Frasi su persona
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“Potete immaginare, creare e costruire il luogo più meraviglioso della terra ma occorreranno sempre le persone perché il sogno diventi realtà.”

Walt Disney (1901–1966) imprenditore, fumettista (creatore di cartoni animati)

Origine: Citato su Disney.it http://www.disney.it/WDI/disneyinitalia.

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“Vogliamo scansare il lavoro. La persona del Cristo compì le conversioni più grandi quando era più stanco.”

Fulton J. Sheen (1895–1979) arcivescovo cattolico statunitense

Il sacerdote non s'appartiene

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“Tre sono i mezzi per comunicare l'amore: parola, vista e tatto. Il più importante è la parola. Non saprai mai infatti quanto una persona ti ama se non te lo dice.”

Fulton J. Sheen (1895–1979) arcivescovo cattolico statunitense

Origine: Da La felicità del cuore, Richter e C., Napoli, 1952.

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“Purtroppo molte "persone pie" hanno più dimestichezza con la cenere che con il fuoco.”

Alessandro Pronzato (1932–2018) sacerdote cattolico italiano, giornalista, scrittore e professore

Prega per noi!

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“Indiscreto e sfacciato. Non lo nego. Ma io sono un investigatore privato. Mi pagano perché sia indiscreto e sfacciato. Non spesso né in abbondanza come vorrei, ma io sono comunque professionalmente indiscreto e sfacciato.»
«Che peccato. Io trovo che sia molto più divertente essere indiscreti e sfacciati per hobby. E così lei è un professionista e io una dilettante a livello olimpionico. Lei non ha l'aria di un investigatore privato.»
«Nessun investigatore privato ha l'aria dell'investigatore privato. Questa è una delle regole fondamentali dell'investigazione privata.»
«Ma se nessun investigatore privato ha l'aria dell'investigatore privato, come fa l'investigatore privato a sapere che aria non deve avere? A me pare che qui nasca un problema.»
«Sì, ma non così grosso da tenermi sveglio la notte» ribatte Dirk esasperato. «Comunque, io non sono come gli altri investigatori privati. I miei metodi sono olistici e, nel senso proprio della parola, caotici. Io opero investigando la fondamentale interconnessione tra tutte le cose.»
Sally Mills non disse nulla, batté solo le palpebre.
«Ogni particella dell'universo» continuò Dirk infervorandosi e cominciando a mostrare un certo sguardo spiritato «influisce su ogni altra particella, per quanto debolmente o indirettamente. Ogni cosa è interconnessa con ogni altra cosa. Il battito delle ali di una farfalla in Cina può influire sul percorso di un uragano nell'Atlantico. Se io potessi interrogare la gamba di questo tavolo in un modo che avesse senso per me o per la gamba del tavolo, essa potrebbe darmi la risposta a ogni interrogativo sulla natura dell'universo. Potrei porre a una persona qualsiasi, scelta a caso, tutte le domande che mi vengono in mente; e le sue risposte, o l'assenza delle risposte, sarebbero in qualche modo pertinenti al problema di cui sto cercando la soluzione. È solo questione di sapere come interpretarle. Anche lei, che ho incontrato in modo del tutto casuale, probabilmente è a conoscenza di cose che hanno un'importanza fondamentale per la mia investigazione, se solo sapessi che cosa chiederle, cosa che non so, e se solo me ne prendessi la briga, cosa che non voglio.”

capitolo 10
Serie di Dirk Gently, La lunga oscura pausa caffè dell'anima

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“La moderazione delle persone felici deriva dalla calma che la buona sorte conferisce al loro carattere.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

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Massime, Riflessioni morali

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“Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

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Massime, Riflessioni morali

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“La gelosia è il più grande di tutti i mali, e quello che impietosisce di meno le persone che la provocano.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

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Massime, Riflessioni morali

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“Thackeray è la persona più inquieta che io conosca. Oggi tutto sole, domani ghiaccio e neve.”

