Frasi su roba

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema roba, cosa, vita, due-giorni.

Frasi su roba

Noyz Narcos photo
Charles Bukowski photo

“Perché le persone interessanti sono così poche? Con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona? Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano. Luccicore di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare a interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi, che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare a interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.
Ma mi martellano la coscienza con i loro fallimenti in aree vitali. Tutti i giorni, per esempio, mentre vado alle corse continuo a sintonizzare la radio su stazioni diverse in cerca di musica, musica decente. È tutta brutta, piatta, senza vita, stonata, fiacca. Eppure alcune di queste composizioni si vendono a milioni e i loro creatori si considerano veri "artisti". È porcheria, porcheria orribile che entra nella testa dei giovani. A loro piace. Cristo, dagli merda e mangeranno merda. Non sono capaci di distinguere? Non sono capaci di ascoltare? Non sentono che è sciacquetta, roba vecchia?”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

27/2/93, 12:56 AM; 2000, p. 135
Il capitano è fuori a pranzo

J-Ax photo

“I soldi veri nella musica è roba di ieri.”

J-Ax (1972) rapper e cantautore italiano

da Il Commercialista, n. 3
Deca Dance

Noyz Narcos photo
Irvine Welsh photo
Haruki Murakami photo
Noyz Narcos photo

“Sotto a chi tocca | cuciti la bocca quando fotti co' sta roba brutale.”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

daThe Gates of Hell
Ministero dell'Inferno

J-Ax photo
Primo Levi photo
Mika photo
Stephen King photo

“"[…] Ma volevo che tu sapessi che ti penso, Sarah. Davvero, per me non c'è mai stata qualcun'altra e quella notte fu la nostra notte più bella […] e quella notte fu la nostra notte più bella, anche se a volte mi è difficile credere che vi sia mai stato un anno 1970 e le dimostrazioni nei campus e Nixon presidente. Senza calcolatori tascabili, senza videocassette, senza orchestre punk e rock. E altre volte mi sembra che quel tempo sia tutt'ora vicinissimo, da poterlo quasi toccare. Mi sembra che se potessi tenerti tra le braccia, o toccare la tua guancia, o la tua nuca, potrei portarti con me in un futuro diverso senza dolore o tenebre o scelte amare.
Bene, tutti facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci… e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Spero soltanto che tu mi penserai nel modo migliore che ti riesce, Sarah cara. Con tutto il cuore e tutto il mio amore. Johnny."
Le si mozzò il respiro di colpo e restò con la schiena rigida e gli occhi sbarrati. "Johnny…?"
Era andato.
Si alzò, si girò e naturalmente non c'era nulla. Ma poteva vederlo, ritto lì accanto, le mani sprofondate nelle tasche, il caldo sorriso un po' obliquo sul volto più attraente che bello che si appoggiava snello e disinvolto ad una tomba o ad un pilastro dell'ingresso o forse contro un albero rosseggiante d'autunno. Bella roba, Sarah, annusi ancora quella dannata cocaina?
Niente intorno se non Johnny, lì vicino. Forse ovunque.
Tutti noi facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci… e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Niente è perduto per sempre, Sarah. Niente che non possa esser ritrovato.
"Sempre il vecchio Johnny", sussurrò Sarah. Uscì dal cimitero e attraversò la strada. Indugiò un attimo, voltandosi a guardare. Il tiepido vento d'ottobre alitava robusto e grandi cortine di luce e d'ombra sembravano attraversare il mondo. Gli alberi frusciavano misteriosamente.
Sarah salì in macchina e si allontanò.”

Origine: La zona morta, p. 458-460

Alessandro Baricco photo
Giovanni Verga photo

“Chi ha roba in mare non ha nulla.”

I Malavoglia

Matteo Salvini photo

“Destra e sinistra? Roba vecchia. Oggi la differenza è tra i POCHI potenti che comandano e guadagnano (lobby, multinazionali, banchieri, finanza) e i MOLTI a cui questa Europa di folli ha rubato lavoro e futuro.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/10153871016253155/ sulla pagina ufficiale Facebook.com, 27 giugno 2016.

Frank Zappa photo
Claudio Baglioni photo
Fabri Fibra photo

“La pioggia batte contro i tergicristalli, | spingo 'sta roba come Bob Marley, | la spia è accesa, vediamo se si può | e se ti piace 'sta merda grida "Ooh"”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Extralarge, n. 7
Chi vuole essere Fabri Fibra?

