Frasi su inedito

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema inedito, citata, essere, scritta.

Frasi su inedito

Vasco Rossi photo
Laura Pausini photo
Gigi D'Agostino photo

“Non è lei che deve darmi, sono io che non devo abituarmi”

Gigi D'Agostino (1967) disc jockey e produttore discografico italiano

da "Cambia la tua vita", canzone inedita

Giuseppe Mazzini photo
Gabriele d'Annunzio photo

“Io ho quel che ho donato perché nella vita ho sempre amato.”

Gabriele d'Annunzio (1863–1938) scrittore, poeta e drammaturgo italiano

Origine: Motto inciso sull'ingresso del Vittoriale; citato anche in Vitaliano Brancati, Paolo il caldo.
Origine: 25 agosto 1922, da Siamo spiriti azzurri e stelle: diario inedito (17-27 agosto 1922), Giunti, 1995.

Boris Vian photo

“È molto meno indecente andare a letto insieme che guardarsi negli occhi.”

Boris Vian (1920–1959) scrittore, paroliere e drammaturgo francese

Origine: Inedito; citato in Elena Spagnol, Citazioni.

Vasco Rossi photo

“Prenditi quello che sei | e non rimpiangerti mai, | se non ti piaci vedrai | non cambierai.”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da Guarda dove vai, CD 2, n. 9
Fronte del palco

Antonio Rezza photo
Robert Pattinson photo

“Karin Ebnet: Raccontaci del tuo passato, quando a Londra dividevi l'appartamento con il tuo amico Tom Sturridge [co-protagonista in La fiera delle vanità].
Robert Pattinson: Era un periodo molto difficile. Non era facile trovare lavoro e i soldi scarseggiavano. Un po' per scaldarci, un po' per tirarci su, per un anno abbiamo passato ogni sera ad ubriacarci. A salvarmi è stato Harry Potter…
Karin Ebnet: La stampa britannica ti ha definito il nuovo Jude Law: ti ci ritrovi in questa definizione?
Robert Pattinson: A dire il vero non vedo una gran somiglianza anche se da ragazzino ho fatto anch'io il fotomodello. Almeno finché ho smesso di sembrare una bambina…
Karin Ebnet: Qual è stata la scena di Twilight più impegnativa da girare?
Robert Pattinson: Sembrerà strano ma è quella in cui mi mostro per la prima volta a Bella alla luce del sole. È stato difficilissimo rendere il modo in cui la pelle reagisce alla luce. Abbiamo provato ad utilizzare su di me dei sali minerali che riflettono la luce, poi abbiamo testato una tinta bluastra sulla faccia di un assistente di produzione ma non ha funzionato molto bene…
Karin Ebnet: Imparare a volare è stato quindi più semplice…
Robert Pattinson: Non proprio. Sembra facile: tu stai lì tranquillo e aspetti di essere sollevato coi cavi. Ma è molto difficile mantenere il baricentro e l'equilibrio e, al contempo restare abbastanza "sciolti" per farsi trasportare qua e là.
Karin Ebnet: Come definiresti Edward?
Robert Pattinson: È un vampiro ma non vorrebbe esserlo, è pieno di conflitti interiori. È un poeta, una persona molto profonda e straordinariamente inquieta.
Karin Ebnet: Come ti sei preparato al ruolo?
Robert Pattinson: Nel libro la storia è raccontata dalla prospettiva di Bella, così ho letto alcuni capitoli del romanzo scritto dal punto di vista di Edward (Midnight Sun, ancora inedito). Inoltre, ho cercato di sviluppare i pettorali ma è stata un'impresa impossibile!”

Robert Pattinson (1986) attore britannico
Giuseppe Mazzini photo

“Il mondo non è uno Spettacolo, è una arena di battaglia.”

Giuseppe Mazzini (1805–1872) patriota, politico e filosofo italiano

da Scritti editi ed inediti, P. Galeati, 1941, vol. 93
Variante: Il mondo non è uno spettacolo ma un campo di battaglia.

