Frasi su no
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“No serve essere 15 in squadra se tutti in propria area.”

Vujadin Boškov (1931–2014) allenatore di calcio e ex calciatore serbo
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“La vita va avanti comunque, e suona che tu lo voglia o no, puoi solo alzare o abbassare il volume. E devi ballare.”

Alessandro D'Avenia (1977) scrittore, insegnante e sceneggiatore italiano

libro Bianca come il latte, rossa come il sangue

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“Dimmi qualcosa di ancora più carino."
"Mi piaci tanto, Midori. "
"Tanto quanto?"
"Tanto quanto un orso in primavera."
"Un orso in primavera?" chiese lei sollevando di nuovo la testa.
"Come sarebbe 'un orso in primavera'?"
"Un orso in primavera… allora, tu stai passeggiando da sola per i campi quando a un tratto vedi arrivare nella tua direzione un orso adorabile dalla pelliccia vellutata e dagli occhi simpatici, che ti fa: 'Senta, signorina, non le andrebbe di rotolarsi un po' con me sull'erba?'. Tu e l'orsetto vi abbracciate e giocate a rotolare giù lungo il pendio tutto ricoperto di trifogli per ore e ore. Carino, no?"
"Carinissimo."
"Ecco, tu mi piaci tanto così.”

Norwegian Wood
Variante: Mi piaci tanto, Midori.”
“Tanto quanto?”
“Tanto quanto un orso in primavera.”
“Un orso in primavera?” chiese lei sollevando di nuovo la testa. “Come sarebbe "un orso in primavera"?”
“Un orso in primavera... allora, tu stai passeggiando da sola per i campi quando a un tratto vedi arrivare nella tua direzione un orso adorabile dalla pelliccia vellutata e dagli occhi simpatici, che ti fa: "Senta, signorina, non le andrebbe di rotolarsi un po' con me sull"erba?". Tu e l"orsetto vi abbracciate e giocate a rotolare giù lungo il pendio tutto ricoperto di trifogli per ore e ore. Carino, no?”
“Carinissimo.”
“Ecco, tu mi piaci tanto così.

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“Temer si dee di sole quelle cose | c'hanno potenza di fare altrui male; | de l'altre no, ché non son paurose.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

II, 88-90

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“Preferirei di no.”

Herman Melville (1818–1891) scrittore statunitense

da Bartleby lo Scrivano

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“Cos'è un uomo in rivolta? Un uomo che dice no.”

Albert Camus (1913–1960) filosofo, saggista e scrittore francese
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“La somma totale di questo intero universo è Dio stesso. È Dio, dunque, materia? No, certamente no; poiché la materia è Dio percepito dai cinque sensi. Dio percepito attraverso l'organo interiore è mente; e visto attraverso lo Spirito, è Spirito. Lui non è materia, ma tutto ciò che esiste nella materia è Lui.”

Vivekananda (1863–1902) mistico indiano

citato in Swami Vivekananda - Il Divino http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=118:swami-vivekananda-il-divino&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73

