Frasi su scritta
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“Non so esattamente ciò che sto cercando, qualcosa che non è stato ancora suonato. Non so che cosa è. So che lo sentirò nel momento in cui me ne impossesserò, ma anche allora continuerò a cercare.”

John Coltrane (1926–1967) sassofonista e compositore statunitense

Riportato da Frank Kofsky nelle note di copertina scritte per l'album The John Coltrane Quartet Plays

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“Che dite? L'Italia | Non anco s'è desta. | Convulsa, sonnambula | Scrollava la testa.”

Carlo Cattaneo (1801–1869) patriota, filosofo e politico italiano

da Controcanzone Ai fratelli d'Italia, in "Scritti politici ed epistolario", vol. II, Firenze, 1894, p. 15

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“Cucinare è come comporre musica: quando hai scritto ognuno esegue con la sua sensibilità. E la musica può piacere o no. La frustrazione è che, a volte, il pezzo più forte per te non viene capito, o il più apprezzato è quello in cui ti riconosci meno.”

Carlo Cracco (1965) cuoco italiano

Origine: Dall'intervista di Candida Morvillo, Carlo Cracco: "La cucina mi ha preso per fame" http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2012/carlo-cracco-libro-ricette-40940227938.shtml, Iodonna.it, 14 settembre 2012.

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“Ma filmare è vivere, e vivere è filmare. È semplice, nello spazio di un secondo guardare un oggetto, un volto, e riuscire a vederlo ventiquattro volte. Il trucco è tutto qui.”

Bernardo Bertolucci (1941–2018) regista italiano

citato in La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi (1962-2010), Garzanti Libri, 2010, p. 197

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“Tutti a presentarlo oggi come uomo di cultura… Uomo di cultura? Ha scritto un libro con Marcello Pera ragazzi!”

Daniele Luttazzi (1961) attore, comico e scrittore italiano

Bollito misto con mostarda (2005), Monologo 2005

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“La gente legge, si meraviglia, ma non c'è tempo di riflettere.
Ciò che è scritto oggi, è sbiadito domani.”

Michaìl Andreevič Osorgìn (1878–1942) scrittore, giornalista e saggista russo

Origine: Un vicolo di Mosca, p. 318

“La notte cala, l'orologio suona | ogni campana ha la sua tonalità | la strada è un quaderno | sulla pagina scritta si riflette di più.”

Ennio Rega (1953) cantautore e compositore italiano

da Il camminatore
Lo scatto tattile

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“Questo mondo sensibile […] è quasi un libro scritto dal dito di Dio, cioè creato dalla virtù divina, e le singole creature sono come figure, non inventate dall'arbitrio dell'uomo, ma istituite dalla volontà divina per manifestare la sapienza invisibile di Dio. […] Buona cosa è dunque contemplare assiduamente e ammirare le opere divine.”

Ugo di San Vittore (1096–1141) filosofo, teologo

Origine: Da Eruditio didascalica, lib. VII, De tribus diebus; citato in Gino Ditadi, Introduzione: L'animale buono da pensare, in I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, pp. 82-83. ISBN 88-85944-12-4

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“Di tutte le parole scritte o pronunciate queste sono le più tristi: "Avrebbe potuto essere!" (da Maud Muller”

John Greenleaf Whittier (1807–1892) poeta e giornalista statunitense

1856), I, 105-6

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“L'amore è una parola di luce, scritta da una mano di luce, sopra una pagina di luce.”

Romano Battaglia (1933–2012) scrittore italiano

Origine: Ho incontrato la vita in un filo d'erba, p. 60

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“Se un nemico ti prega, non respingere la sua richiesta, ma prendi le tue cautele: non è diverso da un cane.”

Epicuro (-341–-269 a.C.) filosofo greco antico

da Scritti morali

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“Una figura originale, singolarissima e troppo spesso dimenticata come Hannah Arendt ha scritto pagine illuminanti su questo, esplicitando l'antinomia: c'è la Rivoluzione francese, che presume di affrontare e risolvere definitivamente un problema "sociale" (fallendo); e c'è quella americana che invece si fa carico di un problema "istituzionale" e "costituzionale" (riuscendo). E non è un caso se "questa" Arendt continua ad avere scarso diritto di cittadinanza: come non è un caso se, nell'intellettualità "ufficiale" europea, il "paradigma" stesso di Rivoluzione continua ad essere rinvenuto solo negli eventi del 1789. In nuce, proprio lì c'è tutto ciò che ancora divide la nostra dall'altra sponda dell'Atlantico: la scarsa o nulla attenzione a limitare il potere pubblico (basato, pour cause, sulla "volontà generale": e siamo piuttosto lontani dal "nessuna tassazione senza rappresentanza" – cioè dallo sforzo di dare una cornice, un perimetro e una giustificazione al potere –, che fonda, invece, l'altra Rivoluzione); il ruolo dello Stato da riformare, da correggere – certo – ma che riesce comunque a transitare sostanzialmente indenne dall'assolutismo della monarchia a quello "repubblicano e democratico" (e che anzi, se possibile, consolida il suo essere superiorem non recognoscens); il richiamo giacobino alla Morale, alla Virtù (trasfuse nella Legge e quindi indicate dallo Stato) contrapposto al diritto americano a perseguire liberamente la felicità, anzi la "propria" felicità.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

Euroghost. Un fantasma s'aggira per l'Europa: l'Europa

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“Uccide la suocera scambiandola per la moglie.”