Augusto Blotto photo
Annie Proulx photo
Virginia Woolf photo
Robert Musil photo
Cesare Cremonini photo
Joseph De Maistre photo

“Le false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza saperlo.”

Joseph De Maistre (1753–1821) filosofo, politico e diplomatico italiano

da Correspondance inédite: Lettre à M. l'Amiral Tchitchagof; in Œuvres complètes

Douglas MacArthur photo
Fernando Pessoa photo
Christopher Hitchens photo
Augusto Blotto photo
Oliviero Diliberto photo
Giuseppe Gioachino Belli photo

“L'abate Cancellieri | Che principiava dal caval di Troia | E finìa colle molle pe' brachieri.”

Giuseppe Gioachino Belli (1791–1863) poeta italiano

da A Cesare Masini pittore e poeta, nei Versi inediti di G. B. Belli romano, Lucca, 1843, pag. 88

Carlo Ginzburg photo
Gigi Proietti photo

“Non sono stati i mass media a far resuscitare il mito Battisti. Ma il suo mito a far risuscitare i mass media.”

Gigi Proietti (1940) attore italiano

Origine: Citato in Andrea Laffranchi e Carlo Vulpio, Concerti e inediti tv per ricordare Battisti https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/08/Concerti_inediti_per_ricordare_Battisti_co_0_00090810091.shtml, Corriere della sera, 8 settembre 2000

Giustino Fortunato photo
Giuseppe Giusti photo
Italo Calvino photo
Michele Serra photo
Giuseppe Mazzini photo

“Due gioie concesse Iddio agli uomini liberi sulla terra: il plauso dei buoni, e la bestemmia dei tristi!”

Giuseppe Mazzini (1805–1872) patriota, politico e filosofo italiano

da La «Voce della Verità», negli Scritti editi ed inediti, Milano, 1861, vol. I, p. 168

Giuseppe Mazzini photo
Francois Truffaut photo

“Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia.”

Francois Truffaut (1932–1984) regista francese

citato in François Truffaut. Professione cinema. Interviste inedite

Blaise Pascal photo

“Dio è nascosto. Ma si lascia trovare da quanti lo cercano.”

da Breviario, Pensieri inediti, XV
Pensieri, Traduzione non precisata

Louis-ferdinand Céline photo
Giovanni Papini photo

“[Alfredo Oriani] Io non l'ho conosciuto. Ebbi l'onore, nel 1905, di pubblicare un capitolo inedito della sua Ideale Rivolta nel Leonardo ma non lo vidi mai. Forse è stato meglio: non avremmo avuto il tempo di limare le punte delle nostre persone scontrose colla consuetudine lunga e familiare dell'intimità.”

Giovanni Papini (1881–1956) scrittore, poeta e aforista italiano

Origine: Da G. Papini, Alfredo Oriani. La lotta politica, in Scrittori e artisti. Citato in Sandro Gentili, Carteggio Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Vol. I, 2003. ISBN 88-8498-115-8

Cesare Pavese photo
Niccolò Tommaseo photo

“Non è coraggio senza pazienza, non è gioia senza fatica, non è forza senza dolcezza, senza umiltà non è gloria.”

Niccolò Tommaseo (1802–1874) scrittore italiano

da Preghiere di Niccolò Tommaseo: edite e inedite

Gustave Flaubert photo
Italo Calvino photo
Francesco Berni photo

“A tutte l'altre cose sta serrata, | E dicesi Videbimus; a questa | Si dà un'udienza troppo grata.”