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“Vi racconto una piccola atroce storia per capire quale possa essere talvolta la posizione del potere politico dentro una vicenda mafiosa, una storia vecchia di alcuni anni fa e che oggi non avrebbe senso e che tuttavia in un certo modo interpreta tutt'oggi il senso politico della mafia. Nel paese di Camporeale, provincia di Palermo, nel cuore della Sicilia, assediato da tutta la mafia della provincia palermitana, c'era un sindaco democristiano, un democristiano onesto, di nome Pasquale Almerico, il quale essendo anche segretario comunale della DC, rifiutò la tessera di iscrizione al partito ad un patriarca mafioso, chiamato Vanni Sacco ed a tutti i suoi amici, clienti, alleati e complici. Quattrocento persone. Quattrocento tessere. Sarebbe stato un trionfo politico del partito, in una zona fino allora feudo di liberali e monarchici, ma il sindaco Almerico sapeva che quei quattrocento nuovi tesserati si sarebbero impadroniti della maggioranza ed avrebbero saccheggiato il Comune. Con un gesto di temeraria dignità, rifiutò le tessere.
Respinti dal sindaco, i mafiosi ripresentarono allora la domanda alla segreteria provinciale della DC, retta in quel tempo dall'ancora giovane Giovanni Gioia, il quale impose al sindaco Almerico di accogliere quelle quattrocento richieste di iscrizione, ma il sindaco Almerico, che era medico di paese, un galantuomo che credeva nella DC come ideale di governo politico, ed era infine anche un uomo con i coglioni, rispose ancora di no. Allora i postulanti gli fecero semplicemente sapere che, se non avesse ceduto, lo avrebbero ucciso, e il sindaco Almerico, medico galantuomo, sempre convinto che la Dc fosse soprattutto un ideale, rifiutò ancora. La segreteria provinciale s'incazzò, sospese dal partito il sindaco Almerico e concesse quelle quattrocento tessere. Il sindaco Pasquale Almerico cominciò a vivere in attesa della morte. Scrisse un memoriale indirizzato alla segreteria provinciale e nazionale del partito denunciando quello che accadeva e indicando persino i nomi dei suoi probabili assassini. E continuò a vivere nell'attesa della morte. Solo, abbandonato da tutti. Nessuno gli dette retta, lo ritennero un pazzo visionario che voleva continuare a comandare da solo la città emarginando forze politiche nuove e moderne.
Talvolta lo accompagnavano per strada alcuni amici armati per proteggerlo. Poi anche gli amici scomparvero. Una sera di ottobre mentre Pasquale Almerico usciva dal municipio, si spensero tutte le luci di Camporeale e da tre punti opposti della piazza si cominciò a sparare contro quella povera ombra solitaria. Cinquantadue proiettili di mitra, due scariche di lupara. Il sindaco Pasquale Almerico venne divelto, sfigurato, ucciso e i mafiosi divennero i padroni di Camporeale. Pasquale Almerico, per anni, anche negli ambienti ufficiali del partito venne considerato un pazzo alla memoria.”

Giuseppe Fava (1925–1984) scrittore, giornalista e drammaturgo italiano

da I Siciliani, gennaio 1983

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“Federico Buffa: Vuoi un commento?
Alessandro Mamoli: Eh… Sei pagato!
Federico Buffa: No, ok, li ridò indietro!”

Federico Buffa (1959) giornalista italiano

dalla partita Atlanta Hawks - Cleveland Cavs, semifinali di Eastern Conference 2009, su un canestro da 10 metri di LeBron James
Citazioni tratte da telecronache

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“Confondi indipendenza con arbitrio, è questo il problema: chi è indipendente deve sempre rispondere. [l'avvocato Alfredo Galasso: «I magistrati no.»] Ah no? Come no? C'è una bellissima legge sulla responsabilità civile e dici no?”

Giovanni Falcone (1939–1992) magistrato italiano

Origine: Dalla staffetta TV tra Samarcanda e il Maurizio Costanzo Show dedicata alla commemorazione di Libero Grassi, l'imprenditore ucciso dalla mafia, 26 settembre 1991. Video http://www.youtube.com/watch?v=hbAk7oirxfk&feature=player_embedded# disponibile su Youtube.com.

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“Non rivolgerti agli Elfi per un consiglio, perché ti diranno sia no che sì.”

Frodo a Gildor
Il Signore degli Anelli, Proverbi e modi di dire delle varie razze della Terra di Mezzo

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“Se è vero che il fine giustifica i mezzi, ne discende che il non raggiungimento del fine non consente più di giustificarli.”

Norberto Bobbio (1909–2004) filosofo, storico e politologo italiano

Origine: Motto erroneamente attribuito a Niccolò Machiavelli.
Origine: Dall'intervista di Giancarlo Bosetti, «No, non c'è mai stato il comunismo giusto», l'Unità, 3 aprile 1998, p. 7.

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“Mi hai detto: diventa un uomo medio americano e tu, tu più civile sarai. Cosa diverrò, giuro, non lo so…”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Elena no

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“E cominciai a fà li conti cò lo specchio | puntai lo sguardo e m'accusai | "A Vincenzo" | nun sei 'n conquistatore, sei 'no stronzo | speriamo che 'sta cosa nun se sappia | tu e er travestito pensa un po' che coppia.”

