Frasi sulla realtà
pagina 3

“L'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica realtà.”

Paul Watzlawick (1921–2007) psicologo e filosofo austriaco

Origine: Da La realtà della realtà.

Hans Urs Von Balthasar photo

“Senza alcuna esperienza della realtà cristiana non è possibile alcun accesso alla fede.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Nuovi punti fermi

Anthony de Mello photo
Jorge Luis Borges photo
Rainer Maria Rilke photo
Johann Wolfgang von Goethe photo
George Orwell photo
Marcel Proust photo
Ernst Jünger photo
Dylan Thomas photo

“La poesia, per un poeta, è il lavoro più remunerativo del mondo. Una buona poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che una buona poesia gli si è aggiunta.”

Dylan Thomas (1914–1953) poeta, scrittore e drammaturgo gallese

Da Sulla poesia, trasmissione radiofonica alla BBC, il giugno 1946
Articoli e interviste

Hannah Arendt photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo

“Perché non vi siano né l'oppressione del popolo né le inutili guerre, e perché nessuno s'indigni più contro coloro che sembrano essere i colpevoli di tutto ciò, occorrerebbe in realtà ben poco, e precisamente e unicamente che gli uomini capiscano come stanno veramente le cose, e le chiamino con il loro nome; e sappiano che un esercito è uno strumento d'omicidio e che il costruire e comandare un esercito – ovverosia ciò di cui si occupano con tanta disinvoltura i re, gli imperatori, i presidenti – è soltanto una preparazione all'omicidio.
Basterebbe che ogni re, imperatore, o presidente comprendesse che i suoi doveri di comandante in capo delle forze armate non sono affatto un incarico onorevole e importante, come gli fan credere i suoi adulatori, bensì un malvagio e vergognoso prepararsi all'omicidio; e che ogni privato cittadino comprendesse che il pagamento delle tasse, con le quali si arruolano e si armano i soldati, e a maggior ragione il prestar servizio militare, non sono affatto azioni senza importanza, bensì azioni malvagie e vergognose, e costituiscono non soltanto una connivenza ma una vera e propria complicità ad un omicidio – e subito si vanificherebbe da sé tutto quel potere degli imperatori, dei presidenti e dei re che tanto ci indigna, e per il quale adesso si continua ad assassinarli.
Per cui non occorre assassinare gli Alessandri, i Carnot, gli Umberti e gli altri, ma occorre spiegar loro che sono essi stessi degli assassini, e occorre soprattutto non permettere loro di assassinare altra gente, rifiutare di assassinare su loro comando.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Gustave Thibon photo
Papa Francesco photo
Vincenzo de' Paoli photo
Herbert Marcuse photo
Alessandro Del Piero photo
Antonin Artaud photo

“Ecco l'angoscia umana in cui lo spettatore dovrà trovarsi uscendo dal nostro teatro. Egli sarà scosso e sconvolto dal dinamismo interno dello spettacolo che si svolgerà sotto i suoi occhi. E tale dinamismo sarà in diretta relazione con le angosce e le preoccupazioni di tutta la sua vita. Tale è la fatalità che noi evochiamo, e lo spettacolo sarà questa stessa fatalità. L'illusione che cerchiamo di suscitare non si fonderà sulla maggiore o minore verosimiglianza dell'azione, ma sulla forza comunicativa e la realtà di questa azione. Ogni spettacolo diventerà in questo modo una sorta di avvenimento. Bisogna che lo spettatore abbia la sensazione che davanti a lui si rappresenta una scena della sua stessa esistenza, una scena veramente capitale. Chiediamo insomma al nostro pubblico un'adesione intima e profonda. La discrezione non fa per noi. Ad ogni allestimento di spettacolo è per noi in gioco una partita grave. Se non saremo decisi a portare fino alle ultime conseguenze i nostri principi, penseremo che non varrà la pena di giocare la partita. Lo spettatore che viene da noi saprà di venire a sottoporsi ad una vera e propria operazione, dove non solo è in gioco il suo spirito, ma i suoi sensi e la sua carne. Se non fossimo persuasi di colpirlo il più gravemente possibile, ci riterremmo impari al nostro compito più assoluto.”