Francesco Berni (1497–1535) scrittore e poeta italiano

da Capitolo di Papa Adriano, in "Rime, poesie latine e lettere edite e inedite", a cura di A. Virgilii, 1885, p. 36
Rime

Giovanni Allevi photo
Alessandro Baricco photo
Papa Benedetto XVI photo
Giuseppe O. Longo photo
Jules Massenet photo

“Avevo lasciato questo pianeta, abbandonando i poveri terrestri alle loro occupazioni tanto molteplici quanto inutili; finalmente vivevo nello splendore scintillante delle stelle, che mi apparivano grandi come milioni di soli! In altre occasioni non ero riuscito ad ottenere quel tipo di illuminazione per le scene delle mie opere: nel grande teatro dell'Opéra i fondali troppo spesso rimangono in ombra. Ormai non dovevo più rispondere alle lettere, avevo detto addio alle prime rappresentazioni, alle discussioni letterarie e a tutto ciò che vi si mescolava.
Niente giornali, niente cene, niente notti agitate!
Ah! se avessi potuto consigliare ai miei amici di raggiungermi dove mi trovavo. Non avrei esitato a chiamarli a me. Ma l'avrebbero fatto?
Prima di ritirarmi in questo soggiorno lontano avevo scritto le mie ultime volontà (un marito infelice avrebbe approfittato di questa occasione testamentaria per scrivere con voluttà «Le Mie Prime Volontà»). Avevo soprattutto espresso il desiderio di essere inumato a Egreville, vicino alla dimora familiare nella quale avevo vissuto per tanto tempo. Oh! Il buon cimitero! In aperta campagna: in un silenzio che si conviene a coloro che vi abitano.
Avevo evitato che si evitasse di appendere alla mia porta quelle tende nere, fatte apposta per i clienti. Desideravo che una vettura anonima mi facesse lasciare Parigi. Il viaggio, secondo le mie volontà, aveva avuto luogo alle otto di mattina. Un paio di giornali della sera ritennero di dover informare i loro lettori della mia morte.
Alcuni amici – ne avevo ancora la sera prima – andarono ad informarsi dal mio portinaio se la notizia era vera, e lui rispose: «Ahimè! Monsieur è partito senza lasciare indirizzo.» E la sua risposta era vera, perché non sapeva dove mi portasse quella macchina.
All'ora di pranzo, alcuni conoscenti mi fecero l'onore di condolersi; nel pomeriggio si parlò dell'avvenimento addirittura nei teatri, qua e là:
«– Adesso che è morto non lo eseguiranno più così spesso, vero?
«– Sapete che ha lasciato un'opera inedita? Ma non smetterà mai di togliere il lavoro alla gente?
«– Io, parola mia, gli volevo bene! Nelle sue opere avevo sempre dei grossi successi!
Ed era una bella voce di donna a dire quest'ultima frase.
Dal mio editore, piangevano: mi volevano tanto bene!
A casa mia, Rue de Vaugirard, mia moglie e mia figlia, i miei nipoti i miei bisnipoti erano riuniti: e nei singhiozzi quasi provavano una consolazione.
La mia famiglia doveva arrivare a Egreville la sera stessa del mio seppellimento.
E la mia anima (l'anima sopravvive al corpo) sentiva venire tutti questi rumori dalla città che avevo abbandonata. Man mano che la macchina me ne allontanava, le parole, i rumori, si confondevano, e io sapevo, visto che mi ero fatto costruire da parecchio tempo la tomba, che la fatal pietra, una volta sigillata, sarebbe diventata nel giro di poche ore la porta dell'oblio.”

Jules Massenet (1842–1912) compositore francese

da Epilogo in cielo, l'Echo de Paris, 11 luglio 1912; citato nell'epilogo a Don Quichotte, prefazione di Piero Faggioni, Stagione Lirica 1985-86, E. A. Teatro San Carlo, Napoli 1985, p. 84

Marcello Dell'Utri photo
Antonio Rosmini photo

“E chi siamo noi sacerdoti, se non discepoli di Cristo? Qual è la nostra forza, se non la parola di Dio? Ecco la spada a due tagli, che, come dice san Paolo, penetra le midolle, e divide l'anima dallo spirito: e quest'arma è onnipossente come Dio stesso, ma è l'unica del secerdote.”

