Frasi su sale
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“Il sorriso è alla bellezza, quello che il sale è alle vivande.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 2828

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“A chi desidera acquisire un'idea intuitiva e non astratta della stessa, non mi riferisco all'Elena greca e neppure alla Lucrezia romana bensì alla Santissima Trinità, non posso consigliare di meglio che sognare niente, finché non si sia addormentato, ma al contrario, di vegliare nel signore e di esaminare attentamente questo periodo, dato che in esso è compreso il concetto palese. Innalzandoci sino alla sua altezza che dista gradini dal punto in cui ci troviamo e che galleggia in alto come una nuvola, e ci si presenterà il gigantesco "non"; avviciniamoci alla sua metà e ci spaventeremo per l'enorme "niente"; quando scenderemo poi nella sua profondità, entrambi si concilieranno ancora armoniosamente nel "non" che ci si presenterà dinanzi con una fiammeggiante eretta ed audace scrittura.
"Non", "niente", "non",
questo è il concetto intuitivo della Santissima Trinità, ma chi potrebbe scoprire quello astratto, dato che: "chi sale su in cielo e ne discende?", "chi nelle sue mani tiene il vento?", "chi nella sua veste raccoglie l'acqua?", "chi ha fatto nascere tutte le terre del mondo?", "Come si chiama, e come si chiama suo figlio? Sai tu questo?"”

Karl Marx (1818–1883) filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco

dice Salomone il saggio.
Origine: Da Scorpione e felice – Romanzo Umoristico (Einige Kapitel aus SKorpion und Felix, Humoristischer Roman), a cura di Domenico Commisso e Gianni Jotti, traduzione di Lorenzo Compagnoni, Edizione Integrale La Piramide 1970, p. 73.

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“La "Compagnia inglese delle Indie Orientali" aveva ottenuto, oltre al potere politico nelle Indie Orientali, il monopolio assoluto del commercio del tè, del commercio con la Cina in generale e del trasporto delle merci dall'Europa all'Asia e viceversa. Ma la navigazione costiera dell'India e quella inter-insulare, come anche il commercio all'interno dell'India, erano divenuti monopolio degli alti funzionari della Compagnia. I monopoli di sale, dell'oppio, del betel e di altre merci erano inesauribili miniere di ricchezza. I funzionari stabilivano di persona prezzi e spellavano a discrezione l'infelice indù. Il governatore aveva la sua arte in questo commercio privato. I suoi favoriti riuscivano a stipulare contratti base ai quali, più capaci degli alchimisti, riuscivano a creare l'oro dal nulla. Grandi patrimoni crescevano in un sol giorno come i funghi, l'accumulazione originaria veniva fatta senza aver anticipato neanche uno scellino. Il processo di Warren Hastings è pieno di esempi del genere. Ecco un caso. Un tale Sullivan riesce a stipulare un contratto di fornitura d'oppio al momento della sua partenza — per una missione ufficiale — per una regione dell'India estremamente lontana dai distretti dell'oppio. Sullìvan vende il suo contratto a un certo Binn per 40000 sterline; Binn lo rivende lo stesso giorno per 60000 e l'ultimo acquirente, che poi provvederà alla fornitura, ammette di aver ricavato ugualmente un enorme profitto. In base a una lista presentata al parlamento, la Compagnia e i suoi funzionari s'erano fatti donare dagli indiani, tra il 1757 e il 1766, sei milioni di sterline Dal 1769 al 1770 gli inglesi fabbricarono una carestia facendo incetta di tutto il riso e rifiutando di venderlo se non a prezzi favolosi.”

Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 541
Il Capitale
Origine: (1732-1818) governatore generale dell'India britannica, fu processato per corruzione e assolto nel 1795.
Origine: Nel 1866 nella sola provincia di Orissa più di un milione di indù morì di fame, malgrado ciò si cercò di riempire le casse dello Stato ponendo prezzi altissimi ai mezzi di sussistenza di gente che moriva di fame.

