Frasi su stato
pagina 50

Beppe Grillo photo
Leo Ortolani photo
Benjamin Netanyahu photo

“Penso che chiunque voglia creare uno stato palestinese e ritirarsi dai territori occupati da Israele favorirà gli attacchi contro Israele.”

Benjamin Netanyahu (1949) politico israeliano

Origine: Citato in Gwynne Dyer, Il prezzo della vittoria di Netanyahu http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/03/19/israele-netanyahu-vittoria, Internazionale.it, 19 marzo 2015.

Enzo Bearzot photo

“Se mai c'è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona.”

Enzo Bearzot (1927–2010) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in Indimenticato Scirea, a 18 anni dalla morte http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200709articoli/10521girata.asp, Lastampa.it, 4 settembre 2007.

Albert Einstein photo
James Ellroy photo
Virginia Woolf photo
Licurgo di Atene photo
Yanis Varoufakis photo

“I greci sono straordinariamente bravi nell'autoflagellazione. Non per senso di colpa, per realismo. Proprio come voi italiani abbiamo problemi con il senso dello Stato. Se entra in una casa greca la troverà pulitissima. Fuori, le strade sono sporche.”

Yanis Varoufakis (1961) economista e politico greco naturalizzato australiano

Origine: Da un'intervista al Messaggero; citato in Yanis Varoufakis: "In Grecia case pulite e strade sporche. Abbiamo problemi con il senso dello Stato come voi italiani" http://www.huffingtonpost.it/2015/03/15/varoufakis-case-strade_n_6871984.html?1426411990&utm_hp_ref=italy, Huffington Post.it, 15 marzo 2015

Giuseppe Bruscolotti photo

“[Il Napoli rappresenta] Un pezzo di vita, il calcio. La mia passione. Ho vissuto in simbiosi con la maglia azzurra, gioie e dolori. È stato un grande amore. I tifosi del Napoli più giovani sembra sappiano tutto di me, si documentano tra Internet e filmati su You Tube, il feeling è ancora fortissimo.”

Giuseppe Bruscolotti (1951) calciatore italiano

Origine: Citato in Nicola Sellitti, Bruscolotti, una vita in azzurro: "Napoli, ricorda quella partita dell'86" http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2016/02/09/news/bruscolotti_verso_juventus_napoli-133032932/, Repubblica.it, 9 febbraio 2016.

Aurelio De Laurentiis photo
Dave Navarro photo
A. C. H. Smith photo

“Il Ciambellano fece una profonda quanto ironica riverenza all'onnisciente Imperatore. Protendendo il braccio offrì Kira al trono cominciando nel contempo un lungo e minuzioso sproloquio su come fosse riuscito a scovarla e a catturarla grazie alla sua abilità e scaltrezza. Avrebbe voluto continuare aggiungendo un'agghiacciante descrizione del destino degli Skeksis se lui non fosse riuscito nell'impresa, quando fu interrotto dal Maestro delle Cerimonie.
– Kelffinks Krakweekah! – strillò, indicando Kira, e si passò un artiglio di traverso alla gola per indicare quello che si proponeva di farle. Il Maestro delle Cerimonie aveva già fatto un passo avanti per afferrare la vittima destinata al sacrificio, quando il Generale dei Garthim lo fermò alzando lo scettro.
Il Maestro delle Cerimonie rimase dov'era, ma sfoderò egualmente il lungo e acuminato coltello sacrificale, che tenne pronto mentre fissava il Generale dei Garthim. Gesto e occhiata erano inequivocabili.
Intanto, il Ciambellano non era rimasto solo a guardare, e aveva cominciato a protestare: il Ghelfling era suo prigioniero e spettava a lui decidere cosa farne.
Il Generale dei Garthim chiamò a sé con un cenno lo Scienziato, e gli mormorò qualcosa a bassa voce. Lo Scienziato annuì più volte. Poi il Generale dei Garthim si rivolse all'assemblea e dichiarò: – Kelffinks na Rakkash!
Non tutti gli Skeksis approvarono la decisione. Qualcuno dubitava dell'abilità dello Scienziato. L'Artista, per esempio, aveva già pensato a come poteva servirsi della testa di Kira. Il Buongustaio pregustava già il sapore del resto del corpo, e tutti sapevano perfettamente quali erano le vere intenzioni del Generale dei Garthim. Forse, il vecchio Imperatore era morto per mancanza di vliya Ghelfling. Adesso, se lo Scienziato avesse trovato il modo di allevare i Ghelfling in cattività, con una produzione regolare di vliya, la salute del nuovo Imperatore non avrebbe più avuto nulla da temere, e lui sarebbe rimasto per sempre saldamente sul trono. Ma, come stava blaterando in quel momento il Maestro delle Cerimonie, lo Scienziato era capace solo di ottenere qualche risultato con i Podling, e basta. Inoltre, tutti lo consideravano un pazzo che si era automutilato. Non sarebbe stato meglio per tutti, chiese il Maestro delle Cerimonie, festeggiare la loro raggiunta salvezza col coltello sacrificale che lui impugnava?
Al Generale dei Garthim non piaceva come si stavano mettendo le cose. Lui stesso non nutriva un'eccessiva stima nei confronti dello Scienziato, però riteneva che gli altri lo stimassero. Quale di loro si sarebbe tagliato una mano o una gamba per puro amore della scienza?”

