Frasi su regalo
pagina 3

Roger Federer photo
Giuni Russo photo
Bassi Maestro photo
Bassi Maestro photo
Enrico Ruggeri photo
Rino Gaetano photo

“Cogli la mia rosa d'amore, | regala il suo profumo alla gente, | cogli la mia rosa di niente.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Cogli la mia rosa d'amore, n. 4
Mio fratello è figlio unico

Amélie Nothomb photo

“Silvio Berlusconi […] nell'estate del 1986 concede un'intervista a Canale 5, di cui è proprietario.
Intervistatrice: «Lei è anche un grande studioso dei classici».
Il Cavaliere: «Ma no, non dica così».
Lei: «Sì, invece, non faccia il modesto. Lei, dottore, ha appena pubblicato un'edizione pregiata dellUtopia di Tommaso Moro, con una bellissima prefazione e una perfetta traduzione dal latino…».
Cavaliere: «Be', in effetti il latino non lo conosciamo tutti, bisogna tradurlo…».
Luigi Firpo, 71 anni, studioso della storia rinascimentale, monumento di erudizione, cattedra di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino, è in vacanza e sta facendo zapping. Quando l'intervistatrice legge alcune righe della prefazione di Berlusconi, l'anziano professore la riconosce immediatamente come sua, appena data alle stampe per l'editore Guida di Napoli.
Riesce ad avere una copia edita dalla Silvio Berlusconi Communication e osserva che Berlusconi ha copiato interi brani della prefazione e della traduzione in latino. Scrive a Berlusconi intimandogli di ritirare tutte le copie. Berlusconi telefona scusandosi e accusando una segretaria disattenta.
Il vecchio professore minaccia di portarlo in tribunale. Berlusconi cerca di blandirlo, gli telefona un giorno sì e uno no, per sei mesi, raccontandogli barzellette. Lo invita a Canale 5 per parlare del papa. Berlusconi è dietro le quinte con una busta di denaro «per il suo disturbo e per l'onore che ci fa», che il professore sdegnosamente rifiuta. Berlusconi continua: per Natale gli regala una valigetta ventiquattrore in pelle di coccodrillo con le cifre LF in oro, un enorme mazzo di orchidee ed un biglietto: «Per carità, non mi rovini». Firpo manda tutto indietro con un biglietto: «Preferisco la mia vecchia borsa sdrucita. Quanto ai fiori, per me e mia moglie, i fiori tagliati sono organi sessuali recisi.»”

Enrico Deaglio (1947) giornalista e scrittore italiano

da Patria 1978-2010, il Saggiatore, Milano, 2010, p. 222 http://books.google.it/books?id=vGXggW7UtEMC&pg=PA222

Wisława Szymborska photo
Adrienne von Speyr photo
Mario Borghezio photo
Erica Jong photo

“[Su Cinquanta sfumature di grigio] È la storia di Cenerentola riscritta con l'aggiunta delle scene sadomaso. La ragazza diciottenne, per di più vergine, che si innamora del principe azzurro, che le regala qualunque cosa in cambio di un po' di bondage.”

Erica Jong (1942) scrittrice, saggista e poetessa statunitense

Origine: Da un'intervista rilasciata al Washington Post; citato in Paolo Mastrolilli, Erica Jong torna, e se la prende con E. L. James, colpevole di aver scritto la serie anti femminsta di Grey http://www.lastampa.it/2015/09/10/esteri/erica-jong-contro-cinquanta-sfumature-di-grigio-TG9NOuOYOdvcFbBUcdd1wL/pagina.html, La Stampa.it, 10 settembre 2015.

Alda Merini photo

“Dio ci regala il sonno per vincerci il giorno dopo.”

Alda Merini (1931–2009) poetessa italiana

Se gli angeli sono inquieti

Josep Carner photo

“La notte è lieve. Gli amanti cadono nel sonno. | Ha due regali Amore nella sua mano stretta. | A chi darà il rimpianto? A chi l'oblio?”

Josep Carner (1884–1970) poeta spagnolo

Destini
Origine: In Josep Carner, Carles Riba, J. V. Foix e Salvador Espriu, Poesia catalana del novecento, a cura di Giuseppe E. Sansone, Newton Compton Editori, Roma, 1979, p. 23.

