Frasi su cancro

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema cancro, essere, malattie, cosa.

Frasi su cancro

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“Non si può ancora morire | mentre ti agiti inerte. | Aggrappati all'ultima azione | che ancora puoi fare: | non devi fallire la morte.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Il cancro, disco 2, n. 11
Libertà obbligatoria

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“Bugie e segreti, Tessa, sono come un cancro dell'anima. Corrodono ciò che è buono e si lasciano alle spalle solo distruzione.”

Cassandra Clare (1973) scrittrice statunitense

Harriet Moore a Tessa Gray
Shadowhunters – Le origini, Il principe

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“Una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni altra cosa.”

Charles Baudelaire (1821–1867) poeta francese

da L'Arte Romantica

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“Una folla è l'equivalente sociale di un cancro.”

Appendice; p. 312
I diavoli di Loudun

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“Sotto il segno dell'ariete è nata una delle Gemelle Kessler […] sotto il segno del Cancro è nata l'altra Gemella Kesler”

Nino Frassica (1950) attore, comico e personaggio televisivo italiano

Un due tre stella, Mago Acirfass

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“Quelli che con una dormita passa tutto, anche il cancro.”

Enzo Jannacci (1935–2013) cantautore italiano

Quelli che...

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“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

T. Colin Campbell (1934) biochimico statunitense

introduzione
Whole vegetale e integrale

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“L'uomo dai capelli lunghi | girò le spalle a tutti quanti | poi si voltò a guardare il sole | e cominciò a camminare.”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da Tropico del Cancro, n. 7
Colpa d'Alfredo

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“Non ho potuto fare a meno di notare una bizzarra coincidenza. Il brevetto americano sulla produzione del freon, il più importante clorofluorocarburo utilizzato nei frigoriferi e negli impianti di condizionamento, è scaduto più o meno nel momento in cui il freon è stato messo fuorilegge. I Paesi che avevano cominciato a produrlo senza dover pagare per questo privilegio sono stati invitati a fermarsi. E tra poco sarà possibile sostituire il freon con un nuovo composto chimico, un prodotto industriale che sarà protetto da un brevetto e farà guadagnare molto denaro all'azienda che lo produce.
Le prove indirette della diminuzione della fascia di ozono sono assurde. È vero che è stato rilevato un maggior numero di tumori della pelle, ma questo non è un buon indicatore dell'intensità dei raggi ultravioletti. L'aumento dei tumori potrebbe essere provocato dal fatto che la gente tende a trasferirsi in climi più caldi. […] E nello stesso tempo la tintarella è diventata di moda. […] Per misurare in modo non controvertibile la quantità di raggi ultravioletti che raggiunge la terra non bisognerebbe valutare la diffusione del cancro, bensì la luce ultravioletta che giunge sulla terra. Sarebbe sufficiente predisporre in una delle tante basi antartiche uno strumento per la misurazione degli UV del valore di 6000 dollari, e tenerlo sotto controllo per qualche anno. Qualcuno potrebbe occuparsene, e farci sapere com'è andata? Se è stato fatto, io non ne ho saputo niente.
A parte la mancanza di prove scientifiche, non ha alcun senso pensare che possiamo distruggere l'ozono nell'atmosfera superiore. Ecco cosa succederebbe, se in qualche modo si producesse un buco nella fascia di ozono: i raggi ultravioletti emessi dal sole passerebbero attraverso di esso per arrivare all'atmosfera terrestre, dove sarebbero assorbiti dalla fascia di ossigeno –spessa diverse miglia– che circonda il pianeta. In questo modo, si formerebbe altro ozono: è questo che succede quando i raggi ultravioletti si uniscono all'ossigeno. L'ozono così creatosi assorbirebbe la luce ultravioletta, impedendole di penetrare più a fondo nella fascia di ossigeno.”

Kary Mullis (1944–2019) biochimico statunitense

da Ballando nudi nel campo della mente, pp. 124-5

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“Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.”

Filippo Tommaso Marinetti (1876–1944) poeta, scrittore e romanziere italiano

da Al di là del Comunismo, Spes

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“Il fumo è più micidiale di alcol e droghe: ogni anno 50mila morti per tumore polmonare. Chi inizia a 15 anni rischia il cancro a 45.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Citato in City, 20 aprile 2010, p. 2.

