Frasi su miracolo
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“Assurdo sì" disse coprendosi la faccia con le mani "però accadono nel mondo questi miracoli dell'amore…”

Dino Buzzati (1906–1972) scrittore italiano

da Suicidio al parco
Il colombre e altri cinquanta racconti

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“Questa donna non è una donna, | questa donna è un miracolo, | per il dono che ha | di morire e poi rinascere, | di moltiplicare i baci.”

Dente (cantante) (1976) cantautore italiano

da La presunta santità di Irene, n. 1
L'amore non è bello

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“È un amico dell'ordine; miracoli e diavolerie conservano le loro 16 o 32 battute.”

Ferruccio Busoni (1866–1924) pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano

Scritti e pensieri sulla musica

“Il denaro è come l'acqua di Lourdes: | sarà piena di microbi, | però si dice che faccia miracoli.”

Gianni Monduzzi (1946) scrittore, giornalista e editore italiano

Origine: Il manuale della Playgirl, p. 54

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“La vita è un miracolo che può fiorire ovunque, anche dove sembra che la luce del giorno non sia mai arrivata.”

Candido Cannavò (1930–2009) giornalista italiano

da E li chiamano disabili
E li chiamano disabili

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“Ma l'impresa calcistica più straordinaria, da quando si gioca a pallone in questo paese, è la promozione del Chievo in Serie A. Un piccolo quartiere di Verona ha saputo esprimere in pochi anni un club così ben gestito da salire ai vertici del calcio iper-professionistico. Un incredibile miracolo di competenza e genialità, una storia commovente: altro che Cenerentola.”

Giorgio Tosatti (1937–2007) giornalista italiano

da L'impresa del Chievo la più grande del calcio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/04/impresa_del_Chievo_piu_grande_co_0_0106045798.shtml, 4 giugno 2001

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“Se ritardo di un paio di giorni succede la fine del mondo, se muoio non se ne accorge nessuno.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Del Buono dichiara di aver ritrovato questa frase su un appunto in cima a una pila di fogli nello studio di Marchesi in via Frattina, a Roma.
Origine: Citato in Oreste del Buono, Vita, morte e miracoli di un battutista, prefazione a Marcello Marchesi, Il malloppo, Bompiani, 2013.

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“Bisogna credere ai miracoli, soprattutto quelli fatti dall'uomo e impegnarsi perché i sogni e le utopie si realizzino.”

Ettore Scola (1931–2016) regista e sceneggiatore italiano

Attribuite
Origine: Citato dalla figlia Silvia Scola durante l'intervento telefonico nel corso della trasmissione televisiva Che tempo che fa, Rai 3, 24 gennaio 2016.
Origine: Citato da Monica Cirinnà nell'intervento al Senato della Repubblica, seduta n. 569 del 2 febbraio 2016 (Resoconto stenografico su Senato.it http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00964262&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_rdddddl2081ecddcdfeduc&parse=no&stampa=si&toc=no).

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“[…] un topo è miracolo sufficiente a sgominare sestilioni d'increduli.”

