Frasi su genere
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“Quanto è vero che innaturale in genere significa solo inconsueto e che tutto ciò che è usuale appare naturale.”

John Stuart Mill (1806–1873) filosofo e economista britannico

Origine: Da L'asservimento delle donne, in La libertà, L'utilitarismo, L'asservimento delle donne, p. 348.

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“Prima di bruciare vivo Vanini, un pensatore acuto e profondo, gli strapparono la lingua, con la quale, dicevano, aveva bestemmiato Dio. Confesso che, quando leggo cose del genere, mi vien voglia di bestemmiare quel dio.”

Arthur Schopenhauer (1788–1860) filosofo e aforista tedesco

Origine: Da Der handschriftliche Nachlass, hrsg. von A. Hübscher, 5 voll., Frankfurt am Main 1966-68, vol. 4, II, p. 23.

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“Vecchio, benedetto, Pekisch, questo non me lo dovevi fare. Non me lo merito. Io mi chiamo Pehnt, e sono ancora quello che se ne stava sdraiato per terra a sentire la voce nei tubi, come se quella arrivasse davvero, e invece non arrivava. Non è mai arrivata. E io adesso sono qui. Ho una famiglia, ho un lavoro e la sera vado a letto presto. Il martedì vado a sentire i concerti che danno alla sala Trater e ascolto musiche che a Quinnipak non esistono: Mozart, Beethoven, Chopin. Sono normali eppure sono belle. Ho degli amici con cui gioco a carte, parlo di politica fumando il sigaro e la domenica vado in campagna. Amo mia moglie, che è una donna intelligente e bella. Mi piace tornare a casa e trovarla lì, qualsiasi cosa sia successa nel mondo quel giorno. Mi piace dormire vicino a lei e mi piace svegliarmi insieme a lei. Ho un figlio che amo anche se tutto fa supporre che farà l'assicuratore. Spero che lo farà bene e che sarà un uomo giusto. La sera vado a letto e mi addormento. E tu mi hai insegnato che questo vuol dire che sono in pace con me stesso. Non c'è altro. Questa è la mia vita. Io lo so che non ti piace ma io non voglio che tu me lo scriva. Perché voglio continuare ad andare a letto, la sera, ed addormentarmi. Ognuno ha il mondo che si merita. Io forse ho capito che il mio è questo qua. Ha di strano che è normale. Mai visto niente del genere, a Quinnipak. Ma forse proprio per questo, io qui ci sto bene. A Quinnipak si ha negli occhi l'infinito. Qui, quando proprio guardi lontano, guardi negli occhi di tuo figlio. Ed è diverso. Non so come fartelo capire, ma qui si vive al riparo. E non è cosa spregevole. È bello. E poi chi l'ha detto che si deve proprio vivere allo scoperto, sempre sporti sul cornicione delle cose, a cercare l'impossibile, a spiare tutte le scappatoie per sgusciare via dalla realtà. È proprio obbligatorio essere eccezionali? Io non so. Ma mi tengo stretta questa vita mia e non mi vergogno di niente: nemmeno delle mie soprascarpe. C'è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità. E io sono uno di quelli. Si guardava sempre l'infinito a Quinnipak, insieme a te. Ma qui non c'è l'infinito. E così guardiamo le cose, e questo ci basta. Ogni tanto, nei momenti più impensati, siamo felici. Andrò a letto, questa sera, e non mi addormenterò. Colpa tua, vecchio, maledetto Pekisch. Ti abbraccio. Dio sa quanto ti abbraccio. Pehnt, assicuratore.”

Castelli di rabbia

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“Quando ero piccolo realizzavo dei filmati come hobby. Avevo una piccola telecamera, facevo degli 8mm, e questo è andato avanti fino a quando avevo circa 16 anni. E poi una sera stavo guardando la televisione e ho visto un programma che si chiama twenty/twenty dove passavano un profilo di Steven Spielberg, raccontavano la sua storia. Era il 1982, l'epoca dell'uscita di "E. T.". Ho scoperto che Spielberg era ebreo come me, e che anche lui ha cominciato girando con una 8mm come me. Inoltre non era molto bravo a scuola come me, e quindi ho preso coscienza, in quel momento, che quello che avrei voluto fare nella vita era il regista. E lo volevo fare a livello professionale, volevo fare il cinema. E volevo fare dei grandi film per raggiungere un grande pubblico. Per questo motivo poi nella mia carriera ho cercato sempre di tenere una mia autorialità all'interno di generi come la fantascienza, il fantasy, e un film come Operazione Valchiria, un film storico ma che può raggiungere un pubblico molto, molto ampio. Questo vale anche per I soliti sospetti che è uscito come un film indipendente ma io ho sempre sperato che lo potessero vedere più gente possibile. Quindi di una cosa sono sicuro: sto facendo i film che sognavo di realizzare.”

