Frasi su intelligente

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema intelligente, essere, uomo, persona.

Frasi su intelligente

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“Non voglio sentirmi intelligente guardando dei cretini, voglio sentirmi cretino guardando persone intelligenti.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

Parlando del reality show L'Isola dei famosi

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“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire partecipare. Chi vive veramente non può non essere cittadino partecipe. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Io partecipo, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, partecipo. Perciò odio chi non partecipa, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci (1891–1937) politico, filosofo e giornalista italiano
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“Penso di essere più intelligente della norma, ma giuro che non mi interessa dimostrarlo.”

Mario Balotelli (1990) calciatore italiano

Origine: Citato in Tancredi Palmeri, Il blob del 2012. Tutte le frasi da ricordare http://www.gazzetta.it/Calcio/30-12-2012/blob-2012-913634965312.shtml, Gazzetta.it, 30 dicembre 2012.

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“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.”

Charles Darwin (1809–1882) naturalista britannico che formulò la teoria dell'evoluzione

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“Amare le donne intelligenti è un piacere da pederasti.”

Charles Baudelaire (1821–1867) poeta francese

V, 6
Diari intimi, Razzi

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“Tutti nasciamo spontaneamente virtuosi, intelligenti, liberali e juventini. Taluni, poi, crescendo si corrompono e diventano imbecilli, interisti o milanisti.”

Luigi Einaudi (1874–1961) 2º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Citato in Fulvio Paglialunga, I presidenti della Repubblica del pallone http://www.rivistastudio.com/standard/i-presidenti-della-repubblica-del-pallone/, Rivista Studio, 9 febbraio 2015.

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“Ma c'è una ragione, c'è una ragione. L'istruzione fa schifo e per questo non verrà mai fatta funzionare. Non andrà meglio, accontentatevi di ciò che avete. Perché i proprietari di questa nazione non lo vogliono. Sto parlando dei veri proprietari adesso. I veri proprietari, i grandi e benestanti gruppi d'interesse sono coloro che controllano le cose e prendono tutte le decisioni importanti. Scordatevi i politici: i politici vengono messi lì per darvi l'impressione che abbiate possibilità di scelta. Non l'avete! Non avete scelta. Avete padroni. Vi posseggono. Posseggono tutto. Posseggono ogni terreno importante, È tutto controllato dalle multinazionali. Da quando sono nate hanno pagato il Senato, il Congresso, le case statali, i municipi. Hanno in mano i giudici e posseggono i media, così controllano proprio tutte le notizie che vi capita di ascoltare. Vi tengono per le palle! Spendono miliardi di dollari l'anno per fare lobbismo, per ottenere quello che vogliono. Beh, noi sappiamo cosa vogliono: vogliono di più per se stessi e meno per tutti gli altri. Ma vi dico io cosa non vogliono: non vogliono una popolazione di cittadini capaci di pensiero critico. Non vogliono persone ben informate e ben istruite capaci di pensiero critico. No, di sicuro non vogliono questo. Non gli serve, è contro i loro interessi. Non vogliono gente abbastanza intelligente da sedersi al tavolo di cucina e accorgersi di quanto a fondo lo stanno prendendo nel culo da un sistema che li ha buttati a mare trenta anni fa. Non vogliono questo. Sapete cosa vogliono? Lavoratori ubbidienti. Lavoratori ubbidienti, gente abbastanza brava da far funzionare le macchine e fare il lavoro d'ufficio e stupidi abbastanza da accettare passivamente tutti questi lavori sempre più di merda, con paghe più basse e orari sempre più lunghi, extra ridotti, la morte degli straordinari e la pensione evanescente che sparisce nell'attimo esatto in cui vai a ritirarla. E adesso stanno venendo a prendersi i soldi dalla tua assicurazione sociale. Vogliono la tua cazzo di pensione, la vogliono indietro per darla ai loro amici di Wall Street. E sapete una cosa? Lo otterranno. Avranno tutto da voi prima o poi perché posseggono tutto quanto. È un grande club, e voi non ne fate parte. Voi e io non facciamo parte del grande club. E, a proposito, è lo stesso grande club che è solito mettervi i piedi in testa e dirvi in cosa dovete credere. Tutto il tempo vi sta col fiato sul collo attraverso i media, dicendovi cosa credere cosa pensare e cosa comprare. Il banco è manipolato, gente, il gioco è truccato. E sembra che nessuno se ne accorga, che non importi a nessuno. Buona gente onesta che lavora sodo, tute blu e colletti bianchi, non importa il colore del colletto della camicia che portate. Buona gente onesta di estrazione modesta, continua ad eleggere tutti questi ricchi stronzi ai quali non frega un cazzo di loro. Se ne fregano di voi, non gliene importa proprio niente, niente, niente. E nessuno sembra accorgersene, sembra che non importi a nessuno. Questo è ciò su cui contano i proprietari: che gli americani resteranno probabilmente e deliberatamente ignoranti su quel bel cazzone bianco rosso e blu che ogni giorno gli viene pompato nel culo. Perché i proprietari di questa nazione sanno la verità. Lo chiamano il sogno americano, perché devi essere addormentato per crederci.”