31, p. 76
Foglie d'erba, Il canto di me stesso

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“Nei primi tempi, quando gli spiriti parlavano a mia sorella ed a me sulle pendici della montagna, quale essere umano avrebbe creduto che gli spiriti fossero cose prive d'importanza? Persino noi eravamo prigioniere del loro potere, e ritenevamo un dovere usare i doni in nostro possesso per il bene della nostra gente. Poi, per millenni questa fede nel sovrannaturale ha fatto parte dell'anima umana. A volte avrei detto che era naturale, chimica, un ingrediente indispensabile della struttura umana, qualcosa senza cui non potevano prosperare e tanto meno sopravvivere. Abbiamo assistito molte volte alla nascita di culti e religioni, alle proclamazioni di visioni e miracoli ed alle successive promulgazioni delle fedi ispirate da questi "eventi". Viaggiate nelle città dell'Asia e dell'Europa e vedrete gli antichi templi ancora in piedi e cattedrali del Dio cristiano dove vengono cantati i suoi inni. Visitate i musei di tutti i paesi: vedrete sculture e pitture religiose che abbagliano l'anima. Quanto sembrano grandiose queste realizzazioni: la macchina stessa della cultura dipende dal combustibile della fede religiosa. Eppure qual è stato il prezzo della fede che galvanizza i paesi e manda le armate una contro l'altra, che divide le mappe delle nazioni in vincitori e vinti ed annienta gli adoratori degli dei alieni? Ma negli ultimi secoli è comparso un miracolo vero che non ha nulla a che vedere con spiriti o apparizioni o voci celesti che annunciano a questo o quello zelota ciò che deve fare! Abbiamo visto finalmente nell'animale umano una resistenza al miracoloso; uno scetticismo nel confronto dell'opera degli spiriti o di coloro che affermano di vederli e di comprenderli e di essere interpreti delle loro verità. Abbiamo veduto la mente umana abbandonare lentamente le tradizioni della legge basata sulla rivelazione, cercare le verità etiche tramite la ragione ed un modo di vita basato sul rispetto per il fisico e lo spirituale così come vengono percepiti da tutti gli esseri umani. E con questa perdita di rispetto per il sovrannaturale, con questa mancanza di credulità in tutte le cose distaccate dalla carne, è venuta l'epoca più illuminata; perché donne e uomini cercano l'aspirazione più alta non nel regno dell'invisibile, ma nel regno dell'uomo, la cosa che è carne e spirito, visibile ed invisibile, terrena e trascendente. Il chiaroveggente e la strega non hanno più valore. Gli spiriti non possono darci nulla di più. Insomma, abbiamo superato la suscettibilità a questa follia e ci avviamo verso una perfezione che il mondo non ha mai conosciuto. Finalmente "il verbo si e fatto carne", per citare un'antica frase biblica con tutto il suo mistero; ma il verbo della ragione e la carne è il riconoscimento delle esigenze e dei desideri comuni a tutti gli uomini ed a tutte le donne.”

La regina dei dannati

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“Per quanto inspiegabili e incredibili, i miracoli sono autentici e possono verificarsi a dispetto dell'ordine naturale delle cose.”

The Notebook
Le pagine della nostra vita
Variante: I miracoli sono autentici e possono verificarsi a dispetto dell'ordine naturale delle cose.

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“Proverbio. — Dal momento che lo stesso universo è un miracolo, perché non si dovrebbe poter trovar una donna fedele?”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

10 luglio, p. 146
Giornale di bordo

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“Chiese uno: perché un tempo, quando Dio camminava sulla terra | e faceva miracoli, | ci fu chi vide e non credette? | Oggi il mondo trabocca di male, | tutti vediamo i diavoli e nessuno ci crede.”

Hendrik Adamson (1891–1946)

Chiese uno, Küsis üks
Origine: In Mulgimaa, 1919; in Poeti estoni, a cura di Margherita Guidacci e Vello Salo, Edizioni Abete, Roma, 1973, p. 77.

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“Dopo il terremoto ho fatto un vero e proprio miracolo: vi dico solo che quando vado in Abruzzo mi trattano come un Santo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2013
Origine: Dall'intervista a Corriere.tv, 4 gennaio 2013; citato in Politica e casta, un anno da dimenticare Le 100 dichiarazioni peggiori del 2013 http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/12/30/news/politica-e-casta-che-anno-da-dimenticare-le-100-dichiarazioni-peggiori-del-2013-1.147398, Espresso.Repubblica.it, 30 dicembre 2013.

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“Negli ultimi sei giorni non ho bevuto o preso droghe e per me questo è un miracolo.”

Mike Tyson (1966) pugile statunitense

Origine: Citato in Citato in Mike Tyson: «Sto morendo per alcol e droga» http://www.corriere.it/sport/13_agosto_25/Tyson-sul-punto-di-morire-per-alcol-droga_5863360a-0d44-11e3-a0ce-befba0269146.shtml, Corriere.it, 25 agosto 2013.

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“La mia colpa sociale è di non ridere, | di non commuovermi al momento giusto.”

Giovanni Giudici (1924–2011) poeta e giornalista italiano

Dal cuore del miracolo
La vita in versi

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“[Che da] un altro continente, quando pensavo che nessuno avesse di me udito altro che il nome, una persona come lei abbia compreso fino a tal punto la mia poesia, e l'estrema attenzione che io le dedico, sembra avvicinarsi al miracolo. Come è potuto accadere? Dev'essere che la vita delle arti, e nelle arti, è più potente di quanto immaginavo. Grazie di aver resuscitato una fede che a volte, ma mai a lungo, vacilla.”

