Frasi sulle persone
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“[…] nelle persone, così come nei luoghi, c'è spazio per la ragione e per la passione.”

Luciano De Crescenzo (1928–2019) scrittore italiano

Ti porterà fortuna: Guida insolita di Napoli

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“Non ho mai creduto che una persona grassa sia più infelice di una magra, a meno che non sia sul libro paga di un'azienda di moda.”

Paolo Crepet (1951) medico, psichiatra e scrittore italiano

Impara ad essere felice

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“E penso che sarebbe grandioso che la gente imparasse la definizione di "bisessuale", che significa che una persona può essere attratta da entrambi i sessi. Sono stufa delle persone che dicono che Tredici è lesbica.”

Olivia Wilde (1984) attrice statunitense

citato in Telefilm Network http://www.telefilmnetwork.com/house/speciali/olivia-wilde-un-intervista-all-ambigua-dottoressa/

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“Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch'io. […] Se dobbiamo difendere il crocifisso come "arredo", tanto vale staccarlo subito. Gesù in croce non è nemmeno il simbolo di una "tradizione" (come Santa Klaus o la zucca di Halloween) o della presunta "civiltà ebraico-cristiana" (furbesco gingillo dei Pera, dei Ferrara e altri ateoclericali che poi non dicono una parola sulle leggi razziali contro i bambini rom e sui profughi respinti in alto mare). Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno "scandalo" sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L'immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all'ingiustizia, ma soprattutto di laicità ("date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio") e gratuità ("Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno"). Gratuità: la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all'asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu proprio l'ideologia più pagana della storia, il nazismo – l'ha ricordato Antonio Socci – a scatenare la guerra ai crocifissi. È significativo che oggi nessun politico né la Chiesa riescano a trovare le parole giuste per raccontarlo. […] Basterebbe raccontarlo a tanti ignorantissimi genitori, insegnanti, ragazzi: e nessuno – ateo, cristiano, islamico, ebreo, buddista che sia – si sentirebbe minimamente offeso dal crocifisso. Ma, all'uscita della sentenza europea, nessun uomo di Chiesa è riuscito a farlo. Forse la gerarchia è troppo occupata a fare spot per l'8 per mille, a batter cassa per le scuole private e le esenzioni fiscali, a combattere Dan Brown e Halloween, e le manca il tempo per quell'uomo in croce. Anzi, le mancano proprio le parole. Oggi i peggiori nemici del crocifisso sono proprio i chierici. E i clericali.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Ma io difendo quella croce, 5 novembre 2009
Il Fatto Quotidiano

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“Faccio molto più amicizie. Si ha molto più successo quando si tratta di parlare con una ragazza. Improvvisamente sono molto più interessate a me. 3 anni fa se ne sarebbero andate dopo due frasi. Una volta ero seduto a tavola e stavo parlando con questa ragazza. Pensavo: "Dio, quanto sono noioso in questo momento". E lei invece mi diceva: "È così interessante."”

Michael Fassbender (1977) attore irlandese

E io: "Sai una cosa? 5 anni fa non sarebbe stato interessante."
Origine: Da un'intervista rilasciata a GQ; citato in Michael Fassbender: "Le donne mi trovano più interessante ora che sono famoso" http://www.gossipblog.it/post/182163/michael-fassbender-le-donne-mi-trovano-piu-interessante-ora-che-sono-famoso, Gossip Blog.it, ottobre 2013.

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“Uso i mezzi a Milano da vent'anni e vista l'arroganza, la maleducazione e la violenza che regnano, così come una volta c'erano i posti riservati ai reduci, agli invalidi e alle donne incinte, avanti di questo passo fra dieci anni se non si interviene ci saranno posti o vagoni riservati ai milanesi e alle persone perbene. Se non si mette un limite all'immigrazione arriveremo a questo.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Citato in «Posti riservati ai milanesi» La provocazione della Lega http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/09_maggio_7/salvini_metropolitana_carrozze_riservate_milanesi-1501332667082.shtml, Corriere della Sera, 7 maggio 2009.

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“Tra tutte le malattie volontarie, nessuna lo infastidisce quanto la nostalgia. Da bambino gli piaceva staccarsi dagli oggetti che gli avevano tenuto compagnia nelle tasche dei pantaloni, nei cassetti disordinati della scrivania, negli angoli segreti della sua camera-tana. Qualsiasi cosa, anche un vecchio tozzo di pane, aveva una storia e serbava un momento del passato. Deve aver cambiato atteggiamento ad un certo punto della vita, e ricorda se stesso incuriosito davanti a un album di foto di famiglia ereditato dai genitori, in particolare dalla madre: quel pozzo di sapienze emozionali e di memorie che risalivano a tre generazioni prima e a un povero albero genealogico dai rami poderosi. Morti i genitori, Carvalho aveva dedicato una sera a interrogare i volti presenti nell'album di foto. Ma tu chi sei? Che cosa ci fai qui? Per quale motivo dovresti far parte dei miei ricordi? In un certo senso, sua madre gli aveva affidato il pesante fardello di conservare la memoria familiare, ma a Carvalho la responsabilità parve eccessiva e bruciò l'album nel caminetto di casa, lo bruciò insieme alla tristezza ed al rimorso, altrimenti per tutta la vita l'anima gli avrebbe lacrimato davanti ad ogni foto sconosciuta, ad ogni tentativo di domandare alla madre morta: Chi è questo qui? Che cosa ci fa tra questa gente? Che cosa lo lega a noi altri? E quando passeggiava nella sua autentica patria, il Distrito V, si rifiutava di compiacere le viscere della nostalgia soffermando gli occhi su persone o luoghi che sembravano chiamarlo.”