Dark Crystal

Anthony Kiedis photo
J. K. Rowling photo
Enrico Mattei photo

“[Sulla famiglia Agnelli] Per un commesso dello stato come me, ogni tre anni ci vuole una conferma da Roma, loro invece sono una dinastia, la successione è automatica, sicura come il ritorno della primavera dopo l'inverno.”

Enrico Mattei (1906–1962) imprenditore e politico italiano

Origine: Giancarlo Mancini, Il tempo e la storia: episodio 4x53, La famiglia Agnelli e la Juve http://www.raiplay.it/video/2016/11/Il-tempo-e-la-Storia---La-famiglia-Agnelli-e-la-Juve-del-24112016-bf3bd4f5-b16a-4422-846e-40a23c7996c1.html, con Giovanni De Luna, RAI Cultura, RAI 3, 24 novembre 2016, 23:24-23:36 min.

Piero Fassino photo

“[Riguardo a Calciopoli] Al di là del fatto che siano state violate o meno leggi, che è cosa che accerterà la magistratura, non c'è dubbio però che il calcio italiano è stato offuscato da una grande ombra determinata da comportamenti che, quanto meno sul piano etico e deontologico, sono scorretti.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Citato in Beckenbauer: "Gli azzurri pagheranno ai Mondiali". Presidenti e tecnici dai pm http://www.repubblica.it/2006/05/dirette/sezioni/calcio/scandalocalcio/sabato20maggio/, Repubblica.it, 20 maggio 2006.

Virginia Woolf photo
Mario Trevi (cantante) photo
Marco Malvaldi photo
Benjamin Carson photo
Rayden photo
Chairil Anwar photo

“Le formiche alate vanno alla morte | bruciandosi sullo stoppino della lampada | anch'io ho incontrato | l'ora della morte nel luccichio della luce dei tuoi occhi | o meraviglia! Questo corpo che è stato sempre vigile | è completamente bruciato alla soglia dei tuoi occhi | io è come non sapessi.”

Chairil Anwar (1922–1949)

da Motivo Fischiettato I, La letteratura indonesiana e malese moderna
Origine: Citato in Il fiore della letteratura malese e indonesiana, traduzione di Luigi Santa Maria, EDIPEM, Novara, 1973, p. 156.