Douglas William Jerrold (1803–1857) scrittore, drammaturgo

Origine: Citato in Silvano Sabbadini, introduzione a William Makepeace Thackeray, Le memorie di Barry Lyndon, traduzione di Mario Fanoli, Aldo Garzanti Editore, 1976.

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“Tutto il mondo è una perpetua tempesta in cui perdi via via le persone che ami.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Marina; atto IV, scena I
Pericle, il principe di Tiro

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“Quando ci si vuol regolare su una persona, bisogna somigliarle in quel che ha di buono.”

Molière (1622–1673) commediografo e attore teatrale francese

Le donne saccenti

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“Viviamo in un'epoca molto ingenua; per esempio, la gente compra prodotti la cui eccellenza è vantata dalle stesse persone che li vendono.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Hanno scritto per voi

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“Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un pubblico. […] La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti […] C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata […] E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori. Ad esempio Franz.”

L'insostenibile leggerezza dell'essere
Variante: Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un publico. La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti. C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata. E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori.

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“Chi pensa che i regimi comunisti dell'Europa Centrale siano esclusivamente opera di criminali, si lascia sfuggire una verità fondamentale: i regimi criminali non furono creati da criminali ma da entusiasti, convinti di aver scoperto l'unica strada per il paradiso. Essi difesero con coraggio quella strada, giustiziando per questo molte persone. In seguito, fu chiaro che il paradiso non esisteva e che gli entusiasti erano quindi degli assassini. Allora tutti cominciarono a inveire contro i comunisti: Siete responsabili delle sventure del paese (è impoverito e ridotto in rovina), della perdita della sua indipendenza (è caduto in mano alla Russia), degli assassinii giudiziari Coloro che venivano accusati rispondevano: Noi non sapevamo! Siamo stati ingannati Noi ci credevamo! Nel profondo del cuore siamo innocenti! La discussione si riduceva a questa domanda: Davvero loro non sapevano? Oppure facevano solo finta di non aver saputo nulla? Tomas seguiva la discussione (così come la seguivano tutti i dieci milioni di cechi) e si diceva che tra i comunisti c'era sicuramente chi non era del tutto all'oscuro (dovevano pur sempre aver sentito parlare degli orrori che erano stati commessi e che venivano ancora commessi nella Russia postrivoluzionaria). Ma era probabile che la maggior parte di loro non ne sapesse davvero nulla. E si disse che la questione fondamentale non era: Sapevamo o non sapevamo?, bensì: Si è innocenti solo per il fatto che non si sa? Un imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille? Ammettiamo pure che un procuratore ceco che all'inizio degli Anni Cinquanta chiedeva la pena di morte per un innocente sia stato ingannato dalla polizia segreta russa e dal proprio governo. Ma ora che sappiamo tutti che le accuse erano assurde e i giustiziati innocenti, com'è possibile che quello stesso procuratore difenda la purezza della propria anima e si batta il petto: La mai coscienza è senza macchia, io non sapevo, io ci credevo. La sua irrimediabile colpa non risiede proprio in quel 'Io non sapevo! Io ci credevo!'? Fu allora che a Tomas tornò in mente la storia di Edipo: Edipo non sapeva di dormire con la propria madre ma, quando capì ciò che era accaduto, non si sentì innocente. Non poté sopportare la vista delle sventure che aveva causato con la propria ignoranza, si cavò gli occhi e, cieco, partì da Tebe. Tomas sentiva le grida dei comunisti che difendevano la loro purezza interiore e diceva tra sé: Per colpa della vostra incoscienza la nostra terra ha perso, forse per secoli, la sua libertà e voi gridate che vi sentite innocenti? Come potete ancora guardarvi intorno? Come potete non provare raccapriccio? Siete o non siete capaci di vedere? Se aveste gli occhi, dovreste trafiggerveli e andarvene da Tebe!”

L'insostenibile leggerezza dell'essere

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“Il vero paradiso non è in cielo, ma sulla bocca di una persona amata.”