George Carlin (1937–2008) comico, attore e sceneggiatore statunitense

There's a reason for this, there's a reason education sucks, and it's the same reason it will never ever ever be fixed. It's never going to get any better. Don't look for it. Be happy with what you've got... because the owners of this country don't want that. I'm talking about the real owners now... the real owners. The big wealthy business interests that control things and make all the important decisions. Forget the politicians. The politicians are put there to give you the idea that you have freedom of choice. You don't. You have no choice. You have owners. They own you. They own everything. They own all the important land. They own and control the corporations. They've long since bought and paid for the Senate, the Congress, the state houses, the city halls. They got the judges in their back pockets and they own all the big media companies, so they control just about all of the news and information you get to hear. They got you by the balls. They spend billions of dollars every year lobbying. Lobbying to get what they want. Well, we know what they want. They want more for themselves and less for everybody else, but I'll tell you what they don't want. They don't want a population of citizens capable of critical thinking. They don't want well-informed, well-educated people capable of critical thinking. They're not interested in that. That doesn't help them. That's against their interests. They don't want people who are smart enough to sit around the kitchen table and figure out how badly they're getting fucked by a system that threw them overboard 30 fucking years ago. You know what they want? Obedient workers people who are just smart enough to run the machines and do the paperwork but just dumb enough to passively accept all these increasingly shittier jobs with the lower pay, the longer hours, reduced benefits, the end of overtime and the vanishing pension that disappears the minute you go to collect it. And, now, they're coming for your Social Security. They want your fucking retirement money. They want it back, so they can give it to their criminal friends on Wall Street. And you know something? They'll get it. They'll get it all, sooner or later, because they own this fucking place. It's a big club, and you ain't in it. You and I are not in the big club. By the way, it's the same big club they use to beat you over the head with all day long when they tell you what to believe. All day long beating you over the head with their media telling you what to believe, what to think and what to buy. The table has tilted folks. The game is rigged and nobody seems to notice. Nobody seems to care. Good honest hard-working people – white collar, blue collar, it doesn't matter what color shirt you have on. Good honest hard-working people continue – these are people of modest means – Continue to elect these rich cocksuckers who don't give a fuck about you. They don't give a fuck about you. They don't care about you at all. At all. At all. And nobody seems to notice. Nobody seems to care. That's what the owners count on. The fact that Americans will probably remain willfully ignorant of the big red, white and blue dick that's being jammed up their assholes every day, because the owners of this country know the truth. It's called the American Dream, 'cause you have to be asleep to believe it.
Life Is Worth Losing
Origine: I colori della bandiera degli Stati Uniti d'America