Albert Einstein photo

“Per quanto riguarda Mach, è bene distinguere tra l'influenza che ebbe in generale e quella che esercitò su di me in particolare. Mach ha compiuto significative ricerche sperimentali (ad esempio, la scoperta delle onde d'urto, basata su un metodo ottico veramente geniale); ma non di questo vogliamo discutere, bensì di come influenzò la visione generale dei concetti di base della fisica. In questa prospettiva il suo grande merito sta, a mio parere, nell'aver allentato il dogmatismo che dominava in quell'ambito nei secoli XVIII e XIX. Egli ha cercato di mettere in luce, specialmente nei campi della meccanica e della teoria del calore, il modo in cui i concetti hanno avuto origine dall'esperienza; Mach sosteneva in maniera convincente l'opinione che finanche i più basilari tra i concetti fisici si fondano sui dati empirici e, da un punto di vista logico, non sono in alcun modo necessari. Evidenziando come nella fisica siano cruciali i problemi connessi ai concetti di base, più che quelli d'ordine logico-matematico, egli ha esercitato un'influenza particolarmente salutare. Il suo punto debole stava, a mio modo di vedere, nel considerare l'attività scientifica all'incirca un semplice «mettere ordine» nei materiali empirici. Egli, insomma, non rese giustizia all'elemento di libera volontà costruttiva presente nella formazione dei concetti. Riteneva, in certo modo, che all'origine delle teorie vi fossero «scoperte» e non «invenzioni», spingendosi addirittura a vedere, nelle sensazioni, unità costitutive del mondo reale piuttosto che semplici oggetti di comprensione; pensava di poter colmare in tal modo lo iato fra psicologia e fisica. Fosse stato coerente fino in fondo, avrebbe dovuto rifiutare non solo l'atomismo, ma l'idea stessa d'una realtà fisica.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

6 gennaio 1948; pp. 689-690
Lettere a Michele Besso

Jeanette Winterson photo
Vittorio Sgarbi photo
Indro Montanelli photo
Paolo Gentiloni photo

“L'omicidio di Giulio Regeni è stato una ferita per le nostre coscienze.”

Paolo Gentiloni (1954) politico italiano

Origine: Da un intervento rilasciato alla Camera dei Deputati il 5 aprile 2016; citato in Resoconto dell'Assemblea http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0602&tipo=stenografico#sed0602.stenografico.tit00110, Camera.it, 5 aprile 2016

Albert Einstein photo
Serge Latouche photo

“Tutti parlano di crisi, è un po' paradossale perché di crisi ne ho sentito sempre parlare dal '68 quando c'era una crisi culturale, poi nel 1972 si parla, con il primo rapporto di Roma, di una crisi ecologica, poi con la controrivoluzione neoliberista di Margaret Thatcher e Reagan c'è la crisi sociale e ora la crisi finanziaria e la crisi economica dopo il crollo di Lehmann Brothers. Finalmente tutte queste crisi si mescolano e siamo di fronte a una crisi di civiltà, una crisi antropologica. A questo punto il sistema non è più riformabile, dobbiamo uscire da questo paradigma e qual è questo paradigma? È il paradigma di una società di crescita. La nostra società è stata poco a poco fagocitata dall'economia fondata sulla crescita, non la crescita per soddisfare i bisogni che sarebbe una cosa bella, ma la crescita per la crescita e questo naturalmente porta alla distruzione del pianeta perché una crescita infinita è incompatibile con un pianeta finito. Si deve una vera riflessione quando si parla di crisi antropologica, si deve prendere questo sul serio perché abbiamo bisogno di una decolonizzazione dell'immaginario. Il nostro immaginario è stato colonizzato dall'economia, tutto è diventato economico. Questa è una cosa specifica all'occidente e abbastanza recente anche nella nostra storia. Siamo nel XVII secolo quando c'è questa grande svolta etica segnata dalla teoria di Bernard Mandeville. Prima si diceva che l'altruismo era una bella cosa e poi si dice: "no, dobbiamo essere egoisti, cercare di fare il più profitto possibile, l'avidità è una bella cosa."”

