Frasi su sapiente

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema sapiente, dio, essere, uomo.

Frasi su sapiente

Charles Bukowski photo

“C'è abbastanza perfidia, odio, violenza, assurdità nell'essere umano medio
per rifornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno
E i migliori assassini sono quelli che predicano la vita
E i migliori a odiare sono quelli che predicano l'amore
E i migliori in guerra - in definitiva - sono quelli che predicano la pace
Quelli che predicano Dio hanno bisogno di Dio
Quelli che predicano la pace non hanno pace
Quelli che predicano amore non hanno amore
Attenti ai predicatori
Attenti ai sapienti
Attenti a quelli che leggono sempre libri
Attenti a quelli che o detestano la povertà o ne sono orgogliosi
Attenti a quelli che sono sempre pronti ad elogiare poiché hanno loro bisogno di elogi in cambio
Attenti a quelli pronti a censurare: hanno paura di quello che non sanno
Attenti a quelli che cercano continuamente la folla: da soli non sono nessuno
Attenti agli uomini comuni alle donne comuni
Attenti al loro amore
Il loro è un amore comune che mira alla mediocrità
Ma c'è il genio nel loro odio
C'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti
Per uccidere chiunque
Non volendo la solitudine
Non concependo la solitudine
Cercheranno di distruggere tutto ciò che si differenzia da loro stessi
Non essendo capaci di creare arte non capiranno l'arte
Come creatori, considereranno il loro fallimento solo come un fallimento del mondo intero
Non essendo in grado di amare pienamente considereranno il tuo amore incompleto
E poi odieranno te
E il loro odio sarà perfetto
Come un diamante splendente
Come un coltello
Come una montagna
Come una tigre
Come cicuta
La loro arte
più raffinata”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense
Socrate photo
Platone photo
Socrate photo
Gesù photo
Le Corbusier photo

“L'architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce.”

Le Corbusier (1887–1965) architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese
Konrad Lorenz photo
Giorgio Gaber photo

“Un uomo sapiente può godere l'intero spettacolo del mondo soltanto con l'aiuto dei sensi e del pensiero.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

atto I, quadro IV
Il Grigio

Platone photo
Laozi photo
Platone photo
Yamamoto Tsunetomo photo
Platone photo
Arthur Rimbaud photo

“La musica sapiente vien meno al nostro desiderio.”

Arthur Rimbaud (1854–1891) poeta francese

da Racconto, 1972
Variante: La musica sapiente manca al nostro desiderio.

Gianna Beretta Molla photo
Confucio photo
Charles Darwin photo
Erasmo da Rotterdam photo
Prosper Guéranger photo
Cartesio photo
Epitteto photo
Le Corbusier photo
Ippolito Nievo photo
Zenone di Cizio photo

“Il sapiente non proferirà una parola senza averla intinta nel senno.”

Zenone di Cizio (-334–-263 a.C.) filosofo greco antico

Origine: Citato in 1932, p. 108.

Papa Giovanni Paolo I photo

“Per il sapiente è peggio essere disprezzato che percosso!”
Contemni gravius est sapienti quam percuti.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

Ruggero Bacone photo
Tommaso Moro photo
Laozi photo
Atanasio di Alessandria photo

“Come chi vuoi vedere la luce del sole dee nettarsi l'occhio, così chi vuol come prendere il senso de' sapienti di Dio dee purificar l'anima.”

Atanasio di Alessandria (295–373) santo cattolico

Origine: Da De Incarnatione; citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 510, Biografie per corredo alla storia universale, volume I.

Piergiorgio Odifreddi photo
Diogene di Sinope photo

“Tutto appartiene agli dèi; i sapienti sono amici degli dèi; i beni degli amici sono comuni. Perciò i sapienti posseggono ogni cosa.”

Diogene di Sinope (-404–-322 a.C.) filosofo greco antico

Origine: Citato in Laerzio, Vite dei filosofi, VI, 37.

Archita photo

“Tra tutti gli esseri viventi il più sapiente è l'uomo, perché è capace di contemplare gli enti e di acquisire di essi tutti scienza e prudenza.”