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“Lo scorso agosto venni ricevuta in udienza privata da Ratzinger, insomma da Papa Benedetto XVI. Un Papa che ama il mio lavoro da quando lesse "Lettera a un bambino mai nato" e che io rispetto profondamente da quando leggo i suoi intelligentissimi libri. Un Papa, inoltre, col quale mi trovo d'accordo in parecchi casi. Per esempio, quando scrive che l'Occidente ha maturato una sorta di odio contro sé stesso. Che non ama più sé stesso, che ha perso la sua spiritualità e rischia di perdere anche la sua identità. (Esattamente ciò che scrivo io quando scrivo che l'Occidente è malato di un cancro morale e intellettuale. Non a caso ripeto spesso: «Se un Papa e un'atea dicono la stessa cosa, in quella cosa dev'esserci qualcosa di tremendamente vero»). Nuova parentesi. Sono un'atea, sì. Un'atea-cristiana, come sempre chiarisco, ma un'atea. E Papa Ratzinger lo sa molto bene. Ne "La Forza della Ragione" uso un intero capitolo per spiegare l'apparente paradosso di tale autodefinizione. Ma sapete che cosa dice lui agli atei come me? Dice: «Ok. (L'ok è mio, ovvio). Allora Veluti si Deus daretur. Comportatevi come se Dio esistesse». Parole da cui si deduce che nella comunità religiosa vi sono persone più aperte e più intelligenti che in quella laica alla quale appartengo. […] E così ci incontrammo, io e questo gentiluomo intelligente. Senza cerimonie, senza formalità, tutti soli nel suo studio di Castel Gandolfo conversammo e l'incontro non-professionale doveva restare segreto. Nella mia ossessione per la privacy, avevo chiesto che così fosse. Ma la voce si diffuse ugualmente. Come una bomba nucleare piombò sulla stampa italiana.”

Oriana Fallaci (1929–2006) scrittrice italiana
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“Dopo Auschwitz, il cancro è la prova che Dio non esiste.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Citato in Antonino Zichichi a Umberto Veronesi: "Dio esiste e la prova è l'universo" http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/18/antonino-zichichi-umberto-veronesi-dio-esiste-prova-luniverso/1218469/, Il Fatto Quotidiano.it, 18 novembre 2015.

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“Il desiderio di individuare uno scopo in ogni dove è naturale in un animale che vive circondato da macchine, da opere d'arte, da strumenti e da manufatti aventi una precisa destinazione; un animale, per di più, i cui pensieri sono costantemente dominati dai propri obiettivi personali. Un'automobile, un apriscatole, un cacciavite o un forcone giustificano tutti la domanda: "A che cosa serve?". È probabile che i nostri predecessori pagani si siano posti il medesimo interrogativo sul tuono, sulle eclissi, sulle rocce e sui corsi d'acqua. Oggi ci facciamo vanto di esserci scrollati di dosso questo animismo primitivo. Se una pietra che si trova nel mezzo di un ruscello si rivela un comodo punto di appoggio per attraversarlo, noi consideriamo la sua utilità come un beneficio casuale, non come un vero e proprio scopo. Ma la tentazione atavica riaffiora prepotentemente quando veniamo colpiti da una tragedia (la parola stessa "colpiti" ha un'eco animistica): "Perché, perché il cancro/il terremoto/l'uragano ha colpito proprio mio figlio?". E la medesima tentazione può diventare addirittura motivo di compiacimento quando il dibattito verte su argomenti come l'origine di tutte le cose o le leggi fondamentali della fisica, nel qual caso culminerà puntualmente nella vuota domanda esistenziale "Perché vi è qualcosa invece del nulla?"”

Richard Dawkins (1941) etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico

Ormai ho perso il conto delle volte in cui qualcuno si è alzato al termine della conferenza per proclamare: "Voi scienziati siete molto bravi a rispondere alle domande sui "Come", ma dovreste ammettere di essere impotenti dinanzi alle domande sui "Perché" ".
Il Fiume della Vita

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“La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“Morirò un poco, molto, | Senza passione, ma con interesse | E poi quando tutto sarà finito | Morirò.”