Serge Latouche (1940) economista e filosofo francese

Sì, per distruggere più velocemente il nostro "oikos", la nostra casa e a questo effettivamente siamo arrivati. Lo vediamo con il cambiamento climatico, con la perdita di biodiversità, con l'inquinamento dell'aria, dell'acqua, dei suoli. Siamo arrivati a un punto che non si può più continuare su questa strada. O cambiamo strada o sarà la fine dell'umanità.
Origine: Visibile in Passaparola: Una rivoluzione culturale per salvare l'umanità, di Serge Latouche http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/10/19/passaparola-una-rivoluzione-culturale-per-salvare-lumanita-di-serge-latouche/, BeppeGrillo.it

Eugenio Scalfari photo

“Gli italiani odiano lo Stato.”

Eugenio Scalfari (1924) giornalista, scrittore e politico italiano
Anastacia photo
Francesco Bonami photo
Romano Prodi photo

“La Crimea è stata una decisione difficilmente digeribile, ma va inserita nella Storia. Dopo è stato tutto più difficile. La strada della pacificazione dipende dall'assoluta garanzia che la Russia rispetti integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina. Io penso che la soluzione sia quella altoatesina, forte autonomia e decentramento per le regioni russofone.”

Romano Prodi (1939) politico e economista italiano

Origine: Dall'intervista di Paolo Valentino, Prodi: «Isis, un tragico fattore unificante nella politica mondiale» http://www.corriere.it/politica/15_marzo_08/prodi-isis-tragico-fattore-unificante-politica-mondiale-e2e624a8-c595-11e4-a88d-7584e1199318.shtml, Corriere.it, 8 marzo 2015.

Piero Fassino photo
Vujadin Boškov photo

“[Su Gianluca Pagliuca] Dal punto di vista professionale e comportamentale è stato un esempio. La sua dedizione a questo sport è stata totale. Non è mai stato una prima donna, si è sempre comportato correttamente con allenatori e compagni. Ha doti tecniche e fisiche notevoli, oltre a una smisurata ambizione: caratteristiche che lo hanno fatto diventare un grande del vostro calcio. È sicuramente tra i primi tre portieri italiani di sempre.”

Vujadin Boškov (1931–2014) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Citato in Vincenzo Di Schiavi, Pagliuca, il numero 1 viaggia in 500 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/21/Pagliuca_numero_viaggia_500_co_0_030921119.shtml, Corriere della Sera, 21 settembre 2003, p. 46.

Anastacia photo
Federico Chabod photo
John Frusciante photo

“Quando ho lasciato la band, più di un anno fa, noi eravamo in una pausa a tempo indefinito. Non era presente nessun dramma o rabbia all'interno di ciò, e gli altri ragazzi del gruppo avevan capito le mie ragioni. Sono stati realmente solidali su qualsiasi cosa rendesse me contento ed era come se di riflesso lo fossero anche loro. Lo dichiaro nella forma più semplice, il mio interesse musicale mi ha portato in una strada diversa. Una volta tornato nel gruppo, e durante tutto il periodo che sono stato nella band, sono stato molto preso dall'esplorare le strade musicali che aveva da offrirmi l'essere in una rock band, e approfondendo ciò con le persone con cui interagivo. Diversi anni fa, ho iniziato ad essere mosso dalla medesima eccitazione, ma stavolta ero intriso di un desiderio di una concezione di musica diversa, più intima, divenire l'ideatore di me stesso. Amo realmente la band e ciò che abbiamo creato. Capisco e valuto quanto davvero il mio contributo sia stato significativo per tanta gente, ma devo seguire le mie ispirazioni. Per me, l'arte non deve mai essere qualcosa da creare sotto l'ispirazione del dovere. È qualcosa che compongo quando davvero mi diverto, mi affascino, e ne sono immerso. In questi 12 anni, sono cambiato, come persona quanto da artista, a tal punto da considerare che se avessi continuato con la band, sarei andato contro la mia stessa natura. Non c'è nient'altro dietro questa mia decisione. Semplicemente devo essere ciò che sono, e far ciò che devo fare.”

John Frusciante (1970) chitarrista e cantautore statunitense

Origine: Da un comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale e sul suo profilo MySpace, dicembre 2009; citato in Adesso è ufficiale: John Frusciante ha lasciato la band http://www.venicequeen.it/cms/News/adesso-e-ufficiale-john-frusciante-ha-lasciato-la-band.html, Venicequeen.it, 17 dicembre 2009.

