Frasi su negativo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema negativo, essere, vita, proprio.

Frasi su negativo

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“Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, le domandò:
"Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me."
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
"È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto."
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
"Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!"
"Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.
"Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
"Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
"Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
"Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.
"Quinta qualità: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione."”

Paulo Coelho (1947) scrittore brasiliano

Sono come il fiume che scorre

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“Sai cosa c'è alla base della matematica?» dico, «Alla base della matematica ci sono i numeri. Se qualcuno mi chiedesse che cosa mi rende davvero felice, io risponderei: i numeri. La neve, il ghiaccio e i numeri. E sai perché?»
Spacca le chele con uno schiaccianoci e ne estrae la polpa con una pinzetta curva.
«Perché il sistema matematico è come la vita umana. Per cominciare ci sono i numeri naturali. Sono quelli interi e positivi. I numeri del bambino. Ma la coscienza umana si espande. Il bambino scopre il desiderio, e sai qual è l'espressione matematica del desiderio?»
Versa nella zuppa la panna e alcune gocce di succo d'arancia.
«Sono i numeri negativi. Quelli con cui si dà forma all'impressione che manchi qualcosa. Ma la coscienza si espande ancora, e cresce, e il bambino scopre gli spazi intermedi. Fra le pietre, fra le parti di muschio sulle pietre, fra le persone. E tra i numeri. Sai questo a cosa porta? Alle frazioni. I numeri interi più le frazioni danno i numeri razionali. Ma la coscienza non si ferma lì. Vuole superare la ragione. Aggiunge un'operazione assurda come la radice quadrata. E ottiene i numeri irrazionali».
Scalda il pane nel forno e mette il pepe in un macinino.
«È una sorta di follia. Perché i numeri irrazionali sono infiniti. Non possono essere scritti. Spingono la coscienza nell'infinito. E addizionando i numeri irrazionali ai numeri razionali si ottengono i numeri reali».
Sono finita al centro della stanza per trovare posto. È raro avere la possibilità di chiarirsi con un'altra persona. Di norma bisogna combattere per avere la parola. Questo per me è molto importante.
«Non finisce. Non finisce mai. Perché ora, su due piedi, espandiamo i numeri reali con quelli immaginari, radici quadrate dei numeri negativi. Sono numeri che non possiamo figurarci, numeri che la coscienza normale non può comprendere. E quando aggiungiamo i numeri immaginari ai numeri reali abbiamo i sistemi numerici complessi. Il primo sistema numerico all'interno del quale è possibile dare una spiegazione soddisfacente della formazione dei cristalli di ghiaccio. È come un grande paesaggio aperto. Gli orizzonti. Ci si avvicina a essi e loro continuano a spostarsi. È la Groenlandia, ciò di cui non posso fare a meno! È per questo che non voglio essere rinchiusa.”

Peter Høeg (1957) scrittore danese

da Il senso di Smilla per la neve

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“I partiti politici specializzati nella denuncia anti-immigratoria non sono nient'altro che partiti demagogici piccolo-borghesi, che cercano di capitalizzare sulle paure e sulle miserie del mondo attuale praticando la politica del capro espiatorio. L'esperienza storica ci ha mostrato verso cosa conducono tali flautisti! Bisogna adesso distinguere l'immigrazione e gli immigrati. L'immigrazione è un fenomeno negativo, in quanto è lei stessa il frutto della miseria e della necessità, e i seri problemi che pone sono ben conosciuti. È quindi necessario cercare, se non di sopprimerla, almeno di rimuovere il carattere troppo rapido e troppo massiccio che la caratterizza attualmente. È chiaramente evidente che non risolveremo i problemi del Terzo mondo invitando i suoi popoli a venire ad installarsi in massa nei paesi occidentali! Nello stesso tempo, bisogna avere uno sguardo più globale dei problemi. Credere che è l'immigrazione a minacciare principalmente l'identità collettiva del paese d'accoglienza è un errore. Ciò che minaccia le identità collettiva, è inanzitutto il tipo di esistenza che prevale oggi nei paesi occidentali e che rischia di estendersi progressivamente al mondo intero. Non è colpa degli immigrati se gli Europei non sono più capaci di dare al mondo l'esempio di un modo di vita che sia loro! L'immigrazione, da questo punto di vista, è una conseguenza prima di essere un causa: costituisce un problema perché, di fronte a degli immigrati che hanno spesso saputo conservare le loro tradizioni, gli Occidentali hanno già scelto di rinunciare alle loro. L'americanizzazione del mondo, l'omogeneità dei modi di produzione e di consumazione, i regno della merce, l'estensione del mercato planetario, l'erosione sistematica delle culture sotto l'effetto della mondializzazione mettono in pericolo l'identità dei popoli molto di più dell'immigrazione.”

