Frasi su stato
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“Sei meno simile a tuo padre di quanto pensassi… il rischio sarebbe stato il pepe per James…”

J. K. Rowling (1965) scrittrice britannica

Sirius
Harry Potter e l'ordine della fenice

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“È Stato concepito un giro più umano, quindi senza alibi.”

Carlo Verdelli (1957) giornalista italiano

Origine: Da La Gazzetta Sportiva, 2 dicembre 2007.

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“Nei giorni scorsi alcuni media hanno sparso fantasie – non riesco a trovare nessun'altra parola – sul mio cattolicesimo segreto, citando la mia visita al Sacro Convento, dove giacciono i resti di san Francesco. Per concludere, e per evitare ogni equivoco, lasciatemi dire che sono stato e rimango un ateo.”

Michail Gorbačëv (1931) politico sovietico

Origine: Citato in Gorbaciov: ero e resto ateo http://www.lastampa.it/2008/03/28/blogs/san-pietro-e-dintorni/gorbaciov-ero-e-resto-ateo-hzJHyGDTIHnLBgbkzTSh2O/pagina.html, Lastampa.it, 28 marzo 2008.

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“Lo stato di natura era il regno di Dio… | L'uomo camminava con la bestia, condividendone il rifugio, | la sua stessa tavola e il suo stesso letto; | nutrendosi e vestendosi senza uccidere…”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

Saggio sull'uomo
Origine: Citato in Andrew Linzey, Teologia animale, traduzione di Alessandro Arrigoni, Cosmopolis, Torino, 1998, p. 56. ISBN 978-88-87947-01-4

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“Senza le modifiche del Parlamento lo scudo [fiscale] sarebbe stato un suicidio, […] un'autodenuncia penale.”

Giulio Tremonti (1947) politico e avvocato italiano

dal Corriere della sera, 29 settembre 2009

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“Che è stato tante belle cose [Sessantotto], almeno per chi come lui [Guido Viale] vi ha così appassionatamente partecipato. Ma deve anche aver prodotto necessariamente qualcosa di mediocre, se non addirittura di spregevole. Si pensi per un attimo alla deriva armata, minacciosa. In una parola: terroristica.”

Beniamino Placido (1929–2010) giornalista, critico letterario e conduttore televisivo italiano

Origine: Da Troppi esclamativi per il '68 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/05/22/troppi-esclamativi-per-il-68.html?ref=search, la Repubblica, 22 maggio 2011.

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“Finché Pericle fu, durante la pace, a capo della repubblica, la guidò con moderazione e la conservò sicura, e sotto di lui essa fu potente come non mai; quando poi scoppiò la guerra, è evidente che anche allora egli ne seppe ben riconoscere la forza. Sopravvisse (allo scoppio della guerra) due anni e sei mesi; e dopoché fu morto, allora anche meglio si poté conoscere la sua antiveggenza nei riguardi della guerra. Egli infatti andava ripetendo che gli Ateniesi ne sarebbero usciti con successo qualora si fossero condotti prudentemente, avendo cura della flotta, e non cercassero di allargare con la guerra il loro impero, e non mettessero in pericolo la città stessa: ma essi fecero tutto il contrario, e giudicando altre imprese estranee alla guerra meglio rispondenti alle ambizioni private e ai privati vantaggi, mal governarono lo Stato per se stessi e per gli alleati… E la causa di tutto ciò era che Pericle, potente per dignità e per senno, manifestamente incorruttibile, dominava liberalmente la moltitudine e conseguito il potere con mezzi non illeciti, egli non era costretto a parlare per compiacerla, ma poteva, per la sua autorità, contraddirla ed affrontarne la collera… Si aveva dunque di nome la democrazia, ma di fatto il governo tenuto dal primo cittadino.”

Storie, II, 65
Origine: Citato in Giulio Giannelli, Trattato di storia greca. Patron editore, p. 240.

