Frasi su sin
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“[Federico II di Svevia] è però incontrastabile che le più antiche nostre memorie sin da quest'epoca ci rappresentano il parlamento siciliano assai simigliante alle corti generali del regno di Aragona.”

Rosario Gregorio (1753–1809) storico italiano

IV, 5
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 4

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“Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.”

Dario Martinelli (1974) musicologo e semiologo italiano

Origine: Lettera a un futuro animalista, p. 11

“NCIS è stato sempre uno show solido e i personaggi erano ben delineati sin dall’inizio. È il miglior cast al lavoro in tv, senza dubbio.”

Shane Brennan (1957) sceneggiatore e produttore televisivo statunitense

Origine: Citato in Emanuela Manta Il futuro di NCIS e NCIS: LA http://www.comingsoon.it/news/?source=tvseries&key=4541, comingsoon.it, 10 dicembre 2010.

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“Sin da bambino ho imparato ad amare la potenza dei motori e la bellezza delle automobili.”

Nino Farina (1906–1966) pilota automobilistico italiano

Origine: Dal libro di Cesare De Agostini Farina. Il primo iridato, Giorgio Nada Editore, 2007.

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“Ho portato a termine il più sofisticato e spettacolare attacco politico mai commesso in Europa sin dai tempi della Seconda guerra mondiale.”

Anders Behring Breivik (1979) terrorista norvegese

dalle dichiarazioni al processo per le stragi di Oslo e Utoya; citato in Il delirio di Anders Breivik: "sì lo rifarei di nuovo" http://tg.la7.it/esteri/video-i540434, Tg. la7. it

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“Pazza Inter è molto bella, io imparo sempre l'inno del mio club è questo è davvero bello. Io amo l'Inter? Sì, perché quando sono arrivato a poco a poco ho capito la storia, i problemi, le cose positive e negative, mi sono dedicato sin da subito ai colori nerazzurri, è il mio modo di lavorare. E l'Inter mi piace davvero molto.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Inter (2008-2010)
Origine: Citato in Mourinho, sotto Natale parole dal cuore: "Posso dirlo, amo l'Inter" http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=11955, Fcinternews.it, 23 dicembre 2009.

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“All'inizio di questa giornata del 24 aprile, vorrei fare memoria in quest'Aula del genocidio armeno: 97 anni fa, nel 1915, ci fu il culmine di una persecuzione che avveniva già da parecchi anni, sin dalla fine dell'Ottocento. È ancora una ferita aperta, ancora vi è bisogno di una coscienza collettiva condivisa delle parti che sono state protagoniste di quella drammatica vicenda: la coscienza di quel che è stato, di quello che ha significato e la consapevolezza che oggi, a 97 anni di distanza, solo la politica può chiudere quella ferita aperta. Vi sono in Italia e nel mondo (in diverse città del nostro Paese, da Roma a Milano) comunità armene che per tutto l'anno, ma in modo particolare in questo giorno, tengono vivo il senso di una storia, di una cultura, della vicenda di un popolo che non appartiene soltanto a quel popolo ma alla coscienza europea e mondiale. Noi oggi non possiamo che auspicare l'attraversamento – mi viene da dire – dei confini, nel senso del superamento dei muri, degli ostacoli che impediscono oggi alle comunità, così vicine, dell'Armenia e della Turchia di trovare, di ritrovare il filo della comune appartenenza ad una comunità internazionale in cui gli accordi, l'apertura delle frontiere, l'incremento dei rapporti e dei contatti possono aprire in quella zona una fase nuova che diventa un grande segno per l'Europa e per tutta l'area del Medio Oriente che ha visto questa tragedia. Questa tragedia appartiene alla comunità internazionale, all'Unione europea, e l'Italia ne è parte. Di fronte a questa tragedia non possiamo che auspicare, con tutte le nostre forze, verità e riconciliazione. Vi sono già accordi internazionali che attendono solo di essere applicati. Oggi, a 97 anni di distanza da quel tragico evento, da quel grande male, la nostra solidarietà e il nostro impegno è perché sia superata quella ferita e si apra una fase nuova nella vita del popolo armeno e della Turchia.”

Albertina Soliani (1944) politica italiana

Origine: Citato in Seduta del Senato della Repubblica Italiana n. 715 del 24 aprile 2012 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=658674 Legislatura XVI – Sull'anniversario dei massacri di armeni nell'Impero ottomano – Resoconto stenografico della seduta. Senato della Repubblica Italiana, 24 aprile 2012.

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“In tutto il mondo ogni paese si trova sotto pressione economica. Paesi devastati dalla guerra cercano di ricostruire le loro industrie. Il loro bisogno di effettuare nei prossimi mesi importazioni sarà superiore alla loro capacità di esportare. Perciò essi sentono la necessità di controllare rigidamente le importazioni […]. Se questa tendenza non verrà rovesciata, il governo degli Stati uniti si troverà presto o tardi sotto pressione perché faccia uso anch'esso degli stessi strumenti, nella lotta per assicurarsi mercati di materie prime […]. Ma questo è proprio ciò che noi abbiamo sempre cercato di evitare sin dal la fine della guerra. Non è un metodo americano. Non è la via verso la pace […]. Il nostro popolo è unito. Esso è stato capace di comprendere le sue responsabilità. Esso è pronto ad assumere il proprio ruolo di guida. Esso è risoluto a operare per un ordine internazionale nel quale la pace e l'ordine siano durevoli. Pace e libertà non sono raggiunte in modo facile. Non possono essere ottenute con la forza. Esse vengono dalla mutua comprensione e collaborazione, dal desiderio di condursi lealmente in tutti campi politici economici con tutte le nazioni amiche. Sia nostra volontà continuare in questa via ora e nel futuro. Se altre nazioni del mondo faranno altrettanto, sarà possibile raggiungere l'obiettivo della pace e della libertà nel mondo.”

Harry Truman (1884–1972) 33º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. [Dal 1918 ai giorni nostri], Editori Laterza, Roma, 2008, pp. 694-695. ISBN 978-88-420-8734-2

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“La Juventus è una società solida, incredibilmente forte con un dna preciso: lì impari a capire, sin dal primo giorno, il significato della parola vittoria; rinnovando ad ogni allenamento la fame e la voglia di non mollare mai. Il Milan è un grandissimo club con tradizione storica e tantissime vittorie, ma mi ha impressionato di più l'ambiente di Torino.”

Emerson Ferreira da Rosa (1976) calciatore brasiliano

Citazioni di Emerson
Origine: Dall'intervista di Romeo Agresti, Emerson a Goal: "Numeri incredibili per la Juventus, il Milan è fallimentare" http://www.goal.com/it/news/1942/esclusivo/2016/05/20/23719542/emerson-a-goal-numeri-incredibili-per-la-juventus-il-milan-%C3%A8, Goal.com, 20 maggio 2016.

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“Ho sempre detto che mi piacerebbe tornare un giorno alla Samp e il direttore Leonardi lo sapeva sin da quest'estate. Il mio rapporto con quella città è particolare ed esula dal calcio. È come la nutella: quando uno la assaggia, un cucchiaio non può bastare.”

Antonio Cassano (1982) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista Cassano: "Samp come la nutella, ma resto a Parma. Qui sto benissimo" http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/parma/2014/01/02/news/parma_cassano_conferenza_voci_mercato-74976412/, Repubblica.it, 2 gennaio 2014.

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