Christopher Hitchens photo

“Avevo una madrina stravagante che in una delle sue visite decise di rimediare a tutte le sue precedenti dimenticanze e di farmi un regalo sul serio. Fui così accompagnato da tutta la famiglia in un'elegante libreria di Plymouth, dove mi venne detto che potevo scegliere sei libri a mio piacimento. Non ci misi molto: volevo una sgargiante serie di Billy Bunter. Gli adulti mi dissero che non andava affatto bene, e mi propinarono un bell'assortimento di libri edificanti di Arthur Ransome sulle avventure all'aria aperta di intrepidi ragazzi inglesi. Per vendetta, furono per sempre lasciati alla polvere in cima al mio scaffale. E neppure mai aperti, finché riuscii artatamente ad abbandonarli in uno dei tanti traslochi della mia famiglia. Così, del tutto ignaro, persi l'occasione di fare la conoscenza di un autore che, secondo il corrispondente a Mosca del «Manchester Guardian», nel 1918 aveva rivelato i «trattati segreti» il cui ruolo nella Prima Guerra Mondiale era stato tanto importante, e che aveva avuto, per giunta, un flirt con la segretaria di Trockij. (Questa scoperta fatta in seguito mi stupì, come avrebbe certamente stupito moltissimo i miei parenti che mi avevano costretto a prendere Ransome.) Mia madre fu irritata per tutto il giorno: «Sciocchino, – disse.”

Christopher Hitchens (1949–2011) giornalista, saggista e critico letterario britannico

Zia Pam era talmente ben disposta che avresti potuto avere facilmente un bell'orologio da polso se lo avessi chiesto».
Ma non volevo un maledetto orologio. Volevo essere lasciato in pace con una pila di libri di mia scelta. (p. 73)
Hitch 22. Le mie memorie

Morgan photo
Filippo Timi photo
Ennio Flaiano photo
Leonard Maltin photo
Felice Orsini photo
Gianni Mura photo
Saturnino Celani photo
Petro Oleksijovyč Porošenko photo

“Sconfiggeremo gli occupanti. Ho fatto, sto facendo e farò tutto quello che è possibile e anche quello che è impossibile perché la pace torni in Ucraina. Ci credo ed è questo il regalo che voglio fare al mio popolo.”

Petro Oleksijovyč Porošenko (1965) imprenditore e politico ucraino

Origine: Citato in Kiev festeggia il Giorno della Vittoria, Poroshenko: "Fuori gli occupanti" http://it.euronews.com/2015/05/09/kiev-festeggia-il-giorno-della-vittoria-poroshenko-fuori-gli-occupanti/, Euronews.it, 9 maggio 2015.

Pitagora photo

“Se tutti diventassero re la vita sarebbe impossibile, ma questa non è una buona ragione per evitare l'istituzione regale.”

Pitagora (-585–-495 a.C.) matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco

Origine: Citato in Porfirio, De abstinentia, traduzione di Roberto Pomelli, in AA. VV., L'anima degli animali, Einaudi, 2015, p. 411. ISBN 978-88-06-21101-1

Alessandro Borghese photo
Cesare Pascarella photo
Marco Travaglio photo

“È vero o no che Contrada tradì lo Stato per cui lavorava, mettendosi al servizio di Cosa Nostra che era pagato per combattere? La risposta è sì. E non – come vaneggia il solito amico di tutte le canaglie Giuliano Ferrara – per un processo fondato su "pentitismo e intercettazioni a strascico". Ma per i fatti spaventosi raccontati da una miriade di autorevolissimi testimoni. A cominciare dai colleghi di Falcone e Borsellino, che raccontano la diffidenza nutrita dai giudici – come pure da Boris Giuliano – nei confronti di "'u Dutturi": i magistrati Del Ponte, Caponnetto, Almerighi, Vito D'Ambrosio, Ayala. […] Tutti a ripetere davanti ai giudici di Palermo che Contrada passava informazioni a Cosa Nostra, incontrando anche personalmente alcuni boss, tipo Saro Riccobono e Calogero Musso. Le sentenze hanno accertato che: Contrada concesse la patente ai boss Stefano Bontate e Giuseppe Greco; agevolò la latitanza di Totò Riina e la fuga di Salvatore Inzerillo e John Gambino; intrattenne rapporti privilegiati con Michele e Salvatore Greco; spifferava segreti d'indagine ai mafiosi in cambio di favori e regali (come i 10 milioni di lire accantonati dal bilancio di Cosa Nostra a Natale del 1981 per acquistare un'auto a un'amichetta del superpoliziotto); e portò al suo processo falsi testimoni a sua difesa. […] E nulla di tutto questo è messo in dubbio dalla sentenza di Strasburgo. Chi piagnucola per l'"uomo innocente" e il "meccanismo infernale" si legga le carte e poi, se ci riesce, si vergogni.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Contrada mafioso a sua insaputa, 16 aprile 2015
Il Fatto Quotidiano