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“Una delle poche cose che ho imparato | è che non sono mai stato disperato | quanto credevo di esserlo | né felice quanto avevo sperato.”

Rayden (1985) rapper e beatmaker italiano

daTutto adesso, n. 12
In Ogni Dove

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“[Riguardo a Calciopoli] Se fosse successo in Africa sarebbe stato grave ma limitato, ma in Italia il calcio è una religione, e le conseguenze di tutto questo saranno terribili. L'immagine dell'Italia ne esce in frantumi. Da noi vale la presunzione di innocenza, ma la Federcalcio italiana ha grandi responsabilità, in quanto avrebbe dovuto vigilare e non l'ha fatto.”

Joseph Blatter (1936) dirigente sportivo svizzero

Origine: Citato in Beckenbauer: "Gli azzurri pagheranno ai Mondiali". Presidenti e tecnici dai pm http://www.repubblica.it/2006/05/dirette/sezioni/calcio/scandalocalcio/sabato20maggio/, Repubblica.it, 20 maggio 2006.

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“In quanto il Figlio ha da Dio l'essere, la gloria, la vita, e tutto gli è stato affidato, in questo senso Dio è suo principio.”

Ario teologo berbero

Origine: Da Lettera ad Alessandro di Alessandria, traduzione di M. Simonetti; citato in Jacques Liébaert, Michel Spanneut, Antonio Zani, Introduzione generale allo studio dei Padri della Chiesa, Queriniana, Brescia, 1998, p. 143. ISBN 88-399-0101-9

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“David è stato il mio primo e unico amico.”

Ludwig Wittgenstein (1889–1951) filosofo e logico austriaco

Origine: Dalla lettera a Ellen F. Pinsent,; in David Pinsent, Vacanze con Wittgenstein, Pagine di diario, a cura di Georg Henrik von Wright, traduzione di Marina Premoli, Bollati Boringhieri, Torino, 1992, p. 146. ISBN 8833906914

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“[Parlando del Movimento 5 Stelle] Quello che sta succedendo oggi in Italia non è mai successo prima nella storia delle democrazie moderne. Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che rovescia le piramidi. Il cittadino che si fa Stato ed entra in Parlamento in soli tre anni.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

dal discorso del 22 febbraio 2013 in piazza San Giovanni, Roma
Origine: Citato in Parole guerriere http://www.beppegrillo.it/2013/02/parole_guerrier.html, BeppeGrillo.it, 23 febbraio 2013.

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“[Diego Velázquez] Egli sapeva dipingere l'essenza della dignità di un essere umano, anche quando quell'essere era fisicamente o mentalmente anormale: lo testimoniano i suoi straordinari dipinti di nani e buffoni. Aveva la capacità dell'osservazione psicologica propria dell'introverso; se fosse vissuto oggi, invece di un pittore sarebbe forse stato uno psichiatra.”

Joan Evans (storica dell'arte) (1893–1977) storica dell'arte britannica

da Taste and Temperament, 1939
Citazioni di Joan Evans
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

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“È nato in un prato un fiore colorato, | è nato in un prato un fiore già appassito, | il fiore colorato è stato concimato, | il fiore già appassito è stato trascurato.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Io mi chiamo G, n. 3
Il signor G

“[Su Fabrice Santoro] Non è sempre stato Mago. A inizio carriera (molto, molto tempo fa) era un pallettaro anonimo. Poi si è messo improvvisamente a giocare a un gioco tutto suo, da quadrumane, dritto e rovescio a due mani e ricami continui. Intortatore sublime, creatore di colpi impensabili.”

Andrea Scanzi (1974) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Australian Open Day 3: Le ultime magie di Santoro http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=241&ID_articolo=47&ID_sezione=523, Lastampa.it, 221 gennaio 2009.

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“Il metodo più efficace sarebbe quello di abolire la televisione di Stato e di dare la possibilità di operare a delle televisioni private.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata al mensile Leggere nel 1960; citato in Pierluigi Battista, Pasolini contro la tv di Veltroni http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,19/articleid,0686_01_1995_0328_0019_9292919/, La Stampa, 5 dicembre 1995.