Théophile Gautier (1811–1872) scrittore, poeta e giornalista francese

Origine: Madamigella di Maupin, p. 51

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“Non ama colui al quale i difetti della persona amata non appaiono virtù.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
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“Filosofia del parvenu. – Se per una volta si vuol essere una persona, bisogna onorare anche la propria ombra.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

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“L'idea che da tempo ci siamo fatti di una persona ci tappa occhi e orecchie.”

1990, p. 4
Alla ricerca del tempo perduto, All'ombra delle fanciulle in fiore

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“Ci sono delle persone che sono state considerate coraggiose perché avevano troppa paura per scappare.”

Thomas Fuller (1608–1661) storico britannico

Origine: Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.

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“Le persone più silenziose sono di solito quelle che hanno la più alta opinione di sé.”

William Hazlitt (1778–1830) scrittore, pittore e saggista inglese

Origine: Da Characteristics.

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“Molte persone si sentono male nella loro pelle perché non è la loro.”

Romain Gary (1914–1980) scrittore francese

Origine: Cocco mio, p. 65

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“Seccatore (s. m.). Persona che parla quando tu vorresti che ascoltasse.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 162
Dizionario del diavolo

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“[A proposito di Montgomery Clift] È l'unica persona che io conosco che sta peggio di me.”

Marilyn Monroe (1926–1962) attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense

Origine: Citato in Michelangelo Capua, Montgomery Clift. Vincitore e vinto, Lindau, 2009.

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“Le false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza saperlo.”

Joseph De Maistre (1753–1821) filosofo, politico e diplomatico italiano

da Correspondance inédite: Lettre à M. l'Amiral Tchitchagof; in Œuvres complètes

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“Le persone che non fanno rumore sono pericolose.”

Jean De La Fontaine (1621–1695) scrittore e poeta francese

VIII, 23
Le favole

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“Un po' di gentilezza verso una persona vale più di un grande amore verso l'umanità intera.”

Richard Dehmel (1863–1920) poeta e scrittore tedesco

citato in Die Weltwoche, CH

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“Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio. (da Auschwitz”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

Canzone del bambino nel vento), n. 5
Folk beat n. 1

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“Una delle più penose condizioni per i gelosi (e gelosi sono tutti nella nostra vita di società) è trovarsi costretti a quelle relazioni mondane che mettono in una grande e pericolosa intimità gli uomini e le donne. Bisogna diventar ridicoli oppure permettere l'intimità nei balli, l'intimità tra i medici e le loro clienti, l'intimità con gli artisti, i pittori e specialmente i musicisti. Le persone si occupano insieme della più nobile tra le arti, la musica: perciò è necessaria quella tale intimità, e quell'intimità non ha nulla di biasimevole: soltanto un marito scioccamente geloso può vedervi qualcosa di male. E intanto tutti sanno che proprio a mezzo di occupazioni, e specialmente della musica, avviene la maggior parte degli adultèri nel nostro mondo. Evidentemente li avevo messi nella medesima situazione penosa nella quale mi trovavo io: per un pezzo non mi riuscì di dir nulla. Ero come una bottiglia capovolta dalla quale l'acqua non esce perché è troppo piena. Volevo ingiuriarlo, scacciarlo, ma invece sentivo che dovevo invece mostrarmi amabile e affettuoso con lui. E così feci. Finsi di approvare tutto, per quello stesso strano sentimento che mi obbligava a rivolgermi a lui con tanta maggiore gentilezza quanto più la sua presenza mi era penosa. Gli dissi che mi affidavo al suo gusto e consigliai lo stesso a mia moglie. Egli rimase ancora un poco, quanto bastava per cancellare la sgradevole impressione che aveva prodotto la mia subitanea entrata nella stanza, con quel viso stravolto e quel mio silenzio, e poi se ne andò, figurando di aver finalmente deciso quel che si dovesse suonare. Io ero interamente persuaso che a paragone di ciò che li preoccupava la questione dei pezzi da suonare era per loro senza alcuna importanza.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