Alain de Benoist (1943) scrittore francese

Origine: C'est-à-dire, Les Amis d'Alain de Benoist, 2006.

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“Pensieri e azioni negativi producono risultati e condizioni negativi, così come pensieri e azioni positivi producono risultati e condizioni positivi.”

Dalai Lama (1935) 14º Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989

libro La via della liberazione

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“Per la società, la lotta dei partiti ha lo stesso effetto negativo e distruttivo della lotta tribale o settaria.”

Mu'ammar Gheddafi (1942–2011) militare e politico libico

Il libro verde

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“[Riferito alla scelta di LeBron di andare agli Heat] Io non lo avrei mai fatto. Non avrei mai chiamato Larry Bird e Magic Johnson per proporgli di giocare nella stessa squadra. Capisco che i tempi sono forse cambiati, non è necessariamente una cosa negativa, ma, onestamente, se fossi stato in lui avrei cercato di battere Wade e Bosh invece di giocarci assieme.”

Michael Jordan (1963) cestista statunitense

Origine: Citato in Massimo Oriani, Anche Jordan sgrida LeBron http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/luglio/20/Anche_Jordan_sgrida_LeBron_ga_3_100720009.shtml, Gazzetta dello Sport, 20 luglio 2010.

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“Arresta il chiacchiericcio mentale negativo. – Se pensi che una cosa sia impossibile, lo diventerà. Il pessimismo spunta le armi di cui hai bisogno per vincere.”

Bruce Lee (1940–1973) attore, artista marziale e filosofo statunitense

Origine: Pensieri che colpiscono, p. 101

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“Le avversità ti aiutano anche a comprendere quanto sia vantaggioso sbarazzarsi degli atteggiamenti negativi.”

Dalai Lama (1935) 14º Dalai Lama e Premio Nobel per la Pace 1989

L'arte della pace interiore

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“La visione romantica della dipendenza ha poco di glorioso e alla fine non è altro che un buco. La droga è un'esperienza che può ucciderti o dalla quale puoi imparare qualcosa e diventare alla fine una persona libera. Non credo sia un'esperienza del tutto negativa, ma certamente difficile e debilitante.”

Anthony Kiedis (1962) cantante statunitense

Origine: Citato in Da Hollywood-Babilonia ecco i Red Hot Chili Peppers http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/29/da-hollywood-babilonia-ecco-red-hot-chili-peppers.html, Repubblica.it, 29 aprile 2006.

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“Il negativo, vale a dire la libertà, vale a dire il crimine.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770–1831) filosofo tedesco

Origine: Citato in Edgar Morin, Lo spirito del tempo.

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“Se la morte avesse solo lati negativi, morire sarebbe un atto impraticabile.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

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“Non sono ciò che sarei potuto essere, ma sarei potuto essere ciò che non sono. (da”

Achille Varzi (filosofo) (1958) filosofo italiano

http://www.columbia.edu/~av72/bio.html A Truly Negative Biographic Sketch
Biografia negativa)

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“La carcerazione non deve costringere una moglie all'astinenza [dai rapporti sessuali], né deve diventare un invito al tradimento e all'adulterio. […] D'altro canto qualunque sessuologo o psichiatra potrebbe confermare gli effetti negativi di questo tipo di proibizione sulla salute, sulle tensioni e, di conseguenza, sull'aumento di episodi di violenza nelle carceri.”