Charles Bukowski photo
Frank Zappa photo
Matteo Salvini photo

“Mettere nelle spese da "ricchi" del Redditometro le donazioni alle associazioni di volontariato e le spese per il veterinario è una roba da matti.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Dalla pagina su Facebook, post http://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10151198149878155 del 9 gennaio 2013.

Roy Keane photo

“Guanti, sciarpe, cappelli, scaldacollo, e tutte queste altre cose non c'erano ai miei tempi. Sono un vezzo moderno che ha reso il calcio più "soffice", lo ha rammollito. Non so nemmeno come facciano i giocatori a concentrarsi con tutta quella roba addosso.”

Roy Keane (1971) allenatore di calcio e ex calciatore irlandese

Origine: Citato in Daniele Fantini, Parte la crociata contro gli scaldacollo http://it.eurosport.yahoo.com/07022011/45/curiosport-parte-crociata-contro-gli-scaldacollo.html, Eurosport.com, 7 febbraio 2011.

Fabri Fibra photo

“Questa roba alla gente piace, attratta come dallo spazio la NASA | ma non dire che la coca la fumi altrimenti la gente lo rifà da casa.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Certe Cose Si Sanno, n. 10
Quorum

Enrico Vaime photo
Gabriel García Márquez photo
Jim Morrison photo

“Sono del sagittario, il segno più filosofico di tutti. Ma in ogni caso non credo a questa roba. Per me sono solo una massa di stronzate.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Versi poetici e dichiarazioni di guerra

John McEnroe photo
Trilussa photo

“Anche l'amore è un'arca | che salva dal diluvio della vita | ma a tempesta finita | non si sa mai la roba che si sbarca.”

Trilussa (1871–1950) poeta italiano

Aforismi
Origine: Google libri http://books.google.it/books?id=cHNlAAAAMAAJ&q=Anche+l%27amore+%C3%A8+un%27arca+che+salva+dal+diluvio+della+vita&dq=Anche+l%27amore+%C3%A8+un%27arca+che+salva+dal+diluvio+della+vita&hl=it&ei=7hKCTo_xEYPTsgbJhby1Dg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDEQ6AEwAA Trilussa, Tutte le poesie, A. Mondadori, 2004, p. 1610

Noyz Narcos photo
Giovanni Verga photo
Vittorio Giovanni Rossi photo
Francesco Guccini photo
Terry Pratchett photo
George Orwell photo
William Seward Burroughs photo
Luca Laurenti photo
Chuck Palahniuk photo

“Questa roba prende bene e porta gusto
e ripeto io non spacco, no, io aggiusto.”

Turi (1976) rapper italiano

da Tutto Gira Come Deve – Dj Myke

Fabri Fibra photo
Joe Strummer photo

“Non abbiamo mai venduto tantissimi dischi. I Clash non sono come questi gruppi punk di oggi, che vendono dieci milioni di album o roba del genere.”

Joe Strummer (1952–2002) cantautore, chitarrista e attore britannico

Origine: Citato in Pat Gilbert, The Clash. Death or Glory, p. 439

Simonetta Agnello Hornby photo
Giorgio Faletti photo
Bassi Maestro photo

“Nah, la roba giusta devi spingerla, cash come in Svizzera, ai piedi c'ho le Timberland!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da Faglielo sapere, Busdeez!!
Classico

Luciana Littizzetto photo
Giovanni Verga photo
Giovanni Verga photo
Paolo Nori photo
Vasco Pratolini photo
Giovanni Verga photo
Mark Twain photo
Giovanni Verga photo
Giovanni Verga photo
Carla Vistarini photo
Chuck Schuldiner photo
Francesco Totti photo

“[In occasione di un infortunio di John Arne Riise] Nessuno è più duro di te quello che stenderebbe altri per te è solo roba da qualche giorno di riposo. Comunque, amico la cosa che conta davvero è che tu stia bene. Torna presto roccia, ti aspetto grande roscio giallorosso.”

Francesco Totti (1976) calciatore italiano

Origine: Dal suo blog; citato in Roma, Totti chiama Riise: "Torna presto, roccia!" http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2010/09/08/totti_a_riise_torna_presto_roccia.html, Sport.Sky.it, 8 settembre 2010.

