Frasi su fare
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“Vorrei fare un grande complimento a Sebastian. Ha dimostrato nel corso degli ultimi anni che è un vero grande campione. Ha avuto una grande stagione e quello che ha ottenuto è incredibile.”

Sergio Pérez (1990) pilota automobilistico messicano

Origine: Citato in Luca Manacorda, McLaren: Perez felice, Button recrimina sul contatto con Alonso http://www.formulapassion.it/2013/10/f1-mclaren-perez-felice-button-recrimina-sul-contatto-alonso/, FormulaPassion.it, 27 ottobre 2013.

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“Con l'inizio dell'anno scolastico la sinistra puntualmente ricomincia con i suoi fallimentari tentativi di agitare la piazza contro il governo. I sedicenti precari che stanno attuando un falso e pretestuoso sciopero della fame davanti Montecitorio non hanno a che fare con la scuola, ma hanno con la provocazione e speculazione politica.”

Giorgio Clelio Stracquadanio (1959–2014) politico e giornalista italiano

Origine: Citato in Scuola: Stracquadanio (PDL), Finti precari. Sono solo militanti politici http://www.asca.it/news-SCUOLA__STRACQUADANIO_%28PDL%29__FINTI_PRECARI__SONO_SOLO_MILITANTI_POLITICI-944476-ORA-.html, ASCA, 27 agosto 2010.

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“Fare un libro non vuol dire fare la copertina, quella è la parte più miserabile.”

Massimo Vignelli (1931–2014) designer italiano

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“La mia infanzia in Argentina? È stata difficile, sono cresciuto in un posto dove la droga e gli omicidi erano all'ordine del giorno. Ho fatto esperienze dure, crescendo molto in fretta. Fortunatamente la vita mi ha permesso di fare una scelta. Non so se essere cresciuto in quell'ambiente ha fatto di me un calciatore più battagliero, ho sempre giocato a modo mio ma è possibile.”

Carlos Tévez (1984) calciatore argentino

Origine: Da un'intervista a Fifa.com; citato in Juventus, Tevez: "Sono cresciuto dove droga e omicidi erano all'ordine del giorno" http://www.calciomercato.it/news/197368/juventus-tevez-sono-cresciuto-dove-droga-e-omicidi-erano-allordine-del-giorno, Calciomercato.it, 3 marzo 2015.

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“Chi desidera fare qualcosa di veramente utile per la propria salute dovrebbe consumare molti legumi, soprattutto se ammalato di diabete.”

Jean Carper (1932) giornalista e saggista statunitense

Origine: Mangia bene e starai meglio, p. 477

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“Nuovo procedimento per fare del cemento con della polvere.”

Pierre Véron (1833–1900) poeta, scrittore

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

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“Morgan è la vera forza di X Factor: un personaggio teatrale, una maschera, un vero artista. Con lui, vestito da stralunato gentiluomo del Settecento, vorrei fare un programma televisivo di letture, una gara di poesia adattata ai nostri tempi. Questo è un invito ufficiale: chissà, magari Morgan ci sta.”

Giorgio Albertazzi (1923–2016) attore italiano

Origine: Citato in Maurizio Dalla Palma, Amici contro X Factor http://www.donnamoderna.com/attualita/amici-contro-x-factor/foto-8#dm2013-su-titolo, Donnamoderna.com, 9 marzo 2009.

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“Lotito? Se c'è un funerale vuole fare il morto, se c'è un matrimonio vuol fare lo sposo.”

Massimo Ferrero (1951) produttore cinematografico, imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Ferrero: "Se c'è un funerale Lotito vuole fare il morto" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/2014/articoli/1044095/ferrero-se-c-e-un-funerale-lotito-vuole-fare-il-morto-160-.shtml, SportMediaset.it, 11 agosto 2014.

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“[Su Mario Balotelli] È impossibile fare ciò che lui fa su un campo di calcio. Non si impegna, non lavora abbastanza, non si muove.”

Gary Neville (1975) calciatore britannico

Origine: Citato in Ex stelle della Premier contro Mario, Henry e Neville: "Non è un calciatore" http://www.gazzetta.it/Calcio/25-08-2015/ex-stelle-premier-contro-mario-henry-neville-non-calciatore-1201080024546.shtml, Gazzetta.it, 25 agosto 2015.