Bryan Singer (1965) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

citato in Film.it http://www.film.it/articolo/operazione-valchiria-intervista-a-bryan-singer/4496903

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“La scienza dominata dallo spirito della religione è la chiave del progresso e la speranza del genere umano.”

Robert Millikan (1868–1953) fisico statunitense

Origine: Citato in R.H. Kargon, The rise of Robert Millikan: Portrait of a life in American science, Cornell University Press, 1982, p. 147.

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“I politici italiani sono in generale uomini di assai mediocre valore: non amano noie e anche i migliori fra di essi sono incapaci di affrontare i problemi di larga importanza.”

Francesco Saverio Nitti (1868–1953) economista, politico e saggista italiano

da Napoli e la questione meridionale, Guida Editori, Napoli, 2004, p. 19.
Variante: I politici italiani sono in generale uomini di assai mediocre valore: non amano noie e anche i migliori fra di essi sono incapaci di affrontare i problemi di larga importanza.

“Non esiste alcuna istituzione che possa permettere di far concorrere ogni persona all'esercizio del potere, dal momento che il potere è il comando, e non è possibile che tutti comandino. La sovranità del popolo non è altro che una finzione, e una finzione che, alla lunga, può essere soltanto distruttiva delle libertà individuali. Il medioevo non ha affatto conosciuto questo genere di difficoltà; per esso la legge era fissa, la legge era data. Solo dal momento che la legge divina verrà respinta come superstizione e la consuetudine come routine, sarà indispensabile fare la legge. Occorre allora una potenza legislativa. Autrice della regola suprema, essa sarà una potenza necessariamente suprema [quindi lesiva della libertà individuale].
Siamo abituati a considerare l'assolutismo monarchico con la sua organizzazione oppressiva, come l'opposto dello Stato moderno. Il sovrano è finalmente riuscito a sbarazzarsi di quanto di sacro e inviolabile gli stava sopra e ne arginava l'azione. Ma in origine valeva per esempio l'imprecazione dell'antica legge norvegese: "Se il re viola la dimora di un uomo libero, tutti andranno verso di lui per ucciderlo". Ci si chieda pure chi e quanti erano allora gli uomini liberi; resta il fatto che il concetto di libertà nacque associato alla fede nell'esistenza di diritti individuali intangibili, superiori a qualunque autorità. E gli uomini liberi facevano valere con energia questi loro diritti: la Rivoluzione d'Inghilterra incomincia, in nome del diritto di proprietà offeso, come resistenza a un'imposta territoriale lieve, la shipmoney.
Ci si aggrappa a quel grido di "libertà!" che risuona all'inizio di qualsiasi rivoluzione, e non ci si accorge che non è mai esistita rivoluzione che non sia sfociata in un pesante accrescimento del potere. Prima c'era l'autorità di Carlo I, di Luigi XVI, di Nicola II. Poi vi sarà quella di Cromwell, di Napoleone, di Stalin. Questi sono i padroni verso i quali si troveranno assoggettati i popoli che si erano sollevati contro la "tirannide" dello Stuart, del Borbone o del Romanov.”