Mark Millar photo
Daniele Luttazzi photo

“Non le piacque la cucina greca. «Roba del genere dovrebbe uscire dal mio corpo, non entrarci», disse.”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

Origine: Citato in Gino & Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Opera omnia. Volumi I-V, Baldini&Castoldi, Milano, 1995, § 2771.

Daniel Pennac photo
Louis-ferdinand Céline photo

“Non sono tipo da messaggi o da idee io… Le idee, ne è piena l’enciclopedia… Io sono uno stilista. Un maniaco dello stile. Oh una cosa da nulla, una certa musichetta introdotta nello stile, tutto qui. Sono l’ultimo musicista del romanzo! Il resto, immaginazione, creatività e roba del genere, non mi interessa. La lingua, nient’altro che la lingua, ecco l’importante. La foto non è il vero: il vero lo si fa barando al modo giusto. Se prendi un bastone e vuoi farlo apparire diritto nell’acqua, devi prima curvarlo sennò sembra rotto. Bisogna romperlo prima di immergerlo. È un vero lavoro, è il lavoro dello stilista. Ci vuole un enorme respiro, grande sensibilità, è difficilissimo da fare, perché bisogna girarle attorno. Attorno a che? All’emozione! Perché in principio non era il verbo, era l’emozione. L’argot non si fa con il dizionario, ma con immagini nate dall’odio; è l’odio che fa l’argot! Tutti hanno voluto imitarmi, nessuno c’è riuscito… Mi prendono per un primitivo, un rozzo… Io invece sono un raffinato, un aristocratico, e quei cretini credono che improvvisi… Io so far ballare i tavolini e loro no, ecco la verità! I miei libri moriranno anche loro, e presto, si capisce, ma almeno avranno vissuto! Tanto i posteri saranno i cinesi… E quelli se ne fregheranno altamente della mia letteratura fessa e del mio stile vacca e dei miei tre puntini…”

Louis-ferdinand Céline (1894–1961) scrittore, saggista e medico francese
Dave Eggers photo

“Ma in realtà è proprio il contrario, di più è di più è di più, più si sanguina più si dà. Queste cose, i dettagli, le storie e quant’altro, sono come la pelle di cui i serpenti si spogliano, lasciandola a chiunque da guardare. Che cosa gliene frega al serpente di dov’è la sua pelle, di chi la vede? La lascia lì dove ha fatto la muta. Ore, giorni o mesi dopo, noi troviamo la pelle e scopriamo qualcosa del serpente, quant’era grosso, quanto era lungo approssimativamente, ma ben poco altro. Sappiamo dove si trova il serpente adesso? A cosa sta pensando? No. Per quel che ne sappiamo, il serpente adesso potrebbe girare in pelliccia, potrebbe vendere matite a Hanoi. Quella pelle non è più sua, la indossava perché ci era cresciuto dentro, ma poi si è seccata e gli si è staccata di dosso, e lui e chiunque altro adesso possono vederla.

"E tu saresti il serpente?"
Certo. Io sono il serpente. E dunque, il serpente dovrebbe portare la pelle con sé, tenersela sempre sotto braccio? Dovrebbe farlo?

"No?"
No, certo che no! Non ha braccia, un serpente! Come cazzo fa a portarsi in giro la pelle? Per favore. Ma proprio come il serpente, io non ho braccia – metaforicamente parlando, voglio dire – per portare con me tutto quanto. E poi non sono più cose mie. Nessuna è mia. Mio padre non è mio, non in quel senso, almeno. La sua morte e quello che ha fatto non è roba mia. Né lo sono il modo in cui sono stato educato, né la mia città, né le sue tragedie. Come potrebbero essere mie cose del genere?
Ritenermi responsabile di mantenere il segreto su queste cose mi parrebbe ridicolo. Sono nato in una città e in una famiglia, e questa città e questa famiglia mi sono capitate. Non le possiedo. Sono di tutti. In condivisione. E mi piace, mi piace l’idea di averne fatto parte, morirei o ucciderei per proteggere coloro che ne fanno parte, ma non reclamo nessuna esclusività. Eccovi tutto. Prendetevelo. Fatene ciò che volete. Fatene buon uso. È come ottenere elettricità dai rifiuti. Fin troppo bello per essere vero, l’idea di poter creare qualcosa di buono da roba come questa.”