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“Proviamo a sintetizzare perché per molti il principio dell'eguaglianza tra uomini e animali non è accettabile:
1. Perché il dolore che prova un animale, per esempio un ratto, non è uguale a quello provato da un uomo. Gli esseri umani hanno una complessa struttura neuropsichica che li porta a soffrire enormemente di più di quanto soffrirebbe un animale in circostanze simili.
2. Tra gli uomini esiste un dolore e una sofferenza indotta (dei genitori, dei figli, degli amici, di tutta una comunità etc.) che non è esistente, o è minima, nella gran parte degli animali a causa della loro rudimentale struttura affettivo-sociale.
3. La coscienza e consapevolezza della propria esistenza, e del proprio futuro, porta gli uomini, in caso di sofferenza, a condizioni di angoscia che gli animali non possono provare, essendo incapaci di elaborare il concetto di futuro e di morte.
4. Gli animali sono aggressivi tra di loro e spesso quelli di una specie uccidono e mangiano quelli di altre: sono in altre parole i più deteriori esempi di specismo. Perché rispettare regole che gli animali per primi non rispettano?
5. Esiste una legge naturale, darwiniana, secondo la quale il più forte e il più intelligente ha la meglio sul più debole, che asserve o semplicemente uccide e mangia. L'uomo è il risultato anche di questa regola vecchia di milioni di anni e farebbe bene, proprio per rispetto alle leggi naturali, a non cambiarla.
I nuovi filosofi rispondo a queste obiezioni in modo semplice e, nel complesso, convincente. Riguardo ai primi tre punti si fa notare che anche nella specie umana vi sono condizioni (spesso definite «casi marginali») il cui livello di elaborazione psichica della sofferenza e di capacità di percezioni esistenziali e di angoscia sono nulle o minime (neonati, ritardati, cerebrolesi, malati di Alzheimer) ma nessuno riterrebbe tali condizioni sufficienti per uccidere questi esseri o per usarli per esperimenti.
Alla quarta obiezione si risponde che proprio questi comportamenti sono quelli che vengono definiti «bestiali» e che certamente non vanno presi come guida morale (Singer). Inoltre, gli animali spesso non sono in grado di considerare possibili alternative e soprattutto non hanno princìpi etici sul modo di alimentarsi. Per quanto riguarda l'ultimo punto, è facile obiettare innanzitutto che è sbagliato pensare che il consumo di animali (come cibo, per esperimenti e per decine di altri usi) sia parte del disegno evolutivo naturale. In secondo luogo, quand'anche lo fosse, sarebbe giusto correggere, come si è fatto in molte altre circostanze, una legge naturale ingiusta e iniqua.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

pp. 190-191

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“Pesaro è una donna intelligente.”

Calcutta (1989) cantautore e compositore italiano

da Cosa mi manchi a fare, n. 2
Mainstream

“Spesso i bambini sono più intelligenti degli adulti”

Frase pronunciata in un importantissimo discorso da Piergiorgio De Robero

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“Il filosofo non tiene affatto conto di tutto ciò che vale poco o niente e guida il suo volo dappertutto, come dice Pindaro: «Sondando gli abissi della terra, e misurandone le superfici, seguendo il cammino degli astri nelle profondità del cieli e, di ciascuna realtà, scrutando la natura nel suo dettaglio e nel suo insieme senza mai lasciarsi irretire da ciò che è immediatamente vicino»
«Che vuoi dire con questo, Socrate?»
«Voglio dir questo. Un giorno Talete osservava gli astri, Teodoro, e con lo sguardo rivolto al cielo finì per cadere in un pozzo; una sua giovane serva della Tracia, intelligente e graziosa, lo prese in giro dicendogli che con tutta la sua scienza su quel che accade nei cieli, non sapeva neppure vedere quel che aveva davanti ai piedi. La morale di questa storia può valere per tutti coloro che passano la vita a filosofare, ed effettivamente un uomo simile non conosce né vicini né lontani, non sa cosa fanno gli altri uomini o altri esseri viventi. Ma che cosa sia un uomo, in che cosa per sua natura deve distinguersi dagli altri esseri nella attività o nella passività che gli è propria, ecco, di questo il filosofo si occupa a questa ricerca consacra le sue pene. Immagino che tu mi segua, Teodoro, o mi sbaglio?»
«Ti seguo e quel che dici è la verità»
«È questo dunque, mio buon amico, nei rapporti privati il nostro filosofo; ed è così anche nella vita pubblica, come ti dicevo all'inizio. Quando nei tribunali o altrove bisogna che, contro la sua volontà, tratti di cose che sono davanti a lui, sotto i suoi occhi, finisce non soltanto per far ridere la donne di Tracia, ma cade effettivamente nei pozzi, non esce dalle difficoltà della vita per mancanza di esperienza e la sua terribile goffaggine gli fa fare la figura dello stupido. Infatti, se è costretto a subire le cattiverie della gente, non sa lanciare a nessuno degli insulti perché non sa nulla dei mali di ciascuno: non se ne è mai occupato. Messo così in difficoltà, appare ridicolo. Di fronte agli elogi, all'arroganza di cui altri si gloriano, non fa affatto finta di ridere, ma ride davvero, e in modo così aperto da essere scambiato per uno stupido.»”

Teeteto

“Pregare non è essere intelligenti ma presenti.”