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“Il progresso della civiltà non presenta una spinta uniforme verso le cose migliori. […] Le epoche nuove emergono relativamente improvvise, se consideriamo i millenni che la storia percorre. […] Il sedicesimo secolo della nostra era ha visto la scissione della cristianità dell'Occidente e l'avvento della scienza moderna. […] La Riforma fu un'insurrezione popolare e, per un secolo e mezzo, immerse l'Europa nel sangue. L'inizio del movimento scientifico non interessò invece che una minoranza dell'aristocrazia intellettuale. […] La tesi che intendo sviluppare è che il calmo sviluppo della scienza ha virtualmente dato un nuovo stile alla nostra mentalità, così che modi di pensare eccezionali in altri tempi sono ora diffusi in tutto il mondo civile. Ma il nuovo stile ha dovuto progredire lentamente per vari secoli trai popoli europei prima di sbocciare nel rapido sviluppo della scienza, che quindi, con le sue sempre più esplicite applicazioni, lo ha ulteriormente consolidato. […] Questa nuova sfumatura dello spirito moderno sta appunto nell'interesse appassionato e risoluto nel ricercare le relazioni tra i principi generali e i fatti irriducibili e ostinati. Nel mondo intero e in tutte le epoche sono esistiti uomini di mentalità pratica, occupati nell'osservazione di tali fatti; nel mondo intero e in tutte le epoche vi sono stati uomini di temperamento filosofico intenti a tessere la trama dei princìpi generali. È proprio dall'anione dell'interesse appassionato per i particolari materiali con una non minor passione per le generalizzazioni astratte che scaturisce la novità caratteristica della nostra attuale società. […] Questo equilibrio dello spirito è ormai diventato una tradizione che caratterizza il pensiero colto. È il sale, il sapore della vita. […] L'altra caratteristica che distingue la scienza. […] è la sua universalità. La scienza moderna è nata in Europa, ma il suo ambiente naturale è il mondo intero.”

Alfred North Whitehead (1861–1947) filosofo e matematico britannico

Science and the modern world

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“[Su Isabella Stewart Gardner, a proposito di] quelle sere alla sua mensa e nel suo palco, quei tè nelle sue belle sale coperte di quadri, che mi splendono agli occhi della memoria come vere stazioni di salvezza.”

Henry James (1843–1916) scrittore e critico letterario statunitense

Origine: Citato in Aline B. Saarinen, I grandi collezionisti americani, Einaudi Editore, 1977 da La Lettura, Rizzoli Editore, dicembre 1977.

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“Amore isveglia e desta e 'mpenna l'ale, | né l'alto vol preschive al van furore; | qual primo grado c'al suo creatore, | di quel non sazia, l'alma ascende e sale.”

Michelangelo Buonarroti (1475–1564) scultore, pittore, architetto e poeta italiano del XV - XVI secolo

son. 260, vv. 5-8
Rime

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“È questo senza dubbio il vero significato delle famose parole, molto spesso fraintese, rivolte ai primi santi: "Voi siete il sale della terra.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

... ] Il sale insaporisce e conserva il manzo, non perché è come il manzo, ma perché è molto diverso. Cristo non disse agli apostoli che erano semplicemente quelli che eccellevano, né che erano i soli ad eccellere, ma che erano l'eccezione, quelli permanentemente in contraddizione e incompatibili.

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“Così si sale alle stelle.”

Publio Virgilio Marone (-70–-19 a.C.) poeta romano

IX, 641

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“[L'italiano] Ama le battute di spirito, ma a carico degli altri. Sale sempre sul carro del vincitore, ma è prontissimo a scendere in corsa, se si accorge di avere sbagliato carro.”

Cesare Marchi (1922–1992) scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano

Origine: Non siamo più povera gente, p. 14

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“Nessuno vede il sale ch'è nel mare, | eppure, il mar n'è pieno; | nessuno vede il pianto ch'ho nel cuore | eppure, il cuor n'ho pieno.”

Michele Marzulli (1908–1991) poeta, pittore e scrittore italiano

da Le mie perle, vv. 1-4, p. 118
Futuro antico

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“[Associando Federico II alla bestia dell'Apocalisse, XIII] Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca per oltraggiare il nome divino, e non smette di assalire con simili dardi né il tabernacolo di Dio né i santi che abitano nei cieli.”

