Frasi su gente
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“I nomignoli sono una cosa volgare. Li usa solo la gente ordinaria.”

Sette aprile 1928, 1997, p. 55
L'urlo e il furore

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“[Le serate ad Arcore] Erano delle semplici cene. Subito dopo si scendeva al piano di sotto e chi voleva ballava. I magistrati hanno capito male. Berlusconi un sera mi ha detto di limitarmi a guardare nel mio piatto, ma lo diceva solo perché lui era a dieta. Ho una carriera alle spalle, le sembra che possa confondermi con certa gente? Lele Mora, la Minetti che fa il mestiere che fa […]. Pensi che una sera quando Nicole Minetti rimase a seno nudo Berlusconi le lanciò subito uno scialle per coprirla.”

Emilio Fede (1931) giornalista, scrittore e politico italiano

da un intervento al "Processo Ruby", 1 giugno 2013; citato in Ma quale assaggiatore? Io seguivo il pianista e alle due andavo a dormire http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/06/02/ma-quale-assaggiatore-io-seguivo-il-pianista.html, Repubblica.it, 2 giugno 2013

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“Chi reca nel cuore molta tristezza | chi ha molto da piangere, mi venga vicino | e sieda sulle foglie. || Prendo il flauto che la primavera mi diede | e suono la mestizia della gente triste | che aspetta la primavera.”

László Mécs (1895–1978) poeta ungherese

da Flauto d'autunno
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 110.

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“Il gran male di d'Annunzio è stato circondarsi di gente meschina e piccola che, vicino a lui, ascoltando lui si credeva subito geniale, divina infallibile.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Origine: I taccuini, p. 63

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“Il Kenya è stato benedetto non soltanto con una immensa bellezza, nelle sue montagne, nei suoi fiumi e laghi, nelle sue foreste, nelle savane e nei luoghi semi-deserti, ma anche con un'abbondanza di risorse naturali. La gente del Kenya apprezza grandemente questi tesori donati da Dio ed è conosciuta per la propria cultura della conservazione, che le rende onore.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Durante il discorso tenutosi in Kenya in occasione del suo viaggio in Africa nel novembre 2015; citato in Il Papa atterra a Nairobi, al via la visita in Africa http://www.iltempo.it/esteri/2015/11/25/papa-francesco-atterra-in-kenya-allarme-sicurezza-degli-007-1.1483017, IlTempo.it, 25 novembre 2015.

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“Io vorrei rispondere alla gente che critica il calcio italiano e spero che questa gente venga a giocare. Ricordo Tevez mi diceva che in Italia per fare un gol dovevi creare 100 occasioni. In Italia sono pronti tatticamente e io a 34 anni sto imparando alla grande.”

Patrice Evra (1981) calciatore senegalese naturalizzato francese

Origine: Da un'intervista a Sky Sport; citato in La Juventus vince, Evra gonfia il petto: "Chi critica la Serie A, venga a giocarci" http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2016/03/06/21056812/la-juventus-vince-evra-gonfia-il-petto-chi-critica-la-serie, Goal.com, 6 marzo 2016.

