Frasi su dottrina

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema dottrina, essere, vita, dio.

Frasi su dottrina

Benito Mussolini photo

“[Sul popolo tedesco] Noi possiamo guardare con un sovrano disprezzo talune dottrine d'oltralpe, di gente che ignorava la scrittura con la quale tramandare i documenti della propria vita, in un tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio ed Augusto.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

Origine: Dal discorso di Bari, 6 settembre 1934. ( Link Youtube http://www.youtube.com/watch?v=j3ClvAk-0sw)

Benito Mussolini photo
Carl Sagan photo

“Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. Siamo noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di presuntuose religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria ed il trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odii. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora.
Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto."”

Carl Sagan (1934–1996) astronomo e scrittore statunitense

da Pale Blue Dot

Adolf Hitler photo

“La dottrina nazionalsocialista è integralmente antiebraica, cioè anticomunista ed anticristiana.”

Adolf Hitler (1889–1945) dittatore della Germania nazista dal 1933 al 1945

notte tra il 29 e il 30 novembre 1944
Conversazioni a tavola

Chiara Lubich photo
Noam Chomsky photo
Carl Gustav Jung photo
Adolf Hitler photo
Che Guevara photo
Luigi Einaudi photo

“Le formule mutano e passano. La dottrina di una verità la quale, scoperta, deve essere riconosciuta ed ubbidita, rimane.”

Luigi Einaudi (1874–1961) 2º Presidente della Repubblica Italiana

Prediche inutili

Luigi Maria Grignion de Montfort photo
Baruch Spinoza photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Papa Pio X photo
Saˁdi photo

“Persona dotta che non mette in pratica il proprio sapere è un'ape che non dà miele.”

da Dottrina inutile, vol. II, p. 142
Il roseto

Massimo Scaligero photo
Winston Churchill photo

“La Russia è stata ibernata in un inverno indefinito di subumana dottrina e di sovrumana tirannide.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

da Dopoguerra, a proposito dell'affermarsi della rivoluzione bolscevica
Origine: John Lukacs, Churchill – Visionario Statista Storico, p. 120

Raniero Cantalamessa photo
Bertrand Russell photo
Papa Paolo VI photo

“La fede cattolica, non solo non teme questo poderoso confronto della sua umile dottrina con le meravigliose ricchezze del pensiero scientifico moderno, ma lo desidera.”

Papa Paolo VI (1897–1978) 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Gloria a Dio e onore a voi uomini artefici della grande impresa

Adolf Hitler photo
Albert Einstein photo
Charles Darwin photo
Adolf Hitler photo
Jorge Luis Borges photo
Tito Lucrezio Caro photo
Arthur Conan Doyle photo
Salvador Allende photo

“Cadrà una maledizione su quelli che hanno violato le loro promesse, venendo meno alla parola data e distrutto la dottrina delle Forze Armate.”

Salvador Allende (1908–1973) politico cileno

Ultimo discorso del presidente Allende al popolo cileno

Bernardo di Chiaravalle photo
Celso (filosofo) photo
Telmo Pievani photo
Hans Urs Von Balthasar photo

“Tutta la mistica di Adrienne è interamente trinitaria, nonostante non abbia mai formulato una dottrina astratta della Trinità.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 39

Albert Einstein photo
Blaise Pascal photo
Hans Küng photo
Hans Küng photo
Hans Küng photo
Bertrand Russell photo
Emmanuel Mounier photo

“Occorre soffrire perché la verità non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne.”

Emmanuel Mounier (1905–1950) filosofo francese

da Lettere sul dolore – Rizzoli, a cura di Davide Rondoni

Johann Gottlieb Fichte photo
Arthur Schopenhauer photo
George Soros photo
Papa Giovanni XXIII photo

“Siamo tutti un po' bambini bisognosi di essere guidati dalla voce viva di chi ci presenta la dottrina bella e preparata.”

Papa Giovanni XXIII (1881–1963) 261° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Il giornale dell'anima

Peter Schneider photo

“La dottrina del socialismo non è una scienza ma un'utopia.”

Peter Schneider (1940) scrittore tedesco

Origine: Dopo il muro, p. 73

David Cameron photo
Daniel Ange photo

“Perché essa produca i suoi frutti, una dottrina deve essere data da qualcuno che la vive.”