Papa Gregorio IX 178° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall'enciclica del 1239, in Archivio Segreto Vaticano, Reg. Vat. 19, cc. 156v-159v, nr. 256; traduzione dal latino di Andrea Piazza
Origine: Citato in Andrea Piazza, «Anticristo/Messia» http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/BancaDati/Federiciana/VOL01/FEDERICIANA_VOL01_000025.xml&idOrigine=12f6a79e-86d6-11dc-9a1b-0016357eee51 da Enciclopedia Federiciana, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani.

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“Quando venne al mondo non ci fu nessuno che lo stesse ad aspettare”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

Nel sole nel sale nel Sud
Solo

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“Sale sul palco il numero 24 della lista | che per far presa sulla folla continua a ripetere: | "è ora di finirla, adesso basta".”

Edoardo Bennato (1946) cantautore, chitarrista e armonicista italiano

da Feste di piazza
Io che non sono l'imperatore

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“Bisogna mangiare insieme molti moggi di sale, perché il dovere dell'amicizia sia compiuto.”

Marco Tullio Cicerone (-106–-43 a.C.) avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano

19, 67

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“Noi siamo il sale della terra, ma noi siamo anche degni di esserlo.”

Guglielmo II di Germania (1859–1941) imperatore della Germania e re di Prussia

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 678
Citazioni di Guglielmo II

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“La musica, come il sale, conserva meglio.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Il contrario di uno

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“La cosa più irritante di questi giorni insanguinati sono le facce dei capi della destra che sfilano in tv con cupi sorrisi e una soddisfazione implosa che irrigidisce i loro sguardi, tipo: lo sapevamo che sarebbe finita così. Quel loro pattinare sui nervi scoperti del Paese per annettersi qualche voto, qualche consenso, qualche maledizione. Gianfranco Fini in impermeabile bianco che sfila, insieme al suo manipolo di colonnelli, tra le sterpaglie di Tor Di Quinto, dove è stata uccisa Giovanna Reggiani. Fuma, si guarda in giro, vede tutto per la prima volta, ma la racconta come se fosse l'ultima: è copla del governo, è colpa di Veltroni. Silvio Berlusconi che passa la serata al Bagaglino, sale sul palco, racconta barzellette, se la spassa, poi esce e davanti ai cronisti ritorna in parte: sono davvero addolorato per la vittima. Ma è tutta colpa del governo, è colpa di Veltroni. Pierferdinando Casini che torna, come un figliol prodigo, tra gli applausi, nei saloni bianchi di Palazzo Grazioli all'ultimissimo vertice della destra, convocato sul tema "sicurezza", per dire che finalmente sì "siamo tornati tutti insieme, perche gli italiani non meritano divisioni". E che per il resto è tutta colpa del governo, è colpa di Veltroni. Ma se era tutto risaputo, se la violenza del giorno per giorno, vittima per vittima, stava già chiarissima davanti ai loro fiammeggianti occhi, come mai in cinque anni di governo non hanno varato niente di niente, a parte cancellare il falso in bilancio, tagliare i tempi delle prescrizioni, ideare le migliori modalità per inceppare rogatorie e processi, difendere Previti, occupare la Rai, scalare il Corriere, scassare i conti pubblici?”

Pino Corrias (1955) giornalista e scrittore italiano

da Destra http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/, 6 novembre 2007