Boris Vian (1920–1959) scrittore, paroliere e drammaturgo francese

da Morirò di cancro alla colonna vertebrale; 1993
Non vorrei crepare

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“Considerate, ad esempio, il virus umano papilloma (HPV). Tra le malattie sessualmente trasmesse, ormai HPV è la più comune negli Stati Uniti. Questo virus infetta più della metà della popolazione americana e causa la morte di quasi 5000 donne ogni anno per cancro cervicale; i Centri Per Il Controllo Delle Malattie (CDC) stimano che ogni anno in tutto il mondo muoiono più di 200.000 persone per questo motivo. Adesso abbiamo un vaccino per l'HPV che sembra sia sicuro e funzionante. Il vaccino ha prodotto il 100% dell'immunita nelle 6000 donne che lo hanno ricevuto in un esperimento clinico. Eppure, i conservatori cristiani nel nostro governo si sono opposti al programma di vaccinazione sostenendo che HPV è utile ad impedire il sesso prematrimoniale. Queste persone pie vogliono mantenere il cancro cervicale come incentivo all'astinenza, anche se sacrifica le vite di migliaia di donne ogni anno. Uno degli effetti più perniciosi della religione è che tende ad allontanare la moralità dalla realtà della sofferenza umana ed animale. La religione induce le persone a pensare che le loro preoccupazioni siano morali quando in realtà non lo sono ― perche non hanno niente a che vedere con la sofferenza e la sua alleviazione. Anzi, la religione fa pensare le persone che le loro preoccupazioni siano morali quando in realta sono altamente immorali ― perché attuarle significa infliggere sofferenze terribili e non necessarie su esseri umani innocenti. Questo spiega perché i cristiani spendano più energia "morale" ad opporsi all'aborto piuttosto che a combattere il genocidio. Spiega perché si preoccupino più degli embrioni umani che della promessa di salvare vite che ci giunge dalle cellule staminali embrionali. E spiega perché possano predicare contro l'uso del preservativo nell'Africa subsahariana quando milioni di persone lì muoiono ogni anno di Aids. Voi Cristiani credete che le vostre preoccupazioni religiose sul sesso abbiano qualcosa a che fare con la moralità. Eppure, i vostri sforzi di porre restrizioni al comportamento sessuale di adulti consenzienti ― e persino di scoraggiare i vostri stessi figli dal fare sesso prima del matrimonio ― non sono quasi mai finalizzati ad alleviare la sofferenza umana. In verità, alleviare la sofferenza sembra essere una delle ultime cose nella vostra lista di priorità.”

Lettera a una nazione cristiana

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“E il cuore mi va in pezzi, certo, in ogni momento di ogni giorno, in più pezzi di quanti compongano il mio cuore, non mi ero mai considerato di poche parole, tanto meno taciturno, anzi non avevo proprio mai pensato a tante cose, ed è cambiato tutto, la distanza che si è incuneata fra me e la mia felicità non era il mondo, non erano le bombe e le case in fiamme, ero io, il mio pensiero, il cancro di non lasciare mai la presa, l'ignoranza è forse una benedizione, non lo so, ma a pensare si soffre tanto, e ditemi, a cosa mi è servito pensare, in che grandioso luogo mi ha condotto il pensiero? Io penso, penso, penso, pensando sono uscito dalla felicità un milione di volte, e mai una volta che vi sia entrato.”

Variante: E il cuore mi va in pezzi, certo, in ogni momento di ogni giorno, in più pezzi di quanti compongano il mio cuore, non mi ero mai considerato di poche parole, tanto meno taciturno, anzi non avevo proprio mai pensato a tante cose, ed è cambiato tutto, la distanza che si è incuneata fra me e la mia felicita, non era il mondo, non erano le case in fiamme, ero io con il mio pensiero, il cancro di non lasciare mai la presa, l'ignoranza e forse una benedizione, non lo so, ma a pensare si soffre tanto, e ditemi, a cosa mi è servito pensare, in che grandioso luogo mi ha condotto il pensiero? Io penso, penso, penso, pensando sono uscito dalle felicita un milione di volte, e mai una volta che vi sia entrato.
Origine: Molto forte, incredibilmente vicino, p. 30

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“Il braccio che è diventato pinna, forse non è un cancro, ma l'inizio di un pesce.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

I Barbari

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“La felicità non è ereditaria, la lue sì, il cancro forse.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 13

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“Una buona notizia, finalmente: l'atomica non causa il cancro.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Il malloppo, p. 17

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“[Ultime parole famose] La teoria che il cancro al polmone è causato dal fumo verrà alla fine considerata un grandissimo, catastrofico errore.”

Ronald Fisher (1890–1962) statistico, matematico e biologo britannico

Origine: Da Smoking: the cancer controversy. Some attempts to assess the evidence http://www.york.ac.uk/depts/maths/histstat/smoking.htm; citato in William T. Whitby, Fumare vi fa bene, p. 6.

