Frasi su governo
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“Il re regna e non governa.”

Adolphe Thiers (1797–1877) politico e storico francese

sul giornale Le National, 20 gennaio e 4 febbraio 1830
Le roi règne et ne gouverne pas.

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“La base del nostro sistema politico è il diritto della gente di fare e di cambiare la costituzione del loro governo.”

George Washington (1732–1799) politico e militare statunitense; 1º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 1343. ISBN 88-525-0077-4

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“Le lotte fra individui, come fra governi e nazioni, derivano invariabilmente da incompresioni, intese nel senso più ampio del termine.”

Nikola Tesla (1856–1943) fisico, inventore e ingegnere serbo naturalizzato statunitense

citato in Assassin's Creed II da affermazioni vere

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“La coscienza regna e non governa.”

Cattivi pensieri

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“I governi | firmano patti di non aggressione. ! Uomo qualsiasi, | firma il tuo testamento.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

da Poesie di Svendborg

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“Stevenson è più appassionato, più diverso, più lucido, forse più degno della nostra assoluta amicizia di quato lo sia Chesterton; ma gli argomenti che Stevenson governa sono inferiori.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Introduzione a L'invenzione di Morel, p. 18-19

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“Il miglior governo è (naturalmente?) quello che attiva il meglio dell'intelligenza della nazione.”

Ezra Pound (1885–1972) poeta, saggista e traduttore statunitense

Aforismi e detti memorabili

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“Quale governo, si domanda, è il migliore? Quello che ci insegna a governarci da soli.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

da Detti sparsi
Variante: Qual è il miglior governo? Quello che ci insegna a governarci da soli.

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“La Francia è un governo assoluto, temperato dalle canzoni.”

Nicolas Chamfort (1741–1794) scrittore e aforista francese

XIV

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“I governi […] hanno concetti dell'onestà diversi di quelli che valgono pei privati.”

II, 110
Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale

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“I governi debbon esser conformi alla natura degli uomini governati.”

Giambattista Vico (1668–1744) filosofo, storico e giurista italiano

libro I, II, 69; p. 51
Principj di scienza nuova

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“I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è.”

Bertrand Russell (1872–1970) filosofo, logico e matematico gallese

da The Problem of China, George Allen & Unwin, Londra, 1922

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“Ci son state ripetute recessioni in centinaia d'anni, ma quello che ha convertito [il crac del 1929] in una recessione imponente è stata una cattiva politica monetaria. La Federal Reserve system [la Banca Centrale USA] è stata istituita per prevenire quel che in effetti è successo. È stata messa su per evitare una situazione nella quale tu hai il fallimento delle banche, nella quale tu hai una crisi bancaria. E pure, sotto il Federal Reserve system, c'è stata la peggiore crisi bancaria nella storia degli Stati uniti. Non c'è altro esempio al quale possa pensare di una misura presa dal governo che produce così chiaramente l'opposto del risultato per la quale era stata pensata. Quello che è accaduto è che la FED seguì politiche che portarono alla riduzione di un terzo della quantità di moneta. Per ogni 100$ in cartamoneta, nei depositi, in bilancio, in circolo, esistente nel 1929, quando si fece il 1933 erano rimasti solamente circa 65 o 66$. Questo straordinario collasso del sistema bancario, con circa un terzo delle banche fallite completamente, con milioni di persone i cui risparmi sono stati letteralmente spazzati via, questa riduzione non fu assolutamente necessaria. In ogni momento, la Federal Reserve aveva il potere e la conoscenza di poter fermare tutto questo. E ci fu gente in quel periodo che li incitava a farlo. Così è, a mio parere, chiaramente un errore di politica che portô alla Grande Depressione.”

Milton Friedman (1912–2006) economista statunitense
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“[…] L'Europa avrebbe la migliore organizzazione possibile se tutte le nazioni che comprende, governata ciascuna da un proprio Parlamento, riconoscessero la supremazia di un Parlamento generale […]. Il Governo europeo, come i governi nazionali, non può agire senza una volontà comune a tutti i suoi membri.”

Henri de Saint-Simon (1760–1825) filosofo francese

da H. Saint Simon, De la réorganisation de la société européenne, Paris, 1814, p. 39 e ss., citato in Le relazioni esterne dell'Unione europea nel nuovo millennio, a cura di Luigi Simone, p. 218.

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“Dopo il 1494, sendo stati i principi della città cacciati da Firenze, e non vi essendo alcuno governo ordinato, ma più tosto una certa licenza ambiziosa, ed andando le cose publiche di male in peggio; molti popolari, veggendo la rovina della città, e non ne intendendo altra cagione, ne accusavano la ambizione di qualche potente che nutrisse i disordini, per potere fare uno stato a suo proposito, e tôrre loro la libertà; e stavano questi tali per le logge e per le piazze, dicendo male di molti cittadini, minacciandogli che, se mai si trovassino de' Signori, scoprirebbero questo loro inganno, e gli gastigarebbero. Occorreva spesso che di simili ne ascendeva al supremo magistrato; e come egli era salito in quel luogo, e che vedeva le cose più da presso, conosceva i disordini donde nascevano, ed i pericoli che soprastavano, e la difficultà del rimediarvi. E veduto come i tempi, e non gli uomini, causavano il disordine, diventava subito d'un altro animo, e d'un'altra fatta; perché la cognizione delle cose particulari gli toglieva via quello inganno che nel considerarle generalmente si aveva presupposto. Dimodoché, quelli che lo avevano prima, quando era privato, sentito parlare, e vedutolo poi nel supremo magistrato stare quieto, credevono che nascessi, non per più vera cognizione delle cose, ma perché fusse stato aggirato e corrotto dai grandi. Ed accadendo questo a molti uomini, e molte volte, ne nacque tra loro uno proverbio che diceva: Costoro hanno uno animo in piazza, ed uno in palazzo.”

libro I, cap. XLVII
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio

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“La teoria del governo rivoluzionario è nuova come la rivoluzione che le ha dato vita.”

Maximilien Robespierre (1758–1794) politico, avvocato e rivoluzionario francese

Origine: 25 dicembre 1793; citato in Rudé.

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“Per agire bene nel governo di uno stato bisogna ascoltare molto e parlare poco.”

Armand-Jean du Plessis de Richelieu (1585–1642) cardinale, politico e vescovo cattolico francese

Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 994. ISBN 88-525-0077-4

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“L'immaginazione governa il mondo.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

in Las Cases, Mémorial de Sainte-Hélène

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“Il governo, i ministri, ed i principali agenti della Repubblica non devono ascoltare altra voce che quella dei posteri.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Aforismi politici

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“In tutti i paesi la religione è utile per il governo; e bisogna servirsene per agire sugli uomini.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Aforismi politici

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“Tutti i governi sono, chi più chi meno, coalizioni contro il popolo… e siccome i governanti non hanno maggiore virtù dei governati… il potere del governo può essere mantenuto nei propri confini costituiti dalla presenza di un potere analogo, il sentimento congiunto del popolo.”

Benjamin Franklin Bache (1769–1798)

da un editoriale del Philadelphia Aurora, 1794
Origine: Citato in Eric Steven Raymond, [//www.apogeonline.com/webzine/2003/02/12/05/200302120501 Breve storia sugli hacker], ApogeOnline.com, 12 febbraio 2003

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“Questa è la negazione di Dio elevata a sistema di governo.”

William Ewart Gladstone (1809–1898) politico (Primo Ministro)

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 145

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“Elefante: un topo costruito secondo le indicazioni del governo.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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