Ennio Flaiano (1910–1972) scrittore italiano

da Diario notturno e altri scritti, Bompiani, 1956
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“Hanno scritto di tutto su di me, anche che sono omosessuale, che non sono neppure romeno perché sono stato molto all'estero. Ora, passi per omosessuale, ma l'accusa di non essere romeno mi offende davvero.”

Ilie Năstase (1946) tennista rumeno

Origine: Citato in Paolo Garimberti, L'ultima partita di Ilie il cattivo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/06/02/ultima-partita-di-ilie-il-cattivo.html, la Repubblica, 2 giugno 1996

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“Corrado Guzzanti [nei panni dell'intervistatore]: Cioè la lettera di minacce al Papa non è una cosa seria?
Don Pizzarro: 'A lettera sur Papa l'ho scritta io!
CG: L'ha scritta lei?
DP: Beh perché non posso scrive 'na lettera?
CG: Ma come?
DP: Scusa, non facciamo confusione che poi 'a gente a casa non capisce. Un conto so' le cose serie, va bene – l'affari, 'i immobili, l'otto per mille, 'i sordi, tanti i sordi, che poi so' i vostri, no? – è un conto è 'a parte d'o spettacolo – 'a trama, l'attori, er colpo de scena…
CG: Che spettacolo scusi?
DP: Ma 'ndo vivi? 'O spettacolo nostro: i preti, i cardinali, 'e guardie svizzere – che poi so' tutte comparse – tutto st'ambaradam che peraltro mo co' sta crisi ce costa er doppio.
CG: Lei ne parla come se fosse una specie di fiction…
DP: Beh sì, chiamala come te pare, 'na serie, 'na fiction… qualcuno da noi dice che è un reality ma io nun so' d'accordo perché de ""reality"" nun c'è proprio niente, è tutto scritto: i dialoghi, i personaggi, er conflitto fra i cardinali, tutto scritto bene.
CG: Come una serie TV!
DP: Sì, tipo. Con tutti st'intrighi, no? Bertone contro Bagnasco, la CEI contro la Segreteria de Stato… a voi ve piacciono st'intrighi, no? E noi c'amo messi! Comunque Bertone esce forte a'a terza stagione, te l'anticipo.
CG: Alla terza stagione? Ma quindi è sempre stato così?
DP: Beh, no prima era 'n'artro tipo de format. Prima c'era 'a domenica, 'a finestra che s'e apre, du' colombe che passano… 'na vorta ce bastava questo! A gente veniva sotto, glie parlavi quattro, cinque lingue 'e rincoglionivi, battevano 'e mani, all'una avevamo finito e annavamo a vedé 'a Roma. Poi chiaramente i tempi cambiano, er pubblico ha cominciato a stufasse. Cioè disemoce 'a verità: 'sta cosa de questo che s'affaccia a'a finestra l'hanno vista armeno un mijone de vorte (questo poi nun è bono). Er gusto der pubblico cambia, nun ce veniva più nessuno… vonno azione, vonno er sangue, vonno er turbido, tipo ""I Borgia"", capito?
CG: E quindi la lettera sul Papa l'ha scritta lei?
DP: Sì, che poi io sarei story editor, eh, però ogni tanto me tocca pure mette mano alle sceneggiature, ai dialoghi. A proposito, quanno avemo detto che doveva morì er pupazzo? (da Aniene 2 – Molto rigore per nulla, 14 giugno 2012).”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano
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“Dopo tre anni di crisi, in cui non riuscivo più a comporre, ho scritto Come hai fatto, che era nata però napoletana, Ma cumm' ha fatto. Soltanto che mi hanno costretto a trascriverla in italiano, ma è il dialetto la vera lingua di noi.”

Domenico Modugno (1928–1994) cantautore, chitarrista e attore italiano

da un'intervista a Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco, 23 ottobre 1979, riportata ne La grande evasione – Storia del festival di Sanremo di Gianni Borgna, 1980

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“[Su Fabrizio De Andrè] Aveva appena scritto Preghiera in gennaio, in una notte. Volevo sapere come gli veniva l'ispirazione, mi raccontò che di giorno dormiva e di notte usciva e ascoltava i rumori della campagna.”

Luigi Riva (1944) dirigente sportivo e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Elvira Serra, La sera ascolto De Andrè ricordando il nostro whisky. Avrei voluto il Pallone d'Oro, Corriere della Sera, 12 febbraio 2017, p. 25.

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“Sulla corona del re Key Kusrevera scritto:
"Molti saranno secoli e saranno | etadi lunghe, e calcheran sul capo | il suolo a noi le genti! || Così, dall'una all'altra man passando, | a noi pervenne il regno, e fia che passi | ad altre parimenti."”

da Immancabile punizione dell'ingiustizia, cap. I, p. 78
Il roseto
Origine: Uno dei re del tempo eroico della Persia antica; v. Firdusi, il libro dei Re, e lAvesta (Nota di Italo Pizzi a p. 78).