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“Il mio rapporto con Ibrahimovic al Psg è stato del tutto insignificante, perché lui non è quel tipo di giocatore che cerca di stabilire un contatto coi giovani e che dà loro dei consigli, ma si preoccupa solo di se stesso.”

Kingsley Coman (1996) calciatore francese

Origine: Dall'intervista rilasciata alla rivista tedesca Kicker; citato in Coman, tackle duro su Ibra: "Un egoista, non gliene frega nulla dei giovani" http://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/29-12-2015/coman-tackle-duro-ibra-un-egoista-non-gliene-frega-nulla-giovani-14098061971.shtml, Gazzetta.it, 29 dicembre 2015.

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“[Rivolgendosi a Mattero Renzi ed al suo Governo il giorno del discorso progragammatico] La novità di questo Governo deve consistere nel dimostrare – ma nei fatti, non a parole – che la mobilità, la flessibilità delle strutture, anche di quelle pubbliche, può essere conciliata con la sicurezza economica e professionale di chi vi è addetto, a patto, naturalmente, che a nessuno sia consentito di decidere quali tra le proprie mansioni svolgere e quali no (lo dico, in particolare, in riferimento a una parte del personale ATA della scuola, che ha stabilito, motu proprio, che sia affidata a terzi la funzione della pulizia delle aule che invece è sua propria); a condizione che a nessuno sia consentito di rifiutare i percorsi necessari di riqualificazione e mobilità, all'interno di ciascuna struttura, ovviamente, ma anche tra amministrazioni diverse. Questo – le segnalo – è già previsto dalla legge; non occorrono leggi: è previsto dall'articolo 33 del Testo unico delle norme sul pubblico impiego del 2001, ma da allora, signor Presidente del Consiglio, non si è dato neppure un solo caso di attivazione della procedura di mobilità. In un'amministrazione statale che conta 3,5 milioni di dipendenti, con una grande quantità di squilibri tra scoperture di organico e situazioni di evidente overstaffing, non una procedura di mobilità nell'arco di tredici anni. Noi chiediamo, anzi, se ci è consentito, esigiamo, che il Governo da lei guidato interrompa al più presto questo periodo inammissibilmente lungo di disapplicazione della legge dello Stato.”

Pietro Ichino (1949) giurista, giornalista e politico italiano

Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – XVII Legislatura – Resoconto stenografico della seduta n. 197 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula&id=1&mod=1393275230000&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_cdpdcdmecd&parse=no del 24 febbraio 2014.

