Frasi sulla realtà
pagina 22

Luca Zaia photo
Giuseppe Prezzolini photo
Francesco Grisi photo
Andrea Riccardi photo

“Le periferie, che sono molto più integrate da un punto di vista di comunicazione rispetto a quelle del secolo scorso, sono invece distaccate e non rappresentate da un punto di vista sociale e politico. Qui spesso le reti sociali sono scadenti o assenti. Il controllo sugli spazi urbani periferici risulta complesso e difficile, tanto che vaste aree — specie nelle megalopoli — finiscono sotto il dominio di mafie e di cartelli internazionali o nazionali del crimine. La città del XXI secolo è sempre meno una comunità di destino. Anzi, mentre una parte di essa viene assorbita nei flussi globali e procede sulla via dell’internazionalizzazione, un’altra resta ai margini e fuori dai circuiti di integrazione, se non sprofonda in una condizione di isolamento. Sono i quartieri abbandonati dove spesso le persone vivono per l’intera esistenza e dove forse i figli faranno la stessa vita dei genitori. L’universo delle megalopoli si è strutturato in modo che molto spazio abitato diventi luogo di esclusione. La megalopoli produce costantemente periferie urbane e periferizzazioni umane. Di fronte a questa realtà, specie nel Sud del mondo, lo Stato e le istituzioni sovente rinunciano ad un controllo reale di questi spazi. Diventa un mondo perduto, in cui i drammi umani e sociali si annodano con reti criminose e ribellismi endemici, nel quadro di una cultura della sopravvivenza. Il cristianesimo — su impulso di papa Bergoglio — ha la possibilità di comprendere in modo nuovo la condizione umana e urbana del XXI secolo.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

da Periferie. Crisi e novità per la Chiesa, Jaka Book, 2016
Libri

Giorgio Bassani photo
Giuseppe Prezzolini photo

“Il concetto di Dio per me è il concetto dell'essere, ed è l'essere. Noi esistiamo, cambiamo continuamente. L'essere è assoluto, che non cambia. E questo qui, questo, è il concetto di Dio. Esso non ha una realtà fisica, ma è una realtà che agisce.”

Giuseppe Prezzolini (1882–1982) giornalista, scrittore e editore italiano

Origine: Dall'intervista di Gino Agnese, Prezzolini: se mi convertissi mi nasconderei http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1981/n.135/3, Il Tempo, 19 maggio 1981.

Papa Francesco photo
Riccardo Mannerini photo

“Il silenzio | è un manto pesante | che ci copre, | che soffoca | la realtà.”

Riccardo Mannerini (1927–1980) poeta e paroliere italiano

Silenzio I, p. 276
Il sogno e l'avventura

Noam Chomsky photo
Ernst Jünger photo

“Il massimo sforzo dell'arte occidentale potrebbe essere così interpretato; che esso tenta di creare questo testamento: ciò appare chiaro attraverso le sue grandi opere. Ma si potrebbe anche dire, che ognuno di noi è autore del terzo testamento; il manoscritto è la vita, e da esso si crea la più alta realtà del testo nell'invisibile, nella spazio al di là della morte.”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Nota di diario del 9 settembre 1943, Parigi, p. 328
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Origine: Un terzo testamento, successivo all'Antico e al Nuovo, dopo la Resurrezione, che emani dell'apoteosi. Irradiazioni, p. 328.

Daisetsu Teitarō Suzuki photo
Nick Hornby photo

“Come può un qualsiasi aspetto [della realtà] essere manifesto nella Luce [dell'assoluto] se non è esso stesso Luce?”

20
Tantrāloka, Capitolo II
Origine: Citato in Mark Dyczkowski 2013, p 311.

Francesco De Gregori photo
Anthony de Mello photo
Léon Palustre de Montifaut photo
Nick Cave photo
Terry Goodkind photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Augusto Minzolini photo