Antonio Rosmini (1797–1855) filosofo e sacerdote italiano

dalla lettera all'abate Félicité Robert de Lamennais, S. Michele della Chiusa, 22 marzo 1837, in Opere edite e inedite, vol. 30, Boniardi-Pogliani, 1840

Angelo Scola photo
Vasco Rossi photo

“Guarda che cielo che hai, | guarda che sole che hai, | guardati e guarda cos'hai | e guarda dove vai.”

Vasco Rossi (1980) cantautore italiano

da Guarda dove vai, CD 2, n. 9
Fronte del palco

Clementino Vannetti photo

“Del Tirolo al governo, o Morocchesi, | Fur queste valli sol per accidente | Fatte suddite un dì; del rimanente | Italiani noi siam, non Tirolesi.”

Clementino Vannetti (1754–1795) scrittore e letterato italiano

da Lettere inedite di Clementino Vannetti all'ab. Franc. Pederzani di Villa Lagarina, Rovereto, Sottochiesa, 1869

Massimo D'Azeglio photo

“In tutti i modi la fusione coi Napoletani mi fa paura; è come mettersi a letto con un vaiuoloso!”

Massimo D'Azeglio (1798–1866) politico italiano

Origine: Da una lettera a Diomede Pantaleoni, 17 ottobre 1860, in M. d'Azeglio e D. Pantaleoni, Carteggio inedito, 1888.

Plutarco photo
Lello Arena photo
Billie Holiday photo
Carmelo Bene photo
Leo Ortolani photo

“Non so spiegare cosa significhi per me l'arte di Jack Kirby. Quando ho dei momenti di incertezza o di difficoltà faccio sempre lo stesso sogno: mi fermo in un'edicola e trovo delle splendide storie inedite dei Fantastici Quattro.”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

Origine: Nel 1995; citato in Andrea Plazzi, ...e lo chiamarono "IL RE", Rat-Man Collection n. 33, Panini Comics, novembre 2002, p. 39.

Aldo Busi photo
Ugo Foscolo photo

“Questi è Vincenzo Monti Cavaliero | Gran traduttor dei traduttor d'Omero.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

citato in Vincenzo Monti, lettera All'Abate Urbano Lampredi, Milano, 27 marzo 1827, in Opere inedite e rare, vol. 5, 1834

Martha Nussbaum photo

“Giace questo comune [Esino Lario] sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano.”

Paride Cattaneo della Torre (1531–1614) sacerdote e scrittore italiano

304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, Documenti inediti risguardanti [sic] la storia della Valsassina e delle terre limitrofe, vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71
Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina

Enrico Conci photo
Girolamo Tiraboschi photo
Umberto Eco photo

“Ma non vi è nulla di più inedito di ciò che è già stato pubblicato.”

Origine: Il cimitero di Praga, p. 376

Ippolito Nievo photo
Ferzan Özpetek photo
Luigi Tansillo photo

“Quanto io ami Venosa; e quanto mentono coloro, che hanno detto talvolta, ch'io neghi lei patria mia, ed altre cose più maligne, e massimamente ora di fresco, per rubare e diminuire il premio e la lode, che merito ed attendo di questo servizio.”

Luigi Tansillo (1510–1568) poeta italiano

Origine: Da una lettera al Magistrato di Venosa, citato in Francesco Fiorentino, Poesie edite ed inedite di Luigi Tansillo, Editore Domenico Morano, Napoli.

