Frasi su giusto
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Io cucino vegetariano

Citazioni di Crisippo
Origine: Citato in SVF III, 314; traduzione in Max Pohlenz, La stoa. Storia di un movimento spirituale, Bompiani, 2005, p. 268, ISBN 978-88-452-3408-8.
da Amore e gioco, p. 180
Saggio sul gioco

Inno a Santa Ripsima
Origine: In Orfeo, il tesoro della lirica universale, a cura di Vincenzo Errante e Emilio Mariano, sesta edizione rinnovata e accresciuta da Emilio Mariano, Sansoni, Firenze, traduzione di Anonimo Padre Mechitarista, pp. 277-278.

da Carnera. La montagna che cammina

Origine: Dall'intervista di Alessandra Bocci, Lo sguardo all'arbitro, l'ultimo tiro, l'apoteosi: Sheva ha fatto la storia http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/08-04-2016/sguardo-all-arbitro-l-ultimo-tiro-l-apoteosi-sheva-ha-fatto-storia-150164720929.shtml, Gazzetta.it, 9 aprile 2016.
parte III, cap. III, p. 185
Le quattro ragazze Wieselberger
7, 5b-6
Śivaḍṛṣti
Origine: Citato in Mark Dyczkowski 2013, p. 240.

Origine: Dall'intervista di Michela Emmanuele, «La campagna anti-vivisezione? È falsa perfino nel nome». Silvio Garattini, intervista definitiva in difesa della sperimentazione animale Leggi di Più: Garattini smonta la campagna anti-vivisezione http://www.tempi.it/la-campagna-anti-vivisezione-e-falsa-perfino-nel-nome-silvio-garattini-intervista-definitiva-in-difesa-della-sperimentazione-animale#.U-nssfl_vD8, Tempi.it, 11 novembre 2013.

Origine: Mi sa che fuori è primavera, pp. 94-95

da Democrazia: Cosa può fare uno scrittore?, con Antonio Pascale, Codice Edizioni, 2011
Se il libro ha due autori va in una voce apposita

Origine: Non ci sono più i giapponesi di una volta, pp. 86-87

Inter (2008-2010)
Origine: Da un'intervista a Feelfootball.com; citato in "Torres e Drogba simulatori" http://www.sportmediaset.it/calcio/articoli/articolo17116.shtml, Sportmediaset.mediaset.it, 21 ottobre 2008.

È l'ascoltatore che deve piangere, non la musica. (citato in Corriere della sera, 27 settembre 2008)

“Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.”
VII, 72; p. 82
Aforismi

Origine: Da Quando ci appare la fragilità del mondo https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/17/Quando_appare_fragilita_del_mondo_co_8_100117021.shtml, Corriere della sera, 17 gennaio 2010.

Sulla nostra pelle

mostrando il seno all'intervistatrice Michela Proietti

Origine: Dall'intervista a KlausCondicio, Youtube.com, 5 dicembre 2010; citato in Giovanardi colpisce ancora: "Una società gay farebbe morire il mondo" http://www.giornalettismo.com/archives/101588/giovanardi-colpisce-ancora-una/, Giornalettismo.com, 6 dicembre 2010.
Origine: Da Intervista a Elena Perino http://www.taxidrivers.it/13166/interviste/intervista-a-elena-perino.html, Francesco Mssaccesi, taxidrivers.it, 19 novembre 2010.
Origine: Mangia bene e starai meglio, p. 42

da Virgilio-Saggio, pp. 91-92
Scritti italiani e italici

Citazioni tratte da interviste, l'Unità

“Quale istinto ci dice che un orologio è fermo, anche se segna l'ora giusta?”
XXII; p. 112
Il paradiso degli orchi

citato nel libro Il Compagno Veltroni. Dossier sul più abile agente della Cia del 2000 come stralcio di un articolo che Veltroni aveva pubblicato su Roma giovani, il periodico della Fgci romana
Il ragazzo persiano

Origine: Dall'intervista di Sara Tieni, citato in Antonino Cannavacciuolo: «Sono un duro (ma solo in cucina)» http://www.vanityfair.it/vanityfood/foodstar/14/05/07/antonino-cannavacciuolo-cucine-da-incubo-italia, Vanityfair.it, 7 maggio 2014.

