Frasi su riguardo
pagina 2

Kary Mullis photo

“Per quanto riguarda il tiro in rovesciata, usato quando il giocatore è costretto a volgere le spalle alla porta, l'avvertenza principale è di cercare di imprimere al pallone una traiettoria tesa. Si tratta di una tecnica difficile, che richiede doti acrobatiche e di coraggio e che comporta il rischio di farsi male cadendo a terra. La sua efficacia consiste nell'imprevedibilità e nella rapidità di esecuzione.”

Luigi Bonizzoni (1919–2012) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in Sebastiano Vernazza, 100 anni di rovesciata: dalla leggenda di Talcahuano a Rooney: un secolo di calcio capovolto http://www.gazzetta.it/Calcio/08-01-2014/rovesciata-100-anni-talcahuano-rooney-202012315673.shtml, Gazzetta.it, 8 gennaio 2014.

J. K. Rowling photo

“"Comunque" continuò Hermione, come se non fossero stati appena aggrediti da un tronco di legno,"Lumacorno darà una festa di Natale, Harry, e non potrai evitarla stavolta, perché mi ha chiesto di controllare le tue serate libere in modo da organizzarla quando potrai esserci anche tu". Harry gemette. Nel frattempo Ron, che si era alzato in piedi e con tutta la sua forza stava cercando si spremere il baccello nella ciotola, sbottò, rabbioso: "E questa è un'altra festa riservata ai cocchi di Lumacorno, vero?" "Solo per il Lumaclub, sì" rispose Hermione.
Il baccello schizzò via dalla stretta di Ron, colpì il vetro della serra, rimbalzò sulla testa della professoressa Sprite e le fece volar via il vecchio cappello rappezzato. Harry andò a riprenderlo; quando tornò, Hermione stava dicendo: "Senti, non l'ho inventato io il nome Lumaclub…" "Lumaclub" ripeté Ron con un ghigno beffardo degno di Malfoy. "È penoso. Be', spero che ti diverta. Perché non provi a uscire con McLaggen, così Lumacorno potrà nominarvi Re e Regina dei Lumaconi…" "Possiamo portare degli ospiti" lo interruppe Hermione, che per qualche ragione era violentemente arrossita, "e stavo per chiederti di venire, ma se la pensi così allora lascio perdere!" Harry all'improvviso desiderò che il baccello fosse volato molto più lontano, in modo da non dover stare lì con quei due. Senza che lo notassero, prese la ciotola e cercò di aprire il baccello nel modo più rumoroso e violento che riuscisse a escogitare, ma questo purtroppo non gli impedì di sentire ogni parola.
"Stavi per invitare me?" chiese Ron in tutt'altro tono.
"Sì" rispose Hermione, adirata. "Ma se preferisci che esca con McLaggen…"
Ci fu una pausa durante la quale Harry continuò a pestare il baccello elastico con una paletta.
"No che non lo preferisco" bisbigliò Ron.
Harry mancò il baccello e colpì la ciotola, che andò in pezzi.
"Reparo" ordinò subito, picchiettando i frammenti con la bacchetta, e la ciotola tornò integra. Ma il fracasso evidentemente ricordò a Ron e Hermione che Harry era a un passo da loro. Hermione apparve turbata e cominciò subito a cercare la sua copia di Alberi Carnivori del Mondo per scoprire il modo corretto di spremere i baccelli di Pugnacio; da parte sua, Ron era imbarazzato ma anche compiaciuto.
[…] Non era veramente sorpreso, pensò Harry mentre lottava con un tralcio spinoso deciso a strangolarlo; aveva avuto il sospetto che prima o poi sarebbe potuto succedere. Ma non era sicuro di come si sentiva al riguardo. Lui e Cho ormai erano troppo imbarazzati per guardarsi, figuriamoci parlarsi; e se Ron e Hermione si fossero messi insieme e poi si fossero lasciati? La loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Harry ricordò le poche settimane in cui non si erano parlati, al terzo anno; non si era affatto divertito a cercare di riconciliarli. E se invece non si fossero lasciati? Se fossero diventati come Bill e Fleur, e si fosse rivelato imbarazzante stare con loro, e lui fosse stato escluso per sempre?”