Walt Whitman photo
Hans Urs Von Balthasar photo

“Il Libro di tutti i santi è un regalo meraviglioso alla Chiesa, perché mostra come pregavano i santi, e perché invita come per contagio alla propria preghiera.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 45

Giuseppe Tomasi di Lampedusa photo
Paola Taverna photo

“Sarebbe quasi scontato ripercorrere la folgorante carriera politica del senatore Berlusconi, ma ricordiamo un po' di fatti. Tessera n. 1816 della P2, celebre loggia massonica illegale ed eversiva, alcune decine di leggi ad personam o «ad aziendam» fatte approvare negli ultimi venti anni da questo Parlamento per schivare le sentenze dell'ultimo minuto e ora una condanna a quattro anni per frode fiscale, grazie ad una legge votata per ironia della sorte, proprio dal suo partito. Ma il senatore Berlusconi, con tutto il rispetto, è solo il passato. Buona galoppata verso casa, Cavaliere! Le piacerebbe continuare ad affrontare i suoi processi da senatore o, come un tempo, da Premier! Stavolta niente più lodi Alfano, niente più legittimi impedimenti. Forse il PD ci farà persino il regalo, per una volta, di non farvi più da spalla, come in passato… presentando, che so, un lodo Letta: è nel suo programma, Presidente? Si deve soltanto applicare la legge, in Giunta e in Aula, e vorremmo che fosse senza voto segreto.Mettiamoci la faccia quando diremo che la legge in Italia è uguale per tutti!
Non potremo dire che ci mancherà, semplicemente perché non c'è neanche oggi: considerando il 99 per cento delle sue assenze, è già un evento vederla tra noi, alla faccia della responsabilità verso il Paese! Sì perché voi eravate il Governo dei responsabili, ma ve ne siete responsabilmente fregati dell'aumento dell'IVA al 22 per cento; ve ne siete consapevolmente dimenticati della tanto sbandierata abolizione dell'IMU sulla prima casa che noi avevamo proposto in alcuni emendamenti ai quali PdL, PD e SCpI hanno votato «no.»”

Paola Taverna (1969) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica – XVII Legislatura – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 115 del 02 ottobre 2013, comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri e conseguente discussione - Approvazione della proposta di risoluzione n. 2, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/719471.pdf, Roma, 2 ottobre 2013.

Anthony de Mello photo
Caldwell Esselstyn photo
Lauren Kate photo
Michelangelo Buonarroti il Giovane photo
Fedez photo
Salvatore Fisichella photo
Feliciano López photo
Stephen King photo
Michele Bravi photo

“Tiziano [Ferro] per me è stato un battesimo, il primo a darmi fiducia, è stato il mio padre artistico. Lui non aveva bisogno di me ed è stato un grandissimo regalo artistico ed e umano quello che mi ha fatto. Ha una professionalità incredibile.”

Michele Bravi (1994) cantante italiano

Origine: Dall'intervista Michele Bravi: "Tiziano Ferro è stato il mio padre artistico" http://www.radioitalia.it/news/michele_bravi/sanremo/13895_michele_bravi_%E2%80%9Ctiziano_ferro_e_stato_il_mio_padre_artistico%E2%80%9D.php, Radioitalia.it, 7 febbraio 2017.