Franco Califano (1938–2013) cantautore, poeta e scrittore italiano

da Avventura con un travestito, dall'album Non escludo il ritorno, 2005

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“Vale la pena o no? | Se ti tocco non hai più freddo… | Dì di no!”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da Dimenticarsi, n. 6
Buoni o cattivi

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“Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema: pensa a Giuliano Ferrara dentro ad una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che lo frusta. Va già meglio, no?”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

Decameron (programma tv)
Origine: Per questa frase, considerata offensiva, Decameron fu chiuso e Luttazzi citato in giudizio da La7 (dicembre 2007). Nel 2010, Luttazzi ha vinto la causa e La7 ha dovuto risarcirgli un milione e 200 mila euro.

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“[Su Pelè] Mi no credevo che un omo podessi far questo.”

Nereo Rocco (1912–1979) allenatore di calcio e calciatore italiano

p. 30

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“Poi si è fatto tardi, sei rimasto da lei | ma io non penso male, no | non sto nemmeno male | infatti canto.”

Brunori Sas (1977) cantautore italiano

da Il suo sorriso, n. 5
Vol. 2 – Poveri Cristi

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“Siamo in troppi, sono in troppi. Troppi, Troppo simili. Che ci fanno tutti qui? Questo starsene in piedi, seduti, parlare. Non c'è neppure un tavolo da biliardo, delle freccette, niente. Semplicemente un gran cazzeggiare, perdere tempo, bere birra da boccali di vetro spesso… Ho messo a repentaglio la mia vita per questo? Urge che accada qualcosa. Qualcosa di grosso. La conquista di qualcosa, che ne so, di un edificio, una città, un paese. Dovremmo tutti armarci e conquistare dei piccoli stati. Oppure dovremmo organizzare dei tafferugli. Oppure no, delle orge. Ecco, ci dovrebbe essere un'orgia. Tutta questa gente. Dovremmo chiudere le porte, abbassare le luci e spogliarci tutti insieme. Potremmo cominciare noi, K. C. e Jessica, e poi via alla grande. Allora sì che ne varrebbe la pena, allora sì che tutto troverebbe una giustificazione. Potremmo spostare i tavoli, portare dei divani, dei cuscini, degli asciugamani, degli animali di peluche… Ma tutto questo… tutto questo è osceno. Come possiamo starcene qui a parlare di nulla, invece di correre come un'unica fiumana di gente verso qualcosa, qualcosa di enorme, e ribaltarlo? Perché ci diamo la briga di venire qui in così gran numero, se poi non appicchiamo nemmeno un incendio e non facciamo a pezzi tutto quanto? Come osiamo starcene qui senza chiudere le porte, sostituire le lampadine a luce bianca con altre rosse, e dare inizio a un'orgia di massa in un gioioso mescolarsi di braccia gambe e seni? Che spreco.”

L'opera struggente di un formidabile genio

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“Fai l'artista, te ne freghi, ma in verità è la gente che se frega! Dici: che mi frega, sono un artista, se vi va bene così, sennò cicca. Ma sai che gliene frega alla gente che sei un artista! Sei un artista?, e ce lo cachi che sei un artista! In pratica, o diventi produttivo o vaffanculo. E guarda che Andrea Pazienza che non caca, tutto così insomma, è un fatto che ti sei inventato tu, cioè un mito che non esiste! Non sei tu che non cachi, ma gli altri che ti hanno emarginato! Dormi una notte in facoltà e hai fatto l'occupazione, squacqui due manifesti e sei con la coscienza a posto! L'Espresso una settimana sì e due no e Linus quando ti capita, ed ecco risolto il problema di tenersi aggiornato! E manco hai il buonsenso, macché, il pudore di starti zitto! Noooo! Dice: vabbe', almeno sta zitto. Il compagno qua spara giudizi sugli autonomi o che so, su Robbe Grillet con l'aria di chi da sempre è immerso fino al collo di cose circa collettivi, jaquerie o Nouvelle Vogue! Oooh, ma ci credi tutti scemi? Sai cosa si dice di te dopo che hai sparato qualche palla atomica? Si dice: oh, inutile parlargli, tanto è scemo! Oppure: ma sì fatelo dire, quel coglione! O al massimo ti si concede l'alibi della pazzia, e in questo caso tu parli e qualcuno dietro di te ci fa segno come dire "ditegli sempre di sì"…
Ma che significa "ti lascio"! Che non faremo mai più l'amore, che non ci vedremo più, o che incontrandomi non mi saluterai?
Niente di tutto questo, o forse sì, tutto questo. È il concetto che conta, ti lascio, amen. La meccanica non m'interessa. La meccanica non m'interessa. M'interessa la meccanica? No! La meccanica non m'interess…”

