Frasi su costante
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema costante, essere, vita, tempo.
Frasi su costante

Origine: Da La sapienza dei profeti (Fuṣūṣ al-ḥikam wa khuṣūṣ al-kilam); citato in Unicità dell'esistenza di Toshihiko Izutsu, edizioni Marietti, p. 79. ISBN 88-211-7455-7

Origine: Citato in Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo (Brave New World Revisited), traduzione di Luciano Bianciardi, Oscar Mondadori, Milano 2005.

Origine: L'incontro, p. 16

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I in occasione della terza giornata dell'albero, 19 luglio 1958; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

dall'Avvertenza sugli scrupoli della fantasia

La brocca

dal Giornale d'Italia del 4 novembre 1920, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 615-616

da Liber de anima sive liber sextus de naturalibus
Origine: Citato in Marie-Louise von Franz, Psiche e materia, Bollati Boringheri, pp. 144-145. ISBN 978-88-339-0712-3

Origine: Mi sa che fuori è primavera, p. 107
frase tratta da una lettera spedita a Ronald A. Franz
Fonte?

Constanza; 1979, p. 56
Bestiario o Le allegorie

Origine: Da don Gallo, il profeta di strada http://temi.repubblica.it/micromega-online/moni-ovadia-don-gallo-il-profeta-di-strada/?printpage=undefined, Il manifesto, 23 maggio 2013.

Origine: Il viaggio in Sicilia, p. 20

Origine: Ballando nudi nel campo della mente, p. 124

L'amicizia


Origine: Da Colloqui sulla metafisica, la religione e la morte, San Paolo, 1999.

Origine: Istinto e inconscio (1919), p. 171; 1997

Origine: Dall'udienza del 16 ottobre 1960.


Origine: Dalla prefazione a Giuseppe Prezzolini, Il meglio, Longanesi, 1981, p. 18.
p. XIX

“Il mondo è teatro di cambiamenti, e l'essere | Costante, nella Natura sarebbe incostanza.”
da Inconstancy, in The Mistress
“La giustizia è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno il proprio diritto.”
1.1.10.1
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 44. ISBN 88-8598-826-2

Mercer; 1986, p. 170
Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
I fondamenti sociali delle economie postindustriali

Origine: Graves De Communi, p. 204
citato in Corriere della sera, 6 febbraio 1994
da Il Multiculturalismo, Laterza 2005, p. 108
da Sovrapposizioni, 1978

libro Gesù di Nazaret - Dal battesimo alla Trasfigurazione

Prospettive economiche per i nostri nipoti
Variante: La nostra evoluzione naturale, con tutti i nostri impulsi e i nostri istinti più profondi, è avvenuta al fine di risolvere il problema economico. Ove questo fosse risolto, l’umanità rimarrebbe priva del suo scopo tradizionale. Sarà un bene? Se crediamo almeno un poco nei valori della vita, si apre per lo meno una possibilità che diventi un bene. Eppure io penso con terrore al ridimensionamento di abitudini e istinti dell’uomo comune, abitudini e istinti concresciuti in lui per innumerevoli generazioni e che gli sarà chiesto di scartare nel giro di pochi decenni.
Per adoperare il linguaggio moderno, non dobbiamo forse attenderci un ‘collasso nervoso’ generale’?... Per chi suda il pane quotidiano il tempo libero è un piacere agognato: fino al momento in cui l’ottiene. Ricordiamo l’epitaffio che scrisse per la sua tomba quella vecchia donna di servizio: "Non portate il lutto, amici, non piangete per me che finalmente non farò niente, niente per l’eternità." Questo era il suo paradiso. Come altri che aspirano al tempo libero, la donna di servizio immaginava solo quanto sarebbe stato bello passare il tempo a fare da spettatore. C’erano, infatti, altri due versi nell’epitaffio: "Il paradiso risuonerà di salmi e di dolci musiche ma io non farò la fatica di cantare." Eppure la vita sarà tollerabile solo per quelli che partecipano al canto: e quanto pochi di noi sanno cantare!
Per la prima volta dalla sua creazione, l’uomo si troverà di fronte al suo vero, costante problema: come impiegare la sua libertà dalle cure economiche più pressanti, come impiegare il tempo libero che la scienza e l’interesse composto gli avranno guadagnato, per vivere bene, piacevolmente e con saggezza.... Per ancora molte generazioni l’istinto del vecchio Adamo rimarrà così forte in noi che avremo bisogno di un qualche lavoro per essere soddisfatti. Faremo, per servire noi stessi, più cose di quante ne facciano di solito i ricchi d’oggi, e saremo fin troppo felici di avere limitati doveri, compiti, routines. Ma oltre a ciò dovremo adoperarci a far parti accurate di questo ‘pane’ affinché il poco lavoro che ancora rimane sia distribuito tra quanta più gente possibile. Turni di tre ore e settimana lavorativa di quindici ore possono tenere a bada il problema per un buon periodo di tempo. Tre ore di lavoro al giorno, infatti, sono più che sufficienti per soddisfare il vecchio Adamo che è in ciascuno di noi.

Origine: prevale.net

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 38

pag. 96
Al di là del principio del piacere (1920)

Origine: Da Sermone del giorno di Pasqua, 25 marzo 1627.

Luigi Forte
Madre Courage e i suoi figli, Citazioni sul libro

Origine: Serie del Mondo Disco, 17. Piedi d'argilla (1996), p. 107

da una lettera a Beate Heine, 7 novembre 1900