Frasi sulle leggi
pagina 10

Philip Roth photo

“[Su Franz Kafka] L'ho sempre considerato un mago, come Beckett e Bellow: quando lo leggi cerchi di entrare nella sua scrittura e nel suo mondo per capirne i segreti, senza tuttavia riuscirvi. C'è qualcosa di magico, anzi di miracoloso nel suo universo letterario. Le prime cose che ho letto sono stati i racconti.”

Philip Roth (1933–2018) scrittore statunitense

Origine: Citato in Antonio Monda, Philip Roth. Perché mi affascina la magia di Kafka http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/05/16/philip-roth-perche-mi-affascina-la-magia.html, la Repubblica, 16 maggio 2011.

Max Nordau photo
Tom Robbins photo

“Tutti coloro che vivono soggetti alle leggi altrui sono vittime.”

Tom Robbins (1932) scrittore statunitense

Origine: Natura morta con Picchio, p. 62

Bill Hicks photo

“La cameriera mi si avvicina: "Ehi, cosa leggi a fare?". Non è la domanda più strana mai sentita? Non "cosa leggo" ma "cosa leggo a fare"? Cazzo, mi hai lasciato di sasso. Cosa leggo a fare? Uhm… Beh, non so, credo di leggere per varie ragioni e la principale è che così non finisco per essere una fottuta cameriera in una Waffle House! Se siete mai stati in una Waffle House, avete notato che i menù hanno su le foto dei cibi, ecco…
Waitress walks over to me: "Hey, what're you reading for?"”

Bill Hicks (1961–1994) comico statunitense

Isn't that the weirdest question ever? Not "what am I reading" but "what am I reading for"? Shit, you stumped me! Why do I read? Uhm... Well, I don't know...I guess I read for a lot of reasons and the main one is so I don't end up being a fucking waitress in a Waffle House! ... If you have been in a Waffle House, you notice that the menus has pictures of the food on it, yeah...
Relentless

Ignazio Silone photo
Mario Gozzini photo

“[…] come concepire la pena, come ordinare il carcere? Pura retribuzione, o vendetta, della comunità lesa nel suo diritto di sicurezza e di tranquillità, oppure anche tentativo di promuovere e di favorire la liberazione del condannato dalla scelta delinquenziale? Se non ci si abbandona a un istinto sommario ma si vuole riflettere secondo razionalità, bisogna riconoscere che la seconda alternativa, per quanto complessa e difficile, difende meglio, più a fondo, l'interesse collettivo. Il pianeta carcere con i suoi abitanti non può essere considerato qualcosa di siderale, di «totalmente altro» da noi che ne stiamo fuori. È una parte della società che, a causa dei suoi comportamenti antisociali, dei reati commessi violando le leggi, sconta la pena inflitta al termine di un processo non solo legittimo ma doveroso, inderogabile. Dunque la società libera non può lavarsene le mani come se non la riguardasse, deve, al contrario, farsene carico. […] non ci si può limitare a chiedere che i rei siano posti in condizione di non nuocere più: ci si deve innanzitutto interrogare se del reato commesso non esista una responsabilità collettiva, sia pure indiretta, in quanto non abbiamo saputo intervenire in tempo per risolvere un disagio e prevenirne le conseguenze criminose (la prevenzione, di cui tanto si parla, non è delegabile interamente agli organi di polizia, è compito di tutti […]).”

Mario Gozzini (1920–1999) scrittore, politico e giornalista italiano

cap. 1, 2: p. 6
La giustizia in galera?