Bertrand de Jouvenel (1903–1987) filosofo (futurista), economista

da Del potere: storia naturale della sua crescita

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“Noi abbiamo bisogno di sapere, abbiamo bisogno di conoscere, abbiamo bisogno di capire perché nel nostro Paese un presidente del consiglio possa dire nel momento in cui sono state riaperte certe indagini, della procura di Palermo, della procura di Caltanissetta, della procura di Milano, della procura di Firenze, come… perché questo presidente del consiglio possa aver detto che ci sono delle procure che stanno complottando contro di lui. Queste procure stanno semplicemente indagando sulle stragi che ci sono state in Italia, sulle stragi del '92 e del '93. Che cosa ha spinto questo presidente del consiglio a dire che queste procure stanno indagando contro di lui? Forse lui ha a che fare con queste stragi? Ci vuole dire forse che ha a che fare con queste stragi? Io non capisco come possa e perché possa avere detto una frase del genere, non capisco come abbia potuto dire, parlando delle stragi di via D'Amelio, che ci sono delle procure che stanno indagando su delle vecchie storie. Come può chiamare "vecchie storie" le stragi di via D'Amelio, le stragi di Capaci, quando il sangue ancora non si è asciugato sull'asfalto […]. Voi ci dovete aiutare a capire perché il presidente del consiglio di uno Stato che dovrebbe essere democratico possa dire queste cose. Voi ci dovete aiutare a capire, noi vogliamo sapere come… perché si presentano come delle riforme della giustizia delle leggi che sono un sovvertimento della nostra Costituzione. Noi viviamo in uno Stato in cui la Costituzione stabilisce che ci sono dei poteri indipendenti, il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario, ma io mi chiedo, dov'è oggi più il potere legislativo, se le leggi non vengono più fatte in Parlamento, se le leggi vengono fatte in una sala da cena in una villa di Arcore, lì vengono studiate…?”

Salvatore Borsellino (1942) attivista italiano

dal video Quinto Potere - Palermo - Conclusione di Salvatore Borsellino e Giorgio Bongiovanni - 18 luglio 2011 http://www.youtube.com/watch?v=gjlzWEKXw4E, YouTube; filmato caricato il 2 settembre 2011

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“In genere, il jazz è sempre stato simile al tipo d'uomo con cui non vorreste far uscire vostra figlia.”

Duke Ellington (1899–1974) direttore d'orchestra, pianista e compositore statunitense

Origine: Nat Hentoff: At the Jazz Band Ball: Sixty Years on the Jazz Scene

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“[a Sanremo] Buonasera. Buonasera. Buonasera a lei Faazio. […] se mi chiede un giudizio io le dirò senz'altro che il festival.. per l'enorme numero di individui che lo guardano, e con tale avidità, si può senz'altro definire come un fenomeno di VOYEURISMO COLLETTIIVO. Il voyeurismo, mi chiederà lei, è un… un.. un.. un eehhhehhe.. è u.. è…È UNO; curiosità smodata per atti o parti del corpo a connotazione sessuale, come per esempio la fi… il.. e.. i.. il la.. il.. quello messo sotto, là, IN BAASSO… tra le COOSCIUE… MA ANCHE DIETRO!, O DAVANTI!…ehm.. m… LÌ insomma, per lo più spiati attraveso pertusi, cespugli, SCHERMI TELEVISIVI, BUCHI insomma! che inducono una certaa… ECCITAZZIONE SESSUAALE, ma anche, financooOOOOOHHHH… l'orgasmoo. E dunque, nella settimana tra il 23 e il 27 febbraio, si verifica, come vediamo, questo fenomeno: milioni e milioni di individui guardano con occhi MORBOOUSI un fenomeno raro come l'eclissi, e cioè in cui il festival sì…….. INFIIILA nella televisione, PENETRA la televisione stessa, e per cinque sere, DAAI CHE TI RIDAAI, a forza di… MENARLO… è così…è così…, a forza di menarlo, dicevamo, il festival raggiunge il suo culmine… attraverso una… una.. UNA FIUMAANA di voti, un EMISSIONE di voti, che GERMINANO un vincitore. E dunque, gli individui che durante tale evento CROLLANO nel sonno si dicono normaali; gli individui che guardando tale evento si mastu……si eccittano.. m.. sì.. siii… fanno atti: SMANAZZAMENTI con il.. partner, in genere un ciocco rigido e inespressivo intento a guardare il finaale del festival stesso, si dicono voyer; gli individui, infine, i quali si ECCITANO a tal punto.. da cercare di avere un rapporto fisico con lo schermo stesso (!) si dicono SPOORCACCIONI. E questo è quello che penso.”

Anna Marchesini (1953–2016) attrice, doppiatrice e scrittrice italiana

Personaggi, La sessuologa Merope Generosa

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“[Alla domanda su chi "butterebbe giù dalla torre" tra Mammì, De Benedetti e De Mita] Non butterei giù nessuno. Mi butterei io: sono convinto che correrei meno rischi che a stare con una banda del genere.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1990
Origine: Dall'intervista di Mike Bongiorno nel programma televisivo TeleMike, Canale 5; citato in Antonio Calabrò, Berlusconi "La vicenda Mondadori è apertissima" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/04/berlusconi-la-vicenda-mondadori-apertissima.html, la Repubblica, 4 ottobre 1990.