Giovanni Giudici photo
Ugo Foscolo photo
Mina (cantante) photo
Ambrose Bierce photo
Mario Michele Giarrusso photo
Antonio Muñoz Molina photo

“I dittatori sono propensi alla cinefilia. Lenin, che detestava la musica perché era irritato dal fatto che lo faceva diventare sentimentale, considerava che tra tutte le arti il cinema poteva essere la più utile alla causa del proletariato. Hitler vedeva quasi tutte le sere in una sala cinematografica perfettamente attrezzata operette viennesi d'epoca e musical americani, e regalò a Eva Braun una cinepresa per girare a colori scene che ancora oggi ci gelano il sangue, un misto di ridenti immagini domestiche e igure genocide che prendono il sole sulle terrazze con vista sulle Alpi. Anche a Stalin piacevano i musical americani e i film western e, dato che soffriva d'insonnia come Hitler e si divertiva a tenere svegli i suoi cortigiani fino a notte fonda, a volte prolungava la sessione cinematografica con una festa alcolica, durante la quale osservava in silenzio adulatori e future vittime come se stesse inventando per ognuno un copione sinistro dall'epilogo ignoto a tutti tranne che a lui. Il generale Franco non andava a letto tardi e non beveva, ma la sua passione per il cinema era altrettanto forte, al punto che scrisse la sceneggiatura di un film, Raza, che era una patetica fantasia ricamata sulla sua biografia, e una dimostrazione del fatto che il cinema può rovinare l'immaginazione di chiunque. Forse ai dittatori piacciono tanto i film perché hanno pochissime opportunità di uscire la sera e perché sono costantemente circondati da persone servili di cui non sanno più che fare.”

Antonio Muñoz Molina (1956) scrittore e saggista spagnolo

Origine: Da El tirano cinéfilo, País; tradotto in Il tiranno cinefilo, Internazionale n. 1101, 8 maggio 2015.

Carlo Gubitosa photo
Marco Travaglio photo
Rosamund Pike photo

“Gillian regala sempre donne dalle psicologie complesse, ama ragionare sul tema della rabbia femminile. Ha una grande capacità di andare al di là delle apparenze.”

Rosamund Pike (1979) attrice britannica

Origine: Citato in Ulivi Stefania, Fincher, thriller sui cuori molesti: ogni coppia può avere un segreto https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2014/settembre/13/Fincher_thriller_sui_cuori_molesti_co_0_20140913_91ef8a76-3b0c-11e4-90ee-51489e3e068c.shtml, Corriere della Sera, 13 settembre 2014, p. 63.

Leo Ortolani photo
Jules Renard photo

“L'esperienza è un regalo utile che non serve a nulla.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

8 gennaio 1907; Vergani, p. 249
Diario 1887-1910

Stephenie Meyer photo
Michele Zarrillo photo

“La tristezza regala silenzio, | ruba luce alla fantasia, | poi sorride e ti chiede di credere a una bugia.”

Michele Zarrillo (1957) cantautore e chitarrista italiano

da Dove il mondo racconta segreti, n. 10
Liberosentire

Diogene Laerzio photo
Pietro Anastasi photo
Concita De Gregorio photo
Gustavo Zagrebelsky photo
Edmund White photo
Vladimir Luxuria photo

“[…] essere donna è un dono della natura oppure, come nel mio caso, un regalo che mi sono fatta da sola.”

Vladimir Luxuria (1965) attrice, attivista e conduttrice televisiva italiana

Origine: Da un tweet https://twitter.com/vladiluxuria/status/574105572397740032 dell'8 marzo 2015.

Silvio Berlusconi photo
José Juan Tablada photo

“[Haiku] O pavone regale, lungo sfolgorìo, | per il pollaio democratico | passi come una processione.”

José Juan Tablada (1871–1945)

Il pavone regale, in Orfeo, p. 1329

Angelino Alfano photo

“Sulle unioni civili ha vinto il buonsenso perché è assolutamente di buonsenso dare più diritto ai soggetti anche dello stesso sesso che compongono una coppia, un'unione, e al tempo stesso l'istituto giuridico del matrimonio è ben distinto da quello dell'unione. È stato un bel regalo all'Italia avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contro-natura e antropologica e credo sia stato un nostro risultato.”

Angelino Alfano (1970) politico italiano

dichiarazione rilasciata in merito al maxi-emendamento sul ddl Cirinnà
Origine: Visibile in Unioni civili, Alfano: "Abbiamo impedito una rivoluzione contro natura" https://video.repubblica.it/dossier/unioni-civili-stepchild-adoption-cirinna/unioni-civili-alfano-abbiamo-impedito-una-rivoluzione-contro-natura/230025/229407, Repubblica.it, 25 febbraio 2016.

Peter Altenberg photo

“Un re in stato d'animo regale propose a un mendicante di dargli del «tu». Solo allora il mendicante si rese conto di essere un mendicante!”