cap. XXI, 1968

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“Per qual motivo l'astinenza dal cibo animale sarà appunto il primo atto del digiuno e della vita morale, è stato detto ottimamente: e non da un uomo soltanto, ma da tutta quanta l'umanità, nella persona dei suoi migliori rappresentanti, e ininterrottamente, fin da quando l'uomo ha cominciato ad affacciarsi alla consapevolezza. Ma allora perché, se l'illegittimità, ovverosia l'immoralità del cibo animale è nota all'umanità da così gran tempo, gli uomini non sono ancora pervenuti alla consapevolezza di questa legge? domanderanno gli uomini che per loro natura si lasciano guidare non tanto dalla loro ragione, quanto piuttosto dall'opinione comune. La risposta a questo interrogativo è che tutto il cammino percorso dagli uomini nella scoperta della morale, il quale cammino costituisce il fondamento d'ogni cammino umano, lo si è potuto percorrere e lo si percorre soltanto lentamente; ma che indizio certo d'un progredire autentico, e non accidentale, lungo questo cammino, è la sua continuità e la sua costante accelerazione.
Tale è appunto il progredire del vegetarianesimo. Esso ha trovato espressione in tutti i pensieri che gli scrittori vi hanno dedicato e nella vita stessa dell'umanità, che inconsapevolmente sta passando sempre più dal carnivorismo ai cibi vegetali, mentre consapevole espressione di ciò sono le dimensioni sempre maggiori e la particolare forza che va assumendo il movimento vegetariano.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo
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“La paura nasce dovunque Dio muore nella coscienza degli essere umani. Ognuno sa, sebbene oscuramente e con timore, che dovunque Dio muore nella coscienza della persona umana, lì segue inevitabilmente la morte dell'uomo, ch'è immagine di Dio.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/messages/peace/documents/hf_jp-ii_mes_19841208_xviii-world-day-for-peace_it.html, 1° gennaio 1985

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“Quante volte le persone molto ricche non sono felici, perché non hanno saputo attingere all'altra sorgente, all'altra dimensione della ricchezza. Questa dimensione spirituale dove entra Cristo che ci dimostra, che, pur essendo povero, arricchisce tutti.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal discorso Ai giovani della Parrocchia di Sant'Ugo Vescovo http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1992/december/documents/hf_jp-ii_spe_19921213_par-s-ugo_it.html, Roma, 13 dicembre 1992

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“Ebrei, cristiani e musulmani affermano che le loro scritture hanno una conoscenza dei bisogni dell'umanità talmente approfondita che potrebbero solo essere state scritte sotto la direzione di una divinità onnisciente. Un ateo è semplicemente una persona che ha preso in considerazione tale affermazione, ha letto i libri e ha trovato l'affermazione stessa ridicola. Non c'è bisogno di prendere tutto per fede, o essere in alternativa dogmatici, per rigettare credenze religiose ingiustificate. Come disse una volta lo storico Stephen Henry Roberts (1901-71): «Io sostengo che siamo entrambi atei, solo che io credo in un dio di meno rispetto a voi. Quando capirete perché rifiutate tutti gli altri possibili dèi, capirete anche perché io rifiuto il vostro.»”

Sam Harris (1967) filosofo e saggista statunitense

Jews, Christians and Muslims claim that their scriptures are so prescient of humanity's needs that they could only have been written under the direction of an omniscient deity. An atheist is simply a person who has considered this claim, read the books and found the claim to be ridiculous. One doesn't have to take anything on faith, or be otherwise dogmatic, to reject unjustified religious beliefs. As the historian Stephen Henry Roberts (1901-71) once said: "I contend that we are both atheists. I just believe in one fewer god than you do. When you understand why you dismiss all the other possible gods, you will understand why I dismiss yours."
Origine: Da 10 myths - and 10 truths - about atheism http://www.latimes.com/news/opinion/la-op-harris24dec24,0,3994298.story?coll=la-opinion-rightrail, LA Times.it, 24 dicembre 2006.

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