Frasi sulla scuola
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“I morti sono morti e non rompono i coglioni a nessuno. Vanno lasciati in pace e vanno rispettati, fossero anche i nemici ed i rivali più acerrimi che uno possa avere. Perché i morti hanno mogli, figli e nipoti e dar loro una seconda atroce sofferenza, oltre quella che hanno già patito, è disumano. W la rivalità…. W lo sfottò….. W il campanilismo….. W la sportività…. W la vita nella pienezza dei suoi sentimenti, alcuni nobili, altri magari un po' meno. Ma quando si scrivono frasi indecorose o inopportuni striscioni, probabilmente senza piena consapevolezza, si è più morti dei morti. Mi provoca ribrezzo e rabbia sentire torturare ancor oggi i nostri 39 angeli dell'Heysel: non macchiamoci delle stesse colpe. Siamo uomini. Dobbiamo distinguerci se vogliamo seminare qualcosa di duraturo e costruttivo per l'umanità che arranca. Non accontentiamoci d'essere mediocri e vili solo per rifarci di uno sgarbo subito.”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/GianluigiBuffon/posts/1317277295027611 su Facebook.com, 4 maggio 2017.
Origine: Riferito ad alcuni atti vandalici e a scritte infamanti sulla strada che conduce alla basilica di Superga. Torino, atti vandalici a Superga: scritte offensive contro il Grande Torino http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Torino/03-05-2017/torino-superga-vittima-atti-vandalici-scritte-offensive-contro-grande-torino-20027990869.shtml e Juve, Buffon ai vandali di Superga: "Siete più morti dei morti" http://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/Juventus/04-05-2017/juve-buffon-superga-torino-20057806707.shtml, Gazzetta.it.

“La scuola più formativa è quella che si trova sul sentiero della vita e si chiama “l’ho imparato a mie spese”!”

Dal libro "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" di Ferruccio Parrinello - Edizioni Scripsi - 2015

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“Conosco i miei colleghi senatori a vita, sono stata troppo poco in aula per farmi un giudizio degli altri, non sono una vecchia volpe. Quando sono stata nominata ho detto al presidente Mattarella che sono sempre una bambina: mi hanno chiuso la porta della scuola e ottant’anni dopo mi hanno aperto quella del Senato.”

Liliana Segre (1930) reduce dell'olocausto e senatrice a vita italiana

Origine: Citato in Marco Damilano Liliana Segre: «La democrazia finisce piano piano» http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/06/05/news/liliana-segre-la-democrazia-finisce-piano-piano-1.323372?ref=HEF_RULLO, L'Espresso, 5 giugno 2018.

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“In Europa l'immigrazione è un problema. Per noi è la conseguenza del problema. La gente lascia i nostri Paesi e viene da voi. Ecco allora che lavorare insieme diventa prioritario. Oggi abbiamo in Siria 1,5 milioni di iracheni, oltre 500 mila rifugiati palestinesi e nell'estate 2006 circa 700 mila libanesi si sono rifugiati da noi. È come se in Italia fossero arrivati 5,8 milioni di profughi in pochi mesi. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo aperto le nostre scuole: sono 30 mila i bambini iracheni che studiano nelle scuole siriane e speriamo con l'anno prossimo di arrivare a 50 mila. Perché lo facciamo? Perché se ai minori diamo la possibilità di studiare, sosteniamo una generazione, e non importa che siano iracheni. Sono i nostri vicini. Abbiamo aperto anche i nostri ospedali. E soprattutto abbiamo aperto i nostri cuori. La Siria non è un Paese ricco e questa ondata ha avuto un grande impatto. Ma cos'altro potevamo fare?”

Asma al-Assad (1975) moglie del presidente siriano Bashar al-Asad

Variante: In Europa l’immigrazione è un problema. Per noi è la conseguenza del problema. La gente lascia i nostri Paesi e viene da voi. Ecco allora che lavorare insieme diventa prioritario. Oggi abbiamo in Siria 1,5 milioni di iracheni, oltre 500 mila rifugiati palestinesi e nell'estate 2006 circa 700 mila libanesi si sono rifugiati da noi. È come se in Italia fossero arrivati 5,8 milioni di profughi in pochi mesi. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo aperto le nostre scuole: sono 30 mila i bambini iracheni che studiano nelle scuole siriane e speriamo con l’anno prossimo di arrivare a 50 mila. Perché lo facciamo? Perché se ai minori diamo la possibilità di studiare, sosteniamo una generazione, e non importa che siano iracheni. Sono i nostri vicini. Abbiamo aperto anche i nostri ospedali. E soprattutto abbiamo aperto i nostri cuori. La Siria non è un Paese ricco e questa ondata ha avuto un grande impatto. Ma cos'altro potevamo fare?

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“Gli insegnanti che pensano che Dio e Gesù siano fuori posto a scuola vanno curati.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Da un comizio visibile su Salvini: «Gli insegnanti che che pensano Dio e Gesù siano fuori posto a scuola, vanno curati» https://video.corriere.it/salvini-gli-insegnanti-che-che-pensano-dio-gesu-siano-fuori-posto-scuola-vanno-curati/5ec14c72-0144-11e9-b86a-f4f8946764eb?fbclid=IwAR0lbEsN9VTWfdqjcWZ5RYXz6ztxsRECeE7A8qFxEiRtceCjEk2mZjMtNG4, video.corriere.it, 16 dicembre 2018.

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“Il temibile Coronavirus marzo 2020
Capitolo l

Da qualche mese è iniziato l'anno 2020,
con i nostri propositi, le nostre speranze
e il desiderio che questo Nuovo Anno
tra l'altro bisestile potessimo avere
la possibilità e la certezza di raggiungere
i nostri obiettivi, i nostri traguardi e già
nella nostra mente la fantasia galoppava
felicemente verso le nostre mete
da raggiungere, pronti a lottare
e superare gli ostacoli che inevitabilmente
avremmo trovato nel nostro cammino.
Ma spensierati e ignari nel modo più
assoluto che potesse esistere
un terribile, orribile, invisibile, reale,
distruttivo e pericoloso mostro
dai lunghissimi ed enormi tentacoli
tanto da potersi estendere rapidamente
in tutto il mondo.
Devastando i nostri paesi, città e le regioni
di tutta l'Italia lasciandoci sbigottiti,
increduli, vivendo una quotidianità
surreale diventando timorosi sapendo
che questo virus mette a repentaglio
le nostre vite, insinuandosi nel nostro
corpo facendoci indebolire ed ammalare
rischiando di perdere la vita.
Il tanto temuto e odiato Coronavirus.
Un virus che ci ha tolto la possibilità
di frequentare la scuola, di divertirsi,
di fare pubbliche relazioni.
Ci ha tolto la libertà di vivere la nostra vita
serenamente di amare, di andare in chiesa
a pregare. È un male che fa' paura,
si è presentato nelle nostre case
e nelle nostre vite come una semplice
e banale influenza.
Poi i primi decessi ogni giorno
sempre di più, un virus subdolo
e sconosciuto nessuna sperimentazione
quindi nessun vaccino per poterlo
debellare.
Un virus anonimo di cui possiamo
fare solo prevenzione,
avere delle accortezze per quanto riguarda
il lavarsi spesso le mani, mantenere
le distanze gli uni dagli altri e attenerci
alle regole ferree che ci verranno imposte
dallo Stato e che dovremo
seguire tutti quanti per il bene nostro,
per gli altri e per il mondo stesso,
un virus che ha cambiato drasticamente
la vita di tutta la popolazione.
Io sono fermamente convinta
che con l'aiuto di Dio che è grande
e con il nostro impegno, coraggio,
intelligenza e la tenacia di tutti noi,
riusciremo a sconfiggerlo,
annientarlo e con il tempo rimarrà
solo che un triste e lontano ricordo.”

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“La scuola può essere veramente utile solo se è fornita di una buona biblioteca. La principale chiave per l'apprendimento è innanzitutto la lettura.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 24

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“Come l'uomo singolo, così un'epoca intera può compiere grandi progressi nella conoscenza del vero, e rimanere invece molto indietro nella volontà del bene.”

Johann Heinrich Pestalozzi (1746–1827) pedagogista svizzero

citato in Friedrich Wilhelm Foerster, Scuola e carattere (Schule Und Carakter), traduzione di Valentino Giacomuzzi, a cura di Aldo Agazzi, Società Editrica "La scuola", Brescia 1961

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“L'aquila non perse mai tanto tempo come quando
si sottomise alla scuola del corvo.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

Il Matrimonio del Cielo e dell'Inferno, Proverbi dell'inferno

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“Penang puzza di patronato. Scuole. Signorine cinesi con occhiali e crocette d'oro. Aria da ipocriti. Collegiali in bicicletta. Non incontriamo mai un bianco.”

Jean Cocteau (1889–1963) poeta, saggista e drammaturgo francese

Origine: Il mio primo viaggio, p. 85

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“Il commercio è la scuola della frode.”

Luc de Clapiers de Vauvenargues (1715–1747) scrittore e saggista francese

1923
Riflessioni e massime

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“Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 3816

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“Dalla culla e non dalla scuola deriva l'eccellenza di qualunque ingegno.”

Pietro Aretino (1492–1556) poeta, scrittore, drammaturgo

dalle Lettere

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“Ma voi siete cristiane, o Maddalene! | Foste da' preti a scuola. | Siete moderne! avete ne le vene | l'Aretino e il Loiola.”

A proposito del processo Fadda, XXIX, vv. 45-48
Giambi ed epodi
Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 536.