Origine: Harry Potter e il principe mezzosangue, pp. 260-262

Daniel Pennac photo
Marco Malvaldi photo
Bertrand Russell photo
Claudio Quartarone photo
Flannery O'Connor photo
Thomas Mann photo
Richard Nixon photo
Borja Cobeaga photo
Guglielmo di Ockham photo
Walt Whitman photo

“Per quanto mi riguarda io non credo ad altro che ai miracoli.”

Walt Whitman (1819–1892) poeta, scrittore e giornalista statunitense
Pablo Picasso photo
Philip Roth photo
Daniel Pennac photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Eckhart Tolle photo
Jim Morrison photo
Jim Morrison photo
Michel De Montaigne photo
Rainer Maria Rilke photo

“Oggi ti vorrei raccontare un poco di Cézanne. Per quanto riguarda il lavoro, così afferma, ha vissuto da bohémien fino a quarant'anni. Solo più tardi, con la conoscenza di Pissarro, ha preso gusto al lavoro. Ma, allora, fino al punto di passare gli ultimi trent'anni della sua vita non facendo altro che lavorare. Senza gioia invero, come sembra, con una rabbia incessante, in conflitto con ogni sua singola opera, perché nessuna di esse gli sembrava raggiungere ciò che egli riteneva essere la cosa più indispensabile. La chiamava la réalisation, e la trovava nei "veneziani" che aveva visto e rivisto al Louvre e apprezzava incodizionalmente. Il convincente, il farsi cosa. La realtà sublimata fino a divenire indistruttibile attraverso la propria esperienza dell'oggetto, era questo che gli pareva l'intento più intimo del suo lavoro; vecchio, malandato, ogni sera consunto fino allo spasimo dal regolare lavoro giornaliero (tanto che spesso andava a dormire alle sei, all'imbrunire, dopo una cena mandata giù distrattamente), arrabbiato, diffidente, deriso ogni qual volta si recava al suo atelier, schernito, maltrattato… sperava un giorno, di raggiungere quel compimento che egli sentiva come l'unico essenziale. In tal modo […] egli aveva esacerbato le difficoltà del suo lavoro nella maniera più ostinata… si muoveva avanti e indietro nel suo studio, che aveva la luce sbagliata, in quanto il capomastro non aveva ritenuto necessario dare ascolto a quel vecchio bizzarro che ad Aix erano tutti d'accordo nel non prendere sul serio […].”

Rainer Maria Rilke (1875–1926) scrittore, poeta e drammaturgo austriaco

Lettera a Clara, 9 ottobre 1907
Lettere su Cézanne

Paulo Coelho photo
Robert Louis Stevenson photo
Ralph Waldo Emerson photo
Friedrich Nietzsche photo
William Seward Burroughs photo
Laurence Sterne photo
Bertrand Russell photo
Voltaire photo

“Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità.”

Voltaire (1694–1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e s…

Origine: Da Prima lettera a M.me de Genonville sull'Edipo, 1719.

Immanuel Kant photo
Arthur Schopenhauer photo
Robert Anson Heinlein photo
Michail Bulgakov photo
Elias Canetti photo

“Dio non ha visto giusto riguardo alla confusione babelica delle lingue. Tutti parlano adesso la stessa tecnica.”

Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro

La tortura delle mosche

John Irving photo
Tom Regan photo
Wilhelm Reich photo

“Ciò che caratterizza la schizofrenia, è l'esperienza di questo elemento vitale;… per quanto riguarda il loro sentimento della vita, il nevrotico e il perverso stanno allo schizofrenico come il bottegaio sordido al grande avventuriero.”

Wilhelm Reich (1897–1957) medico e psichiatra austriaco

citato in Gilles Deleuze e Félix Guattari, L'Anti-Edipo, Minuit, 1972. pp. 496, ISBN 2.7073.0067.5, trad.it. L'anti-Edipo, Capitalismo e schizofrenia, tr. Alessandro Fontana, Einaudi, Torino 1975-2002

Ronald Laing photo
Tracy Chevalier photo
Tracy Chevalier photo

“[Riguardo La dama e l'unicorno] Ci sono molte interpretazioni della leggenda dell'unicorno. C'è quella di natura sessuale, su cui Freud avrebbe avuto molto da dire. Ma ce n'è anche una religiosa, in cui la dama incarna la Vergine Maria e l'unicorno è Cristo che riposa il capo nel suo grembo. Per me invece l'unicorno rappresenta quel lato misterioso e folle di noi stessi che cerchiamo di nascondere.”

