Frasi su paese
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“Il più grande servizio sociale che chiunque possa rendere al Paese ed all'umanità è forse quello di allevare una famiglia.”

George Bernard Shaw (1856–1950) scrittore, drammaturgo e aforista irlandese

Origine: Guida della donna intelligente, p. 38

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“La Francia, dove l'indifferenza in materia di religione è tanto comune, è anche il paese dei miracoli più recenti. Negli stessi anni in cui Renan sviluppava la sua critica e il positivismo o l'agnosticismo si diffondevano, un'apparizione illuminava la grotta di Lourdes.”

Paul Valéry (1871–1945) scrittore, poeta e aforista francese

Origine: Citato in Fraternità delle Piccole sorelle di Gesù (a cura di), Magdeleine di Gesù: fondatrice delle Piccole sorelle, Jaca Book, Milano, 1999, ISBN 88-16-30347-6, p. 11 http://books.google.it/books?id=etnJLzRm1AAC&pg=PA11

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“Per questo nel nostro Paese [l'India] è stata detta una grande parola: per avere Dio, bisogna accogliere tutti.”

Rabindranath Tagore (1861–1941) poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo indiano

Il nido dell'amore

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“Non si è eroi contro il proprio paese.”

Victor Hugo (1802–1885) scrittore francese

Origine: Il Novantatré, p. 56 ed. Mondadori

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“Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle Alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani.”

Giosue Carducci (1835–1907) poeta e scrittore italiano

Origine: Durante i solenni festeggiamenti per il primo Centenario del Tricolore, Reggio Emilia, 7 gennaio 1897; citato in Carlo Azeglio Ciampi e Alberto Orioli, Non è il paese che sognavo: taccuino laico per i 150 anni dell'unità d'Italia, Il Saggiatore, 2010, p. 90 https://books.google.it/books?id=ffXnyZPMyR8C&pg=PA90. ISBN 8842816469

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“Nessun paese può sopprimere la verità e vivere bene.”

Ezra Pound (1885–1972) poeta, saggista e traduttore statunitense

Aforismi e detti memorabili

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“Chi vuol capire la poesia | entri nel suo paese. | Chi vuol capire il poeta | vada nella sua terra.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
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“La Spagna, il bel paese del vino e delle canzoni.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
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“La difficile primavera del 1988. Con il pretesto del controllo delle droghe stati polizieschi oppressivi sono stati messi su in tutto il mondo occidentale. La programmazione precisa del pensiero emozione e impressioni sensoriali apparenti secondo la tecnologia descritta nel bollettino 2332 mette gli stati polizieschi in grado di mantenere una facciata democratica dietro la quale denunciano a gran voce come criminali, pervertiti e drogati tutti quelli che si oppongono alla macchina di controllo. Eserciti underground operano nelle grandi città disturbando la polizia con informazioni false attraverso telefonate e lettere anonime. […] Malgrado i diversi scopi e formazioni dei suoi membri costituenti l'underground è d'accordo sugli obiettivi base. Intendiamo marciare contro la macchina della polizia dappertutto. Intendiamo distruggere la macchina della polizia e tutti i suoi archivi. Intendiamo distruggere tutti i sistemi verbali dogmatici. La cellula familiare e le sue cancerose espansioni in tribù, paesi, nazioni noi la sradicheremo alle sue radici vegetali. Non vogliamo più sentire nessuna storia di famiglie, storia di madre, storia di padre, storia di poliziotto, storia di prete, storia di paese o storia di partito. Per dirla in parole povere noi abbiamo sentite abbastanza stronzate.”