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“Da noi, per una serie di ragioni che fanno capo a uno staterello piazzato proprio nel centro della capitale, è invece prassi ormai consolidata santificare anche calcisticamente la ricorrenza pasquale, anticipando il campionato al sabato. Che da un lato è una bazzecola rispetto, come dire, ad altri oneri condominiali: dall'altro una buona idea dal punto di vista familiare. È qui, a questo punto della storia che si inserisce la straordinaria abilità manageriale del governo del pallone. Come? Ma è semplice. Piazzando esattamente a metà della settimana di Pasqua una bella serata infrasettimanale, tre giorni dopo il turno precedente e a meno di altri tre (mercoledì si gioca alle 20,30, sabato alle 15 con l'eccezione serale di Inter-Juventus) da quello successivo. È vero che le società di serie A vivono, o sopravvivono, di diritti televisivi e gli incassi al botteghino rappresentano salvo rare eccezioni poco più dell'argent de poche. Ma è anche vero che una serata di campionato come quella di domani sembra studiata apposta per tornare a far scendere la già non esaltante media di spettatori. Che è sì risalita a circa 22 mila unità a partita, dalla fossa delle Marianne della scorsa stagione. Ma resta sideralmente lontana dal resto dell'Europa calcistica che conta dove pure, come si è visto, la presenza della pay tv non è meno ingombrante e condizionante. […] Al di là del versante demenzial-logistico, ci sarebbe anche un aspetto tecnico da considerare. Più gli impegni sono ravvicinati e meno bene si gioca, più le squadre sono in debito di recupero psicofisico e più sale l'agonismo, più si picchiano e meno spettacolo si vede. Piaccia o meno a chi vende il prodotto, la quantità è nemica della qualità anche nel calcio. Ma il motto di chi ce lo somministra è: purché respiri. Il calciatore, il tifoso, il telespettatore.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

18 marzo 2008

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“Certo che Quaresma col sinistro, come si diceva un tempo, non sale neanche sull'autobus.”

Fabio Caressa (1967) giornalista e conduttore televisivo italiano

Inter-Bari, 23 agosto 2009, dopo una rabona effettuata dal portoghese; è una citazione di Manlio Scopigno riferita a Luigi Riva
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“Ha suturato le ferite su me | col sale | col sale!”

Enrico Ruggeri (1957) cantautore, scrittore e conduttore televisivo italiano

da Ripartire da zero
All in-L' ultima follia di Enrico Ruggeri

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“[Prima di suonare Nuntereggae più durante un concerto del 1979] C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

Origine: Gaetano cita questa spiaggia anche nel testo della canzone Nuntereggae più in riferimento all'omicidio di Wilma Montesi.
Origine: Citato in Musica: Rino Gaetano, l'artista crotonese avrebbe compiuto oggi 60 anni http://www.ilquotidianoweb.it/news/ultimora/206240/Musica--Rino-Gaetano--l-artista-crotonese---avrebbe-compiuto-oggi-60-anni.html, il Quotidiano della Calabria, 29 ottobre 2010.

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“Di quel sale mattutino che tu prendi in riva al mare, | di quel sale che a pensarci ti vien voglia di pensare.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da I tuoi occhi sono pieni di sale, n. 8
Ingresso libero

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“Vecchi solai e ciminiere, | lavatoi al decimo piano, | fumo che sale in Paradiso | e gli angeli cadono giù.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da La zappa... il tridente, il rastrello, la forca, l'aratro, il falcetto, il crivello, la vanga..., n. 8
Mio fratello è figlio unico

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“Giovane e bello, divo e poeta', | con un principio d'intossicazione aziendale, | fatturato lordo e la classifica che sale, | il resto lo trova naïf.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da La zappa... il tridente, il rastrello, la forca, l'aratro, il falcetto, il crivello, la vanga..., n. 8
Mio fratello è figlio unico
Origine: Gaetano si riferisce in questo caso a Francesco De Gregori, duramente contestato al Palalido di Milano nel 1976 da alcuni ragazzi appartenenti a collettivi politici studenteschi, in quanto reo di aver frequentato alberghi lussuosi e soprattutto di aver strumentalizzato i temi cari alla "sinistra" per arricchirsi.

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“[Riferendosi a Silvio Berlusconi] Le immagini di piazza San Babila stracolma di gente che lo circonda, e lui che sale sul predellino dell'auto per salutare, mi ricordano l'arrivo di Lenin in Russia a bordo del treno piombato.”

Fedele Confalonieri (1937) manager italiano

dall'intervista di Francesco Verderami, «Silvio come Lenin, genio e fisicità» http://www.corriere.it/politica/07_novembre_20/confalonieri_berlusconi_come_lenin.shtml, Corriere della sera, 20 novembre 2007