Origine: Da La vera benzina di noi «gobbi» http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/luglio/05/vera_benzina_noi_gobbi__ga_10_080705043.shtml, La Gazzetta dello Sport, 5 luglio 2008.
Origine: Dall'intervista di Maurizio Schettino, Radiospeaker.it incontra Gigio d'Ambrosio, speaker di RTL 102.5 http://www.radiospeaker.it/blog/intervista-gigi-d-ambrosio-rtl.html, Radiospeaker.it, 23 settembre 2013.

audizione al Senato della Repubblica http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/239532.pdf, 16 marzo 2011
“La legge deve incutere rispetto e autorità mai paura agli uomini giusti.”

La tregua
Variante: Ci pareva, e così era, che il nulla pieno di morte in cui da dieci giorni ci aggiravamo come astri spenti avesse trovato un suo centro solido, un nucleo di condensazione: quattro uomini armati, ma non armati contro di noi; quattro messaggeri di pace, dai visi rozzi e puerili sotto i pesanti caschi di pelo.
Non salutavano, non sorridevano; apparivano oppressi, oltre che da pietà, da un confuso ritegno, che sigillava le loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funereo. Era la stessa vergogna a noi ben nota, quella che ci sommergeva dopo le selezioni, ed ogni volta che ci toccava assistere o sottostare a un oltraggio: la vergogna che i tedeschi non conobbero, quello che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui, e gli rimorde che esista, che sia stata introdotta irrevocabilmente nel mondo delle cose che esistono, e che la sua volontà buona sia stata nulla o scarsa, e non abbia valso a difesa.
Così per noi anche l'ora della libertà suonò grave e chiusa, e ci riempì gli animi, ad un tempo, di gioia e di un doloroso senso del pudore, per cui avremmo voluto lavare le nostre coscienze e le nostre memorie della bruttura che vi giaceva: e di pena, perché sentivamo che questo non poteva avvenire, che nulla mai più sarebbe potuto avvenire di così buono e puro da cancellare il nostro passato, e che i segni dell'offesa sarebbero rimasti in noi per sempre, e nei ricordi di chi vi ha assistito, e nei luoghi ove avvenne, e nei racconti che ne avremmo fatti. Poiché, ed è questo il tremendo privilegio della nostra generazione e del mio popolo, nessuno mai ha potuto meglio di noi cogliere la natura insanabile dell'offesa, che dilaga come un contagio. E' stolto pensare che la giustizia umana la estingua. Essa è una inesauribile fonte di male: spezza il corpo e l'anima dei sommersi, li spegne e li rende abietti; risale come infamia sugli oppressori, si perpetua come odio nei superstiti; e pullula in mille modi, contro la stessa volontà di tutti, come sete di vendetta, come cedimento morale, come negazione, come stanchezza, come rinuncia.
da Ritratto di giovane impiegato; citato in Angelo Piero Cappello, introduzione a Jahier 2007

“Stasera qualcosa è finito, ma non mi pento: ho fatto la cosa giusta.”
Origine: Citato nel Corriere della sera, 25 gennaio 2008.

1980
Origine: Da una lettera inviata a Bettino Craxi, allora leader del PSI; citato in Marco Travaglio, Berlusconi, storia dell'evasore-corruttore da Craxi a Mills http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/08/berlusconi-storia-dellevasore-corruttore-da-craxi-a-mills, IlFattoQuotidiano.it, 8 agosto 2013.

aprile 1898; Vergani, p. 145
Diario 1887-1910
An Invisible Sign of My Own
The Road to Oxiana