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“I miei genitori mi hanno insegnato il rispetto. Ognuno di noi deve fare qualcosa per migliorare la società, non solo per combattere l'omofobia ma anche per sconfiggere il razzismo e tutte le altre discriminazioni.”

Daniele Dessena (1987) calciatore italiano

Origine: Citato in Nicola Pinna, Dessena “Io, bersagliato sul web per i miei lacci colorati contro l’omofobia” http://www.lastampa.it/2014/02/27/italia/cronache/dessena-io-bersagliato-sul-web-per-i-miei-lacci-colorati-contro-lomofobia-tSkw2HcjRfZjWFZl3H5pBM/pagina.html, La Stampa.it, 27 febbraio 2014.

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“Andrea ha dimostrato tutto il suo grande talento e il suo valore. Quando giocavamo insieme, tutto dipendeva da lui. Ha sempre avuto il grande merito di vedere in anticipo quello che poteva succedere all'interno dell'azione. La sua visione di gioco, quello che sa fare, quello che sa costruire, fanno di lui un fuoriclasse […]. Andrea ha qualcosa che non si vede spesso in giro.”

Roberto Baggio (1967) dirigente sportivo ed ex calciatore italiano

Origine: Da una dichiarazione rilasciata al canale televisivo Milan Channel; citato in Calcio, Baggio: Pirlo fondamentale per Milan e Nazionale http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-baggio-pirlo-fondamentale-per-milan-nazionale/2673086?refresh_cens, Repubblica.it, 9 novembre 2007.

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“La società bianconera è strutturata in maniera importante, è bella, quadrata: ognuno è al suo posto, sanno quello che devono fare, programmano il futuro, per cui credo sia importante vedere anche come loro lavorano, non solo la squadra in campo.”

Claudio Ranieri (1951) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Dalla cerimonia della Hall of Fame della Federazione Italiana Giuco Calcio a Palazzo Vecchio, Firenze, 17 gennaio 2017; citato in Ranieri: "Juve squadra da battere ma la prenderanno. Il Leicester? Salviamoci" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/17-01-2017/ranieri-juve-squadra-battere-ma-prenderanno-leicester-salviamoci-180451571655.shtml, Gazzetta.it, 17 gennaio 2017.

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“In Sicilia mi sono trovato molto bene, ho avuto una grandissima collaborazione da parte di tutti, veramente enorme. Taormina la conoscevo di notte, perché io arrivavo nel pomeriggio, semmai prendevo un David o un Nastro d'Argento, e la mattina me ne andavo via. Però ho avuto modo di girare un po' intorno, Taormina e posti limitrofi. E mi sono reso conto, conoscendo già altre zone della Sicilia, che la Sicilia è veramente una delle più importanti e belle regioni d'Italia. È veramente bella. Ho fatto un giorno una gita a Noto e io sono rimasto a bocca aperta. Noi italiani, e non voglio fare adesso pubblicità alla Sicilia, andiamo sempre nei luoghi turistici canonici, ma ci sono dei gioielli nascosti in Sicilia che andrebbero veramente visti. È una cosa che veramente mi ha lasciato senza fiato, meravigliosa, per eleganza, il sincretismo tra architettura normanna, Magna Grecia, i colori…Poi ero pure in autunno, quindi quei bei colori estivi, forti, rossi, non c'erano.”

Carlo Verdone (1950) attore e regista italiano

Origine: Dall'intervista realizzata nel quadro del programma Sensi Contemporanei-Cinema e Audiovisivo del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione e Mibac-Direzione Generale Per il Cinema; in collaborazione con l'Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana e Siciliafilm Commission. Video https://www.youtube.com/watch?v=_aE1vXERZbE disponibile su Youtube.com.

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“[1° maggio 1988, prima della partita con il Milan] Voglio un tifo incredibile domenica, non voglio nessuna bandiera del Milan, non voglio assolutamente una, perché quando noi andiamo fuori Napoli non siamo nessuno e ci mancano di rispetto tutti quanti, e noi dobbiamo fare lo stesso con loro!”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Da un'intervista a Canale 34 Telenapoli; citato in Video amarcord - Maradona: "Non voglio una sola bandiera del Milan" http://www.napolimagazine.com/calcio/articolo/video-amarcord-maradona-non-voglio-una-sola-bandiera-del-milan-, NapoliMagazine.com, 14 novembre 2012.