Daniel Ange (1932) monaco eremita, sacerdote e scrittore franco-belga

La piccola via per ritrovare il sorriso

Giovanni Gentile photo
Papa Benedetto XVI photo

“Soprattutto nella realtà del nostro tempo, non dobbiamo dimenticare che una via che conduce alla conoscenza e all'incontro con Dio è la vita della fede. Chi crede è unito a Dio, è aperto alla sua grazia, alla forza della carità. Così la sua esistenza diventa testimonianza non di se stesso, ma del Risorto, e la sua fede non ha timore di mostrarsi nella vita quotidiana, è aperta al dialogo che esprime profonda amicizia per il cammino di ogni uomo, e sa aprire luci di speranza al bisogno di riscatto, di felicità, di futuro. La fede, infatti, è incontro con Dio che parla e opera nella storia e che converte la nostra vita quotidiana, trasformando in noi mentalità, giudizi di valore, scelte e azioni concrete. Non è illusione, fuga dalla realtà, comodo rifugio, sentimentalismo, ma è coinvolgimento di tutta la vita ed è annuncio del Vangelo, Buona Notizia capace di liberare tutto l'uomo. Un cristiano, una comunità che siano operosi e fedeli al progetto di Dio che ci ha amati per primo, costituiscono una via privilegiata per quanti sono nell'indifferenza o nel dubbio circa la sua esistenza e la sua azione. Questo, però, chiede a ciascuno di rendere sempre più trasparente la propria testimonianza di fede, purificando la propria vita perché sia conforme a Cristo. Oggi molti hanno una concezione limitata della fede cristiana, perché la identificano con un mero sistema di credenze e di valori e non tanto con la verità di un Dio rivelatosi nella storia, desideroso di comunicare con l'uomo a tu per tu, in un rapporto d'amore con lui. In realtà, a fondamento di ogni dottrina o valore c'è l'evento dell'incontro tra l'uomo e Dio in Cristo Gesù. Il Cristianesimo, prima che una morale o un'etica, è avvenimento dell'amore, è l'accogliere la persona di Gesù. Per questo, il cristiano e le comunità cristiane devono anzitutto guardare e far guardare a Cristo, vera Via che conduce a Dio.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Udienze, L'Anno della fede. Le vie che portano alla conoscenza di Dio, 14 novembre 2012

Konrad Lorenz photo
Papa Pio X photo
Ernst Cassirer photo

“Nessuna meraviglia… che il mito e la magia esercitino tuttora una così schiacciante influenza sul pensiero e sull'azione politici. Gruppi ristretti si sforzano di imporre i loro desideri e le loro fantastiche idee ad intere nazioni, al fine di farne una dottrina di Stato.”

Ernst Cassirer (1874–1945) filosofo tedesco

Origine: Da The Tecnique of our Modern Political Myths; citato in Massimo Corsale, L'autunno del Leviatano, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1998.

Emilio Bossi photo
Epicuro photo
Igor Sibaldi photo

“[…] questo «io eroico» non si pone più autonomamente dinanzi ai propri avversari, come al tempo dei cinismi giovanili o delle prime dispute contro la pedagogia istituzionale, ma è certo d'agire per conto di un'istanza superiore ben identificata e inesauribile, la dottrina del Vangelo – del testo greco dei Vangeli ritradotto dallo stesso Tolstòj (un'ottima traduzione). Una dottrina che Tolstòj fa valere integralisticamente, ignorando di proposito la distanza di diciotto secoli, rifiutandosi di «storicizzare» e di attenuare come che sia i comandamenti di Gesù, e aprendo così un fronte immenso sul quale battersi nel mondo «pseudo-cristiano» o «cristiano-ecclesiastico» (come egli lo chiama) in cui non c'è versetto del Vangelo che, tradotto fedelmente, non suoni completamente sconosciuto e scandaloso. In questa sua ultima ed enorme scommessa sulla propria energia e forza d'urto, a Tolstòj non rimane più tempo né spazio per una dimensione privata, per una qualche quinta in cui riprendere fiato: tutto è messo in gioco, e tutto è illuminato dai riflettori. Da questa condizione Tolstòj trae adesso la forza e il gusto di continuare a vivere; da questa condizione – e dalla forza e dal gusto di vivere che gliene vengono – la sua arte trae vigore, volontà, argomenti; e di questa sua arte Tolstòj vive – scrittore com'egli è, fino al midollo. In questo cerchio virtuoso, trionfante, percorre i suoi cicli la dialettica tra pubblico e privato dell'ultimo periodo della vita di Tolstòj, vecchio conte che è diventato in tutto attore e non lo è più in nulla. (Non per nulla questo Tolstòj fu l'ultima grande passione di Nietzsche, prima della follia, e Nietzsche lo leggeva e compulsava avidamente, riconoscendo in lui lo stesso mito al quale anch'egli si sentiva forzato: la consumazione del confine tra «arte» e «vita», tra «volontà» e «realtà».)”

