Frasi su nulla
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“Il più grave fardello del Nulla | mi pesa addosso, il grande Nihil | è la mia strada e la mia sorte | è andare, andare, andare… | E Dio è il mio sogno.”

Endre Ady (1877–1919) poeta ungherese

da Dio è il mio sogno, p. 52
In Poesia ungherese del Novecento

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“[Sulla sperimentazione animale] Il tumore che insorge spontaneamente nell'uomo nulla ha a che vedere con il tumore indotto artificialmente nel topo.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Da Un male curabile; citato in Comitato Scientifico Equivita, Vivisezione: gli ultimi fuochi di un paradigma morente http://www.equivita.it/index.php/it/12-comunicati/456-comunicato-150312, 15 marzo 2012.

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“Il seduttore non improvvisa; non lascia nulla al caso.”

Robert Greene (1959) scrittore statunitense

in prefazione, p. 21
L'arte della seduzione

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“Desiderare di osare non serve a nulla, se rimane un desiderio.”

Fausto Cercignani (1941) filologo, critico letterario e poeta italiano

p. 29

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“Nulla s'acquista e nulla va distrutto: | o eternità dei secoli futuri!”

Guido Gozzano (1883–1916) scrittore italiano

Origine: Poesie, p. 45

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“L'innocenza non ha nulla da temere.”

III, 6
Fedra

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“chè nulla è sciocco — a par d'un sciocco riso. ”
[... ] risu inepto res ineptior nulla est.

Gaio Valerio Catullo (-84–-54 a.C.) poeta romano

XXXIX, Il sorriso di Egnazio, v. 16
Carmi

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“Il magistrato vive nella società, è un uomo che, come tutti, fa le sue scelte e ha le sue opinioni e le sue relazioni: l'importante è che eserciti e dimostri di esercitare imparzialmente la sua funzione e non si aspetti meriti (e non sia posto in condizione di temere demeriti) per le scelte giudiziarie adottate e che non presenti le stesse come frutto di un impegno politico o di una strategia in qualche modo a carattere politico (e cioè rivolta a incidere su determinati fenomeni aventi rilevanza politica con i mezzi offerti dal processo.. non produce nulla e non conduce a nulla la denigrazione pura e semplice delle scelte giudiziarie, se non delle persone dei magistrati, che ormai tende sempre più spesso a sostituirsi alla critica motivata. Si tende a disperdere una comune cultura del diritto e della giurisdizione: l'accertamento giudiziario viene inteso e presentato come una "sfida" o un "duello" davanti ai mezzi di comunicazione di massa anzichè come contrapposizione di tesi aventi pari dignità, ma anche diversa funzione e che si richiamano a differenti interpretazioni dei riscontri di fatto o delle norme giuridiche da applicare al caso concreto. Del processo contano, come in un film o in uno spettacolo, più i personaggi e gli interpreti e i caratteristi vari che la solidità delle argomentazioni, la coerenza delle affermazioni di principio, la linearità degli elementi probatori presentati e rappresentati. Avvocati contro magistrati, essi appaiono schierati in formazione come al mundial di calcio, come in una partita nella quale tra l'altro la cronaca giudiziaria annota i tiri in porta, i goals e i falli fischiati e il pubblico si schiera, agita le sue bandiere, non comprende ma fa il tifo per chi gli pare più simpatico o più bravo.”

Giuseppe Corasaniti (1957) magistrato italiano

da Tra potere e servizio, informazione e giustizia in Italia, Liguori, Napoli 1997, pp. 17-18

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“Quello della coscienza rappresenta il più sconcertante problema per la scienza della mente. Non c'è nulla che non si conosca più intimamente dell'esperienza cosciente, e però niente che sia più difficile da spiegare. In epoca recente tutti i fenomeni mentali si sono lasciati analizzare, ma la coscienza ha resistito ostinatamente. Molti hanno cercato di fornire spiegazioni, ma queste sembrano sempre non essere all'altezza dell'obiettivo.”

David Chalmers (1966) filosofo australiano

Origine: Consciousness poses the most baffling problems in the science of the mind. There is nothing that we know more intimately than conscious experience, but there is nothing that is harder to explain. All sorts of mental phenomena have yielded to scientific investigation in recent years, but consciousness has stubbornly resisted. Many have tried to explain it, but the explanations always seem to fall short of the target.

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“Parlare tutto il giorno senza dire nulla è la Via. Tacere tutto il giorno e ciò nonostante dire qualcosa non è la Via.”

Bodhidharma (483–540) monaco buddhista indiano

Origine: Discorso del risveglio, p. 91

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“Non c'è nulla che meglio si adatti a un'idea confusa quanto una parola che non si capisce.”

Emilio De Marchi (1851–1901) scrittore italiano

Giacomo l'idealista

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“Il non aver più nulla da perdere fa prendere molte volte la strada giusta.”

Pier Giorgio Perotto (1930–2002) ingegnere e informatico italiano

Origine: Da Programma 101 L'invenzione del personal computer: una storia appassionante mai raccontata, Sperling & Kupfer Editori, 1995, p. 41.

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“Moiraine fissò Cadsuane incredula. Non aveva mai visto nulla di simile. Tranne una valanga, una volta.”