Peter Altenberg (1859–1919) scrittore, poeta e aforista austriaco

Origine: Favole della vita, p. 300

Walt Whitman photo
Jean Pierre Louis Laurent Hoüel photo
Nicholas Sparks photo
Bill Shankly photo
Vinicio Capossela photo
Giuni Russo photo
Roberto Bellarmino photo
Luigi Settembrini photo
Helenio Herrera photo

“La vita, una volta che è data, non la si può togliere. Chi non la desidera, non la dia. Tanto più che dando una vita non è che si faccia, da un punto di vista non-cristiano, un grosso regalo. Perché la vita è più sofferenza che gioia: a maggior ragione, quindi, non bisogna stroncarla. Semmai, bisogna cercare di aiutarla.”

Giorgio Caproni (1912–1990) poeta, critico letterario e traduttore italiano

Origine: Da Cesare Cavalleri, «Un poeta in cerca dell'anima». intervista con Caproni del 1983 http://ares.mi.it/primo-dal-nuovo-numero-di-studi-cattolici-unintervista-di-cesare-cavalleri-687.html, Studi cattolici, ottobre 1983

Carlos Ruiz Zafón photo
Cormac McCarthy photo
Javier Marías photo
Selma Lagerlöf photo
Javier Cercas photo
Daniel Pennac photo
Enrico Brizzi photo

“«Alex, non ti capita mai di pensare come la nostra storia sia assolutamente folle e fuori da tutti i canoni, e di come la gente non la capisca e di come nessuno la potrà mai capire?»
«Se è per questo, ci penso praticamente tutti i giorni. Anzi, spesso mi domando quanto ne capisco io»
«Un sacco di gente mi chiede perché non stiamo insieme e… non so, è strano, a pensarci bene. Effettivamente, visti dal di fuori dobbiamo dare l'idea di due che stanno insieme.»
«Io non sto con te perché… perché va bene così, perché giugno è fantastico, e sapere che c'è l'America che arriva, e allora dirsi tutto perché tra una settimana è troppo tardi, è magnifico. Qualcosa mi manca, e lo sai. Io vorrei baciarti e tutto il resto, ma non tanto per il gesto in sé… Davvero. E’ difficile… E’ come mettere le basi per addomesticarti un po’ di più. Farai più fatica a dimenticarti di me, così. Resteremo più attaccati ogni cosa in più che faremo. Io ho paura, per l'anno prossimo. Bacerò cento ragazze, andrò a letto con gente di cui non m'importa, ma non sarà come uscire con te e non dirsi niente per tutto il pomeriggio. Io so già che l'anno prossimo farò le cose più facili, più banali. E con te è tutto così trasparente e da ragazzini… Se penso che non ti ho mai baciata, Aidi…»
«Lo sai, bisogna sempre fare solo Quello Che Ci Si Sente.»
«Certo, dicevo così. Dicevo Quello Che Mi Sento.»
«E cosa ti senti, ancora?»
«Sento che questo giugno, questo scoprirsi ogni giorno di più, e ogni pezzo di me che scopro trovarne uno nuovo di te, e ogni pezzo di me che ti regalo trovarne in cambio uno che tu mi lasci nel calzino di lana di fianco al camino mentre dormo, è bello. A me non era mai successo. E vedere crescere Aidi e Alex, ogni giorno, ogni mattina di sole, che per il resto della gente non vuol dire niente di particolare, è sovvertire tutti i pronostici, è ridere di fronte all'Uomo con le Previsioni Sicure, quello che era certo che la Danimarca avrebbe preso una vagonata di gol e sarebbe stata eliminata nelle qualificazioni e invece si è qualificata e agli Europei giocherà con squadre molto più forti, e l'Uomo con le Previsioni Sicure non si raccapezza. La Gente capisce solo quando le cose sono già successe, mai mentre accadono. E per noi due è lo stesso. La Gente che non capisce come sia possibile, visto che l'Uomo dei Sondaggi aveva negato categoricamente che due come noi potessero avere una pazza storia del genere.»
«Fantastico. E la Danimarca come gioca?»
«Bene. Si vede che si divertono.»
«Alex», aveva detto lei, stringendogli le mani con una strana intensità che l'aveva turbato. «Io voglio che la Danimarca vinca.»”

Jack Frusciante Has Left the Band: A Love Story- with Rock 'n' Roll

Jane Austen photo
Selma Lagerlöf photo
Albert Einstein photo