Marco Travaglio photo

“Certo. Noi abbiamo delle responsabilità gravissime, in un sistema che premia coloro che si mettono al servizio dei politici. Anche nella scelta delle notizie, perché i giornalisti sbagliano magari, ma un senso di cos'è una notizia e cosa no ce l'hanno. È chiaro che se il clima politico, induce diciamo a un rapporto di distensione tra l'opposizione e la nuova maggioranza, Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi… Io non scrivo che Schifani ha avuto delle amicizie con dei mafiosi perché non lo vuole né la destra né la sinistra, e io che c'entro con la destra e con la sinistra? Loro prendano le posizioni politiche che vogliono, ma io devo fare il giornalista. Io devo raccontarlo, l'ha raccontato Lirio Abbate nel libro che ha scritto con Gomez, e viene celebrato giustamente come un giornalista eroico minacciato dalla mafia. Allora, o hanno il coraggio di dire che Lirio Abbate è un mascalzone, un mentitore, oppure hanno il coraggio di prendere nota di quello che scrive della seconda carica dello Stato, e chiedere semplicemente alla seconda carica dello Stato di spiegare quei rapporti con quei signori che sono stati poi condannati per mafia; invece noi, purtroppo, andiamo a rimorchio del clima politico. Se ci fosse scontro qualcuno dice: vabbè, alla sinistra fa comodo lo scrivo. Oggi che nemmeno la sinistra vuole sentir parlare di certe cose, non ne parla più nessuno: è un dramma.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Citazioni tratte da interviste

Hernán Crespo photo
Michael Faraday photo
John Fante photo
Sergio Mattarella photo
Ercole Patti photo
Pasquale Villari photo
Zvonimir Boban photo
A. C. H. Smith photo
Chad Smith photo
Werner Herzog photo
Robert Musil photo
Achille Occhetto photo
Damien Rice photo
Scipio Slataper photo
Don DeLillo photo
Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi photo

“Io sono sempre stato per i carabinieri a cavallo.”

Emilio Cecchi (1884–1966) critico letterario e critico d'arte italiano

Origine: Citato in Armanda Guiducci, Il mito Pavese, Vallecchi, Firenze, 1967, p. 136.

Boris Nemcov photo

“Obama crede nella libertà e nello stato di diritto. Putin nel denaro, negli affari e nel potere.”

Boris Nemcov (1959–2015) politico russo

Origine: Citazione del novembre 2010. Citato in Christian Caryl, Foreign Policy; tradotto in La carriera di un liberale, Internazionale, n. 1092, 6 marzo 2015, p. 22.

Roberto Saviano photo
Amedeo Maiuri photo
Gianfranco Fini photo
Aldo Palazzeschi photo

“[Un romanzo lo ha dedicato a Roma] A Roma con tutte le prerogative di questa città, con tutte le cose che ho visto e delle quali sono stato spettatore: Roma cattolica, del Cattolicesimo, del Cristianesimo. Il mio romanzo vuol dire questo: le cose più belle del Cristianesimo sono l'elevazione degli umili e i dogmi, che mi entusiasmano: perché io ho il senso soprannaturale. Per me le cose più belle della religione sono precisamente i dogmi, sui quali tanti vogliono discutere: i dogmi non si discutono, si credono.”

Aldo Palazzeschi (1885–1974) scrittore e poeta italiano

Origine: Dall' intervista http://picosong.com/DnCf di Elio Filippo Accrocca per il programma radiofonico Bellosguardo http://opac.dds.it/opac/media/showImages.do?service=infos&mediatype=0&quality=0&id=IT-DDS0000067838000000&bib=DS&firma=302C02142D721F735BD6A7CC7C1460E4DFD806F704CA5781021463D67D0CD48878B06754DD4114B18885C12110D9302C02147BD05513BE2313AC809531B67BA7C84C5353DE3A02143A6151F910B6C0FA82D8914823C26F85673AA2C8, Rai, febbraio 1962; citato in Elena Stancanelli, La città, il Principe e Checco. Vita e romanzo di Palazzeschi http://roma.repubblica.it/dettaglio/la-citta-il-principe-e-checco-vita-e-romanzo-di-palazzeschi/1341023/1, Repubblica.it, 16 luglio 2007.

Marco Travaglio photo
Marco Verratti photo

“Sono cresciuto ammirando Alessandro Del Piero. Sono un tifoso della Juve e lui è stato uno dei più grandi al mondo. Era veramente eccitante vederlo giocare, un idolo dentro e fuori dal campo. Alex trasmette serenità e calma, ha un'incredibile personalità.”

Marco Verratti (1992) calciatore italiano

Origine: Citato in Calciomercato Verratti: «Alessandro Del Piero è il mio idolo» http://www.tuttosport.com/calcio/calciomercato/2015/01/14-318007/Calciomercato+Verratti%3A+%C2%ABAlessandro+Del+Piero+%C3%A8+il+mio+idolo%C2%BB, Tuttosport.com, 14 gennaio 2015.

Leo Ortolani photo
Bertrand Russell photo
Marco Travaglio photo
Piergiorgio Odifreddi photo
François Mauriac photo
Francesco Saverio Romano photo

“Pensate a tutti quelli che hanno sulle spalle, meglio sulla testa, un bel paio di corna. Stanno peggio di me. L'indagato, l'accusato, può difendersi e dimostrare che mafioso non è. Uno che è cornuto, insomma uno che è stato tradito, è cornuto e basta. Non si può rimediare.”

Francesco Saverio Romano (1964) politico italiano

Origine: Citato in L'ex ministro Saverio Romano "Meglio accusato di mafia che cornuto" http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/12/13/news/l_ex_ministro_romano_meglio_accusato_di_mafia_che_cornuto-26558624/, la Repubblica, 13 dicembre 2011.

Aristotele photo
Gianni Mura photo
Neale Donald Walsch photo
Søren Kierkegaard photo
Anders Fogh Rasmussen photo
Else Lasker-Schüler photo

“[Su Georg Trakl] Erano assai lontani gli occhi suoi. | Da ragazzo era già stato in cielo. || Perciò le sue parole sgorgavano | su nuvole azzurre e su bianche.”

Else Lasker-Schüler (1869–1945) poetessa tedesca

Origine: Citato in Georg Trakl, Poesie, introduzione, traduzione e note di Ervino Pocar, Rizzoli, Milano, 1974, p. 161.

Oriana Fallaci photo

“Una volta Churchill, Hitler e Mussolini si riunirono a colloquio. Dissero: «C'è una grande vasca con dentro un solo pesce; a turno secondo la sorte cercheremo di prenderlo, chi vi riuscirà sarà il vincitore di questa guerra». Per primo fu tratto a sorte Mussolini per la prova. Egli si levò la giacca, rimboccò le maniche, cacciò la testa nell'acqua, sbuffò bolle e spruzzi, gridò roboanti minacce, bestemmiò anche finché, sfinito, fu portato a braccia lontano dalla vasca.
Secondo fu a provare Hitler: egli radunò il suo Stato maggiore, si fece portare la pianta precisa della vasca, prese misure di lunghezza, larghezza e profondità, chiese il volume dell'acqua e il peso specifico del pesce… poi decretò con matematica, teutonica precisione: «Alla tale ore, al tale minuto il pesce dovrà passare di qui». Attese, tuffò la mano, e la ritrasse col pesce, ma subito questo, con improvviso guizzo, sparì di nuovo sott'acqua.
«Siete stato a un pelo dalla vittoria» sorrise allora Churchill che stava bevendo il suo tè. «Ora tocca a me». Egli terminò di sorbire la bevanda e col suo cucchiaino incominciò a vuotare la vasca pazientemente… «Che fate?» gli chiese Hitler. «Quando la vasca sarà vuota potrò prendere il pesce tranquillamente!» Non tutti conoscevano la barzelletta che divertì la compagnia. Tutti risero. Drina disse:
– Io so il seguito. Me l'hanno raccontato a Milano.
– Il seguito? Ma se finisce qui!
– No. Si dice che Churchill abbia vuotato la vasca cucchiaino per cucchiaino e quando già il pesce boccheggiava ed egli stava per allungare la mano, sia passato Stalin e se lo sia preso!…”

