Frasi su colpa
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“Abbiamo abolito la certezza della pena, non ci resta che abolire la certezza della colpa.”

Giuseppe Pontiggia (1934–2003) scrittore italiano

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“[A proposito del terremoto di Sendai del 2011] Mons. Orazio Mazzella, (1860-1939) arcivescovo di Rossano Calabro, all'indomani della tragedia fece una serie di riflessioni che vi riassumo (La provvidenza di Dio, l'efficacia della preghiera, la carità cattolica ed il terremoto del 28 di Dicembre 1908: cenni apologetici, Desclée e C., Roma 1909).
In primo luogo le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio, che ci scuote e ci richiama col pensiero ai nostri grandi destini, al fine ultimo della nostra vita, che è immortale.
Infatti se la terra non avesse pericoli, dolori, catastrofi, eserciterebbe sopra di noi un fascino irresistibile, non ci accorgeremmo che essa è un luogo d'esilio, e dimenticheremmo troppo facilmente, che noi siamo cittadini del cielo. […]
In secondo luogo, osserva l'arcivescovo di Rossano Calabro, le catastrofi sono talora esigenza della Giustizia di Dio, della quale sono giusti castighi.
Alla colpa del peccato originale si aggiungono infatti, nella nostra vita, le nostre colpe personali; nessuno di noi è immune dal peccato e può dirsi innocente e le nostre colpe possono essere personali o collettive: possono essere le colpe di un singolo o quelle di un popolo: ma mentre Dio premia o castiga i singoli nell'eternità è sulla terra che premia o castiga le nazioni, perché le nazioni non hanno vita eterna, hanno un orizzonte terreno. […]
Terzo punto infine: le grandi catastrofi sono spesso una benevola manifestazione della misericordia di Dio.
Abbiamo detto infatti che nessuno, mettendosi la mano sulla coscienza, potrebbe dare a se stesso un certificato d'innocenza. Un giorno, quando il velo, che copre l'opera della Provvidenza, sarà sollevato, ed alla luce di Dio vedremo ciò che Egli avrà operato ne' popoli e nelle anime, ci accorgeremo che per molte di quelle vittime, che compiangiamo oggi, il terremoto è stato un battesimo di sofferenza che ha purificato la loro anima da tutte le macchie, anche le più lievi, e grazie a questa morte tragica la loro anima è volata al cielo prima del tempo perché Dio ha voluto risparmiarle un triste avvenire. […]
Le grandi catastrofi sono certamente un male, però non sono un male assoluto, ma un male relativo, dal quale sorgono beni di ordine superiore e più universali. La luce della fede ci insegna che le grandi catastrofi, o sono un richiamo paterno della bontà di Dio, o sono esigenze della divina giustizia, che infligge un castigo meritato, o sono un tratto della divina misericordia, che purifica le vittime aprendo loro le porte del Cielo. Perché il Cielo è il nostro destino eterno.”

Roberto de Mattei (1948) storico italiano

da Riflessioni sul mistero del male – Intervento del prof. Roberto de Mattei a Radio Maria del 16 marzo 2011; citato in Corrispondenza Romana http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1560:intervento-del-prof-roberto-de-mattei-a-radio-maria-del-16-marzo-2011&catid=138:varie&Itemid=55=, 25 marzo 2011

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“Il romanzo d'appendice africano non è mai decollato. La colpa è di Kofi Annan che punta tutto sui libri di agricoltura.”

Maurizio Milani (1961) comico, scrittore e attore teatrale italiano

Del perché l'economia africana non è mai decollata

“La sregolatezza delle passioni è a tutta colpa di chi le lascia sfrenate ed indomabili.”

Baldassarre Poli (1795–1883) filosofo italiano

Origine: Saggio d'un corso di filosofia, p. 554

“La colpa non è degli occhi miei, ma degli Dei che la fecero tanto bella!”

Jean de Lingendes (1580–1615) poeta francese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 119

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“Ci sono due Pd, quello del territorio dove con l'Idv si sta realizzando un nucleo di alternativa e quello della dirigenza politica fatto di invidia e insoddisfazione. Noi facciamo politica, non è colpa nostra se gli elettori ci premiano.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

da Preferisco nuotare piuttosto che affogare http://www.antoniodipietro.com/2009/05/eco_di_bergamo.html, 29 maggio 2009
Dal suo blog

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“Ho sniffato la mia Porsche, il mio aereo e la mia casa. Ho buttato via 20 milioni di dollari per colpa della droga.”

Steven Tyler (1948) cantante statunitense

Origine: Citato in «Per la droga ho buttato via 20 milioni $» http://www.corriere.it/spettacoli/11_maggio_02/Steven-Tyler-droga-20milioni_32407890-74b5-11e0-a12f-3a82d10cc9fa.shtml, Corriere della sera, 2 maggio 2011.