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“Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all'ergastolo, è morto per causa mia. Mangano era ammalato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. È un eroe, a modo suo.”

Marcello Dell'Utri (1941) politico italiano

dall'intervista a Klaus Davi per il canale Klauscondicio su Youtube dell'8 aprile 2008; citato in Dell'Utri: se vinceremo le elezioni, i libri di storia saranno revisionati http://www.corriere.it/politica/08_aprile_08/dellutri_storia_resistenza_959d1b0a-0578-11dd-8738-00144f486ba6.shtml, Corriere della sera, 8 aprile 2008

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“Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L'uomo si estende. L'uomo è il cancro della terra.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

“Le facce di bronzo credono di essere immuni dal cancro del bronzo.”

Dino Basili (1934) scrittore, giornalista

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“[Rivolta alla musica ad alto volume] Mo smorza stal cancar, stal bagai chi, c'at ién'al colera, boia d'na miseria.”

Andrea Poltronieri (1965) comico, polistrumentista e cantante italiano

Mah spegni questo cancro, questo affare qui, che ti venga il colera, boia miseria.
La Nives, Citazioni famose della Nives

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“Le radici di una collettività possono essere minate se tutto è mercato, dalla salute alle scelte della politica.”

Sandro Curzi (1930–2008) giornalista, politico e personaggio televisivo italiano

dall'intervista di Paolo Conti, «Combatto contro il cancro e contro ogni accanimento», Corriere della sera, 24 gennaio 2007, p. 18

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“È un Paese dove lo Stato c'è, esiste, e si è insinuato come un cancro nella mafia!”

Paolo Rossi (attore) (1953) attore, cantautore e comico italiano

Citazioni di Paolo Rossi
Origine: Dallo spettacolo Questa sera si recita Moliere.

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“[Dopo l'annuncio delle dimissioni di Maurizio Lupi dall'incarico di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti] Sa cosa significa corruzione? Significa rompere in tanti pezzi. La corruzione ha rotto in tanti pezzi questo Paese, l'ha sbriciolato garantendo abbondanti mangiatoie a pochi e briciole a tutti gli altri. La corruzione ha prodotto il cancro nella «terra dei fuochi» e l'abbandono dell'Italia da parte dei suoi giovani migliori; ha provocato notti insonni a padri che non sanno come pagare gli studi a figli, attacchi di panico di neolaureati che non sanno come trovare lavoro. La corruzione ha prodotto il dramma di imprenditori che preferiscono mettersi il cappio al collo piuttosto che dire in giro che stanno fallendo, le lacrime di malati costretti ad aspettare mesi per trovare un posto letto in un ospedale. La corruzione ha trasformato l'Italia in una giungla dove delinquenti ottengono appalti, conti correnti milionari, case da sogno, barche di lusso che attraccano sulle coste liguri, sarde o in qualche porto nel Gargano. La Liguria, la Sardegna, il Gargano, dove migliaia di italiani aspettano le briciole da uno Stato corrotto che non sa proteggerli neppure dalla pioggia.”

Alessandro Di Battista (1978) politico italiano

Origine: Dall'intervento alla Camera dei Deputati durante la seduta n. 396 del 20 marzo 2015 della XVII Legislatura; trascritto in Resoconto stenografico dell'Assemblea http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=alfabetico_stenografico&idSeduta=0396.

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“Mia madre ha combattuto il cancro per un decennio, ed è morta a 56 anni. Io ho un gene difettoso, il Brca1, che aumenta in maniera consistente il rischio di sviluppare il cancro al seno e alle ovaie. Una volta che ho saputo quale fosse la mia situazione ho deciso di attivarmi e minimizzare il rischio. Ho fatto prima la mastectomia perché il rischio del cancro al seno era più alto di quello alle ovaie, e l'intervento più complesso.”

Angelina Jolie (1975) attrice cinematografica statunitense

Origine: Da un'articolo per il New York Times; citato in Angelina Jolie rivela: "Ho subito una doppia mastectomia preventiva" http://www.repubblica.it/persone/2013/05/14/news/angelina_jolie_mastectomia-58742807/, Repubblica.it, 14 maggio 2013.

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“L'Islam è un cancro terminale dell'Occidente, bisogna estirparlo prima che le metastasi si diffondano in Italia.”