Antonin Artaud (1896–1948) commediografo, attore teatrale e scrittore francese

da Il teatro e il suo doppio

Aristotele photo

“In tutte le realtà naturali v'è qualcosa di meraviglioso.”

Aristotele (-384–-321 a.C.) filosofo e scienziato greco antico

Origine: Da Le parti degli animali, I, 645a, in Opere biologiche, a cura di Diego Lanza e Mario Vegetti, UTET, 1971.

David Grossman photo
Konrad Lorenz photo
Larry Bird photo
John Ronald Reuel Tolkien photo

“Un drago non è una fantasia oziosa. Quali che possano essere le sue origini, nella realtà o nell'invenzione, nella leggenda il drago è una potente creazione dell'immaginazione umana, ricca di significato più che il suo tumulo sia ricco d'oro.”

Origine: Da una conferenza tenuta alla British Academy, Londra, il 25 novembre 1936, edita a Oxford nel 1936 come vol. 22 dei Proceedings of the British Academy, e ora presente come saggio introduttivo in J.R.R. Tolkien, The Monsters and the Critics and Other Essays, London, HarperCollins, 1997; traduzione in J.R.R. Tolkien, Il medioevo e il fantastico, a cura di Gianfranco de Turris, traduzione di Carlo Donà, Luni Editrice, Milano-Trento, 2000.
Origine: Da Beowulf. I mostri e i critici; citato in Seamus Heaney, Beowulf, traduzione di Massimo Bacigalupo, Fazi Editore, 2002, p. 286 http://books.google.it/books?id=z60YvNmwmt4C&pg=PA286.

Julius Evola photo
Antonio Rezza photo
Frank Zappa photo
Gian Francesco Giudice photo
Edgar Morin photo
Michel Onfray photo
Roger Federer photo

“Ho voglia di rivedere il mio amico Francesco Totti, visto che non risponde ai miei SMS. Anche se fa le pubblicità in inglese, lui in realtà non sa parlarlo, e su questa cosa lo prenderò in giro molto…”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2010
Origine: Citato in Federer: «Vado da Totti. Non risponde agli sms perché non parla l'inglese» http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/aprile/25/Federer_Vado_Totti_Non_risponde_ga_10_100425064.shtml, Gazzetta dello Sport, 25 aprile 2010.

Vasco Rossi photo

“E adesso che sono arrivato | fin qui grazie ai miei sogni, | che cosa me ne faccio | della realtà? | Adesso che non ho | più le mie illusioni | che cosa me ne frega | della verità?”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da E adesso tocca a me, n. 4
Il mondo che vorrei
Origine: Testo di Vasco Rossi, Gaetano Curreri ed Andrea Fornili.

Gaio Giulio Cesare photo
Maurizio Ferraris photo

“Non tutti i «gentili» – per sfortuna degli ebrei – sono stati degli «ingenui» o «zucche vuote» come essi amano chiamarli. Anche essi, o almeno una parte di essi ha saputo guardare il viso non amabile forse, ma pur tuttavia immutabile, della realtà. Un colpo tremendo deve aver subito il cuore ebreo nel vedere sorgere un movimento, quale quello fascista che denunciava la inconsistenza pratica della parola libertà nel campo politico dove gli uomini sono in tal modo costrutti da trasformare la libertà loro accordata in anarchia. Una rabbia immensa deve aver riempito il cuore degli anziani di Sion, nel sentire dei non ebrei dire che il comunismo è un'utopia irraggiungibile e che le sue applicazioni pratiche sono costruzioni meccaniche e crudeli dove milioni di schiavi lavorano per una minoranza di dirigenti (ebrei). L'odio di chi vede svelati i suoi piani è enorme, l'odio di chi vede rovinati i propri piani è tremendo. Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli anglosassoni e della Russia; in realtà sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere in un tempo non lontano essere lo schiavo degli ebrei? È certo una buona arma di propaganda presentare gli ebrei come un popolo di esseri ripugnanti o di avari strozzini, ma alle persone intelligenti è sufficiente presentarli come un popolo intelligente, astuto, tenace, deciso a giungere, con qualunque mezzo, al dominio del mondo. Sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, intesa come una ribellione dell'Europa ariana al tentativo ebraico di porla in stato di schiavitù". (da La Provincia grande – Sentinella d'Italia, Foglio d'ordini settimanale della Federazione dei Fasci di Combattimento di Cuneo, 14 agosto 1942).”