“Ad urne chiuse voglio spiegare a voi telespettatori perché il Tg1, malgrado le polemiche, ha avuto una posizione prudente sull'ultimo gossip o pettegolezzo del momento: le famose cene, feste o chiamatele come vi pare, nelle dimore private di Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli o Villa Certosa. Il motivo è semplice: dentro questa storia piena di allusioni, testimoni più o meno attendibili e rancori personali non c'è ancora una notizia certa e tantomeno un'ipotesi di reato che coinvolga il premier e i suoi collaboratori. Accade che semplici ipotesi investigative e chiacchericci si trasformino in notizie da prima pagina nella realtà virtuale dei media o per strumentalizzazioni politiche o per interessi economici. È avvenuto in passato, come ricorderete, quando si tentò di colpire il presidente del consiglio di allora strumentalizzando la foto che ritraeva un suo collaboratore in una situazione definita scabrosa. È accaduto più volte in queste settimane in cui è stata messa sotto i riflettori la vita privata del premier in nome di un improvviso moralismo: abbiamo visto addirittura celebri mangiapreti vestire i panni di novelli Savonarola. Queste strumentalizzazioni, questi processi mediatici, non hanno nulla a che vedere con l'informazione del servizio pubblico. Nella settimana in cui gli Stati Uniti hanno scelto le nuove regole per proteggere il risparmio nel mondo, mentre esplodeva il caso Iran, e alla vigilia del G8, sarebbe stato incomprensibile privilegiare polemiche sul gossip nazionale solo per scimmiottare qualche quotidiano o rotocalco. Questa è la linea editoriale del Tg1 che vi ho promesso, cari telespettatori, fin dal primo giorno. E che continuerò a garantirvi.”

Augusto Minzolini (1958) giornalista italiano

al Tg1 del 22 giugno 2009, in risposta ai richiami del presidente Rai, Paolo Garimberti
Origine: Critiche al Tg1, interviene Garimberti Minzolini attacca in video- Il Pd: "Incredibile" http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-9/pd-tg1/pd-tg1.html, la Repubblica, 23 giugno 2009.

Manlio Di Stefano photo

“Vedete, colleghi, per un uomo, con tutta l'apertura mentale di questo mondo, non è semplice comprendere il fenomeno della violenza sulle donne, perché, banalmente, fin da piccoli, non siamo abituati a scontrarci con questa problematica e, di conseguenza, non la facciamo nostra. Mi sono chiesto, allora, cosa generi la violenza e che ruolo abbia la donna in questi fenomeni, e a poco a poco mi sono fatto un'idea. La violenza non è contro la donna. Lo so che vi sembrerà assurdo, ma lasciatemi proseguire. Io credo che la violenza sia sempre orientata al diverso. L'uomo, l'infame, che picchia, abusa o, addirittura, uccide una donna, sta in realtà provando a sottomettere un diverso, percepito come tale in termini sia fisici sia ideologici, e lo fa usando ciò che intrinsecamente l'ha sempre contraddistinto, ovvero il predominio fisico. La donna di contro, come spesso avviene, tende ad accettare il suo ruolo di controparte debole del maschio, che la porterà, infine, a soccombere.”

Manlio Di Stefano (1981) politico italiano

Origine: Citato in XVII Legislatura – Camera dei deputati – Assemblea – Seduta n. 23 di giovedì 27 maggio 2013 – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Discussione del testo unificato delle proposte di legge Mogherini ed altri; Spadoni ed altri; Migliore ed altri, Bergamini ed altri, Giorgia Meloni ed altri: Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta ad Istanbul l'11 maggio 2011 (A.C. 118-878-881-940-968-A) http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=alfabetico_stenografico&idSeduta=0023. Roma, 27 maggio 2013.

Juan Gris photo
Justin Cronin photo
Arsène Wenger photo
Irvine Welsh photo

“[Renton] Si sentiva parte della realtà e, di conseguenza, vulnerabile.”