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“Semina maldicenza: riga la macchina del Re di Spagna e di' in giro che è stata la Merkel, poi metti il Guttalax nella birra alla Merkel e dille che è stata la regina d'Inghilterra, vai in Olanda dove c'è scritto "zoccoli" ci metti la "e" e togli la "i" e e gli dici che sono stati gli svedesi. E quando tutti si mandano affanculo tu ci vendi le bombe atomiche!”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 11 dicembre 2015
Imitazioni, Antonio Razzi
Origine: Visibile al minuto 01:01:00 di Puntata 11/12/2015 https://www.youtube.com/watch?v=esoGTDUT4ZI, La7 Intrattenimento, YouTube.com, 11 dicembre 2015.

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“Per amore ho scritto i miei testi migliori | ed ho imparato che esiste solo nelle canzoni. (daPer amore”

Rayden (1985) rapper e beatmaker italiano

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“Questa legge qua l'ho scritta io ma è una porcata, glielo dico francamente.”

Roberto Calderoli (1956) politico italiano

da Matrix del 15 marzo 2006 parte 5 http://www.matrix.mediaset.it/videogallery/2006/03/15/videogallery.shtml

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“Lo stile Juve si avvicina a un decalogo non scritto dei doveri dello sportivo professionista. Non è un di più che ha la Juve, è qualcosa che manca agli altri.”

Dino Zoff (1942) allenatore di calcio, dirigente sportivo e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Gianni Mura, Non gioco più, me ne vado: gregari e campioni, coppe e bidoni, a cura di Andrea Gentile e Aurelio Pino, Il Saggiatore, Milano, 2013, p. 190. ISBN 88-4281-752-X.

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“Qualcuno ci ha chiesto se avessimo mai visto uno schizofrenico; no, no, non l'abbiamo mai visto.”

Gilles Deleuze (1925–1995) filosofo francese

da "L'Anti Edipo", scritto con Félix Guattari

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“Vi chiedo di ricordare la scritta che compariva nei saloon del selvaggio West: "per favore, non sparate sul pianista. Sta facendo meglio che può".”

Dimitri Mitropoulos (1896–1960) direttore d'orchestra, pianista e compositore greco

da Elogio dell'inattuale, p. 164

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“Icaro mi fa tornare in mente il volo di Lauro De Bosis, che dovrebbe esserle carissimo. Era nato nel 1901 e aveva poco più di vent'anni quando fu invitato a New York e avvertì gli americani dell'infamia della dittatura fascista: proprio come fece poi il Gaetano Salvemini cui lei si ispira, e che fu fra gli amici di Lauro. Nel 1926 insegnò a Harvard e nel 1927 scrisse il poema intitolato così: "Icaro". I suoi famigliari e collaboratori furono arrestati mentre lui tornava dall'Italia in America. Si fermò a Parigi, faceva il portiere d'albergo, traduceva, studiava, preparava antologie di poeti, imparava a guidare l'aereo. Nel 1931 una sottoscrizione gli consentì di acquistare un piccolo velivolo e di caricarlo di volantini. Il 3 ottobre decollò da Marsiglia, arrivò sopra Roma, scese a una quota bassissima, versò su piazza Venezia e sul resto del centro 400 mila manifestini. Aveva preparato tre testi diversi. In uno si leggeva fra l'altro: "Chiunque tu sia, tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna. Ma anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia. Non cercarti un'illusoria giustificazione col dirti che non c'è nulla da fare. Non è vero. Tutti gli uomini di coraggio e d'onore lavorano in silenzio per preparare un'Italia libera". De Bosis sapeva che il carburante non gli sarebbe bastato per il ritorno. Precipitò in mare vicino all'isola d'Elba, Icaro di se stesso. La notte prima aveva scritto una "Storia della mia morte". Non era invasato di morte, come gli assassini-suicidi delle Torri. Pensava semplicemente che bisognasse. "Mentre, durante il Risorgimento, i giovani pronti a dar la vita si contavano a migliaia, oggi ce ne sono assai pochi. Bisogna morire. Spero che, dopo me, molti altri seguiranno, e riusciranno infine a scuotere l'opinione."”

Adriano Sofri (1942) giornalista, scrittore e attivista italiano

La sua compagna, la famosa attrice Ruth Draper, intitolò a lui una donazione per una cattedra di italianistica a Harvard. Quel Gaetano Salvemini vi tenne le sue famose lezioni sulle origini del fascismo.
Origine: Da Una mia vecchia lettera non spedita a Oriana Fallaci, il Foglio, 29 marzo 2016.

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“Niente c'è di definitivo nel mondo, ma le cose meno definitive di questo mondo sono le vittorie elettorali.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

da Scritti e discorsi, vol. II, p. 44

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“Non possiamo dare la libertà a coloro che ne approfitterebbero per assassinarci.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

Circolo rionale Sciesa, Milano, 4 ottobre 1922; da Scritti e discorsi, vol. II, 333
Citazioni tratte dai discorsi

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