Giorgio Bocca (1920–2011) giornalista italiano
Lenin photo

“Non urlate tanto sul cinismo! Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Da Caratteristiche del romanticismo economico.

Michel Houellebecq photo
Franco Ferrarotti photo
Carlo Alberto dalla Chiesa photo
Elisabetta della Trinità photo
Ennio Flaiano photo

“Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.”

Autobiografia del Blu di Prussia, Taccuino del Marziano

Anthony Clifford Grayling photo
Raimon Panikkar photo
Mitch Albom photo
Amadeo Bordiga photo
Nesli photo
Corrado Alvaro photo
Gianrico Carofiglio photo
Mauro Leonardi photo
Vittorio Zucconi photo
Margaret Mazzantini photo
Giorgio Gaber photo

“Vivere, non riesco a vivere | ma la mente mi autorizza a credere | che una storia mia, positiva o no | è qualcosa che sta dentro la realtà.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Far finta di essere sani, CD 1, n. 2
Far finta di essere sani

Albert Einstein photo
Matteo Renzi photo

“Una signora con i capelli rossi, di mezza età, ben vestita si fece largo tra la gente che mi circondava, si avvicinò e si incaricò di riportarmi alla realtà. «Dunque, lei ha detto che nel caso in cui perderà le elezioni tornerà a lavorare e non farà come fanno tutti, vero?» «Certo signora, penso che dobbiamo dare il buon esempio per primi noi.» «Giusto, molto interessante. Come interessanti sono le altre cose che ha detto, in particolar modo sulla macchina comunale e le cose da fare nei primi cento giorni. Condivido.» Bene, penso, questa è presa. Vediamo se riusciamo anche a coinvolgerla nella campagna elettorale. «Grazie signora. Se vuole può darci una mano. Vorremmo che la campagna elettorale fosse l'occasione per avvicinare nuove persone a un modo diverso di fare politica.» «No, guardi, non ha capito proprio niente. Io non la voto. È vero che condivido praticamente tutte le vostre idee e mi piace il vostro modo di proporle. Ma lei ha detto che se perde le primarie torna a lavorare. E siccome io credo che la sua scelta sarebbe utile come segnale nazionale, non solo non la voto, ma spero anche che perda, così da mantenere la sua promessa. Arrivederci.» Sono un chiacchierone e spesso ho la battuta pronta, ma quella volta non trovai le parole per risponderle. Persi l'attimo. E dietro al ragionamento stringente della signora rimasi come inebetito. Condivideva il nostro progetto al punto di sperare che noi perdessimo. Mitica! Mi sentivo scartato e buttato a terra come un difensore ubriacato da un dribbling del miglior Messi.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Fuori!, pp. 30-31

Giorgio Celli photo
Eihei Dōgen photo
Albert Einstein photo

“Ho imparato una cosa nella mia lunga vita, e cioè che rispetto alla realtà tutta la nostra scienza è primitiva e infantile, eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Citato in Banesh Hoffmann, Albert Einstein: Creator and Rebel, Viking, New York, 1972, p. V.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 136

Bodhidharma photo
Elsa Morante photo
Natalia Ginzburg photo
Gabriel García Márquez photo

“L'interpretazione della nostra realtà con schemi che non ci appartengono contribuisce soltanto a renderci sempre più sconosciuti, sempre meno liberi, sempre più solitari.”