Tracy Chevalier (1962) scrittrice statunitense

da Chevalier, l'arazzo erotico che si trasformò in bestseller https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/25/Chevalier_arazzo_erotico_che_trasformo_co_0_031125073.shtml, Corriere della sera, 25 novembre 2003

Federico Buffa photo

“[Riguardo ad una schiacciata rovesciata su raddoppio di Kobe Bryant]… canestro che probabilmente è possibile ad un solo altro bipede sulla faccia della terra e s'è ritirato!”

Federico Buffa (1959) giornalista italiano

dalla partita Los Angeles Lakers-Cleveland Cavaliers, gennaio 2006
Citazioni tratte da telecronache

Aristotele photo
Papa Benedetto XVI photo

“[Sugli omosessuali] Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi fra uomini e donne.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Istruzioni circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone omosessuali

Leonardo Sciascia photo
Anassagora photo
Francesco di Sales photo
Franco Fochi photo

“Sta il fatto che mai come oggi, cioè con altrettanta irruenza e rapidità, torme di bruttissimi neologismi sono venute a cacciar di nido, e in esilio, termini e modi profondamente radicati nel nostro idioma, senz'alcun riguardo né per il vigore né per le benemerenze. E ciò, in piena armonia con la maggior parte dei loro compagni sorti col buon fine di dare un termine alle idee nuove (che sono moltissime). Insomma, dove si tratta di fare il brutto, la concordia non manca.
C'è anzitutto una legge, in questo campo nemico e compatto: quella che vorrei chiamare della mostrina, perché mi ricorda (senz'alcuna gioia) la vita militare. Il cittadino che va a rispondere alla chiamata del distretto, non sa nulla, ancora, della sua destinazione; ma per lui è verità matematica che fra poche ore non sarà più il "signor X", libero cittadino in tutti i sensi che quest'espressione può assumere nella vita d'un uomo: farà parte d'un corpo, d'una specialità. Scomparirà molto, in lui, dell'individuo; e per tutto il tempo che egli passerà "sotto la naia" non lo abbandonerà mai il senso d'esser divenuto qualcosa di simile a una pedina fra le tante d'una scacchiera, o a una mattonella in un pavimento o, forse meglio, a un'unità in un numero grande grande, che è appunto il corpo a cui appartiene. […] e centinaia d'altre simili parole che sembrano messe insieme coi cubi di legno o coi pezzi d'un "meccano", secondo un procedimento altrettanto di casa nelle lingue nordiche — p. e., in tedesco, pietoso è barmherzig; pietà: barmherzigkeit; spietato: unbarmherzig; spietatezza: unbarmherzigkeit; in inglese, pietà è pity; pietoso: pitiful; spietato: pitiless; spietatamente: pitilessly; spietatezza: pitilessness… — quanto estraneo e ripugnante alla nostra, dove il posto d'onore è sempre toccato alla libera fantasia, e non alla scienza esatta o all'officina per macchine di precisione.
Se l'italiano si conserverà italiano (il che nessuno oserebbe giurare), proverà sempre disagio di fronte a una siffatta maniera d'esprimere i pensieri, nella quale ogni sillaba sembra distillata da un alambicco nucleare, e a cui s'accompagna costante, ossessiva, la pretesa di rincorrere sino in fondo — chiamiamola così — la vocabologenesi.”

Franco Fochi (1921–2007) linguista e saggista italiano

Tutti al distretto, p. 29

Giuseppe Pontiggia photo

“La banalità riguarda sempre l'occhio di chi guarda e mai le cose che vede.”

Giuseppe Pontiggia (1934–2003) scrittore italiano

Il giardino delle Esperidi

Morrissey photo
Billy Corgan photo
Arnold Schwarzenegger photo
Max Stirner photo
David Cronenberg photo
Óscar Romero photo
Enzo Biagi photo

“Per quanto mi riguarda, arrivato quasi al traguardo, rifarei tutto quello che ho fatto.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta

Silvio Berlusconi photo
Ivan Graziani photo

“Signore, è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista.”