A Heartbreaking Work of Staggering Genius

“La trama è roba per gente morta.”

Reality Hunger: A Manifesto

Marco Giallini photo
Douglas Adams photo

“Consiglio, eh? – ripeté la vecchia. – Solo un consiglio generico, dice. Su che? Cosa fare della sua vita o roba del genere? – Sì – disse Arthur.”

Roba del genere. A volte non sono ben sicuro di essere davvero sincero con me stesso. –
Serie della Guida galattica per gli autostoppisti, Praticamente innocuo

Bob Dylan photo
Bob Dylan photo
Bob Dylan photo
Bob Dylan photo

“So che ci sono delle band in vetta alle classifiche che sono acclamate come i salvatori del rock'n'roll o cose di questo tipo, ma sono soltanto dei dilettanti. Non sono consapevoli esattamente dell'origine di quella musica… Io sono stato fortunato. Sono cresciuto in un'altra epoca. Un'epoca in cui c'erano dei grandi artisti blues, country e folk e la spinta a fare quel tipo di musica mi venne quando ero giovanissimo. Non mi sarebbe mai passato per la mente di fare musica se fossi nato al giorno d'oggi. Non ascolterei nemmeno la radio. Sono una persona severa. Non sono un "ragazzo della festa". Non mi interessano i balli rave e tutto il mucchio di altra roba simile che si vede in giro. Probabilmente oggi mi interesserebbe la matematica. Ecco cosa mi interesserebbe. O forse l'architettura. O qualcosa di questo tipo.”

Bob Dylan (1941) cantautore e compositore statunitense

2001)
Variante: "So che ci sono delle band in vetta alle classifiche che sono acclamate come i salvatori del rock'n'roll o cose di questo tipo, ma sono soltanto dei dilettanti. Non sono consapevoli esattamente dell'origine di quella musica... Io sono stato fortunato. Sono cresciuto in un'altra epoca. Un'epoca in cui c'erano dei grandi artisti blues, country e folk e la spinta a fare quel tipo di musica mi venne quando ero giovanissimo. Non mi sarebbe mai passato per la mente di fare musica se fossi nato al giorno d'oggi. Non ascolterei nemmeno la radio. Sono una persona severa. Non sono un "ragazzo della festa". Non mi interessano i balli rave e tutto il mucchio di altra roba simile che si vede in giro. Probabilmente oggi mi interesserebbe la matematica. Ecco cosa mi interesserebbe. O forse l'architettura. O qualcosa di questo tipo."

Jim Morrison photo
Federico Fellini photo
Vitaliano Brancati photo
Gesualdo Bufalino photo
Molière photo

“Io riprendo la roba mia dovunque la trovo.”

Molière (1622–1673) commediografo e attore teatrale francese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 544

Terry Pratchett photo
Terry Pratchett photo
Terry Pratchett photo
Terry Pratchett photo
William Seward Burroughs photo

“La roba non è uno sfizio. È un modo di vivere.”

William Seward Burroughs (1914–1997) scrittore e saggista statunitense

Origine: Da La scimmia sulla schiena; citato in Weil 2007, p. 109.

Dean Martin photo
Jonathan Safran Foer photo
Giuseppe Fava photo
Giuseppe Prezzolini photo
Andrea Lo Cicero photo
Georges Charpak photo
Alessandro Baricco photo
Richard Corliss photo
Roberto Benigni photo

“Solo gli occhi di Maria possono guardare così Dio. Si è voltata, ha fatto così. Io questo movimento me lo sogno la notte, di quando Maria per un momento guarda Dio. Roba da andare al manicomio.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Origine: L'ultimo del Paradiso. Lettura e commento del XXXIII canto del Paradiso, RAI uno, 23 dicembre 2002.

Marcello Pera photo

“Berlusconi è a metà strada tra un cabarettista azzimato e un venditore televisivo di stoviglie, una roba che avrebbe ispirato e angosciato il povero Fellini.”

Marcello Pera (1943) filosofo e politico italiano

1994
Origine: Citato in Michele De Lucia, Siamo alla frutta, Kaos 2005. ISBN 8879531530

Niccolò Ammaniti photo
Frank Zappa photo

“Il rock'n'roll era quell'orribile specie di hillbilly suonato da Elvis Presley. A me piacevano Howlin' Wolf e Jimmy Reed e tutto quel genere di roba.”