Patrizio Gonnella (1966) giurista italiano

Origine: Da Sesso in carcere per i detenuti, in arrivo le "love rooms" (per legge). Sindacato di polizia: "Ci opporremo in ogni modo" http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/18/sesso-in-carcere-per-i-detenuti-in-arrivo-le-love-rooms-per-legge-sindacato-di-polizia-ci-opporremo-in-ogni-modo/2739356/, il Fatto Quotidiano.it, 18 maggio 2016.

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“[…] ci sono già stati altri film che trattavano questa crescente indistinzione fra reale e virtuale. Truman Show, Minority Report o anche Mulholland Drive, il capolavoro di David Lynch. Matrix vale soprattutto come sintesi parossistica di tutto questo. Ma il dispositivo qui è più rozzo e non suscita veramente il turbamento. O i personaggi sono nella Matrice, cioè nella digitalizzazione delle cose. O sono radicalmente al di fuori, cioè a Zion, la città di coloro che resistono. In effetti, sarebbe interessante mostrare ciò che accade sul punto di giuntura dei due mondi. Ma quello che è soprattutto imbarazzante in questo film, è che il nuovo problema posto dalla simulazione qui è confuso con quello, molto classico, dell'illusione, che si trovava già in Platone. Il vero equivoco è qui. Il mondo visto come illusione radicale è un problema che si è posto a tutte le grandi culture e che da esse è stato risolto con l'arte e la simbolizzazione. Quello che noialtri abbiamo inventato per sopportare questa sofferenza, è un reale simulato, un universo virtuale da dove è espurgato tutto ciò che c'è di pericoloso, di negativo, e che soppianta ormai il reale, fino a diventarne la soluzione finale. Ora, Matrix è assolutamente all'interno di questo meccanismo! Tutto quanto appartiene all'ordine del sogno, dell'utopia, della fantasia, qui è dato vedere, "realizzato."”

Jean Baudrillard (1929–2007) filosofo e sociologo francese

Siamo nella trasparenza integrale. Matrix, è un po' il film sulla Matrice che avrebbe potuto fabbricare la Matrice.

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“È un po' imbarazzante quando stai camminando in un negozio, magari per comprare delle mutande, e ci sono delle persone che ti seguono dappertutto con i loro smartphone. Ma penso che questo faccia parte dei lati negativi di essere famoso. Ma non mi posso lamentare.”

Noel Gallagher (1967) cantautore e chitarrista inglese

Origine: Da un'intervista rilasciata a Rolling Stone; citato in Noel Gallagher: "I fan che chiedono i selfie possono andare a quel paese" http://www.virginradio.it/news/rock-news/214302/noel-gallagher---i-fan-che-chiedono-i-selfie-possono-andare-a-quel-paese---.html, Virginradio.it, 14 luglio 2016.

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“[Su Luciano Gaucci] Con lui avevo un rapporto di amore e odio. Quando non giocavo bene — ma non riservava questo trattamento solo a me — ne ho prese di bastonate morali e pure nelle interviste mi criticava molto. Il suo era un metodo da bastone e carota che alla lunga ha funzionato e lui l'aveva capito. Nei momenti negativi giocavamo per noi e contro di lui, per dimostrare che eravamo migliori di come ci ritenesse.”

Federico Giunti (1971) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Monia Bracciali, #FGCON Giunti: "Punto su Bacca. Il mio rapporto di odio-amore con Gaucci" https://www.fantagazzetta.com/news/esclusive/14_04_2016/fgcon-giunti-punto-su-bacca-il-mio-rapporto-di-odio-amore-con-gaucci-222081, Fantagazzetta.com, 14 aprile 2016.