Ivan Graziani (1945–1997) cantautore e chitarrista italiano

da Il chitarrista

Carlo Alberto dalla Chiesa photo
Marc Ouellet photo
Aldo Busi photo
Aldo Busi photo
Ashley Montagu photo
Junio Valerio Borghese photo
Vilhjalmur Stefansson photo
Laura Boldrini photo
Kengo Kuma photo
Dalai Lama photo

“Senza dubbio ci troviamo un gradino più sopra rispetto agli animali per la nostra intelligenza e la nostra forza spirituale. Ma per quel che riguarda il diritto alla vita ci troviamo sul loro medesimo piano.”

Dalai Lama (1935) 14º Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989

Origine: Citato in Claus Leitzmann, Vegetariani: fondamenti, vantaggi e rischi, traduzione di Margherita Cavalleri, Bruno Mondadori, 2002, pp. 21 http://books.google.it/books?id=Ri3JqD6E8vwC&pg=PA21-22. ISBN 88-424-9584-0

Bassi Maestro photo

“Vivo largo, ho un'entourage troppo bastardo, gioco troppo d'azzardo, non mi distraggo e non ho riguardo.”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da In confronto
Classico

Jirō Taniguchi photo
Jessica Alba photo

“Non reciterò mai nuda. Non ho problemi al riguardo visto che posso essere sexy anche con i vestiti indosso.”

Jessica Alba (1981) attrice statunitense

Origine: Citato in Jessica Alba nuda in Machete? Decisamente no! http://www.movieplayer.it/personaggi/news/jessica-alba-nuda-in-machete-decisamente-no_14359/, movieplayer.it, 30 settembre 2010.

John Frusciante photo
Derek Walcott photo
Antonino Zichichi photo

“Il primo dei progetti si intitola Archimede e riguarda la diffusione dell'opera e del pensiero del più grande intelletto degli ultimi diecimila anni. Una cosa che nessuno sa, tranne i quattro gatti che hanno studiato queste cose. Come me. Intanto faremo in modo che in tutta la Sicilia, le piazze più belle vengano intitolate allo scienziato siracusano. Basta con l'intitolazione a gente che per la Sicilia non ha fatto nulla.”

Antonino Zichichi (1929) fisico e divulgatore scientifico italiano

Origine: Citato in [http://www.palermomania.it/news.php?zichichi-parla-di-archimede-e-raggi-cosmici-e-i-veri-problemi-della-sicilia-&id=46257 Zichichi parla di Archimede e raggi cosmici: e i veri problemi della Sicilia?, PalermoMania.it, 23 gennaio 2013.

“Se si è pessimisti riguardo all'uomo tanto vale legarsi una pietra al collo e buttarsi a mare.”

Luigi Pintor (1925–2003) giornalista, scrittore e politico italiano

La signora Kirchgessner

Federico Caffè photo

“Quando cominciai a scrivere Firmino non sapevo nemmeno che Firmino fosse un topo, né che fosse a Boston, né che fosse un romanzo. Se non sto mettendo giù una storia, mi siedo davanti alla macchina da scrivere (oppure ora, al computer) e armeggio senza una vera e propria idea, l'equivalente scrittorio di passeggiare a zonzo. Spesso non ne viene fuori nulla, ma non sempre. Riscrivo un paragrafo molte volte prima di passare al prossimo. Cerco di non pensare dove stia andando il tutto, per paura di sforzare la storia in una direzione prestabilita piuttosto che lasciarla emergere dalla scrittura stessa…
Per ciò che riguarda i miei impieghi, probabilmente ne ho avuti in una quantità maggiore di tanti altri, ma devo dire di aver passato più tempo seduto in poltrona a fare quello che spesso si descrive denigratoriamente come "fissare il vuoto". Le ricchezze che tale attività (infatti è proprio una vera attività) produce non sono convertibili in moneta. Tra gli impieghi che invece mi hanno monetizzato, il mio preferito è stato lavorare come pescatore di granchi lungo la costa del Sud Carolina, dove ritornai dopo l'università. Per sei o sette ore al giorno, ero solo su una barca a navigare nei canali delle paludi, spesso senza veder anima dalla mattina alla sera. Quando spegnevo il fuoribordo per tirar su le reti, gli unici suoni che udivo erano gli uccelli, il vento, e l'acqua. Pensavo, e penso tuttora, di essere in quei momenti la persona più fortunata del mondo.
Di questi tempi, i miei piaceri sono piccoli e localizzati. Passeggio tra i laghi. Guardo dei video. Esco una o due volte alla settimana, per pranzare in qualche ristorantino. Leggo. I miei dispiaceri invece sono grandi e universali. Ho una riluttanza per i gerghi, specie quelli accademici. Sogno che un bel mattino tutte le auto della città non riusciranno a mettersi in moto. Mi dispero per guerre e carestie. Leggo le notizie in maniera ossessiva. Mi scaldo. Credo di farneticare.”