Andrea Pazienza (1956–1988) fumettista e pittore italiano

da Le straordinarie avventure di Pentothal

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“La volta che a San Siro scoppiò un grande applauso perché finalmente, dopo anni, aveva sbagliato un passaggio. O quell'altra che da fuori area colpì la traversa così forte, ma così forte, che il pallone rimbalzò oltre la metà campo e il Milan rischiò di prender gol in contropiede. Quante razioni di buonumore, caro vecchio Nils, e quante lezioni di calcio, in campo e fuori. Con quella maschera alla Buster Keaton e quell'italiano sussurrato che nemmeno dopo cinquant'anni e passa di residenza contemplava i verbi ausiliari e certe consonanti: loro abastansa bene; noi jocato melio. Un signore prima che un campione. Un educatore prima che un allenatore. Non c'era il gusto, o forse il vizio, delle statistiche ai tempi in cui giocava: ma non risulta che sia mai stato ammonito. Così come non c'è traccia di atteggiamenti men che composti nella sua lunga carriera di allenatore, altro che area tecnica tratteggiata col gesso come usa oggi dinanzi alla panchina: il massimo del compiacimento, piuttosto che del disappunto, erano le gambe che si scavallavano per riaccavallarsi dall'altra parte. Questo ovviamente non significava distacco, come ai tempi nostri della recita elevata a sistema si potrebbe pensare: semplice, quanto ferreo, autocontrollo nervoso. Quel matto di Altafini pensò di ripetere al barone lo scherzo riuscito l'anno prima con Rocco: rannicchiarsi tutto nudo nell'armadio dell'allenatore e saltar fuori urlando quando quello lo apriva. La differenza è che il Paròn era saltato per aria dallo spavento: Liedholm alzò un sopracciglio e ricordò al centravanti che il suo ripostiglio era un altro. Due scudetti da allenatore, Milan e Roma. Il primo nel '79, con un gioco offensivo imperniato su di un unico attaccante, Chiodi, la cui caratteristica principale era quella di non segnare mai. Il secondo nell'83, con il povero Di Bartolomei finto libero supportato dalla velocità di Vierchowod. Fu allora che Boniperti provò a chiamarlo alla Juventus: per sentirsi rispondere, grazie presidente, ma sarebbe tropo fascile. Quattro titoli da giocatore dopo l'oro olimpico a Londra '48 con la Svezia. Un maratoneta illuminato, lo stantuffo inesauribile al servizio del talento di Gren e della potenza di Nordhal. Chi ha visto giocare il trio svedese del Gre-No-Li, con tutto il rispetto per quello olandese a cavallo degli anni '90, ne conserva un ricordo insuperato. Chi ha ascoltato lo storico trio radiofonico di Tutto il calcio minuto per minuto, non avrà dimenticato che a dosare la verve dei due più celebri solisti, Enrico Ameri e Sandro Ciotti, c'era dallo studio centrale la voce di Roberto Bortoluzzi. Se n'è andato anche lui, nel pomeriggio di ieri, ultimo testimone di una grande stagione radiofonica che ha dispensato a generazioni di tifosi emozioni, gioie, sofferenze: con il timbro di una classe senza eguali.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

6 novembre 2007

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“SB: no che non ci arrivi ad esser figo così! Abbiamo pantaloni larghi, rime da stancarvi, show sempre avanti, siamo dei bastardi!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da 1-2-3
Background

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“Mia madre ha quattro anni meno del Bologna: mia madre sta benissimo, il Bologna no.”

Gianfranco Civolani (1935–2019) giornalista, scrittore e dirigente sportivo italiano

Origine: Dal programma radiofonico Lui e Lei, Radio Nettuno, 3 ottobre 2008.