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Non c'è niente di più negativo del risultato della ricerca sulla vita di Gesù. Il Gesù di Nazareth che si presentò come messia, annunciò il regno di Dio e morì per dare alla propria opera la consacrazione, non è mai esistito.”

Albert Schweitzer (1875–1965) medico, teologo, musicista e missionario luterano tedesco, di origine francese alsaziana

Origine: Citato in Karlheinz Deschner, Sopra di noi... niente, Ariele, 2008.

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“[Sull'Inter] Non dobbiamo avere paura di raccontare i fatti negativi o poco piacevoli. Noi abbiamo una storia diversa dalle altre squadre. Nel bene e soprattutto nel male.”

Oliviero Toscani (1942) pubblicitario, fotografo

Origine: Citato in Filippo Grassia e Giampiero Lotito, Inter. Il calcio siamo noi, Sperling & Kupfer editori, 2010. ISBN 8820049678

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“Forma le idee positive prima delle negative.”

Baruch Spinoza (1632–1677) filosofo olandese

p. 68

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“Il bello si accorda col sublime in questo, che entrambi piacciono per se stessi. Inoltre, entrambi non presuppongono un giudizio dei sensi né un giudizio determinante dell'intelletto ma un giudizio di riflessione […].
Ma saltano agli occhi anche differenze considerevoli. Il bello della natura riguarda la forma dell'oggetto, la quale consiste nella limitazione; il sublime invece si può trovare anche in un oggetto privo di forma, in quanto implichi o provochi la rappresentazione dell'illimitatezza, pensata per di più nella sua totalità […] Tra i due tipi di piacere c'è inoltre una notevole differenza quanto alla specie: mentre il bello implica direttamente un sentimento di agevolazione e di intensificazione della vita, e perciò si può conciliare con le attrattive e con il gioco dell'immaginazione, il sentimento del sublime invece è un piacere che sorge solo indirettamente, e cioè viene prodotto dal senso di un momentaneo impedimento, seguito da una più forte effusione delle forze vitali, e perciò, in quanto emozione, non si presenta affatto come gioco, ma come qualcosa di serio nell'impiego dell'immaginazione. Quindi il sublime non si può unire ad attrattive; e poiché l'animo non è semplicemente attratto dall'oggetto, ma alternativamente attratto e respinto, il piacere dei sublime non è tanto una gioia positiva […] merita di essere chiamato un piacere negativo.”

Immanuel Kant (1724–1804) filosofo tedesco

1997, pp. 159-161
Critica del giudizio

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“Con la sua rimozione della sessualità manifesta, il Cristianesimo è il negativo dell'antico culto sessuale.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Origine: La libido, simboli e trasformazioni (1912), p. 207; 2006

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“La risposta alla Sonata a Kreutzer e alla sua Postfazione – per quanto esse siano artisticamente di grande valore, e nonostante vi siano espressi vigorosamente gli aspetti negativi delle relazioni matrimoniali – non può che essere una sola: la loro conclusione è erronea.
Come ideale vi è eletto ciò che non può esserlo. Come ideale nella questione dei rapporti sessuali non si può proporre la loro abolizione, perché ciò annullerebbe la stessa possibilità di un ideale di tal genere, conducendo a un'assurdità logica.”

Lev L'vovič Tolstoj (1869–1945) scrittore russo

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Variante: [... ] la risposta alla Sonata a Kreutzer e alla sua Postfazione – per quanto esse siano artisticamente di grande valore, e nonostante vi siano espressi vigorosamente gli aspetti negativi delle relazioni matrimoniali – non può che essere una sola: la loro conclusione è erronea.
Come ideale vi è eletto ciò che non può esserlo. Come ideale nella questione dei rapporti sessuali non si può proporre la loro abolizione, perché ciò annullerebbe la stessa possibilità di un ideale di tal genere, conducendo a un'assurdità logica.

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“Era abbastanza vile da temere una forza negativa, ma non tanto vile da ammirarla.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

Origine: L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo, p. 68