Madeleine Delbrêl (1904–1964) mistica francese

La gioia di credere

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“Il potere dell'agitatore è di rendersi stupido quanto i suoi ascoltatori, in modo che questi credano di essere intelligenti come lui.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“I più intelligenti sono continuamente minacciati dalla pazzia, diceva mio nonno.”

Thomas Bernhard (1931–1989) scrittore, romanziere e drammaturgo austriaco

Un bambino

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Tu non sei molto bella, | e neanche intelligente, | ma non t'importa niente | perché tu non lo sai.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Una, lato A, n. 3
Amore e non amore

“Non tutti i «gentili» – per sfortuna degli ebrei – sono stati degli «ingenui» o «zucche vuote» come essi amano chiamarli. Anche essi, o almeno una parte di essi ha saputo guardare il viso non amabile forse, ma pur tuttavia immutabile, della realtà. Un colpo tremendo deve aver subito il cuore ebreo nel vedere sorgere un movimento, quale quello fascista che denunciava la inconsistenza pratica della parola libertà nel campo politico dove gli uomini sono in tal modo costrutti da trasformare la libertà loro accordata in anarchia. Una rabbia immensa deve aver riempito il cuore degli anziani di Sion, nel sentire dei non ebrei dire che il comunismo è un'utopia irraggiungibile e che le sue applicazioni pratiche sono costruzioni meccaniche e crudeli dove milioni di schiavi lavorano per una minoranza di dirigenti (ebrei). L'odio di chi vede svelati i suoi piani è enorme, l'odio di chi vede rovinati i propri piani è tremendo. Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli anglosassoni e della Russia; in realtà sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere in un tempo non lontano essere lo schiavo degli ebrei? È certo una buona arma di propaganda presentare gli ebrei come un popolo di esseri ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone intelligenti è sufficiente presentarli come un popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a giungere, con qualunque mezzo, al dominio del mondo. Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù". (da La Provincia grande – Sentinella d'Italia, Foglio d'ordini settimanale della Federazione dei Fasci di Combattimento di Cuneo, 14 agosto 1942).”

Giorgio Bocca (1920–2011) giornalista italiano
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“È facile apparire intelligenti, quando si è belli!”

Vittorio Emanuele III di Savoia (1869–1947) re d'Italia dal 1900 al 1946

Al figlio Umberto
Citazioni di Vittorio Emanuele III

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“Adesso vorrei un uomo con cui divertirmi, che ami viaggiare, conoscere gente. Certo, in generale ho sempre avuto un debole per l'uomo noioso. […] Intendo colto, intelligente, profondo.”

Caterina Balivo (1980) conduttrice televisiva italiana

da Io non ho storielle, mi fidanzo http://intervistemadyur.blogspot.it/2009/09/intervista-caterina-balivo-io-non-ho.html, IntervisteMadyur, 1 settembre 2009

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“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

Origine: Dalla prefazione a Claudio Pozzoli, Come scrivere una tesi di laurea con il personal computer, Rizzoli.

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“Ricorda sempre, figliolo: è meglio essere il più intelligente degli stupidi, che il più stupido degli intelligenti.”

Quino (1932) fumettista

Origine: Ci è sparito l'orizzonte!, p. 99

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“Divento intelligente quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace.”

Marilyn Monroe (1926–1962) attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense

Film Gli uomini preferiscono le bionde

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“Non credo che ciò [l'universo] si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un essere intelligente.”

Isaac Newton (1643–1727) matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo ed alchimista inglese

da una lettera a Richard Bentley, 10 dicembre 1692
Origine: Citato in Andrea Bacci e Carmen Tunno, L'umanità del tempo, Armando Editore, 2010, p. 37.

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“Chi è veramente intelligente nasconde di avere ragione.”

Elias Canetti (1905–1994) scrittore, saggista e aforista bulgaro
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“È più facile che sia furbo un cretino che un intelligente.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

La volpe e l'uva

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“Joe Frazier è troppo brutto per essere campione. Joe Frazier è troppo stupido per essere campione. Il campione dei massimi deve essere intelligente e grazioso come me!”

Muhammad Ali (1942–2016) pugile statunitense

Citazioni di Muhammad Alì
Origine: Da una dichiarazione dell'8 marzo 1971, subito dopo aver perso l'incontro con Frazier; citato in I Campioni leggendari della Boxe, De Agostini.

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