Manuel Vázquez Montalbán (1939–2003) scrittore, saggista e poeta spagnolo

da Storie di padri e figli – Da tetti e terrazzi
Senza informazioni bibliografiche complete

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“La visione romantica della dipendenza ha poco di glorioso e alla fine non è altro che un buco. La droga è un'esperienza che può ucciderti o dalla quale puoi imparare qualcosa e diventare alla fine una persona libera. Non credo sia un'esperienza del tutto negativa, ma certamente difficile e debilitante.”

Anthony Kiedis (1962) cantante statunitense

Origine: Citato in Da Hollywood-Babilonia ecco i Red Hot Chili Peppers http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/29/da-hollywood-babilonia-ecco-red-hot-chili-peppers.html, Repubblica.it, 29 aprile 2006.

“Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere.”

Josephine Hart (1942–2011) scrittrice, produttrice teatrale e personaggio televisivo irlandese

da Il danno, traduzione di Vincenzo Mantovani, Feltrinelli Editore, 1993
Il danno

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“Niente sconvolge il fanatico quanto la vista di una persona felice. Tutti devono soffrire come lui.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

1 gennaio 2017 https://twitter.com/vittoriozucconi/status/815793092297158656
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“Mai come nello spazio ti accorgi che i confini non esistono. Dall'alto l'Europa é un reticolo di luci, collegamenti, i cui confini sono solo dentro le menti delle persone.”

Luca Parmitano (1976) militare e astronauta italiano

Origine: Citato in http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/altra-europa/2014-05-26/luca-parmitano-grazie-europa-155759.php, 26 maggio 2014.

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“Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che non sono arti. Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience a cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film. Era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O. K., andare avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere per ogni gesto oltraggioso. È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Hollywood Foreign Press e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, essere solo un'attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte."”

Meryl Streep (1949) attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense

Golden Globe 2017, Meryl Streep riceve il Golden Globe alla carriera

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“Il popolo di Lampedusa ha saputo curare gli immigrati, li ha sfamati mostrando all'Europa intera, l'atteggiamento da avere a chi chiede asilo, invece di pensare che queste persone siano lì per rubare lavoro. È umanità povera quella dei Lampedusani. E merita di ricevere un riconoscimento attraverso un premio solenne. È un atteggiamento esemplare che deve essere mostrato al mondo.”

Mario Vargas Llosa (1936) scrittore, giornalista e politico peruviano

Origine: Citato in Da un Nobel all'altro, Vargas Llosa: "Lampedusa merita il Premio" http://www.siciliainformazioni.com/79326/da-un-nobel-allaltro-vargas-llosa-lampedusa-merita-il-premio, SiciliaInformazioni.com, 14 agosto 2013.

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“Gli astronauti sono persone normali che fanno cose straordinarie.”

Sandra Bullock (1964) attrice statunitense

Origine: Citato in Bullock in orbita Oscar con "Gravity" http://www.lastampa.it/2013/08/28/spettacoli/festival-di-venezia/2013/bullock-in-orbita-oscar-con-gravity-ER5tdflmrtbr8X13Bf8UgM/pagina.html, La Stampa.it, 28 agosto 2013.

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“Noi chiediamo che lo Stato risarcisca le vittime dei reati commessi da persone che non dovevano essere lì in quel momento, dunque beneficiari di svuota carceri e clandestini. Se liberi per incapacità dello Stato di gestire determinate emergenze, è giusto che paghi lo Stato e risarcisca le vittime.”

Giorgia Meloni (1977) politica e giornalista italiana

Origine: Citato in Giorgia Meloni, la sfida a Renzi: "Lo Stato risarcisca le vittime dei clandestini" http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11870395/giorgia-meloni-risarcimento-vittime-clandestini-fratelli-italia-pacchetto-sicurezza.html, LiberoQuotidiano.it, 22 gennaio 2016.

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“Tu non sei una persona cattiva. Tu sei una persona complicata.”

Courtney Love (1964) cantante e attrice statunitense

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“La fortuna ama le persone non troppo sensate.”

Erasmo da Rotterdam (1466–1536) teologo, umanista e filosofo olandese
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“Noi lodiamo le persone in proporzione alla stima che esse nutrono nei nostri confronti.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

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