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“Avevo una madrina stravagante che in una delle sue visite decise di rimediare a tutte le sue precedenti dimenticanze e di farmi un regalo sul serio. Fui così accompagnato da tutta la famiglia in un'elegante libreria di Plymouth, dove mi venne detto che potevo scegliere sei libri a mio piacimento. Non ci misi molto: volevo una sgargiante serie di Billy Bunter. Gli adulti mi dissero che non andava affatto bene, e mi propinarono un bell'assortimento di libri edificanti di Arthur Ransome sulle avventure all'aria aperta di intrepidi ragazzi inglesi. Per vendetta, furono per sempre lasciati alla polvere in cima al mio scaffale. E neppure mai aperti, finché riuscii artatamente ad abbandonarli in uno dei tanti traslochi della mia famiglia. Così, del tutto ignaro, persi l'occasione di fare la conoscenza di un autore che, secondo il corrispondente a Mosca del «Manchester Guardian», nel 1918 aveva rivelato i «trattati segreti» il cui ruolo nella Prima Guerra Mondiale era stato tanto importante, e che aveva avuto, per giunta, un flirt con la segretaria di Trockij. (Questa scoperta fatta in seguito mi stupì, come avrebbe certamente stupito moltissimo i miei parenti che mi avevano costretto a prendere Ransome.) Mia madre fu irritata per tutto il giorno: «Sciocchino, – disse.”

Christopher Hitchens (1949–2011) giornalista, saggista e critico letterario britannico

Zia Pam era talmente ben disposta che avresti potuto avere facilmente un bell'orologio da polso se lo avessi chiesto».
Ma non volevo un maledetto orologio. Volevo essere lasciato in pace con una pila di libri di mia scelta. (p. 73)
Hitch 22. Le mie memorie

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“[Alla domanda: "Ha delle storie preferite [di Wolverine]?"] Arma X, per esempio… Non avevo mai compreso cosa fosse finché non l'ho letta un paio di volte. Da un punto di vista puramente storico, l'avevo sempre considerata al di sotto delle cose di Miller, prima che mi rendessi conto che era stata realizzata prima che Miller sviluppasse quel suo stile. Ha esercitato un'influenza enorme su un sacco di gente. In Arma X c'è un approfondimento notevole per questo personaggio e nessuno lo aveva mai fatto prima, ed è proprio ciò che voglio fare. È un tizio con un olfatto diverso dal nostro e un udito che gli permette di sentire cose diverse dagli altri. Windsor-Smith ha capito perfettamente il lato animale di Wolverine, pur continuando a conservarne l'umanità negli occhi, nello sguardo. Anch'io voglio continuare a farlo il più elastico e sfaccettato possibile, perché una delle cose che capitano con questi personaggi tosti e un po' carogne è che spesso finiscono con l'essere scritti troppo seriamente. Credo che anche il lato "samurai" di Wolverine sia estremamente interessante. È uno dei buoni che spera e che lotta sempre per il meglio e che per tutta la vita ha sempre ricevuto fregature. Ma la cosa che fa di lui un eroe è che non ha perso la speranza: ancora collabora con gli X-Men e li ha molto a cuore, perché è convinto che nessuno dovrebbe avere paura per come è fatto.”

Mark Millar (1969) fumettista scozzese

Intervista su Wolverine

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“Bisogna fare cose folli con la massima prudenza.”

Michel Mohrt (1914–2011) editore, scrittore e saggista francese

Origine: Da La Campagne d'Italie, Gallimard, 1969.

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“I migranti non vengono in Italia soltanto per fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Ma vengono a difendere i diritti che gli italiani non vogliono più difendere.”

Roberto Saviano (1979) giornalista, scrittore e saggista italiano

Origine: Da un intervento a I venerdì del Direttore alla Normale di Pisa, Pisa, 15 maggio 2009.

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“Di Pietro pare più impegnato a far concorrenza al PD che a fare opposizione al centro-destra.”

Dario Franceschini (1958) politico, avvocato e scrittore italiano

da Il Sole 24 Ore, 12 maggio 2009

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“[Su Katherine Mansfield] È così adorabile che non ci possono essere mezze misure. Uno l'ama appassionatamente, perché è impossibile fare altrimenti.”

Dorothy Brett (1883–1977) pittrice britannica

Origine: 1922; citato in Pietro Citati, Vita breve di Katherine Mansfield, Rizzoli, Milano, 1980, p. 14.