“Tu mi piaci come questa birra | amara schiuma un pomeriggio al bar | eh, sì, mi hai steso e mi va bene | eppure non lo so | se l'hai capito o no.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

da Tu mi piaci come questa birra

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“La vita è sacra? E chi l'ha detto? Dio? Ehi, se leggi la storia, ti rendi conto che Dio è una delle principali cause di morte. È successo per migliaia di anni! Hindu, musulmani, ebrei, cristiani; tutti a uccidersi l'un l'altro perché Dio ha detto loro che era una bella pensata. La spada di dio, il sangue dell'agnello, la vendetta è mia; milioni di figli di puttana morti. Milioni di figli di puttana tutti morti perché hanno dato la risposta sbagliata alla domanda di Dio: "Credi in Dio?" "No." BAM! Stecchito. "Credi in Dio?" "Sì." "Credi nel mio Dio?" "No." BAM! Stecchito. "Il mio Dio ha un cazzo più grande del tuo Dio!"”

George Carlin (1937–2008) comico, attore e sceneggiatore statunitense

Life is sacred? Who said so? God? Hey, if you read history, you realize that God is one of the leading causes of death. Has been for thousands of years. Hindus, Muslims, Jews, Christians all taking turns killing each other 'cuz God told them it was a good idea. The sword of God, the blood of the land, vengeance is mine. Millions of dead motherfuckers. Millions of dead motherfuckers all because they gave the wrong answer to the God question. "You believe in God?" "No." *Pdoom*. Dead. "You believe in God?" "Yes." "You believe in my God?" "No." *Poom*. Dead. "My God has a bigger dick than your God!"
Back in Town
Origine: Trascritto in George Carlin On the Sanctity of Life http://windupwire.com/tag/george-carlin/, windupwire.com.

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“Vivere, non riesco a vivere | ma la mente mi autorizza a credere | che una storia mia, positiva o no | è qualcosa che sta dentro la realtà.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Far finta di essere sani, CD 1, n. 2
Far finta di essere sani

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“Una signora con i capelli rossi, di mezza età, ben vestita si fece largo tra la gente che mi circondava, si avvicinò e si incaricò di riportarmi alla realtà. «Dunque, lei ha detto che nel caso in cui perderà le elezioni tornerà a lavorare e non farà come fanno tutti, vero?» «Certo signora, penso che dobbiamo dare il buon esempio per primi noi.» «Giusto, molto interessante. Come interessanti sono le altre cose che ha detto, in particolar modo sulla macchina comunale e le cose da fare nei primi cento giorni. Condivido.» Bene, penso, questa è presa. Vediamo se riusciamo anche a coinvolgerla nella campagna elettorale. «Grazie signora. Se vuole può darci una mano. Vorremmo che la campagna elettorale fosse l'occasione per avvicinare nuove persone a un modo diverso di fare politica.» «No, guardi, non ha capito proprio niente. Io non la voto. È vero che condivido praticamente tutte le vostre idee e mi piace il vostro modo di proporle. Ma lei ha detto che se perde le primarie torna a lavorare. E siccome io credo che la sua scelta sarebbe utile come segnale nazionale, non solo non la voto, ma spero anche che perda, così da mantenere la sua promessa. Arrivederci.» Sono un chiacchierone e spesso ho la battuta pronta, ma quella volta non trovai le parole per risponderle. Persi l'attimo. E dietro al ragionamento stringente della signora rimasi come inebetito. Condivideva il nostro progetto al punto di sperare che noi perdessimo. Mitica! Mi sentivo scartato e buttato a terra come un difensore ubriacato da un dribbling del miglior Messi.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Fuori!, pp. 30-31

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“Nessuna ha mai chiarito se | il mondo è vero senza di te… o no! | Io credo di no!”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da Standing ovation, n. 3
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“Non dire no! | Lo so che ami un altro | ma che ci posso fare? | Io sono un disperato | perché ti voglio amare.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Il tempo di morire, lato A, n. 3
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“Perdersi è l'unico modo per trovare un posto introvabile… se no tutti saprebbero dov'è!”

Geoffrey Rush (1951) attore australiano

Film Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

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“Tobia: È il signore che vi manda!
- Bambino: No, passavamo di qui per caso.”

Bud Spencer (1929–2016) attore italiano

Film Lo chiamavano Trinità...

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“No, no, ammazzate me al posto suo!”

Clara Petacci (1912–1945) amante di Benito Mussolini
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“Non lasciare nulla di intentato.”