Sam Savage (1940–2019) scrittore statunitense

da un'intervista
citazione necessaria, Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.

Ernst Jünger photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Anthony Kiedis photo
Paracelso photo
Stephenie Meyer photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Roberto Longhi photo

“Il processo spirituale della creazione è identico per l'artista e il poeta: ma il campo di realtà che interessa l'uno non riguarda l'altro.”

Roberto Longhi (1890–1970) storico dell'arte italiano

da Breve ma veridica storia della pittura italiana

Francesco Saverio Romano photo

“Fino a quando la Procura di Palermo non dirà una parola ufficiale sull' indagine che mi riguarda, non sarò disposto ad accettare eventuali incarichi di alcuna natura.”

Francesco Saverio Romano (1964) politico italiano

Origine: Citato in Romano rinuncia al governo 'Sono indagato, resto fuori' http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/12/04/romano-rinuncia-al-governo-sono-indagato-resto.html, la Repubblica, 4 dicembre 2004.

Platone photo
Andrea G. Pinketts photo
Haruki Murakami photo
Michele Criscitiello photo
David Herbert Lawrence photo
Erodoto photo

“Accadde che organi collocati ai vertici, e comunque all'interno degli apparati di sicurezza dello Stato, cominciano, ad un certo punto, a lavorare non a favore delle indagini, ma contro di esse, non per collaborare con i giudici, ma per intralciare e depistare il loro lavoro. Mi limiterò a ricordare, tra i molti, tre episodi. Il primo riguarda Marco Pozzan, uomo di fiducia di Franco Freda, colpito da mandato di cattura nel giugno 1972 per concorso nella strage di piazza Fontana. Il Pozzan aveva dato segni di cedimento in un precedente interrogatorio e rivelato dati di notevole rilievo sulla strategia della tensione e sulla sua matrice di Destra. Sarebbe stato perciò molto importante avere la disponibilità fisica del Pozzan. È risultato, invece, che verso la fine di quell'anno uomini del Sid avevano intercettato durante la sua latitanza il Pozzan, lo avevano condotto in via Sicilia, ove il Sid aveva gli uffici di copertura, lo avevano sottoposto ad un vero e proprio interrogatorio per saggiarne la tenuta e le conoscenze, e infine l'avevano fatto espatriare in Spagna con un passaporto falso.
Il secondo episodio riguarda Giovanni Ventura, anch'egli colpito da mandato di cattura per complicità nella strage. Anche il Ventura, nei primi mesi del '72, dava segni di inquietudine e mostrava di voler fare delle rivelazioni sulla strategia della tensione. Ebbene, il Sid anche questa volta interviene, ma non già per collaborare; infatti propone, attraverso un proprio emissario, al Ventura un piano di fuga e a tal fine mette nella sua disponibilità una chiave idonea ad aprire le celle del Carcere di Monza, dove il Ventura era allora detenuto, e due bombolette contenenti sostanze narcotizzanti per stordire gli agenti di custodia durante la programmata operazione di fuga.
II terzo episodio riguarda Guido Giannettini, uomo di Destra, legato al Sid da un rapporto di collaborazione organico e a tal fine retribuito. Anche il Giannettini, verso la metà del '72, dopo aver subito una perquisizione, viene sospettato di complicità nella strage, e contro di lui in realtà viene emesso mandato di cattura verso la fine di quell’anno. Il Sid interviene ancora una volta, non per collaborare, ma per indurre il Giannettini a sottrarsi alle investigazioni dell'autorità inquirente. Viene infatti fatto espatriare in Francia dove sarà tenuto sotto il controllo del Servizio che, anziché troncare ogni rapporto di collaborazione, continuerà addirittura a stipendiarlo.”

Pietro Calogero (1939) magistrato italiano

Origine: Dal programma televisivo La notte della Repubblica, Rai 2, 12 dicembre 1989.