William Carlos Williams (1883–1963) poeta, romanziere e medico statunitense

da una lettera a Cristina Campo, p. 38
In William Carlos Williams, Cristina Campo e Vanni Scheiwiller, Il fiore è il nostro segno
Origine: La lettera di William Carlos Williams è in alcune parti di difficile leggibilità. nota a p. 38 di Il fiore è il nostro segno.

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“Le vacanze estive, se spese bene, fanno miracoli nelle menti e nei corpi stanchi.”

Louisa May Alcott (1832–1888) scrittrice statunitense

cap. 21; 2016
Jack e Jill

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“Venezia: | luogo comune della malinconia.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Miracolo a Venezia, n. 10
Scacchi e tarocchi

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“Ogni giardino è un libro di Dio, in cui si può contemplare il miracolo che Dio compie ogni giorno.”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, p. 165

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“[Zurwan al Servitore delle Ossa] C'è un solo e unico scopo nella vita: testimoniare e comprendere per quanto possibile la complessità del mondo, la sua bellezza, i suoi misteri, i suoi interrogativi. Più si cerca di capire, più s'indaga, e più si apprezza la vita e ci si sente in pace col mondo. È questa la sostanza della vita. Tutto il resto si riduce a vacui passatempi. Se un'attività non si basa sull'amore o sulla conoscenza, non ha alcun valore. Sempre, se puoi scegliere, sii caritatevole. Ricordati dei poveri, degli affamati e dei miseri. Ricordati sempre di chi soffre e di chi è bisognoso. La più grande forza creativa di cui disponiamo sulla Terra, sia che siamo angeli, spiriti, uomini, donne o bambini, è quella di aiutare gli altri… I poveri, gli affamati, gli oppressi. Il potere più bello è quello di alleviare il dolore e dare gioia. Essere caritatevoli: questo è il miracolo umano, si potrebbe dire. È il tratto distintivo dell'umanità, e dei migliori angeli e spiriti: essere caritatevoli. Ci si può chiedere perché bisogna amare e imparare o perché sarebbe questo lo scopo della vita: voglio dire, come mai è stato deciso fare solo queste cose e con la massima dedizione? Una domanda stupida, non importa perché sia così. È così: lo scopo della vita è amare ed imparare. Proviamo a rispon­dere a questa domanda per gli altri… Perché è tanto importante amare ed imparare? Ad un uomo crudele e sciocco bisognerebbe rispondere: "È il modo meno rischioso di vivere la vita". Ad un uomo di valore bisognereb­be dire: "È il modo più appagante ed illuminante di vivere la vita". A chi è preda di un cieco egoismo, potrei dire: "Se ti ricorderai dei poveri, degli affamati, degli oppressi, se ti ricorderai degli altri, se amerai, se imparerai alla fine troverai una pace immensa."”

Per gli oppressi, la risposta è: "Allevierà la tua pena, la tua pena terribile"
Lo schiavo del tempo

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“in fatto di visibilità, appunto i Monumenti Numismatici hanno un vantaggio sugli architettonici, questi se ne stanno immobili, duri, saldi, che non li scuoterebbe il tremuoto, e quelli fanno il miracolo d'andarti a trovare sino in casa.”

Vittorio Imbriani (1840–1886) scrittore italiano

da Francobolli, medaglie, monete..., A proposito d'un libro «Essais de philosophie hégélienne» par A. Vera, p. 188
Passeggiate romane

“Anche il miracolo ha i suoi limiti.”

Cesare Viviani (1947) poeta e scrittore italiano

Pensieri per una poetica della veste

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“L'amore non sarebbe considerato una divinità, se non operasse comunemente dei miracoli.”

Antoine François Prévost (1697–1763) scrittore e storico francese

Storia del Cavaliere des Grieux e di Manon Lescaut

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“L'affresco de "La dolce vita" è grandioso e plasticamente esemplare: l'autore non si sofferma a descrivere la degradazione in cui versa l'aristocrazia e quella meno sintomatica dei tempi che emerge dalla "notte del falso miracolo", ma anche la degradazione su cui poggia il mito della donna-sesso e della "diva" e il mondo che li circonda (due fenomeni di isterismo collettivo, quelli del miracolo e della diva, che tanti punti hanno in comune).”