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“Forse io sono posivitvo perché sono curioso e costantemente cerco di imparare. Noi siamo quel genere di animale che può immaginare le cose all'esterno.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista a New Magazine, vol. 4 n. 3 dell'autunno 2001
2001

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“Non abbiamo mai venduto tantissimi dischi. I Clash non sono come questi gruppi punk di oggi, che vendono dieci milioni di album o roba del genere.”

Joe Strummer (1952–2002) cantautore, chitarrista e attore britannico

Origine: Citato in Pat Gilbert, The Clash. Death or Glory, p. 439

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“In tal modo esso è dunque eterno e infinito e uno ed uguale tutto quanto. E neanche può perire ne diventare maggiore ne modificarsi nella sua natura o nella sua disposizione, ne sente dolore o tristezza. Perché se andasse soggetto a una qualsiasi di queste cose, non sarebbe più uno. Se infatti si altera nella sua natura, è necessario che non sia più omogeneo, ma si distrugga quel che prima esisteva, e si generi quel che non esisteva. Ora, se si alterasse di un solo capello in diecimila anni, si distruggerebbe tutto quanto nella totalità del tempo. Ma neppure è possibile che muti disposizione: infatti la disposizione che c'era prima non perisce e quella che non c'è non nasce. Ma dal momento che nulla ne si aggiunge ne perisce ne diventa diverso, come potrebbe mutare disposizione? Difatti se una cosa diventasse diversa con ciò già sarebbe mutata la disposizione. Neppure prova sofferenza: perché non potrebbe essere tutto se soffrisse; infatti non potrebbe soffrire una cosa che soffre e neppure ha una forza pari a una cosa sana. Neppure sarebbe uguale, se soffrisse; infatti soffrirebbe o perché qualcosa viene a mancare o perché qualcosa sopravviene: e in questo modo non sarebbe più uguale. Neppure potrebbe ciò che è sano provare sofferenza: perché perirebbe ciò che è sano e ciò che è, e ciò che non è nascerebbe. Ancora, per provare pena vale la stessa dimostrazione che per il soffrire. E non c'è vuoto alcuno perché il vuoto è nulla: dunque non può esistere ciò che è appunto nulla. Neanche si muove, perché non ha luogo ove subentrare, ma è pieno. Giacche se ci fosse il vuoto subentrerebbe nel vuoto: non essendoci il vuoto non ha dove subentrare. Non può essere denso o rado, perché non è possibile che il rado sia pieno allo stesso modo del denso, ma il rado, appunto perché rado è più vuoto del pieno. Questa è la distinzione che bisogna fare tra pieno e non pieno: se qualcosa fa luogo e da ricetto, non è piena, se ne fa luogo ne da ricetto, è piena. Cosicché è necessario che sia pieno se il vuoto non c'è. Se dunque è pieno non si muove.”

Melisso di Samo (-470–-430 a.C.) filosofo e militare greco antico

frammento 7
Frammenti di Sull'essere (titolo convenzionale)

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“Ogni volta che prendevo in mano Twilight Princess per testarlo, mi stupivo per la ricchezza di dettagli […]. Credo che un prodotto del genere sia possibile solo una volta in due o tre anni, anche con la collaborazione dell'intera Nintendo. Anzi, probabilmente sarà difficile anche in futuro riuscire a realizzare qualcosa di simile.”

Satoru Iwata (1959–2015) imprenditore giapponese

Origine: Da Iwata chiede - Legend of Zelda: Twilight Princess http://www.nintendo.it/NOE/it_IT/news/iwata/iwata_chiede_legend_of_zelda_twilight_princess_17945_17948.html, Nintendo.it, novembre 2006, parte 10.

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“Ci sono quattro generi di nutrimento che consentono agli esseri viventi di crescere e di conservare la vita. Quali sono questi quattro nutrimenti? Il primo è il cibo commestibile, il secondo è il cibo delle impressioni sensoriali, il terzo è il cibo della volizione e il quarto è il cibo della coscienza.”