Daniela Santanchè (1961) politica e imprenditrice italiana

Origine: Citato in Terrorismo, Santanchè (Fi): Islam è cancro terminale Occidente http://www.lapresse.it/politica/terrorismo-santanche-fi-islam-e-cancro-terminale-occidente-1.799299, Lapresse.it, 23 novembre 2015.

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“L'Italia dovrebbe trattare il terrorismo come il cancro. Il cancro si combatte eliminandone le cause non occupandosi esclusivamente degli effetti.”

Alessandro Di Battista (1978) politico italiano

Origine: Da ISIS: Che fare? http://www.beppegrillo.it/2014/08/isis_che_fare.html, BeppeGrillo.it, 16 agosto 2014.

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“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Bernard Rollin (1943) filosofo statunitense

Origine: Le basi giuridiche e morali dei diritti degli animali, p. 114

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“Quanto all'Occidente, osservava in imbarazzato silenzio e chi aveva salutato con entusiasmo l'avvento dell'ayatollah confessava quasi a denti stretti il proprio errore o pentimento. La cosiddetta sinistra, quella sinistra per cui una rivoluzione va sempre assolta e chi non è d'accorso su questo è un fascista, tentava addirittura di giustificare lo scempio. «Devi capire che la rivoluzione non è un invito a nozze.» «Pensa a Robespierre e alle migliaia di ghigliottinati durante il Terrore, pensa a Lenin e alle centinaia di migliaia liquidati con le Grandi Purghe.» «Non dimenticare che certi eccessi sono inevitabili e necessari. Non è la prima volta che la rivoluzione divora i propri figli.» Non avevano detto le stesse cose, del resto, quando la libertà era stata assassinata in Polonia e in Cecoslovacchia e in Ungheria e nella Germania dell'Est, quando i sogni erano stati traditi a Cuba e in Vietnam? Non s'erano forse macchiati della stessa malafede, gli ipocriti, non s'erano forse rifugiati dietro la stessa disonestà, lo stesso timore d'apparir reazionari? Lo sapevo ben io che fino al giorno in cui avevo raccontato le infamie viste a Saigon, le colpe degli americani e dei sudvietnamiti e dei Loan, me l'ero cavata benissimo: conquistando orde di ammiratori e di amici. «Gran giornalista, grande scrittrice, gran donna.» Però appena avevo raccontato le infamie viste ad Hanoi, le colpe dei nordvietnamiti e dei vietcong e dei Giap, ero stata linciata sui loro giornali. E gli ammiratori s'erano trasformati in dispregiatori, gli amici in nemici: «Mascalzona, calunniatrice, serva del Pentagono. Ha offeso la rivoluzione!».
La rivoluzione. È dalla presa della Bastiglia che l'Occidente vive nella bugia chiamata rivoluzione. È da allora che questa parola equivoca ci ricatta come una parola santa, in quanto tale ci viene imposta come sinonimo di libertà-uguaglianza-fraternità, simbolo del riscatto e del progresso, speranza per gli oppressi. È da allora che le stragi compiute in suo nome vengono assolte, giustificate, accettate, che i suoi figli vengono macellati dopo aver macellato: convinti che essa sia la cura di ogni cancro, la panacea di ogni male. Ma rispettosamente la pronunciamo, rispettosamente la studiamo a scuola, rispettosamente la analizziamo nei trattati di politologia e nei saggi di filosofia. Rispettosamente non osiamo contestarla, rifiutarla, sbugiardarla sputando in faccia agli imbecilli e ai violenti che se ne servono per carriera.”

Origine: Intervista con il Potere, pp. 36–37

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“Ogni uomo con la pancia piena di classici è un nemico della razza umana.”

Henry Miller (1891–1980) scrittore, pittore e saggista statunitense

Origine: Da Tropico del Cancro, in Opere.