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“[Fabrizio] chiedeva perdono a Dio per molte cose; ma, fatto notevole, non pensò neppure ad annoverare tra i suoi peccati il progetto di diventare arcivescovo, per la semplice ragione che il conte Mosca era primo ministro e giudicava quel posto e i suoi svariati privilegi convenienti al nipote della duchessa. Fabrizio l'aveva desiderato senza eccessivo slancio, è vero, però ci aveva pensato spesso, proprio come avrebbe fatto per un posto di ministro o di generale. Non gli era mai passato per la testa che la sua coscienza potesse avere voce in capitolo nel progetto della duchessa: e questo è un esempio concreto della strana forma di religione imparata da Fabrizio presso i gesuiti di Milano. È una religione che toglie il coraggio di pensare alle cose che non rientrano nelle abitudini, e vede nell'esame di coscienza il più grave di tutti i peccati, perché rappresenta un passo avanti verso il protestantesimo. Per sapere di cosa si è colpevoli, bisogna chiederlo al prete, oppure leggere la lista dei peccati così come appare nei libri intitolati "Preparazione al sacramento della Penitenza". Fabrizio sapeva a memoria la lista dei peccati redatta in latino; l'aveva imparata all'Accademia Ecclesiastica di Napoli. Mentre la recitava, arrivato alla voce "delitto", si era accusato davanti a Dio di avere ucciso un uomo, anche se per legittima difesa. Aveva rapidamente elencato, ma senza farci attenzione, i diversi articoli relativi al peccato di simonia (procurarsi attraverso il denaro le dignità ecclesiastiche). Se gli avessero chiesto cento luigi per diventare primo gran vicario dell'arcivescovo di Parma, avrebbe respinto la proposta con sdegno; ma, pur non mancando di intelligenza né di logica, non gli venne mai in mente che impiegare a suo vantaggio l'autorità del conte Mosca fosse una simonia. E qui trionfa l'educazione gesuitica: abituare la gente a non fare attenzione a cose più chiare della luce del sole. Un francese cresciuto all'insegna dell'interesse personale e nutrito di ironia parigina avrebbe facilmente, e in buona fede, accusato Fabrizio di ipocrisia, proprio nel momento in cui il nostro eroe apriva il suo cuore a Dio con la più grande sincerità e la più profonda commozione.”

Libro Primo – Capitolo XII
La Certosa di Parma

“Essere famosa all'età di otto anni e mezzo con la gente che come ti vede, ti circonda è stata un'esperienza a volte difficile da superare. Renditi conto che, quando la mia mamma mi portava al parco a giocare, venivo accerchiata dai miei coetanei, senza rendermi conto che era un gesto di popolarità.”

Francesca Guadagno (1967) doppiatrice e attrice italiana

Origine: Da Intervista a Francesca Guadagno http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/interviste/fguadagno.htm, a cura di Alessandro Germano, AntonioGenna.net, febbraio 2006.

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“La gente non ha mai possibilità di scelta nella nutrizione. Con le migliori intenzioni, i genitori condizionano i figli quando sono piccoli e, per motivi più discutibili, i pubblicitari li condizionano da adulti.”

Norman Pirie (1907–1997) biochimico britannico

Origine: Da Food Resources: Conventional and Novel, 1969; citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'e nel tuo piatto? Tutta la verita su quello che mangi, traduzione di Nello Giugliano, Cairo editore, Milano, 2009, p. 216. ISBN 978-88-6052-218-4

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“Santoro e il presunto comico Vauro sono due volgari sciacalli che vomitano insulti con le tasche piene di soldi dei cittadini. Gente così offende la verità, alimenta odio e merita solo disprezzo totale della gente perbene. L'insulto è la loro regola. Colpa di gestori della Rai che per fortuna stanno per essere cacciati come meritano.”

Maurizio Gasparri (1956) politico italiano

Origine: Citato in Gasparri: «Santoro e Vauro? Due volgari sciacalli» http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_13/gasparri_santoro_vauro_20a6bd54-f9bc-11dd-b292-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera, 13 febbraio 2009.

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“Odio la mia vita sociale. La odio. La gente non mi conosce veramente. Se quando finisce la partita potessi spegnere le luci e diventare uno sconosciuto, lo farei. Non posso andare a vedere una partita di mio figlio. Se vado a una partita di dodicenni, verranno quelli che si vogliono fare una foto, quelli che vogliono un autografo, quelli che vogliono insultarmi, quelli che vogliono andare dietro la porta per insultare mio figlio, un ragazzino di 12 anni. Per strada vorrei poter essere normale.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Real Madrid (2010 – 2013)
Origine: Da un'intervista rilasciata alla CNN; citato in È dura essere Mourinho: "Odio la mia vita sociale" http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Liga/01-10-2012/dura-essere-mourinho-odio-mia-vita-sociale-912778340100.shtml, traduzione di Tancredi Palmeri, Gazzetta.it, 1° ottobre 2012.