Guido Aristarco (1918–1996) critico cinematografico e sceneggiatore italiano

da Cinema nuovo, IX, 143, Milano, gennaio-febbraio 1960
Origine: Citato in Claudio G. Fava, I film di Federico Fellini, Volume 1 di Effetto cinema, Gremese Editore, 1995, p. 96 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA96. ISBN 8876059318

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“La preghiera è una partecipazione attenta alle cose del mondo, che per il miracolo della preghiera perdono la storia per diventare i necessari passaggi attraverso i quali si compie la salvazione… mentre l'azione rende tutto provvisorio e inutile dopo il consumo, la preghiera rende tutto eterno e necessario.”

Francesco Grisi (1927–1999) scrittore, critico letterario e giornalista italiano

Origine: Da La chiave d'argento, L. Pellegrini, Cosenza, 1984; citato in Alfredo Cattabiani, «La chiave d'argento» per aprire la porta della spiritualità http://www.trapaninostra.it/libri/Biblioteca_Fardelliana/La_Fardelliana_1984_n_2-3/La_Fardelliana_1984_n_2-3-21.pdf, La Fardelliana n. 2-3-21, 1984, p. 383.

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“Canaletto, mettendo in scena aspetti della Venezia monumentale e di quella minore, scopre una nuova concezione della realtà, poeticamente ottimistica, sganciandosi da ogni decorativismo scenografico e barocco. Da questa posizione dell'artista di fronte alla realtà, non più mitizzata ma in sintonia col pensiero illuminista del suo tempo, scaturisce una nuova volontà di espressione poetica. Non si può dimenticare che a metà Settecento Diderot, nel discorso preliminare dell'Enciclopedia, tendeva a "dare il nome di arte a ogni sistema di conoscenza che si può ridurre a regole positive, invariabili ed indipendenti dal capriccio e dall'opinione". Canaletto si avvale persino della camera ottica, per fissare i punti di fuga di un determinato taglio vedutistico. Il telaio prospettico diviene per lui un docile mezzo per creare valori spaziali vibranti di contrappunti pittorici. Come è stato osservato, in questa dimensione spaziale ottenuta per passaggi e gradazioni cromatiche, figure e oggetti acquistano una loro evidenza stereometrica. L'ombra in Canaletto è sempre di una trasparenza cristallina, che non incide mai come macchia, ma come cesura di esaltanti effetti di luce. […] Nella sua tematica vedutistica Canaletto diviene al tempo stesso poeta e storico di Venezia. Dietro quei monumenti e quei siti, rappresentati con tanta evidenza visiva, avverti l'orgoglio di chi intende che cosa sia stato il miracolo d'una città, padrona nei secoli del suo destino. Passeranno poche decine d'anni e Francesco Guardi non avrà più la stessa fede: è imminente la caduta della Repubblica.”

Rodolfo Pallucchini (1908–1989) storico dell'arte italiano

da I vedutisti veneziani del Settecento, 1967
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

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“L'altro giorno (come riferisce il sito articolo21. info) quello della spagnola Tve riportava il primo incidente diplomatico scatenato dal nostro futuro premier prim'ancora di insediarsi al governo, con una frase riportata col dovuto rilievo solo dall'Unità (subito rimbrottata dall'interessato): "Zapatero avrà una certa difficoltà, troppe donne nel suo governo". In effetti Zapatero non ha la fortuna di avere come ministri Bossi, Calderoli e Maroni. Così il Cainano ha compiuto il miracolo di mettere d'accordo la destra e la sinistra spagnole. "La risposta al vincitore delle elezioni italiane – riferiva la Tve il 16 aprile – è stata unanime, al di là del colore politico". E giù critiche feroci dalle neoministre Bibiana Aido e Magdalena Alvarez, ma anche da Esperanza Aguirre, presidente del Comune di Madrid (Partito Popolare, centrodestra): "Questo è il secolo delle donne, e una delle cose migliori del presidente è stata la nomina di così tante donne nel governo". Il socialista Alfonso Guerra ha sintetizzato il comune sentire iberico con una frase lapidaria: "Berlusconi è un delinquente, non c'è altro da dire su questo signore". Insomma l'immagine internazionale dell'Italia, oscurata da due anni di comunismo, torna finalmente a rifulgere nel mondo intero. In Spagna se ne sono già accorti. Il Tg1 seguirà.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Liscia la notizia, 22 aprile 2008
l'Unità

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