Gabriel García Márquez (1927–2014) scrittore e giornalista colombiano

Origine: Dal discorso La solitudine dell'America Latina http://www.ciudadseva.com/textos/otros/la_soledad_de_america_latina.htm durante la cerimonia di consegna del premio nobel, 8 dicembre 1982; in La solitudine dell'America Latina http://www.ilpost.it/2014/04/17/solitudine-dellamerica-latina-marquez/, IlPost.it, 17 aprile 2014.

Roberto Saviano photo
Andrea Gallo photo
Luis Sepúlveda photo

“La memoria è la pietra angolare che sostiene tutta la mia architettura di uomo e scrittore. La nostalgia non so cosa sia, però a volte la sento, e mi piace provarla, per ciò che è stato e per i propositi che hanno avuto la possibilità di diventare realtà.”

Luis Sepúlveda (1949) scrittore, giornalista e sceneggiatore cileno

Origine: Dall'intervista di Giulia Calligaro, L'ultima rivoluzione? Saper immaginare, Io Donna, 28 febbraio 2015.

Eraclito photo
Luciano Ligabue photo
Alessandro Siani photo

“La parola diversi è brutta, perché l'amore ci rende uguali. Voi vi chiamate reali, ma siete distanti dalla realtà.”

Alessandro Siani (1975) comico, attore e cabarettista italiano

Film Il principe abusivo

Marcel Proust photo
Philip K. Dick photo
Bruce Springsteen photo
Julio Cortázar photo

“Dormire non è altro che perdersi, e quando tenti di dormire in realtà stai solo cercando una seconda fuga.”

Julio Cortázar (1914–1984) scrittore, poeta e critico letterario argentino

libro L'esame

Yamamoto Tsunetomo photo
Cassandra Clare photo
Carlo Rovelli photo

“Le equazioni della meccanica quantistica e le loro conseguenze vengono usate quotidianamente da fisici, ingegneri, chimici e biologi, nei campi più svariati. Sono utilissime per tutta la tecnologia contemporanea. Non ci sarebbero i transistor senza la meccanica quantistica. Eppure restano misteriose: non descrivono cosa succede a un sistema fisico, ma solo come un sistema fisico viene percepito da un altro sistema fisico. Che significa? Significa che la realtà essenziale di un sistema è indescrivibile? Significa solo che manca un pezzo alla storia? O significa, come a me sembra, che dobbiamo accettare l'idea che la realtà sia solo interazione?”

Lezione seconda, p. 29
Sette brevi lezioni di fisica
Variante: Le equazioni della meccanica quantistica e le loro conseguenze vengono usate quotidianamente da fisici, ingegneri, chimici e biologi, nei campi più svariati. Sono utilissime per tutta la tecnologia contemporanea. Non ci sarebbero i transistor senza la meccanica quantistica. Eppure restano misteriose: non descrivono cosa succede a un sistema fisico, ma solo come un sistema fisico viene percepito da un altro sistema fisico. Che significa? Significa che la realtà essenziale di un sistema è indescrivibile? Significa solo che manca un pezzo alla storia? O significa, come a me sembra, che dobbiamo accettare l'idea che la realtà sia solo interazione? (p. 29)

Carlos Ruiz Zafón photo
Anna Maria Ortese photo
J-Ax photo
Salmo (rapper) photo

“Io non voglio parlare, sentire, vedere la realtà, | chiedi a Chuck Palahniuk, | scimmia pensa, scimmia fa.”

Salmo (rapper) (1984) rapper, beatmaker e writer italiano

da Death USB, n. 9
Death USB

Romolo Valli photo
Jim Morrison photo
Bob Marley photo
Charles Darwin photo
Khalil Gibran photo

“Non confondere il dono che in realtà è un insulto ed il dono come pegno di rispetto.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Sabbia e spuma

Federico Fellini photo
Simone Weil photo