro L'essenza della Bhagavad Gita

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