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“Per anni, la gente è rimasta meravigliata quando mi trovavo a perdere un set. Sembrava quasi, per i giornalisti, che non avessi più il diritto di perdere una partita. Raggiungevo la finale? Non andava bene. La semifinale? Non ne parliamo nemmeno. Un quarto di finale? Era come se avessi perso al primo turno. Era tutto diventato davvero estremo.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2015
Origine: Da un'intervista rilasciata al quotidiano Le Monde prima del Roland Garros 2015; citato in Roger Federer: "Nei miei anni d´oro sembrava quasi che non avessi più il diritto di perdere" http://www.tennisworlditalia.com/Roger-Federer--Nei-miei-anni-doro-sembrava-quasi-che-non-avessi-piu-il-diritto-di-perdere-articolo29030.html, TennisWorldItalia.com, 22 maggio 2015.

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“La gente di me sa quello che deve sapere. Non credo che mi ami meno perché non racconto gli affari miei.”

Mariangela Melato (1941–2013) attrice italiana

citato in Il nostro tempo, 20 gennaio 2013

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“Il pubblico è una bestia che il genio mette in furore e che i critici ed altra gente mediocre pensano poi ad ammansare a poco a poco.”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

10 ottobre, p. 218
Giornale di bordo

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“Pronunciate da un buon attore – ed ogni grande predicatore, ogni avvocato o politico di successo è, tra le altre cose, un attore consumato – le parole possono esercitare un potere quasi magico sugli ascoltatori. A causa dell'essenziale irrazionalità di questo potere, l'oratore pubblico anche meglio intenzionato, probabilmente fa piú male che bene. Quando un oratore, con la sola magia delle parole e di una voce d'oro, persuade il suo pubblico della giustizia di una causa falsa, ne rimaniamo terribilmente impressionati. Dovremmo provare la stessa costernazione ogni qual volta osserviamo gli stessi inopportuni artifici usati per persuadere la gente della giustizia di una buona causa. La convinzione inculcata può essere desiderabile, ma queste basi sono intrinsecamente false, e coloro che usano gli stratagemmi oratorii per istillare convinzioni anche giuste sono colpevoli di favorire gli elementi meno apprezzabili della natura umana. Esercitando il disastroso dono della parola, essi approfondiscono il trance quasi ipnotico in cui vivono la maggioranza degli esseri umani e da cui è scopo e fine di ogni vera filosofia, di ogni religione genuinamente spirituale, di liberarli. Non solo, ma non vi può essere effettiva oratoria senza supersemplificazione. E non si può supersemplificare senza deformare i fatti. Anche quando fa del suo meglio per dire la verità, l'oratore di successo è ipso facto un bugiardo. E la maggioranza degli oratori di successo, è appena necessario aggiungerlo, non cercano neppure di dire la verità; essi cercano di suscitare simpatia per i loro amici e antipatia per gli opponenti.”

I; pp. 23-24
I diavoli di Loudun

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“Ne ho giocati tanti con il Toro, anche giovanili. Sulla sponda granata il derby è molto più sentito, nella tifoseria e nella squadra. Probabilmente perché per la gente è la partita chiave della stagione, per la Juve invece è una delle tante gare importanti. A Torino ho conservato tanti amici, la maggior parte è granata e nel derby soffre da matti.”

Angelo Ogbonna (1988) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport; citato in Ogbonna racconta il derby: "Al Torino è più sentito ma alla Juve sono maniacali" http://m.goal.com/s/it/news/2/serie-a/2016/12/11/30380562/ogbonna-racconta-il-derby-al-torino-%C3%A8-pi%C3%B9-sentito-ma-alla?ICID=PP_15256&utm_referrer=http%3A%2F%2Fwww.goal.com%2Fit%2Fpeople%2Fitaly%2F15256%2Fangelo-ogbonna, Goal.com, 11 dicembre 2016.

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“Per darsi forza cominciava a cercare le tare, le malattie, i dubbi e le preoccupazioni della gente ricca.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

22 gennaio 1893; Vergani, p. 63
Diario 1887-1910

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“[…] in tutta Europa, anche a Parigi e Berlino, stanno tagliando i fondi alla cultura. È molto triste, una cosa terribile, lo capisco. Ma vorrei informare Bondi che c'è la crisi, non so se gliel'hanno detto: non è che la gente la cultura se la mangia.”