Robert Jordan (1948–2007) scrittore statunitense

Capitolo 17
La ruota del tempo. Nuova primavera

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“Se Pirro è un dio, non abbiamo nulla da temere, visto che non siamo colpevoli; se è un uomo, non può essere superiore a noi.”

Dercilida ambasciatore spartano

citato in Plutarco, Apophthegmata Laconica, 219 F; traduzione di Giuseppe Zanetto, Adelphi, 1996, ISBN 978-88-459-1208-5

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“Una fotografia è il documento più importante e non c'è nulla di peggiore che passare alla posterità che con uno sciocco e stupido sorriso fissato sulla faccia per l'eternità.”

Mark Twain (1835–1910) scrittore, umorista, aforista e docente statunitense

Origine: Da una lettera inviata a un giornale; citato in Perché nelle vecchie foto non si sorride? http://www.ilpost.it/2013/09/21/perche-nelle-vecchie-foto-non-si-sorride/, il Post.it, 21 settembre 2013.

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“Se bevi acqua non potrai creare nulla di saggio.”

Cratino (-500–-422 a.C.) commediografo ateniese della Commedia antica

da I banchettanti, fr. 203 Kassel-Austin; citato in I comici greci, a cura di Simone Beta, BUR, Milano, 2009, p. 249

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“Dio non dà nulla di certo. A volte bisogna giocarsi le probabilità.”

Jeffery Deaver (1950) scrittore statunitense

da Lo scheletro che balla

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“Non sentiva nulla; non poteva più. Le sensazioni erano monche; e tutte ripudiabili.”

Angelo Fiore (1908–1986) scrittore italiano

Origine: L'incarico, p. 146

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“Nulla è più visibile di ciò che è nascosto.”

Confucio (-551–-479 a.C.) filosofo cinese

Origine: Citato ne L'invariabile mezzo, 1, in Testi confuciani.

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“E comunque non lo leveremo il crocifisso, possono morire. Il crocifisso resterà in tutte le aule della scuola, in tutte le aule pubbliche. Possono morire, possono morire, loro e quei finti organismi internazionali che non contano nulla”

Ignazio La Russa (1947) politico italiano

riferendosi alla sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani; dalla trasmissione televisiva La vita in diretta http://www.youtube.com/watch?v=goWDmbvNGr0#t=5m0s, RaiUno, 4 novembre 2009

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“La Juventus sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32: la squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Lo dico da vecchio interista, anche se più tiepido. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare.”

Carlo Tavecchio (1943) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in "Calciopoli? Assurda la causa alla Figc, ma quella Juve avrebbe vinto comunque" http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/sport/calcio/serie-a/juventus/2015/02/06/news/calciopoli_assurda_la_causa_alla_figc_ma_quella_juve_avrebbe_vinto_comunque-106643832/, Repubblica.it, 6 febbraio 2015.

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“Non capisco nulla della vita, ma non dico sia impossibile che Dio ci capisca qualcosa.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

6 marzo 1910; Vergani, p. 283
Diario 1887-1910

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“Credo che contro la pazzia niente e nulla possano valere.”

Alda Merini (1931–2009) poetessa italiana

da L'altra verità

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“In una sua memorabile inchiesta un giornalista d'incrollabile fede sinistrorsa, ma di esemplare onestà, Giampaolo Pansa, mise benissimo in luce questo contrasto fra i due atteggiamenti e mentalità, che ieri ha trovato una eloquente conferma nella manifestazione di Torino. Niente chiasso, niente sceneggiate, niente slogans, niente insomma che appartenga al repertorio del buffonismo nazionale. Nessuno ha rotto le righe per andare a rovesciare auto o a fracassar vetrine. Questa, sì, era Danzica, sia pure senza Madonne; non i picchettaggi e i pestaggi di Mirafiori, sia pure con le Madonne. Ora sappiamo già cosa diranno gli altri, oggi e domani. Diranno che gli operai non c'erano. Infatti. Doveva trattarsi di quarantamila presidenti, consiglieri delegati, ingegneri: insomma, la solita «maggioranza silenziosa»: termine che soltanto nella lingua italiana ha significato spregiativo. La maggioranza silenziosa esiste in tutti i Paesi del mondo, dove nessuno si vergogna di appartenervi perché è essa, in definitiva, che ristabilisce gli equilibri. Fu la maggioranza silenziosa – autoqualificatasi come tale – di seicentomila parigini che dodici anni fa pose fine al carnevale sessantottesco, riportò De Gaulle all'Eliseo e restituì alla Francia la stabilità di cui tuttora essa gode. […] Il motivo vero che farà i dimostranti bersaglio delle peggiori critiche e accuse è ch'essi rappresentano la rivolta delle persone serie contro gli arruffoni della «conflittualità permanente», dei «modelli di sviluppo» e via baggianando. E in questo Paese nulla fa più paura, perché nulla è più rivoluzionario, della serietà.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

15 ottobre 1980
il Giornale

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“L'attore può portare un grande contributo linguistico al film senza per questo sottrarre nulla all'autonomia e alla libertà di espressione dell'autore.”

Gian Maria Volonté (1933–1994) attore italiano

1984; citato in Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze., a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro

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