Michele Ainis photo
Francesco Grisi photo

“L'onorevole Fini ha proposto il progetto della Destra italiana e direi che più che un progetto per la Destra è un progetto essenzialmente per l'Italia, perché un cattolico e un liberale possono aderirvi: ma non è un progetto di Destra. È un progetto così ampio. La Destra possiede l'idea di nazione, tutto il Risorgimento italiano è stato fatto sull'idea di nazione. La Destra possiede sicuramente l'idea di Stato, ma la Destra possiede anche l'idea di patria. Se nel documento questa idea non è chiarita, si può cadere nella posizione che l'idea di patria sia fuori dall'idea di Destra. L'idea di patria non è l'idea di nazione né di stato. Se non teniamo ferma l'idea di patria non ha senso Alleanza Nazionale, potremmo essere un movimento liberale o qualsiasi altro movimento di Destra. […] Fini ci ha fatto una lezione molto curiosa, da cui emerge che il sistema è tutto costruito sulla legge elettorale: questa visione della politica costruita sulle varie leggi elettorali non è una visione di Destra, può essere benissimo una visione di Sinistra; Gramsci ha certamente teorizzato l'idea delle leggi elettorali, ma la posizione di Destra non può essere determinata dal fatto che c'è una legge elettorale maggioritaria o proporzionale. […] Una volta nei nostri congressi si faceva sempre capo alla letteratura, alla cultura, e si citava per esempio Gentile, non c'era congresso del Movimento Sociale dove non vi fosse Gentile di mezzo, Céline o Ezra Pound, del quale cito: "Ama il tuo sogno e disprezza ogni amore meschino, i sogni possono veramente essere e perciò in sogno ti raggiungo e mi avvio, o Patria mia."”

Francesco Grisi (1927–1999) scrittore, critico letterario e giornalista italiano

Origine: Dall'intervento tenuto il 7 febbraio 1998 durante l'Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale presso l'Hotel Ergife, Roma; ascoltabile su Radioradicale.it http://www.radioradicale.it/scheda/98372/98727-assemblea-nazionale-di-alleanza-nazionale-co-hotel-ergife.

Alfredo Oriani photo
Giuseppe Zanardelli photo

“L'Italia ha troppe leggi, temperate dall'inosservanza.”

Giuseppe Zanardelli (1826–1903) politico italiano

Origine: Citato in Walter Barberis, Il bisogno di patria, Giulio Einaudi editore, Torino, 2010, p. 50. ISBN 978-88-06-20464-8

Antonio Segni photo
Albert Einstein photo
Pasquale Villari photo
Arnold Ehret photo
Charles Darwin photo
Papa Francesco photo

“Ma voi pensate che oggi non si facciano, i sacrifici umani? Se ne fanno tanti, tanti! E ci sono delle leggi che li proteggono.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Da Il Papa: Dio ci salvi dallo spirito mondano che negozia tutto e dal pensiero unico http://www.news.va/it/news/il-papa-dio-ci-salvi-dallo-spirito-mondano-che-neg, News.va, 18 novembre 2013.

Valentino Brosio photo
Marco Travaglio photo
Núria Añó photo

“Europa, questa terra che si arrende a leggi matematiche elementari per le quali chi lavora aggiunge, mentre chi va in pensione sottrae.”

Núria Añó (1973) scrittrice spagnola

Origine: Citato in 2066. Inizia la fase di correzione, 2006.

Indro Montanelli photo

“Che gli italiani siano capaci di emanare leggi di riforma, ci credo senz'altro. L'Italia è la più grande produttrice di regole, ognuna delle quali è una riforma, è la riforma di un'altra regola. Gli stessi esperti pare che abbiano perso il conteggio delle leggi, dei regolamenti che vigono in Italia: c'è qualcuno che parla di 200.000, altri di 250.000. Ora, quando si pensa che la Germania ha in tutto 5.000 leggi, la Francia pare 7.000, l'Inghilterra nessuna, quasi nessuna – ha dei principi, così stabiliti. A cosa ha portato tutta questa proliferazione? A riempire gli scantinati dei nostri pubblici uffici, dove ci sono questi mucchi di legge che nessuno va nemmeno a consultare perché ognuna di queste leggi poi offre il modo di evaderle. Questa è la grande abilità dei legislatori italiani. I legislatori italiani sono quasi tutti degli avvocati. E gli avvocati a che cosa pensano? A ingarbugliare le leggi in modo da restarne loro i supremi e unici depositari. […] Riforme: hai voglia se ne faremo, continuiamo a farne, è la nostra vocazione, questa. Quanto poi all'attuazione, allora è un altro discorso: le leggi in Italia non vengono osservate, anche perché sono formulate in modo che si possano non osservare. Ed è questo che spiega l'abbondanza, la prodigalità delle nostre classi politiche, delle nostre classi dirigenti, nello sfornarne di continuo.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da Dal Governo Dini all'Ulivo
Interviste