Giulio Tremonti (1947) politico e avvocato italiano

Origine: Citato in Bondi minaccia le dimissioni: "Tremonti vuole chiudere il ministero" http://www.giornalettismo.com/archives/86835/bondi-minaccia-dimissioni-tremonti/, Giornalettismo.com, 8 ottobre 2010.
Origine: Questa dichiarazione si è poi propagata nei media e nel dibattito politico in modo differente: "con la cultura non si mangia"
Origine: http://www.famigliacristiana.it/articolo/mangiare-cultura-si-puo.aspx
Origine: https://puntoponte.wordpress.com/2014/09/05/con-la-cultura-non-si-mangia-dieci-luoghi-comuni-da-cancellare/
Origine: http://www.lindro.it/il-pdl-conferma-con-la-cultura-non-si-mangia/?pdf=70645

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“[Su Papa Francesco] È buono come Papa Giovanni, affascina la gente come Wojtyła, è cresciuto tra i gesuiti, ha scelto di chiamarsi Francesco perché vuole la Chiesa del poverello di Assisi. Infine: è candido come una colomba ma furbo come una volpe.”

Eugenio Scalfari (1924) giornalista, scrittore e politico italiano

Origine: Da Fede e ragione. Le domande di un non credente al papa gesuita chiamato Francesco http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/08/07/fede-ragione-le-domande-di-un-non.html?ref=search, la Repubblica, 7 agosto 2013, p. 35.

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“L'abitato superiore, con necropoli di incinerati che rivelano la presenza di guerrieri-pastori giustificata da necessità di difera della strada rivierasca che vi passava, era chiamato in dialetto Crées, nome celtico pure, indicante la presenza di abitazioni in pietra; quello inferiore, con sepolture più tarde di inumati era invece Piaàg, di probabile derivazione latina da plaga. Ebbene, la popolazione del primo villaggio era estroversa, allegra, malleabile, piuttosto variabile nelle opinioni e nei rapporti sociali, a costituzione familiare in cui l'uomo faceva sentire maggiormente la propria podestà; alla sera le vie del paese erano animate sino alla mezzanotte; al mattino, in compenso, gli uomini si levavano tardi e andavano al lavoro sulla montagna a giorno fatto; non era raro il caso che sue bisticciassero oggi, venendo anche alle mani, e che domani li si incontrasse a braccetto. Al contrario la gente di sotto era piuttosto taciturna, sensibilmente introversa. Se nasceva uno screzio tra famiglie, ne veniva un'avversione che durava talora per generazioni. La donna era più considerata che nell'altro villaggio e il marito le si rivolgeva con il "voi", anziché col "tu" come lassù. Al mattino – e io ho fra i ricordi della mia fanciullezza il battere a notte sul selciato sotto le mie finestre degli scarponi di chi passava – gli uomini andavano al lavoro prima che baluginasse l'alba; alla sera, viceversa, dopo le otto le vie del paese diventavano deserte. La parola data era sempre mantenuta e assai difficile era far mutar parere. […] I diversi caratteri dei due paesi portarono, all'inizio di questo secolo, a comportamenti assai diversi di fronte alla depressione in atto. Mentre la gente di sotto emigrava piuttosto che contrarre un debito, quelli di sopra ipotecarono con facilità anche le terre, allorché accennò il ruttiamo e, buoni muratori quali erano, costruirono case d'affitto procurandosi denaro a prestito. Rimontarono la china mentre, di sotto, il paese, un tempo più fiorente per territorio ricco di campi e di boschi, si spopolava.”

Pietro Pensa (1906–1996) ingegnere e dirigente d'azienda italiano

Origine: Noi gente del Lario, p. 496

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“Quando suono la gente va fuori, in senso che impazzisce, quando suoni la gente va fuori, a fumare due sizze!”

Gue Pequeno (1980) rapper italiano

da Scrocchia-rapper
Fastlife mixtape vol. 3

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“A volte, in certi periodi, poesia era per me il prestarmi alla vita, alla gente analfabeta che non sapeva esprimersi: e diventavo la sua penna o la sua voce.”