Igor Sibaldi (1957) traduttore, saggista e scrittore italiano

p. L

Nicola Zingarelli photo

“Caro professore [Pasquale Leonetti]. Le sono molto grato del suo Alfieri. Mi congratulo con lei, che ha dottrina a fine criterio. Ho veduto quasi tutto l' «Agamemmone». La prefazione introduttiva è un modello di sobrietà e compiutezza…”

Nicola Zingarelli (1860–1935) filologo italiano

citato in Antologia Alfieriana da Pasquale Leonetti, postfazione a Vittorio Alfieri, Saul, Società Editrice Dante Alighieri, 1934

Duns Scoto photo
Ashley Montagu photo

“Erano indiani, per davvero. O figli della rivoluzione del '68, o profeti di una dottrina che avrebbe cambiato per sempre il modo di fare calcio. E il loro capo-tribù si chiamava Rinus Michels. Il suo calcio totale che trasformava gli spazi in praterie era fatto di un possesso-palla esasperato, di accelerazioni improvvise, di pressione multipla sul'avversario col pallone, di fuorigioco alto quando non altissimo. Ma soprattutto era interpretato non più da specialisti dei vari ruoli, bensì da giocatori eclettici capaci di attaccare e difendere, di giocare senza palla prima ancora che con la palla, di muoversi con disinvoltura in ogni zona del campo stando sempre corti, compatti, ossessivi. Una nuvola biancorossa, quella dell'Ajax, una nuvola arancione, quella dell'Olanda. Con portieri che, una volta aboliti i ruoli specifici, si erano riciclati da liberi, interpretando la parte in maniera più spregiudicata. L'emicrania non venne soltanto a Maldini. Venne agli inglesi la prima volta che affrontarono l'Olanda di Michels, le punte scattavano sul risaputo lancio dalle retrovie e la nuvola arancione li aveva messi in offside non di tre, ma di dieci-quindici metri. Venne al sommo Brera, cui quei satanassi mandarono all'aria tutti i parametri atletici e tattici sino a li' elaborati: e Brera se ne vendicò ribattezzandoli «cicale» dopo la finale mondiale persa nel '74 dai tedeschi padroni di casa. È vero, nell'albo d'oro ci sono le formiche, che ad ogni buon conto si chiamavano Beckenbauer, Muller, Overath, Breitner, Mayer. Ma nell'archivio delle emozioni indimenticabili restano loro, restano quei 16 tocchi consecutivi olandesi dal fischio d'avvio al fallo di Vogts su Cruyff in area germanica. Il primo tedesco a toccare il pallone in quella finale fu Muller, riavviando il gioco dal disco di centrocampo dopo il rigore di Neeskens. Il generale Michels si prese la rivincita quattordici anni più tardi quando, sullo stesso campo, l'Olympiastadion di Monaco, decorò la bacheca olandese dell'unico trofeo conquistato sin qui, l'Europeo '88, firmato da una storica prodezza di Van Basten. Ma fu un indennizzo tardivo e mai fino in fondo assaporato. Perché pur nel rispetto di una matrice di massima, quella non era più la sua Olanda-totale. Tant'è vero che il suo fuoriclasse, Van Basten, era pienamente classificabile, in quanto prototipo del centravanti moderno: a differenza del fenomeno d'un tempo, Cruyff, che segnava sì a mitraglia ma che nessuno ha mai saputo battezzare se non come uomo-ovunque.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

4 marzo 2005

Telmo Pievani photo
Agostino Casaroli photo
Alasdair MacIntyre photo
Apuleio photo
Gianfranco Ravasi photo

“La sapienza abbandonò la terra quando i dotti cominciarono a usare la loro dottrina a scopo di lucro (Giordano Bruno) Auguri #Wikipedia.”

Gianfranco Ravasi (1942) cardinale, arcivescovo cattolico e biblista italiano

da un tweet https://twitter.com/CardRavasi/status/687969686881959936 del 15 gennaio 2016

Carlo Emilio Gadda photo
Francesco de Sanctis photo
Flavio Claudio Giuliano photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Miyamoto Musashi photo
Marco Minghetti photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Dwight L. Moody photo
André Malraux photo
Alexis De Tocqueville photo
Raniero Cantalamessa photo
Raniero Cantalamessa photo
Sigmund Freud photo
Sigmund Freud photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Simone Weil photo
Simone Weil photo
Karl Rahner photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Rabindranath Tagore photo
Anthony Burgess photo
Dante Alighieri photo