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“In Italia! In Italia, ma non quest'anno. È troppo presto; non ho le cognizioni necessarie, mi manca ancora molto. Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

Varie
Origine: Citato in Marino Freschi, Goethe: l'insidia della modernità, p. 45.

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“Dalla scuola di guerra della vita. Quello che non mi ammazza mi rende più forte.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Detti e frecce, 8, 1989

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“Liszt: o la scuola della scioltezza – verso le donne.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Scorribande di un inattuale, 1, 1997

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“È la scuola in sé, sosteneva mio nonno, che assassina il bambino.”

Thomas Bernhard (1931–1989) scrittore, romanziere e drammaturgo austriaco

Un bambino

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“Sono sempre stata incline alla malinconia, anche quando andavo a scuola preferivo sempre starmene da sola.”

Greta Garbo (1905–1990) attore

Origine: Citato in Malcolm Folley, Borg vs. McEnroe. la più grande rivalità del tennis moderno, traduzione di Chiara Basso, Effepi Libri, 2006, p. 54 http://books.google.it/books?id=_ArUWRRxCuUC&lpg=PP1&pg=PA54, ISBN 0-7553-1360-7

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“Fate fiorire mille fiori, fate battersi cento scuole di pensiero.”

Mao Tsé-Tung (1893–1976) Presidente del Partito Comunista Cinese

Origine: 1957; citato in Aa. Vv., Antropologia e interpretazione: Il contributo di Clifford Geertz alle scienze sociali, Morlacchi, Perugia, 2004, p. 115 http://books.google.it/books?id=SoBfY0dtGVcC&pg=PA115. ISBN 88-88778-45-4

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“È curioso constatare – ed insisto su questo punto, perché mi sembra di importanza capitale, e perché, pur essendo noto, non mi sembra abbastanza sottolineato – è curioso constatare l'indifferenza pressoché totale del mondo romano per la scienza e la filosofia. Il cittadino romano si interessa alle cose pratiche. L'agricoltura, l'architettura, l'arte della guerra, la politica, il diritto, la morale.
Ma si cerchi in tutta la letteratura latina classica un'opera scientifica degna di questo nome, e non si troverà; un'opera filosofica, ancor meno. Si troverà Plinio, cioè un insieme di aneddoti e racconti da comare; Seneca, cioè un'esposizione coscienziosa della morale e della fisica stoiche, adattate – il che significa semplificate – ad uso del pubblico romano; Cicerone, cioè i tentativi filosofici di un letterato dilettante; o Macrobio, un manuale di scuola elementare.
È veramente stupefacente, se vi si presta attenzione, che i Romani, non producendo nulla essi stessi, non abbiano nemmeno mai sentito il bisogno di procurarsi delle traduzioni. In effetti, al di fuori di due o tre dialoghi platonici (tra cui il Timeo) tradotti da Cicerone – trasduzione di cui non ci è pervenuto nulla – né Platone, né Aristotele, né Euclide, né Archimede sono mai stati tradotti in latino. Almeno nell'età classica. Perché se è vero che lOrganon di Aristotele e le Enneadi di Plotino lo furono, è parimenti vero che in fin dei conti ciò avvenne molto tardi e per opera di cristiani.”

Alexandre Koyré (1892–1964) storico della scienza e filosofo francese

Origine: Scritti su Spinoza e l'averroismo, pp. 63-64

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“[Brigitte Bardot] L'impossibile sogno dell'uomo sposato.”

Marguerite Duras (1914–1996) scrittrice e regista francese

citato in Bruno Amatucci, Il cinema – Il sogno continua, Agiscuola, 1989

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“[Su Scoprendo Forrester] Ho letto un volantino a scuola in cui Hollywood cercava un sedicenne di colore che sapesse giocare a basket per un film con Connery. Potevo andar bene, mi servivano soldi per la bolletta del cellulare e al massimo mi avrebbero preso come comparsa. Invece ho cominciato subito con gli allenamenti di pallacanestro, sei settimane con Russel Smith.”

Rob Brown (1984) attore statunitense

Origine: Citato in Maurizio Porro, Sean Connery scrittore snob si candida all'Orso d'oro https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/17/Sean_Connery_scrittore_snob_candida_co_0_0102177905.shtml, Corriere della Sera, 17 febbraio 2001, p. 38.

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“Prete Pero era un Maestro, | Che insegnava a smenticare, | Goffo sì, ma però destro, | Ed io era suo scolare; | E il primo giorno ch'alla scuola andai | La costanza in Amor dimenticai.”

Francesco Redi (1626–1697) medico, naturalista e letterato italiano

in Opere, to. III, Venezia, 1712, p. 143, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 761-762

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“(EN) Richard Stallman: disadattato alle scuole superiori, simbolo del free software, genio certificato MacArthur”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

1999