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“Unicamente l'individuo ha una mente; solo l'individuo può avere sentimenti, vedere, sentire e percepire; soltanto l'individuo può abbracciare valori e fare scelte; solo l'individuo può agire. […] [questo] implica che concetti collettivi come gruppi, nazioni e stati non esistono nella realtà né effettivamente agiscono; sono solo costrutti metaforici per esprimere corrispettive e concentrate azioni di individui.”

Murray N. Rothbard (1926–1995) economista, filosofo e politico statunitense

Origine: Da Individualism and the Philosophy of the Social Sciences, Cato Institute, San Francisco, 1979, p. 57; citato in Dario Antiseri e Luciano Pellicani, L'individualismo metodologico. Una polemica sul mestiere dello scienziato sociale, volume 2 di Produzione e riproduzione sociale, FrancoAngeli, 1995, p. 118 https://books.google.it/books?id=RsjFdQAuqLkC&pg=PA118. ISBN 8820493837

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“Ascoltate Thelonius Monk, Umberto Petrin, Rita Marcotulli, Danilo Rea. Se continua a piacervi Allevi, be', non c'è niente da fare.”

Stefano Benni (1947) scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano

Origine: Dall'intervento in apertura del Lucca Teatro Festival; citato in Se vi piace Allevi, non c'è niente da fare: Stefano Benni a Lucca, tra poesia, musica e bugie http://www.loschermo.it/articoli/view/70609, Lo schermo.it, 24 marzo 2015

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“Tale campagna [contro le case chiuse] era già un'impresa disperata in partenza, come quella delle misure antialcoliche negli Stati Uniti in anni ormai lontani; codeste campagne non fanno che rendere più cara la merce, aggravandola del presunto rischio: si poteva facilmente prevedere, nel caso della prostituzione, che non avrebbe cambiato d'un pelo la posizione della donna. Nel frattempo la donna s'è equiparata all'uomo nel campo sessuale; i tabù della castità e della verginità sono stati buttati alle ortiche, e, in clima di libero amore (indirettamente omologato dal costume: la donna in pantaloni), gli adolescenti non hanno più bisogno dell'iniziazione nelle case chiuse; il problema è risolto bussando alla porta accanto. Un progresso, in un certo senso, che però non era precisamente quel che la legge Merlin si proponeva. […] Ora che le ragazze possono fare le avances, i maschi non di rado cercan compagni nel loro sesso. Almeno fintantoché questa scelta conserverà il thrill del mistero e del pericolo, che però sta scomparendo. Poi non resterà che ricorrere agli animali, e si regredirà allo stadio dei pastori delle zone sottosviluppate. Ma, in ogni caso, non si parli più della dignità dell'uomo.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

Origine: Da L'etèra letteraria, Il Giornale Nuovo, 13 settembre 1978; ora in Geometrie anamorfiche: saggi di arte, letteratura e bizzarrie varie, a cura di Graziella Pulce, Edizioni di storia e letteratura, Roma, 2002, p. 185-86.

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“L'Italia è cultura, senso del gusto, del bello, capacità di fare, turismo, accoglienza. Dovremmo valorizzare questi punti di forza, non continuare a parlare di quello che non facciamo bene e inseguire sogni irrealizzabili: anziché coltivare l'albero dei desideri o delle lamentazioni facciamo crescere solido quello delle possibilità reali.”

Alessandro Benetton (1964) imprenditore italiano

Origine: Dall'intervista di Mario Calabresi, Alessandro Benetton: «Per rinascere bisogna guardare lontano» http://www.lastampa.it/2012/06/04/economia/tuttosoldi/alessandro-benetton-per-rinascere-bisogna-guardare-lontano-l6U8MpTtJI134fy08wHcmL/pagina.html, La Stampa.it, 4 giugno 2012.

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“Basta, non possiamo perdere le elezioni per il nucleare. È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese.”

Stefania Prestigiacomo (1966) politica italiana

Origine: Citato in Nucleare, marcia indietro del governo. Prestigiacomo: "Non rischiamo le elezioni" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/17/nucleare-marcia-indietro-del-governo-prestigiacomo-non-possiamo-rischiare-le-elezioni/98385/, Il Fatto Quotidiano.it, 17 marzo 2011.

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