Giovanni Battista Morgagni photo

“Le leggi siano scritte in lingua patria, nel proprio Stato e con termini i più naturali, i più chiari ed i più brevi che si possa.”

Carlo Antonio Broggia (1698–1767) economista italiano

Origine: Biblioteca Comunale di Palermo, ms. 2 Qq. D. 115, f. 62.
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana Juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, p. 382

“il Giudice, come le forze dell'ordine di Polizia devono saper applicare le leggi secondo giustizia e operare sempre con i principi della rettitudine”

Carlo Biotti (1901–1977) Giudice della Corte Suprema di Cassazione, Presidente del Tribunale di Milano, Consigliere di Amministrazio…

Attribuite

Henri Poincaré photo

“Supponiamo, ad esempio, un mondo rinchiuso un una grande sfera e soggetto alle seguenti leggi:
1) la temperatura non è uniforme;
2) è massima al centro, diminuisce man mano che ci si allontana da esso, per ridursi allo Zero Assoluto quando si raggiunge la superficie della sfera che racchiude questo mondo.
Preciso meglio la legge secondo cui la temperatura varia. Sia R il raggio della sfera limite: sia r la distanza fra il punto considerato e il centro di tale sfera. La temperatura assoluta sarà proporzionale a R2 – r2. Suppongo ancora che, in questo mondo, tutti i corpi abbiano lo stesso coefficiente di dilatazione, in modo tale che la lunghezza di un qualunque regolo sia proporzionale alla sua temperatura assoluta. Supporrò infine che un oggetto, trasportato da un punto all'altro, essendo diversa la sua temperatura, si ponga immediatamente in equilibrio calorifico con il suo nuovo ambiente. In queste ipotesi, nulla è contraddittorio o inimmaginabile. Un oggetto mobile diverrà allora sempre più piccolo nella misura in cui ci si avvicinerà alla sfera limite. Osserviamo innanzitutto che, se questo mondo è limitato sul piano della nostra abituale geometria, apparirà come infinito ai suoi abitanti. Se essi volessero avvicinarsi alla sfera limite, si raffredderebbero e diverrebbero sempre più piccoli. I loro passi sarebbero sempre più brevi, al punto che essi non potrebbero mai raggiungere la sfera limite. […] Farò ancora un'altra ipotesi. Supporrò che la luce attraversi mezzi diversamente rifrangenti e in modo tale che l'indice di rifrazione sia inversamente proporzionale a R2 – r2. E' facile constatare che, in queste condizioni, i raggi luminosi non sarebbero rettilinei, ma circolari. […] Se fondassero una geometria, essa non sarebbe come la nostra, e cioè uno studio dei movimenti dei solidi invariabili. Sarebbe […] la geometria non euclidea. Così, individui come noi, la cui educazione si realizzasse in un mondo simile, non avrebbero la nostra stessa geometria.”

Henri Poincaré (1854–1912) matematico, fisico e filosofo francese

Origine: La scienza e l'ipotesi, pp. 73-ss.

Silvio Berlusconi photo

“Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene. L'Italia non ha le stesse responsabilità della Germania, ma ci fu una connivenza che, all'inizio, non fu completamente consapevole. L'Italia preferì essere alleata alla Germania di Hitler piuttosto che contrapporvisi e dentro questa alleanza ci fu l'imposizione della lotta contro gli ebrei.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2013
Origine: In occasione della Giornata della Memoria; citato in Berlusconi rivisita Mussolini: "Per tanti versi ha fatto bene" http://www.ilgiornale.it/news/interni/berlusconi-rivisita-mussolini-tanti-versi-ha-fatto-bene-879593.html, ilGiornale.it, 28 gennaio 2013.

François Mauriac photo

“"Dimmi quello che leggi e ti dirò chi sei" è vero; ma ti conoscerei meglio se mi dicessi quello che rileggi.”

François Mauriac (1885–1970) scrittore e giornalista francese

da Mémoires intérieurs

Federico De Roberto photo
Louis Antoine de Saint-Just photo

“Le lunghe leggi sono pubbliche calamità.”

Louis Antoine de Saint-Just (1767–1794) rivoluzionario e politico francese

Origine: Da Frammenti delle Istituzioni repubblicane, Frammenti sulle Istituzioni repubblicane, traduzione di Giuliano Procacci, Einaudi, Torino, 1975, p. 193.

Piero Fassino photo

“[Riguardo a Calciopoli] Al di là del fatto che siano state violate o meno leggi, che è cosa che accerterà la magistratura, non c'è dubbio però che il calcio italiano è stato offuscato da una grande ombra determinata da comportamenti che, quanto meno sul piano etico e deontologico, sono scorretti.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Citato in Beckenbauer: "Gli azzurri pagheranno ai Mondiali". Presidenti e tecnici dai pm http://www.repubblica.it/2006/05/dirette/sezioni/calcio/scandalocalcio/sabato20maggio/, Repubblica.it, 20 maggio 2006.

Bernardo Tanucci photo
Aldo Palazzeschi photo

“Si dice che Trittolemo abbia dato delle leggi agli Ateniesi, e Senocrate afferma che tre di queste leggi sono ancora oggi in vigore a Eleusi: onorare i genitori, glorificare gli dèi con i vegetali, non fare del male agli animali.”

Ermippo di Smirne scrittore e biografo greco antico

dal trattato Sui legislatori, libro II; citato in Porfirio, De abstinentia, libro IV, 22, traduzione di Roberto Pomelli, in L'anima degli animali, p. 416

Lucio Anneo Seneca photo
Mario Andrea Rigoni photo
Dino Buzzati photo
Salvatore Cuffaro photo

“Ho votato leggi di cui mi vergogno. Per tre anni ho votato cose tremende che hanno incrementato la violenza contro i carcerati.”

Salvatore Cuffaro (1958) politico e medico italiano

Origine: Dall'intervista a Claudio Sabelli Fioretti, Totò Cuffaro libero: “Per cinque anni a Rebibbia ho parlato col water. Questo Pd mi ricorda la Dc: voterei per Renzi” http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/18/toto-cuffaro-libero-per-cinque-anni-a-rebibbia-ho-parlato-col-water-questo-pd-mi-ricorda-la-dc-voterei-per-renzi/2317081/, Il Fatto Quotidiano, 18 dicembre 2015.

Polibio photo

“È una questione di parole e di sostanza. Il «Vaffa day» rimandava a una volgarità reazionaria ma tutto sommato inoffensiva. Il «certificato di trasparenza» suona decisamente sinistro, da piccolo Grande Fratello. Quanto alla sostanza, siamo alla solita attraente sintesi di astratti furori, buonsensismo e inutilità, già sperimentata con successo nel «Vaffa». Le due principali proposte di legge di Grillo erano, lo ricordiamo, il divieto di candidare alle elezioni condannati in primo grado e il limite di due mandati per i parlamentari. La prima proposta, oltre che incostituzionale, ove interessasse, rappresenta una resa avvilente della democrazia. In una democrazia non c'è bisogno di leggi per impedire ai criminali di essere eletti. Dovrebbe bastare la libera volontà del popolo. Questo giornale, prima di Grillo, ha denunciato la presenza di venticinque condannati in via definitiva in parlamento e di due pregiudicati, gli onorevoli Cirino Pomicino e Alfredo Vito, nella commissione antimafia. Ma a quel punto la parola spetta al giudizio di lettori ed elettori. Se gli italiani continuano a eleggere certa gente, la colpa non può essere sempre dei partiti. È soltanto dell'effetto di una pessima legge elettorale, il «porcellum», dice Grillo. Sarà. Ma quando c'erano le preferenze o i collegi spesso ha vinto Barabba e i pregiudicati in Parlamento erano il doppio e il triplo. Il limite del secondo mandato è un'altra ricetta facile quanto inutile, se non cambia il costume etico, il seggio tolto all'originale andrebbe ai figli, nipoti e portaborse del medesimo, con dubbio vantaggio. Il «Grillo Doc» sulle liste civiche composte da non iscritti ai partiti e incensurati è un'altra parola d'ordine vecchia come il cucco, la stessa usata, per dire, dai protoleghisti veneti negli anni Ottanta, i padri del Gentilini sindaco sceriffo di Treviso.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da la Repubblica del 17 settembre 2007

“È attraverso le leggi del caos che procede la natura. E l'antropologia.”

Alberto Salza scrittore, antropologo ricercatore e studioso italiano

Origine: L'anello mancato, p. 50-51

Antonio Cocchi photo
Bernardo Tanucci photo
Lauren Oliver photo
Napoleone Bonaparte photo

“Il solo mio codice, per la sua semplicità, ha fatto alla Francia più bene che l'insieme delle leggi che lo hanno preceduto; […] ho creato un codice che eternerà il mio nome fin nei secoli più lontani.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

Origine: Citato in Natalino Irti, La Cina verso l'unità di un codice civile, Corriere della Sera, 31 gennaio 2017, p. 26.

Giorgio Clelio Stracquadanio photo
Ivan Scalfarotto photo
Walt Whitman photo
Ippolito Nievo photo
Luigi Manconi photo
Indro Montanelli photo
Antonio Di Pietro photo
Ferdinando Imposimato photo
Simonide photo

“Vanne, o straniero, annunziatore a Sparta | che alle leggi di lei fidi cademmo.”

Simonide (-556–-468 a.C.) poeta lirico greco antico

epitaffio dei caduti spartani delle Termopili, traduzione di Achille Giulio Danesi
Epigrammi

Beppe Grillo photo

“Il Movimento è nato per estinguersi. Quando i cittadini avranno gli strumenti per essere attivi e costruirsi la loro democrazia con le piattaforme, come cerchiamo di fare noi – facciamo esperimenti noi – il Movimento non avrà più ragione di essere. I cittadini saranno autosufficienti, avranno l'informazione, potranno agire da casa propria, potranno decidere "sì" o "no" su una cosa, potranno proporre delle leggi, fare delle leggi… il Movimento non avrà più senso.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

da un'intervista condotta da Gardenia Trezzini per Euronews, 11 novembre 2016
Origine: Visibile al minuto 01:47 di Beppe Grillo (seconda parte): Contro Bruxelles io sto con Renzi ma è inaffidabile https://www.youtube.com/watch?v=W60wHwuwrZE, YouTube.com, 11 novembre 2016.

Porfírio photo
Gaetano Curreri photo
Albert Einstein photo
Voltaire photo
Marco Travaglio photo
Luigi Berlinguer photo
Bertrand Russell photo
Albert Einstein photo

“Quando Dio Onnipotente stabiliva le eterne leggi della natura, venne assalito da un dubbio che non riuscì a dissipare neppure in seguito: come sarebbe imbarazzante se più tardi le massime autorità del materialismo dialettico dichiarassero illegali alcune o addirittura tutte le sue leggi!
Quando poi Egli creò i profeti e i saggi del materialismo dialettico fu tormentato da un altro dubbio analogo. Tuttavia si rincuorò al pensiero che mai quei profeti e saggi avrebbero potuto affermare che la base del materialismo dialettico poteva essere contraria alla Ragione e alla Verità.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Nell'Unione Sovietica la teoria della relatività venne spesso messa in discussione, non era chiaro se essa si accordasse o meno al materialismo dialettico e gli scienziati sovietici si guardavano bene dal confermare la validità della teoria. Nell'aprile 1952 un membro dell'Accademia delle scienze sovietica accusò Einstein di aver trascinato la fisica «nelle paludi dell'idealismo», di essere reo di «soggettivismo», sostenendo che il materialismo dialettico era invece basato «sull'oggettività della natura materiale». Lo stesso studioso russo condannò due suoi connazionali per aver dato credito alla teoria einsteiniana. L'attacco venne riportato dall<nowiki>'</nowiki>Associated Press. Il commento satirico di Einstein si riferiva all'atteggiamento sovietico in generale ed in particolare a tale episodio. Il lato umano, p. 85.
Origine: Da un commento satirico inedito rinvenuto tra le carte di Einstein e risalente probabilmente agli anni '50.
Origine: Il lato umano, p. 85

Corrado Formigli photo

“Oggi l'obiettivo dello Stato islamico è la nostra implosione sociale. La sua speranza è che la crisi dell'accoglienza faccia da detonatore. Il califfo ha una logica stringente e una spiccata propensione per l’autolesionismo occidentale. Tifa per il suprematismo bianco, il parrucchino di Donald Trump, le banlieue in fiamme, le leggi speciali, le carceri nel deserto, le comunità chiuse, le moschee vietate, i burkini al bando. In tre parole: lo «scontro di civiltà.»”

Corrado Formigli (1968) giornalista e conduttore televisivo italiano

Concederglielo sarebbe fatale.
Origine: Da Formigli, il reportage da Kobane «Ecco perché l'Isis spera che l'Europa metta al bando i burkini» http://www.corriere.it/cronache/16_settembre_29/ecco-perche-isis-spera-che-l-europa-metta-bando-burkini-9e5cbc36-85b3-11e6-be66-7ada332d8493.shtml, Corriere.it, 29 settembre 2016.

Giacomo Casanova photo
Oriana Fallaci photo

“Calma, signor mio, calma. Non dimenticare quel che nell'illuminato Settecento diceva il matematico e philosophe Jean-Baptiste d'Alembert. In un'isola selvaggia e disabitata diceva, un poeta (leggi scrittore) non sarebbe molto utile. Un geometra sì. Il fuoco non fu certo acceso da uno scrittore, la ruota non fu certo inventata da un romanziere. Quanto al mestiere più esaltante e più appagante del creato, aggiungerai, domandalo agli scrittori che scrivono ogni ora e ogni giorno per anni, che a un libro immolano la loro esistenza. Ti risponderanno colonnello, crede seriamente che per dare un tale giudizio basti scrivere qualche ora dopocena a Beirut? Crede seriamente che per scrivere un libro basti avere idee o costruire a grandi linee una storia? Crede seriamente che scrivere sia una gioia?!? Glielo spieghiamo noi che cos'è, colonnello. È la solitudine atroce d'una stanza che a poco a poco si trasforma in una prigione, una cella di tortura. È la paura del foglio bianco che ti scruta vuoto, beffardo. È il supplizio del vocabolo che non trovi e se lo trovi fa rima col vocabolo accanto, è il martirio della frase che zoppica, della metrica che non tiene, della struttura che non regge, della pagina che non funziona, del capitolo che devi smantellare e rifare rifare rifare finché le parole ti sembrano cibo che sfugge alla bocca affamata di Tantalo. È la rinuncia al sole, all'azzurro, al piacere di camminare, viaggiare, di usare tutto il tuo corpo: non solo la testa e le mani. È una disciplina da monaci, un sacrificio da eroi, e Colette sosteneva che è un masochismo: un crimine contro sé stessi, un delitto che dovrebb'esser punito per legge e alla pari degli altri delitti. Colonnello, c'è gente che è finita o finisce nelle cliniche psichiatriche o al cimitero per via dello scrivere. Alcoolizzata, drogata, impazzita, suicida. Scrivere ammala, signor mio, rovina. Uccide più delle bombe.”

l'immaginaria moglie del Professore: II, VI, IV; p. 418
Insciallah

Georges Perec photo
Diodoro Siculo photo
Charles Louis Montesquieu photo
Ambrose Bierce photo

“Parlamento (s. m.). Organo di governo preposto al compito di abrogare le leggi.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 134
Dizionario del diavolo

Iperide photo

“E le leggi che vietavano ciò non le leggevi? Non potevo, perché le armi dei Macedoni, standomi davanti, me ne nascondevano il testo.”

Iperide (-390–-322 a.C.) politico e oratore ateniese

Contro Aristogitone, fr. 27 Jensen, conservato da Publio Rutilio Lupo in De figuris sententiarum et elocutionis, I, 19; traduzione in Oratori attici minori, p. 269
Orazioni, Frammenti, Di orazioni identificate

Barack Obama photo

“La cosa più frustrante per me è che gli Stati Uniti continuano a essere l'unico Paese avanzato che non ha leggi di buon senso per il controllo delle armi.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2015
Origine: Citato in Paolo Mastrolilli, Obama: lo stallo sulle armi è frustrante http://www.lastampa.it/2015/07/25/esteri/obama-lo-stallo-sulle-armi-frustrante-igmWeGgOurut43ZY1FpbYL/premium.html, La Stampa.it, 25 luglio 2015.

Piero Calamandrei photo

“Se noi siamo qui a parlare liberamente in quest'aula, in cui una sciagurata voce [Benito Mussolini] irrise e vilipese venticinque anni fa le istituzioni parlamentari, è perché per venti anni qualcuno ha continuato a credere nella democrazia, e questa sua religione ha testimoniato con la prigionia, l'esilio e la morte.
Io mi domando, onorevoli colleghi, come i nostri posteri tra cento anni giudicheranno questa nostra Assemblea Costituente: se la sentiranno alta e solenne come noi sentiamo oggi alta e solenne la Costituente Romana, dove un secolo fa sedeva e parlava Giuseppe Mazzini. Io credo di sì: credo che i nostri posteri sentiranno più di noi, tra un secolo, che da questa nostra Costituente è nata veramente una nuova storia: e si immagineranno, come sempre avviene che con l'andar dei secoli la storia si trasfiguri nella leggenda, che in questa nostra Assemblea, mentre si discuteva della nuova Costituzione Repubblicana, seduti su questi scranni non siamo stati noi, uomini effimeri di cui i nomi saranno cancellati e dimenticati, ma sia stato tutto un popolo di morti, di quei morti, che noi conosciamo ad uno ad uno, caduti nelle nostre file, nelle prigioni e sui patiboli, sui monti e nelle pianure, nelle steppe russe e nelle sabbie africane, nei mari e nei deserti, da Matteotti a Rosselli, da Amendola a Gramsci, fino ai giovinetti partigiani, fino al sacrificio di Anna-Maria Enriquez e di Tina Lorenzoni, nelle quali l'eroismo è giunto alla soglia della santità.
Essi sono morti senza retorica, senza grandi frasi, con semplicità, come se si trattasse di un lavoro quotidiano da compiere: il grande lavoro che occorreva per restituire all'Italia libertà e dignità. Di questo lavoro si sono riservata la parte più dura e più difficile; quella di morire, di testimoniare con la resistenza e la morte la fede nella giustizia. A noi è rimasto un compito cento volte più agevole; quello di tradurre in leggi chiare, stabili e oneste il loro sogno: di una società più giusta e più umana, di una solidarietà di tutti gli uomini, alleati a debellare il dolore.
Assai poco, in verità, chiedono a noi i nostri morti.
Non dobbiamo tradirli.”

Piero Calamandrei (1889–1956) politico italiano

Origine: Discorso pronunciato all'Assemblea Costituente nella seduta del 4 marzo 1947.

Attila József photo
Bartolomeo Intieri photo
Paola Taverna photo

“Sarebbe quasi scontato ripercorrere la folgorante carriera politica del senatore Berlusconi, ma ricordiamo un po' di fatti. Tessera n. 1816 della P2, celebre loggia massonica illegale ed eversiva, alcune decine di leggi ad personam o «ad aziendam» fatte approvare negli ultimi venti anni da questo Parlamento per schivare le sentenze dell'ultimo minuto e ora una condanna a quattro anni per frode fiscale, grazie ad una legge votata per ironia della sorte, proprio dal suo partito. Ma il senatore Berlusconi, con tutto il rispetto, è solo il passato. Buona galoppata verso casa, Cavaliere! Le piacerebbe continuare ad affrontare i suoi processi da senatore o, come un tempo, da Premier! Stavolta niente più lodi Alfano, niente più legittimi impedimenti. Forse il PD ci farà persino il regalo, per una volta, di non farvi più da spalla, come in passato… presentando, che so, un lodo Letta: è nel suo programma, Presidente? Si deve soltanto applicare la legge, in Giunta e in Aula, e vorremmo che fosse senza voto segreto.Mettiamoci la faccia quando diremo che la legge in Italia è uguale per tutti!
Non potremo dire che ci mancherà, semplicemente perché non c'è neanche oggi: considerando il 99 per cento delle sue assenze, è già un evento vederla tra noi, alla faccia della responsabilità verso il Paese! Sì perché voi eravate il Governo dei responsabili, ma ve ne siete responsabilmente fregati dell'aumento dell'IVA al 22 per cento; ve ne siete consapevolmente dimenticati della tanto sbandierata abolizione dell'IMU sulla prima casa che noi avevamo proposto in alcuni emendamenti ai quali PdL, PD e SCpI hanno votato «no.»”

Paola Taverna (1969) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica – XVII Legislatura – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 115 del 02 ottobre 2013, comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri e conseguente discussione - Approvazione della proposta di risoluzione n. 2, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/719471.pdf, Roma, 2 ottobre 2013.

Federico De Roberto photo
Albert Einstein photo
Gianfranco Fini photo
Roberto Formigoni photo
Thomas Mann photo
Fiorella Mannoia photo
Oriana Fallaci photo

“Parigi è persa: qui l'odio per gli infedeli, è sovrano e gli imam vogliono sovvertire le leggi laiche in favore della sharia.”

Oriana Fallaci (1929–2006) scrittrice italiana

Origine: Da La rabbia e l'orgoglio; citato in Oriana Fallaci e quella profezia sull'Islam: "Parigi è persa" http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11848408/Oriana-Fallaci-e-quella-profezia-sull.html, Libero Quotidiano.it, 14 novembre 2015.

Mark Twain photo
Melville Davisson Post photo
Mario Michele Giarrusso photo
Walt Whitman photo

“Oh, mentre vivo, essere un signore della vita, non uno schiavo,' | affrontare la vita come un conquistatore possente, | non irritazioni né accidia, non più lamenti o critiche, o scherni, | a queste leggi superbe dell'aria, dell'acqua, della terra provare l'anima impervia, | e che nulla d'estremo potrà mai più soggiogarmi.”

Origine: Molti dei versi tratti da queste ultime strofe di Un canto di gaudi vengono fatti leggere a turno agli alunni dal professor Keating nel film L'attimo fuggente (1989).
Origine: Foglie d'erba, Un canto di gaudi, p. 231

Daniel Pennac photo
Morgan De Sanctis photo
Pierre Bourdieu photo
Ferenc Kazinczy photo

“Ha guastato volendo costruire | Palladio, e per gran tempo guastatore | lo disse stolta e zotica la gente. | L'artista pesa e si fa sentire; | ed io ti detterò leggi ed esempi, | non tu a me; ed ecco la gran mostra | che prova chi val di più: l'arte e l'artista, | o la grigia abitudine di sempre.”

Ferenc Kazinczy (1759–1831) scrittore, poeta e traduttore ungherese

I guastatori della lingua
Origine: In Andrea Csillaghy, Sotto la maschera santa, Antologia storica della poesia ungherese, traduzioni di Andrea Csillaghy, Cooperativa Libraria Universitaria Friulana, Udine-Firenze, 1991, p. 183.