Frasi su pienezza

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema pienezza, vita, dio, essere.

Frasi su pienezza

Daisaku Ikeda photo
Daisaku Ikeda photo
Carl Gustav Jung photo
Gustave Flaubert photo
Gustave Flaubert photo
Vito Mancuso photo
Gesualdo Bufalino photo
Isabel Allende photo
Gianna Beretta Molla photo
Johann Wolfgang von Goethe photo
Serafino di Sarov photo
Oreste Benzi photo
Amélie Nothomb photo
Martin Buber photo
Carl Gustav Jung photo
Timothy Radcliffe photo
Filippo Tommaso Marinetti photo
Raniero Cantalamessa photo
Simone Weil photo
Friedrich Nietzsche photo
Tom Regan photo
David Le Breton photo

“Me ne sono andato in pienezza di soddisfazione e di gratitudine alla mia sorte.”

Luigi Santucci (1918–1999) scrittore, romanziere e poeta italiano

Testamento

Massimo Scaligero photo

“Un artista, un pensatore, è veramente grande sulla terra, quando nei mondi spirituali ha potuto con pienezza contemplare il divino.”

Massimo Scaligero (1906–1980) filosofo e esoterista italiano

Origine: Reincarnazione e karma, p. 99

Pierre Teilhard De Chardin photo
Fulton J. Sheen photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Mario Polia photo
Arnold Schwarzenegger photo
Lalla Romano photo

“Silenzio come pienezza, non povertà. | Dal silenzio nasce sia l'attesa che l'appagamento.”

Lalla Romano (1906–2001) poetessa, scrittrice e giornalista italiana

da Diario ultimo, a cura di Antonio Ria, Einaudi, 2006

Stefano Rodotà photo
Paolo di Tarso photo
Fabrice Hadjadj photo
Albert Camus photo
Paolo Curtaz photo
Franz Kafka photo
David Herbert Lawrence photo
Gianluigi Buffon photo

“I morti sono morti e non rompono i coglioni a nessuno. Vanno lasciati in pace e vanno rispettati, fossero anche i nemici ed i rivali più acerrimi che uno possa avere. Perché i morti hanno mogli, figli e nipoti e dar loro una seconda atroce sofferenza, oltre quella che hanno già patito, è disumano. W la rivalità…. W lo sfottò….. W il campanilismo….. W la sportività…. W la vita nella pienezza dei suoi sentimenti, alcuni nobili, altri magari un po' meno. Ma quando si scrivono frasi indecorose o inopportuni striscioni, probabilmente senza piena consapevolezza, si è più morti dei morti. Mi provoca ribrezzo e rabbia sentire torturare ancor oggi i nostri 39 angeli dell'Heysel: non macchiamoci delle stesse colpe. Siamo uomini. Dobbiamo distinguerci se vogliamo seminare qualcosa di duraturo e costruttivo per l'umanità che arranca. Non accontentiamoci d'essere mediocri e vili solo per rifarci di uno sgarbo subito.”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/GianluigiBuffon/posts/1317277295027611 su Facebook.com, 4 maggio 2017.
Origine: Riferito ad alcuni atti vandalici e a scritte infamanti sulla strada che conduce alla basilica di Superga. Torino, atti vandalici a Superga: scritte offensive contro il Grande Torino http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Torino/03-05-2017/torino-superga-vittima-atti-vandalici-scritte-offensive-contro-grande-torino-20027990869.shtml e Juve, Buffon ai vandali di Superga: "Siete più morti dei morti" http://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/Juventus/04-05-2017/juve-buffon-superga-torino-20057806707.shtml, Gazzetta.it.

Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Nikolaj Gavrilovič Černyševskij photo
Hermann Hesse photo
Jorge Luis Borges photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Oswald Spengler photo

“Una civiltà nasce nel punto in cui una grande anima si desta dallo stato della psichicità primordiale di una umanità eternamente giovane e si distacca, forma dall'informe, realtà limitata e peritura di fronte allo sconfinato e al perenne. Essa fiorisce sul suolo di un paesaggio esattamente delimitabile, al quale resta radicata come una pianta. Una civiltà muore quando la sua anima ha realizzato la somma delle sue possibilità sotto specie di popoli, lingue, forme di fede, arti Stati, scienze; essa allora si riconfonde con l'elemento animico primordiale. Ma finché essa vive, la sua esistenza nella successione delle grandi epoche, che contrassegnano con tratti decisi la sua progressiva realizzazione, è una lotta intima e appassionata per l'affermazione dell'idea contro le potenze del caos all'esterno, così come contro l'inconscio all'interno, ove tali potenze si ritirano irate. Non è solo l'artista a lottare contro la resistenza della materia e contro ciò che in lui vuol negare l'idea. Ogni civiltà sta in un rapporto profondamente simbolico e quasi mistico con l'esteso, con lo spazio in cui e attraverso cui essa intende realizzarsi. Una volta che lo scopo è raggiunto e che l'idea è esteriormente realizzata nella pienezza di tutte le sue interne possibilità, la civiltà d'un tratto s'irrigidisce, muore, il suo sangue scorre via, le sue forze sono spezzate, essa diviene civilizzazione. Ecco quel che noi sentiamo e intendiamo nelle parole egizianismo, bizantinismo, mandarinismo. Così essa, gigantesco albero disseccato di una foresta vergine, ancor per secoli e per millenni può protendere le sue ramificazioni marcite. Lo vediamo in Cina, in India, nel mondo dell'Islam. Così la civilizzazione antica del periodo imperiale giganteggiò in apparenza di forza giovanile e di pienezza, togliendo luce e aria alla giovane civiltà araba d'Oriente. Questo è il senso di ogni tramonto nella storia, il senso del compimento interno ed esterno, dell'esaurimento che attende ogni civiltà vivente. Di tali tramonti, quello dai tratti più distinti, il «tramonto del mondo antico», lo abbiamo dinanzi agli occhi, mentre già oggi cominciamo a sentire in noi e intorno a noi i primi sintomi di un fenomeno del tutto simile quanto a decorso e a durata, il quale si manifesterà nei primi secoli del prossimo millennio, il «tramonto dell'Occidente.»”

Il tramonto dell'Occidente

John Stuart Mill photo
Jacques Maritain photo
Michail Jurjevič Lermontov photo
Fernando Pessoa photo
Gottfried Wilhelm von Leibniz photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Papa Giovanni Paolo II photo
Dominique Rey photo

“L'ordine di Dio è la pienezza di tutti i nostri momenti.”

Jean Pierre de Caussade (1675–1751) gesuita francese

L'abbandono alla divina provvidenza

“Maria è la donna che, compiendo la volontà divina, trova la pienezza del suo valore.”

Jean Galot (1919–2008)

Maria, la donna nell'opera di salvezza

Tito Lívio photo

“La folla ha questa natura: o serve umilmente, o superbamente comanda; né sa allontanarsi modestamente dalla giusta libertà, né goderla nella sua pienezza.”

XXIV, 25; 2006
Ea natura multitudinis est: aut servit humiliter aut superbe dominatur; libertatem, quae media est, nec sibi parare modice, nec habere sciunt.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

Michail Bakunin photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo
Roberto Cotroneo photo
Mario Polia photo
Fëdor Dostoevskij photo
Sándor Márai photo
Angelo Scola photo
Georg Simmel photo
Marie-Dominique Philippe photo
Karekin I photo
Stefano Rodotà photo
Stefano Rodotà photo
Nina Nikolaevna Berberova photo
Giorgio Bassani photo
Sophie Scholl photo
Igor Sibaldi photo
Papa Clemente XII photo
Terenzio Mamiani photo
Paola Binetti photo
Erri De Luca photo
Raimon Panikkar photo
Gianfranco Ravasi photo
Adriano Panatta photo
Plinio Corrêa de Oliveira photo
Vittorio Messori photo
Ernst Jünger photo