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“Nudo, con l'anima in rivolta, amato e disarmato, stanotte ho camminato sul mio senso di colpa.”

Niccolò Agliardi (1974) cantautore italiano

da "Mi manca da vicino" n. 2
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“[Sul titolo simbolico di GOAT] Ogni campione appartiene alla sua epoca, sei il più forte del periodo in cui hai giocato. Non è colpa di Federer se sono stato fermato per cinque anni. Dico che il titolo simbolico va diviso a metà: lui per l'era moderna, io fino al 1968.”

Rod Laver (1938) tennista australiano

Origine: Citato in Antonio Gaito, Laver-Federer, evoluzione della specie http://www.pianetatennis.com/?action=read&idnotizia=716, Pianetatennis.com, 9 giugno 2009.

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“Nella visione hegelliana dell'universo si cancella ogni colpa.”

Enzo Paci (1911–1976) filosofo italiano

Origine: Introduzione all'esistenzialismo di Jaspers, p. 188

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“Io funziono un po' da filtro per Pieraccioni. Purifico il marcio che c'è in lui. Quando pensa a qualcosa di sconcio o di sporco chiama me; io mi prendo la colpa e lui si salva!”

Massimo Ceccherini (1965) attore, regista e comico italiano

Origine: Citato in Gabriele Rifilato, Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895.

“C'è un tempo per fare e un tempo per riposare. Che colpa ho se perdo sempre il primo tempo?”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

Storia dell'universo in comode dispense settimanali

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“Non è colpa mia se conosco Craxi da venticinque anni. Ma nelle mie televisioni, non c'è nemmeno un giornalista con la tessera socialista.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

citato in Berlusconi è pronto "A me i giornali", la Repubblica, 17 giugno 1988
1988

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“La P2 raccoglieva gli uomini migliori del Paese, iscriversi non fu un errore ma un incidente senza colpa.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1994
Origine: Dall'intervista al programma televisivo Mixer, 21 febbraio 1994; citato in Luciano Canfora Il capo dell'impresa http://web.archive.org/web/20151101021245/http://archiviostorico.corriere.it/1994/marzo/10/capo_dell_impresa_co_0_94031010278.shtml, Corriere della Sera, 10 marzo 1994, p. 41.

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“[…] e dentro questa alleanza [con la Germania nazista] ci fu l'imposizione della lotta e dello sterminio contro gli ebrei. Quindi il fatto delle leggi razziali è la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

in occasione della Giornata della Memoria, citato in Berlusconi shock su Mussolini: "Leggi razziali sua peggior colpa ma per tanti altri versi fece bene", la Repubblica, 27 gennaio 2013

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“Un ricco deve avere un complesso di colpa perché deve pensare a quanto sta male tanta gente nel mondo.”

Massimo Moratti (1945) imprenditore e dirigente sportivo italiano

citato dal giornalista

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“Il sonno del paradiso
Quella sera sorse la luna e saettò con le sue frecce d'argento la casa sotto l'albero del pane. La casa era vuota. Poi la luna, via via salendo, rischiarò tutto il mare e la scogliera. Penetrò la laguna fino ai più profondi e oscuri recessi. Illuminò le forme dei coralli e i fondi sabbiosi stampandovi sopra l'ombra dei pesci imbiancati anch'essi dal chiarore. L'equoreo signore della laguna emerse a salutarla, e il moto delle sue pinne ne ruppe i riflessi argentei sullo specchio dell'acqua, in mille lucenti increspature. Essa guardò le bianche ossa dello scheletro sulla scogliera. Poi, sbirciando attraverso gli alberi, s'insinuò giù nella valle, dove il grande idolo di pietra era rimasto a vigilare per cinquemila anni o forse più. Ai suoi piedi, nella sua ombra, quasi affidati alla sua protezione, nudi e avvinti, giacevano nel sonno profondo due esseri felici.
La lunga veglia dell'idolo, pur nella solitudine, non sarebbe stata triste, se allietata di quando in quando, a distanza di anni, da episodi come questo. Era avvenuto come tra le creature dell'aria. Un rito naturale, innocente, senz'ombra di colpa. Eran state nozze secondo Natura, senza pompa mondana, consumate con cinismo inconsapevole, all'ombra di una religione morta da migliaia d'anni.
Così felici si sentivano essi nella loro ignara maraviglia, che sapevano solo come la vita fosse d'improvviso mutata, il cielo e il mare fatti più azzurri, e se stessi divenuti magicamente l'uno parte dell'altra. E anche gli uccelli dell'albero proteso sopra l'umile tetto erano ugualmente beati nella loro ingenua ebbrezza d'amare.”