Archita (-428–-347 a.C.) filosofo, matematico e politico greco antico

Origine: Citato in Giamblico, p. 319.

Vittorio Pica photo
Nicola Cusano photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Cicada: Da qua si vede che l'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale; e questa medesima è l'orto del paradiso de gli animali; come si fa chiaro nelli dialogi de la Cabala del cavallo Pegaseo e per quel che dice il sapiente Salomone: chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Tansillo: Da qua avviene che l'amore eroico è un tormento, perché non gode del presente, come il brutale amore; ma e del futuro e de l'absente, e del contrario sente l'ambizione, emulazione, suspetto e timore. Indi dicendo una sera dopo cena un certo de nostri vicini: – Giamai fui tanto allegro quanto sono adesso; – gli rispose Gioan Bruno, padre del Nolano: – Mai fuste piú pazzo che adesso. –
Cicada: Volete dunque, che colui che è triste, sia savio, e quell'altro ch'è piú triste, sia piú savio?
Tansillo: Non, anzi intendo in questi essere un'altra specie di pazzia, ed oltre peggiore.
Cicada: Chi dunque sarà savio, se pazzo è colui ch'è contento, e pazzo è colui ch'è triste?
Tansillo: Quel che non è contento, né triste.
Cicada: Chi? quel che dorme? quel ch'è privo di sentimento? quel ch'è morto?
Tansillo: No; ma quel ch'è vivo, vegghia ed intende; il quale considerando il male ed il bene, stimando l'uno e l'altro come cosa variabile e consistente in moto, mutazione e vicissitudine (di sorte ch'il fine d'un contrario è principio de l'altro, e l'estremo de l'uno è cominciamento de l'altro), non si dismette, né si gonfia di spirito, vien continente nell'inclinazioni e temperato nelle voluptadi; stante ch'a lui il piacere non è piacere, per aver come presente il suo fine. Parimente la pena non gli è pena, perché con la forza della considerazione ha presente il termine di quella. Cossí il sapiente ha tutte le cose mutabili come cose che non sono, ed afferma quelle non esser altro che vanità ed un niente; perché il tempo a l'eternità ha proporzione come il punto a la linea.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

parte prima, dialogo II

Giordano Bruno photo
Paolo Mantegazza photo
Gabriele d'Annunzio photo
Gabriele d'Annunzio photo
Lope De Vega photo

“Lionello: Affé mia, avete perduto la ferula, perché lo «spettegolatoio» pubblico è già occupato!
Barrildo: Come vi è andata a Salamanca?
Lionello: Storia lunga da raccontare.
Barrildo: Sarete diventato un Bartolo!
Lionello: Nemmeno un barbiere! Come vi dicevo, è cosa ben nota in questa facoltà quello che vi riferisco.
Barrildo: Mi sembra che abbiate tratto molto profitto dagli studi.
Lionello: Ho cercato di imparare quello che più importa.
Barrildo: Da quando escono tanti libri per le stampe, non c'è nessuno che non presuma di saper tutto.
Lionello: È appunto per questo, a mio parere, si sa ancor meno, poiché l'eccesso di nozioni genera confusione e risolve in vana schiuma i tentativi di sapere, sicché persino chi è più avvezzo a leggere si sente confondere a vedere tante pagine stampate. Io certamente non nego che l'arte della stampa abbia permesso a mille ingegni di distinguersi dalla massa dei ciarloni, e che custodisce quasi in luogo sacro le sue opere, poesie al riparo dalle offese del tempo, il quale poi le distribuisce e le classifica. Questa invenzione si deve a Gutemberg, um famoso tedesco di Magonza, la cui fama supera ogni altro valore. Tuttavia molti che ebbero idee degne di considerazione, le persero proprio per aver dato alle stampe le loro opere, senza contare che molti stamparono sciocchezze dandosi arie di sapienti, mentre altri, vittime di bassa invidia, scrissero indegne insulsaggini e le mandarono in giro per il mondo, stampate, sotto il nome di coloro che essi odiavano.
Barrildo: Non sono di codesta opinione.
Lionello: È fatale che l'ignorante si vendichi del letterato.
Barrildo: La stampa è una cosa molto importante, Lionello!
Lionello: Il mondo è rimasto per molti secoli privo di essa! Né vediamo nel secolo presente personalità eccelse come quelle di un san Gerolamo o di un sant'Agostino…
Barrildo: Lasciamo codesto discorso, e accomodatevi, ché mi parete stanco.”

Atto II, scena II, p. 30-31.
Fuenteovejuna

Lope De Vega photo
Ralph Waldo Emerson photo
Niccolò Tommaseo photo

“L'umiltà ci rende forti, e poi sapienti; l'orgoglio, deboli e stolti.”

Niccolò Tommaseo (1802–1874) scrittore italiano

Aforismi della scienza prima

Stefan Zweig photo
Giambattista Vico photo
Camillo Boito photo
Francesco Guccini photo
Alexandr Isajevič Solženicyn photo
Teresa di Lisieux photo
Papa Francesco photo

“Il ministero petrino, vissuto con totale dedizione, ha avuto in Benedetto XVI un interprete sapiente e umile, con lo sguardo sempre fisso a Cristo, Cristo risorto, presente e vivo nell'Eucaristia.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Citazioni tratte da discorsi, Udienza a tutti i Cardinali http://www.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2013/march/documents/papa-francesco_20130315_cardinali_it.html, Sala Clementina, 15 marzo 2013

Simonide photo

“E non mi suona appropriato il detto di Pittaco, | sebbene pronunciato da un uomo sapiente: arduo, | disse, essere buono.”

Simonide (-556–-468 a.C.) poeta lirico greco antico

citato da Platone, Protagora

Louis de Rouvroy de Saint-Simon photo
Aristotele photo

“Sedendo e riposando, l'anima diventa sapiente.”

Aristotele (-384–-321 a.C.) filosofo e scienziato greco antico
Giuseppe Terragni photo

“Riflettendo si impara la saggezza!”
Deliberando discitur sapientia.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

È riflettendo molto che si diventa saggi.
Sententiae

“Per lo stolto il silenzio sostituisce la conoscenza!”
Taciturnitas stulto homini pro sapientia est.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Per lo stolto il tacere è una specie di saggezza.
Sententiae

“Odio i fanciulli di saggezza precoce.”
Odi praecoci puerulos sapientia.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Citazione falsamente attribuita a Publilio Siro. Proviene dalla tradizione comica precedente a Siro di autore ignoto.
Citazioni errate

Antonio Albanese photo
Antonio Capizzi photo
Pietro Colletta photo

“Superiori di gran lunga a tutti i grandi sapienti della terra saran sempre reputati que' pietosi, che al soccorso de' poveri fratelli consacrarono la vita.”

Cesare Malpica (1804–1848) giornalista, avvocato e poeta italiano

Le Suore della Carità e il loro stabilimento in Napoli

Papa Paolo VI photo
Antonio Fogazzaro photo
Socrate photo
Anna Banti photo
Jorge Valdano photo
Marco Bersanelli photo

“[Ruggero I D'Altavilla], il più sapiente dei legislatori di quel tempo […].”

Rosario Gregorio (1753–1809) storico italiano

III, 2

Giulio Cesare Croce photo

“Chi si intende di saper nulla, quello è più sapiente degli altri.”

Le sottilissime astuzie di Bertoldo, Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte

Quinto Ennio photo

“Il sapiente che non è in grado di giovare a se stesso, inutilmente sa.”

Quinto Ennio (-239–-169 a.C.) poeta, drammaturgo e scrittore romano

1996, 138 Traglia
Aforismi

Diogene Laerzio photo
Erri De Luca photo
Murasaki Shikibu photo
Benedetto Croce photo
Isacco di Ninive photo
Lucio Cecilio Firmiano Lattanzio photo
Shmuel Yosef Agnon photo
Shmuel Yosef Agnon photo