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“No, non c'erano tanti modi di guadagnarsi la libertà! Di recente aveva riflettuto, senza avere l'ingenuità di stupirsene, sullo stato di una civiltà la quale tiene lo spirito in tal conto che chi di esso si nutre, essendone ormai sazio, si risolve pian piano a mangiare a prezzi ridotti. E allora? Non aveva certo voglia di vendere automobili, valori o discorsi, come quei suoi compagni i cui capelli impomatati esprimevano distinzione; né di costruire ponti, come quegli altri i cui capelli mal tagliati esprimevano scienza. Perché lavoravano, costoro? Per crescere nell'altrui considerazione. Lui la odiava, quella considerazione a cui ambivano. La sottomissione all'ordine dell'uomo senza figli e senza dio è la più profonda delle sottomissioni alla morte; dunque, cercare le proprie armi dove non le cercano gli altri: ciò che deve anzitutto esigere da se stesso colui che sa di essere isolato, è il coraggio. Che cosa può farsene del cadavere delle idee che dominano la condotta degli uomini allorché credono la loro esistenza utile a un qualche fine salvifico, o delle parole di quelli che vogliono sottomettere la loro vita a un modello - questi altri cadaveri? Negare alla vita qualsiasi finalità era divenuta una premessa dell'azione. Che altri confondessero pure con l'abbandono al caso questa tormentosa premeditazione dell'ignoto. Strappare le proprie immagini al mondo stagnante che le possiede… «Quel che essi chiamano l'avventura» pensava «non è una fuga, è una caccia: l'ordine del mondo non si distrugge a beneficio del caso, ma della volontà di approfittarne». […] Essere ucciso, scomparire, poco gli importava: non teneva a se stesso, e avrebbe trovato così la sua lotta, se non la sua vittoria. Ma accettare così da vivo la vanità dell'esistenza, come un cancro, vivere con quel tepore di morte nella mano… (Da dove saliva, se non da essa, quell'esigenza di cose eterne, così fortemente impregnata del suo odore di carne?). Che cos'era quel bisogno di ignoto, quella distruzione provvisoria dei rapporti fra prigioniero e padrone - che chi non la conosce chiama avventura - se non la sua difesa contro di essa? Difesa di cieco, che voleva conquistarla per farne una posta del gioco… Possedere più che se stesso, sfuggire alla vita fatta di polvere degli uomini che vedeva ogni giorno…”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

La Via dei Re, Adelphi, 1992, pag. 41-42
La Via dei Re

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“[Tubercolosi, cancro, fascismo]. Ogni epoca ha la sua malattia, alla quale risponde un'altra (ma è probabilmente la stessa) nel campo morale. L'Ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti sentimentali; il Novecento ha il cancro e il fascismo. Tutto il processo del fascismo – manifestarsi della sua vera natura quando è già tardi per un efficace intervento chirurgico; sua impossibilità di morire se non assieme alla vittima alla quale si è abbarbicato; tendenza a riprodursi in luoghi lontani dalla sua prima sede; disperate sofferenze che genera in quelli che ne sono colpiti; guasti profondi che si rivelano all'esame necroscopico dei corpi (o paesi) sui quali abbia totalitariamente imperato – tutto, dico, il suo processo ha sorprendenti somiglianze con quello del cancro. Ma in un'altra cosa gli assomiglia ancora.Nessuno ignora oggi che la tubercolosi è, molte volte, uno dei mezzi che i giovani impiegano per suicidarsi. Azzardo l'ipotesi che il cancro (malattia degli anziani) abbia le sue radici psichiche in un tentativo sbagliato dell'organismo per ringiovanire. La formazione di un neoplasma potrebbe significare il desiderio di rifarsi un nuovo organo, p. es. un nuovo stomaco. (Ho comunicata questa mia ipotesi ad alcuni medici intelligenti, i quali ne hanno tutt'altro che riso). Ebbene: che cosa è stata in fondo l'adesione al fascismo – in Italia e altrove – se non un tentativo sbagliato della borghesia di rifarsi una vita nuova, di ringiovanire? Troppo tardi si è accorta poi dell'errore; e allora… non c'era più rimedio; la buona cosa, la cosa provvidenziale, che si presentava apportatrice di un «ordine nuovo» recava invece inumane sofferenze; e, a più o meno lunga scadenza, la morte.”

Umberto Saba (1883–1957) poeta italiano

43, pp. 43-44
Scorciatoie e raccontini

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“Il cancro alla gola può essere causato dal sesso orale. Senza essere troppo specifici, questo tipo particolare di cancro è causato dal papilloma virus umano (HPV) che in realtà si trasmette tramite il cunnilingus. […] se hai questa malattia il cunnilingus è anche la cura migliore.”

Michael Douglas (1944) attore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Da un'intervista rilasciata a The Guardian; citato in Michael Douglas, cancro a gola causato da sesso orale http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2013/06/03/Michael-Douglas-cancro-gola-causato-sesso-orale_8811575.html, Ansa.it, 3 giugno 2013.