cap. IX, pp. 224-225
La laguna azzurra

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“Certamente Mussolini fu un grossissimo politico, un uomo politico di grandissimo fiuto, di tempismo formidabile: lo dimostrò la facilità con cui vinse. Forse dovuta per metà alle sue capacità, alla sua bravura – parlo sempre come politico – e per metà all'insipienza, alla nullaggine dei suoi avversari, perché è tempo oramai di dire anche questo. Non c'è dubbio che il potere assoluto guastò completamente Mussolini: il Mussolini del 1930 non era certamente quello del 1940, il Mussolini di dieci anni dopo l'avvento al potere era diventato una specie di marionetta, la caricatura di sé stesso. Aveva perso proprio il senso della realtà, che era stato invece il suo forte da principio, il contatto col pubblico lo aveva perso, il senso della misura, e lo aveva dimostrato poi con gli errori madornali che ha fatto. Nei primi dieci anni credo che alcune cose buone le abbia fatte. Non credo che abbia ucciso la democrazia, credo che l'abbia soltanto seppellita perché era già morta. Da quel poco che ricordo l'Italia era un grosso carnevale, e anche abbastanza drammatico, perché la situazione interna era addirittura sfasciata: correva sangue, ne correva molto, noi in Toscana ne sapevamo qualcosa […]. E quindi non è vero che lui… le democrazie non vengono mai uccise, le democrazie muoiono. Dopodiché si dà la colpa a chi le seppellisce, ma la verità è che si suicidano, e credo che la democrazia italiana del '21-22 si sia suicidata. […] Mussolini capì una cosa fondamentale: che per piacere agli italiani bisognava dare a ciascuno di essi una piccola fetta di potere col diritto di abusarne. Questo era il fascismo. Il fascismo aveva creato una gerarchia talmente articolata e complessa che ognuno aveva dei galloni: il capofabbricato, il caposettore… tutti avevano una piccola fetta di potere, di cui naturalmente ognuno abusava, come è nel carattere degli italiani.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da Questo secolo, 18 maggio 1982
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“Davanti a Dio la scomunica non va oltre la colpa degli uomini.”

Freidank poeta vagante in medio alto tedesco del XIII secolo, originario della Germania meridionale, di probabile origine sveva,…

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“Non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di rassegnare le dimissioni, soprattutto perché se per qualsiasi cosa la colpa è dell'allenatore allora resto per fare il capro espiatorio.”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Furia Allegri: "Altro che dimissioni, resto per fare il capro espiatorio" http://calciomercato.corriere.it/2012/08/26/furia-allegri-altro-che-dimissioni-resto-per-fare-il-capro-espiatorio/, Calciomercato.corriere.it, 26 agosto 2012.

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“Non | siete Stato voi che rimboccate le bandiere sulle | bare per addormentare ogni senso di colpa.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Non siete Stato voi n.° 14

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“Non già che la mia severità vi condanni a una donna sola. Non piaccia agli dei! Soltanto una sposina può seguire una simile norma. Divertitevi, ma nascondete la colpa sotto un velo prudente; non si deve trarre gloria alcuna dal proprio peccato.”

Nec mea vos uni damnat censura puellae; | di melius! vix hox nupta tenere potest. | Ludite, sed furto celetur culpa modesto: | gloria peccati nulla petenda suist.
Ars Amatoria

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“O tre dee del castigo, Furie, volgete il vostro sguardo a questo rito infernale! Vendico una colpa commettendone un'altra. La morte va espiata con la morte. A delitto va aggiunto delitto, a funerale funerale: si estingua lo sciagurato casato, con questo accumularsi di lutti.”

VIII, 481; 1994, p. 319
«Poenarum que «deae triplices, furialibus», inquit | «Eumenides, sacris vultus advertite vestros! | Ulciscor facioque nefas; mors morte pianda est, | in scelus addendum scelus est, in funera funus: | per coacervatos pereat domus inpia luctus.
Metamorfosi

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“Credere che Auschwitz sia colpa della chimica o Hiroshima della fisica è come sostenere che era sbagliato arrivare a capire il meccanismo per produrre il fuoco perché così si incendiano le case e muoiono degli innocenti.”

Riccardo Di Segni (1949) rabbino italiano

Origine: Citato in Wlodek Goldkorn e Gigi Riva, Il bosone alla prova di Dio http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-bosone-alla-prova-di-dio/2187973/9/1, Espresso.it, 31 luglio 2012.

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“Quando il peccato si è trasformato in colpa, qualcosa è andato perduto.”

Jürgen Habermas (1929) filosofo, storico e sociologo tedesco

Origine: Citato in Ulla Berkéwicz, Forse stiamo diventando pazzi, traduzione di Mara Cristina, Casagrande 2004. ISBN 8877133937

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“Mondare la nostra cattiva coscienza dal senso di colpa.”

Gianluca Nicoletti (1954) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano