Frasi su fattoria
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“Il neofita è un guastafeste. Non appena uno si converte a qualcosa bisogna smettere di frequentarlo. La convinzione come fattore di rottura.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Quaderni 1957-1972

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“E triccheballacche!”

Orlando Portento (1947) autore televisivo, conduttore televisivo e personaggio televisivo italiano

battuta diventata tormentone pronunciata nella diretta de La Fattoria del 15 febbraio 2006

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“C'è la Juventus di mezzo… la Juventus di mezzo, cioè il potere.”

Orlando Portento (1947) autore televisivo, conduttore televisivo e personaggio televisivo italiano

da La Fattoria, puntata 15 febbraio 2006

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“Orlando Portento: Io sono stato un ex.
Barbara d'Urso: Un ex di cosa?
Orlando Portento: …di tutto!”

Orlando Portento (1947) autore televisivo, conduttore televisivo e personaggio televisivo italiano

da La Fattoria, puntata del 15 febbraio 2006

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“L'intento di Ščeglov è spiegare l'impressione comune, contraddittoria, che il mondo ovidiano lascia nel lettore: grande varietà e ricchezza, ma insieme grande unità, e parentela fra tutte le cose. Cercando di individuare i fattori che suscitano questa duplice impressione, Ščeglov – eccellente filologo – considera la strana insistenza con cui nel poema vengono usati epiteti che a prima vista possono apparire superflui o ornamentali (lungo serpente, umide paludi ecc.), e nota come questi abbinamenti abbiano invece la precisa funzione di isolare proprietà oggettive, di fissare tratti distintivi mediante concetti geometrici e fisici; e passando alla tecnica delle descrizioni ovidiane, in prima linea quelle delle trasformazioni, ci mostra come la riduzione di ogni fenomeno a un ristretto numero di elementi fondamentali (le proprietà, i tratti distintivi) abbia tutta una catena di effetti: da un lato Ovidio caratterizza non singole cose, ma classi di cose; dall'altro, dato che i concetti geometrici e fisici sono applicabili alle cose piú disparate, tutto diventa commensurabile e quindi riducibile ad altro: e qui appunto è riposto il segreto della facilità con cui le trasformazioni avvengono nel poema e sono da noi accettate, e il mondo per le infinite combinazioni possibili si allarga, e al tempo stesso, però, riportato a un livello unico, ci si presenta come un sistema.”

Piero Bernardini Marzolla
Metamorfosi, Citazioni sulle Metamorfosi

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“Dai giorni della sconfitta elettorale Silvio Berlusconi è entrato in una realtà parallela – teatrale o addirittura virtuale – dove si respira la più perfetta assenza di gravità. La quale non riguarda il peso dei corpi, ma quello delle parole e dei fatti. Da allora è diventato maschera, finzione, personaggio. Che con perfetta impunità può dire e disdire senza suscitare più scandalo ("Il governo è illegittimo"; "Sono scomparse un milione di schede"; "I comunisti sono al potere"). Può fare e disfare. Contraddirsi. Sbalordire, ma senza conseguenze. Dire di Enzo Biagi un incredibile: "Lo stimavo come uomo e come giornalista", con l'identica calma di quando, da Sofia, gli attribuì "un uso criminoso della tv" decretandone la sua estromissione fino al licenziamento. Può passare l'intera estate al Billionaire. Frequentare ragazzine e Apicella. Definirsi "Uno statista". E nella giornata di lutto per la signora Reggiani, uccisa a Roma, raccontare barzellette piccanti tra le signore del Bagaglino. Domenica scorsa alla convention dei Circoli di Forza Italia a Montecatini, ha pronunciato l'elogio di Marcello Dell'Utri, pluricondannato dai tribunali di Torino e di Palermo, indicandolo come esempio morale per le nuove generazioni azzurre. Ha difeso la memoria di Vittorio Mangano, il boss morto in carcere, condannato per omicidio, che a metà dei Settanta assunse come fattore a Arcore e che "la domenica serviva messa nella cappella di famiglia". Il giorno prima, davanti ai militanti in nero del nuovo partito di Francesco Storace e Assunta Almirante, la Destra, ha promesso un'alleanza radiosa, mentre la platea in piedi, scandiva "Duce! Duce!", con le braccia tese nel saluto romano. Tutto gli scivola, come acqua sui vetri. Affrancato anche dal (buon) senso. Imperturbabile. E talmente illuminato da risultare invisibile.”