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“Mi resta ancora da esaminare i tre quesiti proposti ai tavoli delle firme da Beppe Grillo. Molti che hanno firmato distinguono infatti la firma di quei quesiti dall'adesione al "grillismo". La distinzione è assolutamente legittima: si può firmare anche valutando il movimento dei "Vaffa" per ciò che è. Ma esaminiamoli nella sostanza quei tre quesiti. Il primo stabilisce che tutti i cittadini che concorrono a cariche elettive debbano essere scelti attraverso elezioni primarie preliminari. Questo principio mi sembra meritevole di essere accolto. Il Partito democratico, tanto per dire, ha deciso di farlo proprio. Tutto sta a come saranno organizzate queste primarie. Grillo per esempio ha definito una "mascalzonata" l'esclusione di Pannella e di Di Pietro dalle candidature per la leadership del Pd, ignorando che entrambi fanno parte di altri partiti e anzi li guidano e non hanno accettato di abbandonarli all'atto della candidatura. Come se un nostro condomino, invocando questa qualifica, pretendesse di decidere assieme a noi e ai nostri figli questioni strettamente familiari. Dov'è la logica? Il secondo quesito vieta ai membri del Parlamento di farne parte per più di due legislature. Questo divieto è una pura sciocchezza. Ci obbligherebbe a rinunciare ad esperienze talvolta preziose. Forse anche a molti vizi acquisiti durante l'esercizio del mandato. Ma quei vizi non possono essere presupposti e affidati all'automatismo di una norma. Spetta agli elettori discernere tra vizi e virtù e decidere del loro voto. Per di più una norma automatica del genere sarebbe incostituzionale perché priverebbe l'elettore di una sua essenziale facoltà che è quella di poter votare per chi gli pare. Che cosa sarebbe successo per esempio se nei primi anni Cinquanta fosse stato impedito agli elettori democristiani di votare una terza volta per De Gasperi, a quelli comunisti per Togliatti, ai socialisti per Nenni e ai repubblicani per Pacciardi o La Malfa? Il terzo quesito – impedire ai condannati fin dal primo grado di giurisdizione di far parte del Parlamento – sembra a prima vista ineccepibile. Per tutti i reati? E fin dal primo grado di giurisdizione? La presunzione d'innocenza è un principio sancito dalla nostra Costituzione; per modificarlo ci vuole una legge costituzionale, non basta una legge ordinaria. I reati d'opinione andrebbero sanzionati come gli altri? Quando Gramsci, Pertini, Saragat, Pajetta, furono arrestati io credo che gli elettori di quei partiti li avrebbero votati e mandati in Parlamento se un Parlamento elettivo fosse ancora esistito e se quei partiti non fossero stati sciolti d'imperio. Personalmente ho fatto un'esperienza in qualche modo consimile: entrai alla Camera dei deputati nel 1968 sull'onda dello scandalo Sifar-De Lorenzo nonostante o proprio perché ero stato condannato in primo grado dal tribunale di Roma. Lo ricordo perché è un piccolissimo esempio di una proposta aberrante.”

Eugenio Scalfari (1924) giornalista, scrittore e politico italiano
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“[Su Sorelle Materassi] Per la schiettezza nostrale dell'ispirazione, aggiungerò un documento infallibile: questo lavoro è stato citato all'ordine del giorno di Strapaese.”

Aldo Palazzeschi (1885–1974) scrittore e poeta italiano

Origine: Da un'intervista alla Gazzetta del Popolo, 1934; citato in Giacinto Spagnoletti, Palazzeschi, Longanesi & C., Milano 1971, p. 234.

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“C'è una mafia nel calcio. Spiegherò a mia figlia Dalmita che non gli porto la Coppa d'oro perché, quando ti danno un rigore inesistente come quello su Voeller, questa è mafia. C'è una Mano nera nel calcio e l'arbitro messicano Codesal Mendez non è stato capace di disubbidire al suo padrone.”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Citato in Bruno Bernardi, Maradona accusa, c'è una mafia nel calcio http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,33/articleid,0909_01_1990_0158_0030_25060676/, La Stampa, 10 luglio 1990, p. 33.

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“Penso di averlo conosciuto per la prima volta ad un festival a cui partecipavano le nostre band. Poi abbiamo cominciato a frequentarci, io andavo a vedere i suoi show e, a sorpresa, lui veniva a quelli dei Red Hot Chili Peppers. Perché a sorpresa? Facciamo parte di due tipi di band completamente diverse, ma lui trova nella nostra musica qualcosa che gli piace davvero. Thom è una persona che io ammiro tantissimo anche come musicista. Ed è stato un piacere suonare insieme a lui.”

Flea (1962) bassista, trombettista e pianista australiano

Origine: Da un'intervista rilasciata alla BBC, citato in Red Hot Chili Peppers, Flea: "Rimasi sorpreso quando Thom Torke mi confidò che amava i RHCP" http://www.virginradio.it/news/rock-news/219808/red-hot-chili-peppers-flea-rimasi-sorpreso-quando-thom-yorke-mi-confido-che-amava-i-rhcp.html, Virginradio.it, dicembre 2016.