Frank Zappa (1940–1993) chitarrista, compositore e arrangiatore statunitense

dalla rivista Downbeat; citato in Frank Zappa. For president!

Alan Moore photo

“Se guardate la storia della magia, vedrete le sue origini nelle caverne. Vedrete le sue origini nello sciamanesimo, nell'animismo, nella credenza che ogni cosa che ci circonda, ogni albero, ogni roccia, ogni animale, sia abitato da una qualche forma di essenza, una qualche sorta di spirito con cui forse si potrebbe comunicare. Avreste avuto uno sciamano o un visionario che sarebbe stato responsabile di incanalare le idee utili alla sopravvivenza. Prima che raggiungiate le civiltà classiche potrete vedere che questo è stato formalizzato in un certo status. Lo sciamano agisce puramente come un intermediario tra gli spiriti e le persone. La sua posizione nel villaggio o nella comunità è simile a quella di un idraulico spirituale. Ogni persona nel gruppo ha il suo ruolo. La persona migliore nella caccia era un cacciatore, la persona migliore nel parlare con gli spiriti, forse perché lui o lei era un po' pazzo/a, un po' staccato dal nostro normale mondo materiale, allora sarebbe stato uno sciamano. E gli sciamani non padroneggiavano un'arte segreta, essi dispensavano semplicemente le loro informazioni alla comunità, perché si credeva che fosse utile alla comunità. Quando abbiamo l'emergere delle culture classiche, tutto questo è stato formalizzato tanto che si hanno dei interi pantheon di dèi. E ognuno di questi dèi avrà una casta di preti che agiranno fino a un certo punto come intermediari che ti insegneranno ad adorare quel dio. Così la relazione tra gli uomini e i loro dèi, che potrebbe essere vista come la relazione tra gli uomini e il loro Io più alto, era ancora di tipo diretto. Quando arrivò il cristianesimo, quando arrivò il monoteismo, tutt'a un tratto hai una casta di sacerdoti che si muoveva tra l'adoratore e l'oggetto di adorazione. Hai una casta sacerdotale che era diventata una specie di dirigenza d'intermediazione spirituale tra l'umanità e la divinità interiore di cui si andava alla ricerca. Non puoi avere un rapporto diretto con un dio. I sacerdoti non hanno davvero il bisogno di un rapporto con la divinità. Hanno solo un libro che ti dice di alcune persone vissute tanto tempo fa, che hanno avuto un rapporto diretto con la divinità. E va tutto bene. Non hai bisogno di avere visioni miracolose, non hai bisogno di avere degli dèi che ti parlino. In effetti, se ti capita niente del genere, probabilmente sei matto. Nel mondo moderno questa roba non succede. Le sole persone a cui è permesso parlare con gli dèi, e in un modo davvero a senso unico, sono i preti. Per me il monoteismo è una grande semplificazione. Voglio dire, la Cabala ha una grande molteplicità di dèi, ma alla sommità del diagramma cabalistico, l'albero della vita, ha quest'unica sfera, che è il dio assoluto. La Monade. Qualcosa che è indivisibile. E tutti gli altri dèi, e ogni altra cosa nell'universo è una specie di emanazione di quel dio. Ora, questo va bene. Ma quando suggerisci che ci sia solo quell'unico dio, a quell'irraggiungibile altezza al di sopra dell'umanità e che non c'è niente in mezzo, stai limitando e semplificando la questione. Penso che il paganesimo sia una specie di alfabeto, come un linguaggio. È come se tutti gli dèi sono le lettere di quel linguaggio, esprimono delle sfumature, ombre del significato, o certe sottigliezze delle idee. Mentre il monoteismo tende ad essere solo una vocale, ed è solo tipo: oooouh [Alan Moore stesso nel documentario per far comprendere il suono scimmiesco. ]. È questo suono scimmiesco. Puoi quasi immaginare gli dèi divenire frustrati, sprezzanti. Perché con tutta la ricchezza di concetti spirituali che sono disponibili, perché ridurre tutto a una sola, singola nota monocorde che chi pronuncia neanche comprende?”

Alan Moore (1953) fumettista e scrittore britannico

citato nel documentario di Dez Vylenz, The Mindscape Of Alan Moore, Shadowsnake films, visibile su Youtube http://www.youtube.com/watch?v=rZXoinYCReE, subititolato in italiano