Giacinto Spagnoletti (1920–2003) critico letterario, poeta e romanziere italiano

da Conversazioni con Danilo Dolci, Mondadori, 1977

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“C'è gente senza cuore in giro per la città, | alcuni bruciano persone e cose | solo per vedere che effetto fa.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Finestre rotte, n. 2
Per brevità chiamato artista

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“A scuola andavo male: volevo fare il preside, non lo studente. Da giovane mi piaceva molto cazzeggiare, a Livorno siamo così. E mi piace ancora: non si può vivere solo di lavoro. Quando sento gente che dice che bisognerebbe lavorare 24 ore al giorno penso: poi ti si fonde il cervello, ti scoppia la testa e non hai ottenuto un bel niente.”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a El País; citato in Il blob: ad Allegri piace cazzeggiare, Maldini-Capello da mani addosso http://www.gazzetta.it/Calcio/11-12-2015/blob-ad-allegri-piace-cazzeggiare-maldini-capello-mani-addosso-1301260531884.shtml, Gazzetta.it, 12 dicembre 2015.

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“Non riesco a concepire, come mai possano esservi alcuni, anche tra gente non comune, che non sanno o non credono come la semplicità sia la prima regola e superiore a tutte le altre, giacché se in qualcuno manca la semplicità, gli manca tutto.”

Sándor Petöfi (1823–1849) poeta e patriota ungherese

da Lettere di viaggio
Origine: Citato in in Paolo Ruzicska, Storia della letteratura ungherese, Nuova Accademia Editrice, Milano, 1963, cap L, p. 610.

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“L'arte dello scrivere consiste nel ripetere cose già dette e nel ripeterle in modo che la gente creda di leggerle per la prima volta.”

Remy de Gourmont (1858–1915) poeta, romanziere e giornalista francese

Origine: Citato in Oriana Fallaci, Insciallah, Rizzoli, Milano, 2000, p. 207.

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“Io non vi odio, | perché anche il vostro volto è bello, | io non vi odio, | anche i vostri volti sono turbinose luci di bellezza e di splendore. | Perché mi torturate, | oh, gente bianca e forte, | perché mi torturate?”

Langston Hughes (1902–1967) poeta, scrittore e drammaturgo statunitense

I bianchi
Origine: In Io sono un negro, a cura di S. Piccinato, Edizioni Avanti, Milano; citato in M. L. Santoli e M. Stanghellini, I grandi libri, vol. III, Zanichelli, Bologna, 1971, p. 308.

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“All'inizio della carriera avevo il terrore di diventare cantante one shot, da una canzone e via. Invece sono riuscito a distrarre la gente dalle mie cosiddette hit, come Fuori dal Tunnel ad esempio, che per me sono solo canzoni.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

Origine: Citato in Caparezza, io rapper solo "per comodità" http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2015/07/23/caparezza-io-rapper-solo-per-comodita_32a6922e-dd10-4afb-bf20-3ae9204e3c16.html, Ansa.it, 23 luglio 2015.

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“Noi siamo diventati radicali perché ritenevamo di avere delle insuperabili solitudini e diversità rispetto alla gente, e quindi una sete alternativa profonda, più dura, più "radicale" di altri… Noi non "facciamo i politici", i deputati, i leader … lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere.”

Marco Pannella (1930–2016) politico e giornalista italiano

Origine: Apparsa come ultima di copertina dell'opuscolo "Millemarchi" per la campagna di autofinanziamento "venti referendum contro il regime" del 1995.
Origine: Da Scritti e Discorsi 1959-1980, Gammalibri, Milano, 1982.

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“Viene molta più gente a vedere me che Simon!”

Gilles Simon (1984) tennista francese

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“Io credo che un artista, oltre a seguire quello che ha in testa, deve dimostrare a se stesso di saper confrontare la propria creatività con quelli che sono grandi, con quelli che sono appena arrivati sulla scena, con gente che parla lingue diverse.”

Pino Daniele (1955–2015) cantautore e musicista italiano

Origine: Citato in Mario Luzzatto Fegiz, Le contraddizioni di Napoli nella voce e nelle note di Pino Daniele http://www.corriere.it/spettacoli/15_gennaio_05/pino-daniele-morto-contraddizioni-napoli-voce-note-orgoglio-5fef5e44-94a2-11e4-b882-edd16a1de18c.shtml, Corriere.it, 5 gennaio 2015.