Gautama Buddha (-563–-483 a.C.) monaco buddhista, filosofo, mistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo

Origine: Da Samyukta Agama, sutra 373; citato in Thich Nhat Hanh e Lilian Cheung, Mangiare zen: nutrire il corpo e la mente, traduzione di Diana Petech, Mondadori, Milano, 2015, p. 277. ISBN 978-88-04-62096-9

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“Ma essendo insoddisfatto delle cose in genere, può darsi che fosse insoddisfatto anche del suo romanzo d'amore.”

Vladimir Vladimirovič Nabokov (1899–1977) scrittore, saggista e critico letterario russo

La vera vita di Sebastiano Knight

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“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Hans Ruesch (1913–2007) pilota automobilistico, scrittore e sceneggiatore svizzero

Origine: Imperatrice nuda, p. 55

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“In Italia abbiamo inventato questo genere letterario dell'intervista senza domanda, specie quando il politico è l'ospite.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Citazioni tratte da interviste

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“In età molto tenera i bambini sono indifesi e completamente dipendenti; li si può controllare facilmente esprimendo disapprovazione oppure facendo ricorso alla forza fisica e alle punizioni. Nei confronti dei bambini più grandi si può raggiungere lo stesso scopo con la seduzione. Al bambino viene promesso un trattamento speciale, una maggiore intimità, se si adeguerà ai desideri dei genitori. […] II bambino che viene portato a sentirsi speciale diventa il centro della lotta dei genitori per il potere e la sua posizione diventa particolarmente critica nel periodo edipico. Se è maschio entra in competizione con il padre, perché la madre lo induce a sentirsi superiore a lui. L'interesse speciale che il padre riversa sulla ragazza fa sì che questa divenga la rivale della madre. Il bambino è intrappolato in una situazione disperata. C'è sempre, da un lato, il pericolo dell'ostilità del genitore dello stesso sesso e dall'altra, se c'è stata una risposta sessuale alla seduzione, la paura dell'incesto o di un rifiuto umiliante. In quasi tutti i casi, il genitore che seduce è anche un genitore che rifiuta. A quell'età la paura dell'incesto è paura fisica dell'organo genitale adulto, che appare potente. Purtroppo per il bambino non c'è via d'uscita da questo genere di situazione edipica se non quella di sopprimere i sentimenti sessuali. Il bambino non soffoca la genitalità ma la sessualità – e cioè sensazioni di languore nell'area della pelvi, che sono la base dell'amore sessuale. Ma la soppressione dei sentimenti equivale a una castrazione psicologica e lascia orgasticamente impotenti. Sono fermamente convinto che, al livello più profondo, questa impotenza sia alla base della lotta per il potere.”

Alexander Lowen (1910–2008) psicoterapeuta, medico e psichiatra statunitense

Origine: Il narcisismo. L'identità rinnegata, pp. 77-79

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“Padre Zeus, tu ci renderai tutti liberi da molti mali se indicherai a noi tutti di quale demone dobbiamo servirci. Ma tu abbi coraggio, perché divino è il genere dei mortali.”

Pitagora (-585–-495 a.C.) matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco

14, pp. 313-315
Citato in Giamblico, Summa pitagorica

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“In genere, si può dire che i significati radunati dal luogo costituiscono il suo Genius Loci.”

Origine: Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, p.170

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“[Rivolto ai colleghi senatori contrari alle unioni civili] Accogliere una trasformazione dei modelli di genere e di famiglia, o meglio riconoscere i cambiamenti già in atto nel paese, intacca i rapporti di potere tra uomini e donne: questo è il punto centrale. Per dirla più semplicemente, riconoscere gli omosessuali e i transessuali significa, non mettere in crisi il modello di famiglia, ma quello di superiorità dell'uomo sulla donna, mettere in crisi il maschilismo imperante che ancora appesta profondamente la nostra società dove «un uomo può essere tutto ciò che vuole e una donna solo ciò che gli uomini hanno deciso per lei.»”

Alberto Airola (1970) politico italiano

da un intervento al Senato durante la discussione del ddl Cirinnà, 9 febbraio 2016
Origine: Visibile al minuto 07:10 di Unioni civili, l'intervento di Alberto Airola (M5S) https://www.youtube.com/watch?v=5eXv6XARnHo, YouTube.com, 9 febbraio 2016; citato in 17ª Legislatura - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 574 del 09/02/2016 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00964507&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_rdddddl2081ecddcdfeduc:1-intervento_airolam5s&parse=no, Senato.it, 9 febbraio 2016.

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