Euripide (-480–-406 a.C.) tragediografo ateniese
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“FAUST: Ah, Faust, hai solo un'ora di vita, poi sarai dannato per sempre.
Fermatevi sfere del cielo che eternamente ruotate, che il tempo finisca e mezzanotte non venga mai.
Occhio lieto della natura, sorgi, sorgi di nuovo e fai un giorno eterno, o fai che un'ora duri un anno, un mese, una settimana, un giorno, che Faust possa pentirsi e salvare l'anima.
"O lente lente currite noctis equi".
Le stelle ruotano, il tempo corre, l'orologio suonerà, verrà il demonio e Faust sarà dannato.
Salirò fino a Dio! Chi mi trascina in basso?
Guarda, il sangue di Cristo allaga il firmamento e una sola goccia mi salverebbe, metà d'una goccia. Ah, mio Cristo, non uncinarmi il cuore se nomino Cristo.
Lo dirò di nuovo. Risparmiami, Lucifero.
Dov'è? E' scomparso. Vedo Dio che stende il braccio e china la fronte minacciosa Montagne e colline, venite, franatemi addosso, nascondetemi all'ira terribile di Dio.
No, no?
Allora mi getto a capofitto nella terra:
apriti, terra. No, non mi dà riparo.
Stelle che regnavate alla mia nascita e che mi avete dato morte e inferno, risucchiatevi Faust come una nebbia nelle viscere di quelle nubi incinte, affinché, quando vomitate in aria, il corpo cada dalle bocche fumose ma l'anima salga al cielo.
(L'orologio suona)
Ah, mezz'ora è passata. Presto passerà tutta.
Dio, se non vuoi avere pietà di quest'anima almeno per amore di Cristo il cui sangue mi ha riscattato, assegna un termine alla mia pena incessante:
che Faust resti all'inferno mille anni, centomila, e alla fine sia salvato.
Ma non c'è fine alle anime dannate.
Perché non sei una creatura senz'anima?
Perché la tua dev'essere immortale?
Metempsicosi di Pitagora, fossi vera, l'anima mi lascerebbe, sarei mutato in una bestia bruta.
Felici le bestie che morendo cedono l'anima agli elementi, ma la mia vivrà torturata in eterno.
Maledetti i genitori che mi fecero!
No, Faust, maledici te stesso, maledici Lucifero che ti ha privato del cielo.
(L'orologio suona mezzanotte).
Suona, suona! Corpo, trasformati in aria, o Lucifero ti porterà all'inferno.
Anima, mùtati in piccole gocce d'acqua e cadi nell'oceano, nessuno ti trovi.
(Tuono, ed entrano i diavoli)
Mio Dio, mio Dio, non guardarmi così feroce!
Serpi e vipere, lasciatemi vivere ancora un poco.
Inferno orribile, non aprirti. Non venire, Lucifero.
Brucerò i miei libri. Ah, Mefistofele.
(Escono con Faust. [Escono in alto Lucifero e i diavoli])

Christopher Marlowe, La tragica storia del Dottor Faust [Atto V, Scena II]”

Dr. Faustus

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“I miei quadri, finiti o no, sono le pagine del mio diario e sono validi in quanto tali. Il futuro sceglierà le pagine che preferirà. Non spetta a me di farlo. Io ho sempre operato per il presente.”

Pablo Picasso (1881–1973) pittore, scultore e litografo spagnolo

Origine: Citato in L'Indicatore, La Fiera Letteraria, aprile 1973, p. 5.

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“Vorrei una pietra tombale senza iscrizioni di sorta. Nessun epitaffio, neppure il nome. Anzi no, mi piacerebbe che fosse scritto sopra "finzione."”

Andy Warhol (1928–1987) pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e…

La cosa più bella di Firenze è McDonald's

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“A quanti vogliono sapere se io sono di centro destra o di centro sinistra, io rispondo che sono del centro storico.”

Luciano De Crescenzo (1928–2019) scrittore italiano

citato in De Crescenzo candidato del Polo? "No, grazie", la Repubblica, 8 settembre 1995, p. 9

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“Due settimane fa sono stato coinvolto in un buon esempio di contraccezione orale. Ho chiesto a una ragazza di venire a letto con me e lei mi ha detto di no.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

Origine: Citato in Gino & Michele, § 1395.

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