“Iura novit curia? L'interrogativo, più che lecito, è doveroso di fronte al principio di diritto affermato dalla I Sezione penale della Corte di cassazione nella presente sentenza (così definita dalla stessa Corte, anche se parrebbe trattarsi di una ordinanza), a proposito dei criteri di computo dei termini di durata della custodia cautelare fissati per le diverse fasi del giudizio, con particolare riguardo all'incidenza su tale computo dei giorni in cui si sono tenute le udienze. […] Perché mai la Corte di cassazione sia incorsa in un simile sbandamento interpretativo, tanto più in una vicenda processuale di estrema delicatezza, che di per sé avrebbe richiesto il massimo di ponderazione da parte dei giudici della I Sezione penale (i quali, invece, non sembrano essersi impegnati come avrebbero dovuto, almeno a giudicare dalla frettolosità e dalla modestia della motivazione addotta a sostegno della loro pronuncia), è un quesito cui non saprebbe darsi una risposta soddisfacente. Probabilmente la Corte è stata sviata, oltreché dall'andamento della discussione di fronte alla Corte d'assise d'appello, e dall'erronea impostazione già emergente dalle ordinanze impugnate), anche dalla sorprendente assenza di iniziativa mostrata dal rappresentante della procura generale, che nel chiedere l'annullamento delle medesime ordinanze non si è neppure prospettato — a quanto pare — il problema della necessaria neutralizzazione ope legis dei giorni di udienza ai sensi dell'art. 297, 4° comma c. p. p. Senonché tutto ciò non basta a giustificare il contenuto approssimativo e superficiale della decisione annotata, almeno per chi creda ancora nella Corte di cassazione quale «organo supremo della giustizia», cui compete di assicurare «l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge». Il bilancio è mortificante, come sempre quando capita — e non è la prima volta, sebbene si tratti fortunatamente di episodi isolati — di registrare errori di diritto tanto vistosi da parte della Corte di cassazione. Ed allora, se è permesso riprendere l'interrogativo con cui si sono aperte queste brevi osservazioni «a caldo», occorre davvero domandarsi fino a che punto sia consentito ai giudici della Corte regolatrice di ignorare il diritto di cui dovrebbero essere i massimi tutori: o forse si deve ritenere che, almeno per certi giudici, debba ormai valere l'inedito brocardo per cui ignorantia legis excusat?”

Vittorio Grevi (1942–2010) giurista e editorialista italiano

da Una erronea interpretazione in tema di congelamento dei giorni di udienza ai fini dei termini di custodia cautelare nella fase del giudizio, In Giurisprudenza italiana, 1991, Disp. 5a, Parte II

“Bisogna dunque contare dal diciannovesimo anno il cominciamento degli studi miei, e nemmeno liberamente, imperocché dovevo far sempre da copista al mio povero babbo, e per me non rimaneva che la notte.”

Maria Giuseppa Guacci (1807–1848) poetessa italiana

citato in P. Papa, Giuseppina Guacci Nobile ed un suo carteggio inedito, in Rivista contemporanea, 3−5−6 1888

Mario Pomilio photo
Eugenio Montale photo
Maria Luisa d'Asburgo-Lorena photo
Alessandro Manzoni photo

“Trovo la cosa la più inutile la diplomazia. Gli ambasciatori non sono che spie messe a origliare nelle anticamere di quelle potenze che si chiamano amiche.”

Alessandro Manzoni (1785–1873) scrittore italiano

Origine: Da Lettere: [in gran parte inedite], Nistri, Pisa, 1875.

Nichi Vendola photo

“[Riferendosi all'assalto degli israeliani alla Freedom Flotilla] Le immagini di quanto accaduto stanotte a largo delle coste turche, per mano dell'esercito israeliano, contro i pacifisti, offrono l'idea di una violenza cieca e drammatica. Si tratta di un'aggressione inedita. È la più grave strage compiuta contro chi, da volontario, ha il compito di essere operatore di pace. È un atto di barbarie senza precedenti che dovrebbe determinare indignazione e condanna unanime da parte di tutto il mondo civile. È in atto una vera e propria guerra. Il governo di Israele si macchia di sangue innocente e determina l'insopportabilità della permanenza dell'azione di occupazione militare di Gaza, della negazione al popolo palestinese della propria terra e del proprio destino. È giunto il momento di costruire una mobilitazione internazionale che rappresenti, a fronte delle mille codardie e delle ipocrisie diplomatiche della comunità degli Stati, la leva per produrre cambiamento laddove imperversa invece la logica del muro, la provocazione delle colonie e la violenza di un vero e proprio apartheid etnico.”