«Mamma ed io si vorrebbe sapere»; 1979, pp. 130-131
Ragazzi selvaggi

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“M'accingevo a dare più minuti particolari, quando il padrone m'ingiunse di tacere. "Chiunque conosce" egli disse "l'indole degli yahoo può agevolmente capire che un animale così abietto diventi capace di commettere tutte le orribili azioni da voi menzionate, sol che forza ed accortezza eguaglino la tristizia. Poiché il vostro discorso ha fatto aumentare il mio aborrimento per l'intera razza yahoo, provo, a sentirvi parlare, un turbamento mentale affatto nuovo. Non è escluso che col tempo le mie orecchie si abituino alle parole detestabili che vi escono dalla bocca, e imparino poco per volta ad accoglierle con minore ripugnanza. Odio, sì, gli yahoo di questo paese, ma non li biasimo per i loro abominevoli difetti più di un gnnayh (uccello rapace) per la sua crudeltà, o d'una pietra acuminata per la sua qualità di ferirmi lo zoccolo. Ma quando un essere che si vanta ragionevole può essere capace di tutte le atrocità cui avete accennato, comincio allora a temere che la ragione male adoperata sia qualche cosa di peggio della stessa naturale bestialità. Voglio, dunque, credere che voi siate dotati, non già di ragione, ma d'una facoltà atta ad accrescere i vostri difetti naturali; quale un torbido ruscello che riflette l'immagine d'un corpo deforme, non soltanto ingrandita, ma più stravolta che mai."”

da Opere, traduzione di Masolino d'Amico, Mondadori, Milano, 1983
I viaggi di Gulliver

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“Diplomazia (s. f.). L'arte e il dovere di mentire per il proprio paese.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 64
Dizionario del diavolo

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“[Giustificando la sua scelta di lasciare il proprio Paese per trasferirsi negli Stati Uniti] Solo così posso diventare una campionessa. Mi vogliono far giocare la Coppa Europa e impedirmi di giocare i tornei più importanti.”

Martina Navrátilová (1956) tennista cecoslovacca

Origine: Citata in Rino Tommasi, Maledette classifiche. Tra boxe e tennis, vita e imprese di 100 campioni, Lìmina, Milano, 2012, p. 148, ISBN 88-6041-134-1.

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“Gli svizzeri si sono dati da fare per costruire un bel paese attorno ai loro hotel.”

George Mikes (1912–1987) scrittore ungherese

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“Ho due amori: il mio Paese e Parigi.”

Joséphine Baker (1906–1975) cantante e danzatrice statunitense

Origine: Citato in George E. Kent, Josephine un mito, Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1976.

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“L'orologio della torre del municipio scoccò le sette e mezzo. D'altronde non importava che ora fosse; il tempo gli era completamente indifferente. Non provava interesse per nulla e per nessuno. Sentì una leggera compassione per se stesso. Molto fuggevolmente, non proprio come un proposito, gli venne l'idea di recarsi a una qualsiasi stazione, partire, non importava per dove, sparire per tutti coloro che lo avevano conosciuto, ricomparire in qualche luogo all'estero e incominciare una nuova vita, sotto spoglie diverse. Si ricordò di certi strani casi clinici che conosceva dai libri di psichiatria, delle cosiddette doppie esistenze: un uomo spariva improvvisamente dalla vita normale, veniva dato per disperso, ritornava dopo pochi mesi o dopo anni, senza ricordare dove era stato tutto quel tempo, finché in seguito qualcuno con cui s'era incontrato da qualche parte in un paese lontano lo riconosceva, ma lui non aveva più memoria di nulla. E in forma più lieve a più d'uno doveva capitare la stessa cosa. Per esempio dopo aver fatto un sogno? Certo, ci si ricordava… Ma sicuramente c'erano anche dei sogni che si dimenticavano del tutto, dei quali non restava più traccia, tranne un certo strano stato d'animo, uno stordimento misterioso. Oppure si ricordavano solo più tardi, molto più tardi, e non si sapeva più se si era fatta un'esperienza reale o soltanto sognato. Soltanto… soltanto…!”

Arthur Schnitzler (1862–1931) scrittore, drammaturgo e medico austriaco

1999
Doppio sogno

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“La libertà incomincia quando dici ai pettegoli di andare a quel paese.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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“Non tengo, voi lo sapete, al potere per il potere; tengo ad esso per essere in condizione di fare il bene del mio paese.”

Camillo Benso Cavour (1810–1861) politico e patriota italiano

da una lettera a Teodoro di Santarosa, il figlio di Santorre