Pino Corrias (1955) giornalista e scrittore italiano

da Silvio, l'incolpevole http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/, 13 novembre 2007

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“Non sono mai stato un "partyman". Io vivo in una fattoria.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

dalla trasmissione Speciale Live in Italy, Raidue, 23 dicembre 2008
Citazioni di Zucchero

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“Rimane valida l'ipotesi che la concezione indù sulla sacralità della vacca sia nata all'interno del mondo religioso, senza significative spinte da parte di fattori economici e ambientali.”

Frederick Simoons (1922) antropologo statunitense

Origine: Da Non mangerai di questa carne, traduzione di Andrea Buzzi, Elèuthera, Milano, 1991, p. 79. ISBN 88-85861-21-0

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“Dal 2007 il mondo urbanizzato ha sopravanzato numericamente quello agricolo. È un mondo dell'incontro, delle differenze, del pluralismo, dai confini fluidi. Si diceva: crescendo la modernità, spariranno le religioni. Si sognava di trasformare il mondo in una grande Francia de la laicité. Non è stato così. C'è stata una grande rinascita religiosa, a volte connotata dall'aumento del fanatismo e conseguentemente dei conflitti interreligiosi. Ma non è tutto così, c'è anche altro, molto di positivo: la religione è ormai considerata come un fattore determinante dello sviluppo del mondo globale.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Dall'intervento alla Giornata di studio Cattolici e sciiti: responsabilità dei credenti in un mondo globale e plurale, Roma, 24 marzo 2015; citato in Giuseppe Rusconi, Pensieri sull'ISIS: Padre Samir, Sant'Egidio, gli imam sciiti http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/476-pensieri-sull-isis-padre-samir-sant-egidio-gli-imam-sciiti.html RossoPorpora.org, 26 marzo 2015.

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“Nel mondo globale, tutto è molto complesso. Le civiltà e le religioni sono una realtà importante, ma s'intersecano con tanti fattori in modo non schematico. Il mondo musulmano sta vivendo un implacabile conflitto tra sunniti e sciiti. Il terrorismo radicale ha un retroterra vasto tra musulmani, ma non fa l'unanimità. In realtà - spiega l'islamologo Olivier Roy - la globalizzazione ha ancor più frammentato il mondo islamico.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Da La globalizzazione ha frammentato il mondo, rubrica Religioni e civiltà, Sette, Corriere della Sera, 17 luglio 2015; consultabile su RiccardiAndrea.it http://www.riccardiandrea.it/2015/07/religioni-e-civilta-nuova-rubrica-di.html.

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“Io credo che oggigiorno la violenza sia, soprattutto per i giovani, un fattore con cui si debba fare i conti; quindi ritengo che sia giusto rappresentarla e proporla.”

Stefania Sandrelli (1946) attrice italiana

citata in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

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“[Alla domanda su quando volesse smettere] Non lo so e non ci voglio nemmeno pensare. Fin quando mi diverto a correre in bici e sono competitivo non ve­do perché cambiare vita. Se, fra qual­che anno, uno di que­sti due fattori cambierà, non ci penserò due volte e saluterò la com­pa­gnia.”

Thor Hushovd (1978) ciclista su strada norvegese

Origine: Citato in Francesco Cerruti, Hushovd, Sanremo e Roubaix i sogni di Thor http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=rivista&cmd=artdet&id=3260, TuttoBici, nr. 3, 2011.