Nichi Vendola (1958) politico italiano

Origine: Da Post: Israele, è il momento di una mobilitazione internazionale https://web.archive.org/web/20100603041453/http://www.nichivendola.it/sito/mcc/informazione/israele-e-il-momento-di-una-mobilitazione-internazionale.html, NichiVendola.it, 31 maggio 2010.

Giuseppe Giusti photo

“I figli, dicono, | non basta farli; | v'è la seccaggine | dell'educarli.”

Giuseppe Giusti (1809–1850) poeta italiano

da Preterito più che perfetto del verbo pensare, in Versi editi ed inediti

“Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. Non mi riconosco nei panni del professionista con la "P" maiuscola, che comunica le regole che ha imparato dalla gavetta in poi, esercitando il proprio mestiere.”

Roberto Antoni (1954–2014) scrittore, cantante e attore italiano

Origine: Da un'intervista del 2007; citato in Bruno Giurato, Freak Antoni: "Un risotto vi seppellirà". L'intervista inedita http://www.ilgiornaleoff.it/column/freak-antoni-un-risotto-vi-seppellira-intervista-inedita/, il Giornale Off.it, 12 febbraio 2014.

Rayden photo
Luigi Settembrini photo

“Non è grande uomo chi sa molto, ma chi ha molto meditato.”

Luigi Settembrini (1813–1876) scrittore e patriota italiano

da Scritti inediti, a cura di Francesco Torraca, Società Commerciale Libraria, 1909

Gino Bartali photo

“Sovrapposizione – Se la donna è mobile, l'uomo è sopramobile.”

Gino Patroni (1920–1992) giornalista e scrittore italiano

da Non c'è amore senza pene, raccolta di epigrammi inediti, 1989

Luigi Settembrini photo

“Spesso nella tua vita tu troverai che un libro è migliore amico di un uomo.”

Luigi Settembrini (1813–1876) scrittore e patriota italiano

da Scritti inediti

Gianluigi Nuzzi photo
Michel Onfray photo
Emmanuel Macron photo
Bruno Zevi photo
Woody Allen photo

“Quelli che seguono sono brani tratti dai diari personali, finora inediti, di Woody Allen, che saranno pubblicati postumi oppure dopo la sua morte, a seconda di quale delle due cose accadrà per prima.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Senza piume (Without Feathers), Antologia dei taccuini Allen

Mario Capanna photo
Maria Elisabetta Alberti Casellati photo

“Noi riteniamo che non ci sia progresso ma che ci sia regressione, imbarbarimento, quando le tecnologie determinano danni psicosociali che sono connessi al venire meno dell'identità parentale genetica del nascituro. È il caso della fecondazione eterologa che determina un'inaccettabile dissociazione tra filiazione sociale e filiazione biologica, una frattura tra parentela genetica, parentela gestazionale e responsabilità educativa, con danni psicologici inevitabili e irreparabili sul nascituro. Né si dica, come è stato detto più volte, che il concetto di genitorialità oggi sta evolvendo verso nuovi orizzonti perché gli orizzonti dei genitori sono diversi da quelli del bambino, specie se si considera che la coppia oggi è sempre più precaria e quindi abbisogna di scelte meditate e per così dire ortodosse. Basta vedere le statistiche per leggere numeri allarmanti. Né si opponga quella provocazione che sento spesso ripetere, qui come anche in dibattiti pubblici, che l'Italia è piena di "figli dell'eterologa", perché frutto del rapporto di una donna con il lattaio di turno. Crediamo che quando si va a scomodare la scienza per sopperire alle carenze della natura, non si possono imitare le stravaganze, le degenerazioni della natura, ma che si debba salvare una connotazione il più possibile naturale al ruolo genitoriale, escludendo quindi il caos di figure socialmente inedite e di difficile definizione.”

Maria Elisabetta Alberti Casellati (1946) avvocato e politica italiana

Origine: Da un intervento durante la seduta n. 506 del Senato della Repubblica, 11 dicembre 2003. Resoconto stenografico http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=14&id=90808 disponibile su Senato.it.