Origine: Noi no, p. 120-121

Enrico Berlinguer photo
Vittorio Messori photo
Adam Copeland photo

“Mio padre non è mai stato alpinista: come fa a rispondere su ciò che è accaduto a 8.000 metri?”

Origine: Da «Mio padre non è mai stato alpinista: come fa a rispondere su ciò che è accaduto a 8.000 metri?», la Repubblica, 22 giugno 2004.

Philipp Lahm photo
Massimo Moratti photo

“Quello che ha fatto provare ai tifosi le emozioni più forti, che poi è l’essenza del calcio, è stato Ronaldo. Un altro giocatore, che ci ha fatto vincere tanto, è Ibrahimovic. Poi ce ne sono tanti: io insisto su Recoba. Ma Recoba è sempre rimasto un sogno: tu lo mettevi in campo e sapevi che poteva farti in ogni momento la cosa più bella che avevi mai visto. Ma sono orgoglioso di tutti.”

Massimo Moratti (1945) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Dall'intervista rilasciata ad Alberto Brandi per la trasmissione televisiva Passione Calcio, Premium Sport; citato in Inter, Massimo Moratti: "Trofeo a cui sono più legato scudetto a tavolino" http://www.ilgiornale.it/news/sport/inter-massimo-moratti-trofeo-cui-sono-pi-legato-scudetto-tav-1163718.html, IlGiornale.it, 26 agosto 2015.

Dino Buzzati photo
Gerard Manley Hopkins photo
Barack Obama photo

“Per distruggere lo Stato islamico stiamo conducendo i raid aerei più precisi della storia militare.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2016
Origine: Da una conferenza stampa al Pentagono; citato in Arturo Zampaglione, Libia, Obama: "Continueremo a combattere l'Is senza sosta e su tutti i fronti" http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/04/news/obama_libia_is-145384604/, Repubblica.it, 4 agosto 2016.

Michele Serra photo

“Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l'Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l'elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito "bingo bongo" gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito "culattoni" gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come "leprotti", a fucilate. È possibile che Marcello Dell'Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.”

Michele Serra (1954) giornalista, scrittore e autore televisivo italiano

6 novembre 2008
la Repubblica, L'Amaca

Emma Dante photo

“[Su Via Castellana Bandiera] Il film è una metafora del momento che stiamo vivendo, le protagoniste sono in uno stallo che ricorda quello che stiamo vivendo come società. Il mio non è un film sul Sud, racconta uno stato dell'essere non uno stato geografico. È ambientato a Palermo perché quelle sono le mie radici, il Sud è una torretta di osservazione sul mondo.”

Emma Dante (1967) attrice teatrale, regista teatrale e drammaturga italiana

Origine: Citato in Chiara Ugolini, "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante: tanti applausi per il western al femminile http://www.repubblica.it/speciali/cinema/venezia/edizione2013/2013/08/29/news/via_castella_bandiera-65474173/, Repubblica.it, 29 agosto 2013.

Viktor Janukovyč photo

“[Dopo la sua esautorazione da parte della Rada] Mi considero ancora il legittimo capo dello Stato ucraino eletto dai cittadini ucraini in libere elezioni. Sono risoluto a battermi ad oltranza per la realizzazione degli accordi di compromesso per far uscire l'Ucraina da una profonda crisi politica.”

Viktor Janukovyč (1950) politico ucraino

Origine: Citato in Crimea, blitz filorusso in Parlamento. Mosca muove le truppe verso il confine. Ianukovich: «Sono ancora io il presidente» http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/crimea_sinferopoli_barricate_filorussi_tatari/notizie/544010.shtml, Il Messaggero.it, 27 febbraio 2014.