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“In principio, quando l'universo fu creato dal nulla, subito si sbriciolò per mancanza di coesione. Simili a migliaia di minuscoli tasselli, in apparenza privi di ogni scopo e significato, tutti i pezzi erano identici per forma e dimensione, pur differendo nel colore e nella struttura. Noi non abbiamo la minima idea di quale fosse il mosaico originale, nessuna traccia o disegno a guidarci… Non possiamo sapere a cosa somiglierà… No, finché l'ultimo tassello non sarà rimesso al suo posto… Tre strumenti abbiamo a disposizione per completare quest'opera: totale non interferenza, controllo di ogni singolo atto, alternanza di poteri fino al raggiungimento di un equilibrio soddisfacente. Nessuno dei tre metodi, può avere successo senza il concorso degli altri due; questo dobbiamo accettarlo come un principio basilare, altrimenti non potremmo spiegarci gli eventi è passati… Il problema è tuttora irrisolto; ma noi procediamo per gradi. Un progresso è seguito da una battuta d'arresto e dalla perdita di qualcosa, che sarà poi riconquistata e perfezionata nella nuova ondata di progresso. La differenza tra il mosaico e l'Universo è che un mosaico è un disegno statico, immobile: la raffigurazione della Morte. Noi non tendiamo ad un tempo in cui tutto sarà immoto, ma ad un tempo in cui tutto sarà in movimento armonico col tutto: roccia pianta pesce uccello animale e uomo. Non è mai stato, né mai sarà un compito facile. Ma la via costruita nella speranza risulta più agevole al viandante di quella tracciata nella disperazione, anche se entrambe conducono alla stessa meta.”

Le luci di Atlantide

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“Non c'è più grande sostenitore del popolo ebraico e dello stato ebraico del presidente Donald”

Benjamin Netanyahu (1949) politico israeliano

Trump
Origine: Citato in Trump a Netanyahu: "Israele e Palestina? Uno Stato o due è la stessa cosa" http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/15/news/usa_trump_netanyahu_israele-158401306/?ref=HREA-1, Repubblica.it, 15 febbraio 2017.

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“Domani non andrò in Consiglio dei Ministri, per me comincia una lunga vacanza. Sono deluso ma tacerò per non disturbare la campagna elettorale del partito, alla cui fondazione ho contribuito e nel quale non mi è stato permesso di indicare un solo candidato. Naturalmente sosterrò il PdL e darò la preferenza a Silvio Berlusconi, ma solo in quanto mio testimone di nozze.”

Gianfranco Rotondi (1960) politico italiano

Origine: Citato in Governo/ Rotondi: Sono deluso, domani non sarò in Consiglio dei Ministri http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/governo-rotondi-sono-deluso-domani-non-saro-in-cdm-18118/, Blitzquotidiano.it, 29 aprile 2009.

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“Ho il sospetto che il voto per Berlusconi, dal 1994 al 2006, sia stato in parte motivato da una speranza: agire d'autorità e semplificare il Paese, renderlo più americano nei meccanismi quotidiani. È andata male, anche se per motivi che non possiamo spiegare qui.”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

Origine: Da USA, Ufficio Semplificazione Assoluta http://www.corriere.it/solferino/severgnini/06-10-26/01.spm, Corriere della Sera, 26 ottobre 2006.

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“Verdini ha le palle vere. Un leone, è stato bravissimo. Denis ha le palle vere, non le palle di velluto…”

Daniela Santanchè (1961) politica e imprenditrice italiana

Origine: Riferendosi alle inchieste del 2010 in cui Verdini, all'epoca coordinatore del Popolo della Libertà, era indagato dalle Procure di Roma e di Firenze, per corruzione, falso bancario e violazione della Legge Anselmi sulle società segrete.
Origine: Citato in Bocchino: "Verdini non può continuare. Si dimetta da coordinatore Pdl" http://www.repubblica.it/politica/2010/07/28/news/bocchino_verdini_si_dimetta_da_coordinatore_pdl-5897504/?ref=HREA-1, Repubblica.it (Roma), 28 luglio 2010.