Una scopata dopo un secolo; p. 159
Trainspotting, Proviamoci ancora

Walt Whitman photo
Hugo Von Hofmannsthal photo
Luigi Pirandello photo

“E qual rovinio era sopravvenuto in Sicilia di tutte le illusioni, di tutta la fervida fede, con cui s'era accesa alla rivolta! Povera isola, trattata come terra di conquista! Poveri isolani, trattati come barbari che bisognava incivilire! Ed erano calati i Continentali a incivilirli… e i tribunali militari, e i furti, gli assassinii, le grassazioni, orditi ed eseguiti dalla nuova polizia in nome del Real Governo; e falsificazioni e sottrazioni di documenti e processi politici ignominiosi: tutto il primo governo della Destra parlamentare! E poi era venuta la Sinistra al potere, e aveva cominciato anch'essa con provvedimenti eccezionali per la Sicilia… – Ridere, ridere! – incalzò donna Caterina con più foga. – Lo sa bene anche lei come quegli ideali si sono tradotti in realtà per il popolo siciliano! Che n'ha avuto? Com'è stato trattato? Oppresso, vessato, abbandonato e vilipeso! Gli ideali del Quarantotto e del Sessanta? Ma tutti i vecchi qua gridano: Meglio prima! Meglio prima! La Francia che soffia nel fuoco? Lei si conforta così? Sono tutte calunnie, le solite, quelle che ripetono i ministri, facendo eco ai prefetti e ai tirannelli locali capielettori; per mascherare trenta e più anni di malgoverno! Qua c'è la fame, caro signore, nelle campagne e nelle zolfare; i latifondi, la tirannia feudale dei cosiddetti cappelli, le tasse comunali che succhiano l'ultimo sangue a gente che non ha neanche da comperarsi il pane! Si stia zitto! Si stia zitto! Perché voi lo vedrete, – concluse. Faccio una facile profezia: non passerà un anno, assisteremo a scene di sangue.”

cap. III, p. 59
I vecchi e i giovani

Porfírio photo

“Gli ebrei quando sostengono di essere il popolo eletto da Dio creano in realtà il razzismo di cui saranno poi tragicamente vittime, perché se il mio popolo è eletto da Dio è chiaro che tutti gli altri sono popoli di serie B.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Dallo spezzone di una conferenza, visibile http://www.youtube.com/watch?v=6F1SytC367k su YouTube dal min. 3:46; filmato caricato il 19 ottobre 2011.

“Le critiche che Brancaccio muove al manuale di Blanchard hanno il merito di mostrare la non univocità delle possibili rappresentazioni analitiche della realtà economica.”

Marcello Messori (1950) economista italiano

Origine: Dalla presentazione di Anti-Blanchard. Un approccio comparato allo studio della macroeconomia, Franco Angeli, Milano, 2012.

Antonio Bonfini photo
Jean Renoir photo
Bodhidharma photo
Papa Francesco photo
Robert Musil photo
Daniel Pennac photo
Mary McCarthy photo
Albert Einstein photo
Jim Morrison photo

“Innamorarsi è lasciare i piedi vagare per le lande senza una bussola: gli occhi sono l'unica realtà.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Attribuite, Poesie apocrife

Luca Nannipieri photo

“L'unico modo per permettere che la libertà di approfondire, ricercare e condividere, subisca il meno danno possibile dalle inevitabili strutture che gli uomini si danno, è consentire a ogni realtà culturale di autogestirsi e autogestire il patrimonio che possiede..”

Luca Nannipieri (1979) saggista e giornalista italiano

Origine: Da Affittare piramidi e sfinge? Farebbe bene alla cultura http://www.ilgiornale.it/news/cultura/affittare-piramidi-e-sfinge-farebbe-bene-cultura-958430.html, IlGiornale.it, 15 ottobre 2013.

Mario Biondi photo
Françoise Sagan photo

“L'illusione dell' arte è far credere che la letteratura sia rappresentazione della vita ma in realtà accade l'opposto.”

Françoise Sagan (1935–2004) scrittrice francese

citato in Corriere della sera, 25 settembre 2004

Carlo Emilio Gadda photo
Francesco De Gregori photo
Tom Regan photo
Bodhidharma photo
Arthur Schopenhauer photo
Ferdinando Minucci photo
Andrea Riccardi photo

“Nel modo di pensare e di comunicare è un papa globale, ma la globalizzazione Francesco l'ha appresa nella sua Buenos Aires: una grande capitale globalizzata che racchiude in sé svariati microcosmi religiosi, sociali e culturali. La Shoah e l'ebraismo, l'ortodossia russa, l'Holodomor degli ucraini, il Metz Yeghern degli armeni: tutte queste realtà Bergoglio le ha conosciute, frequentate e interiorizzate nella capitale argentina.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Dall'intervista a cura di Lucio Caracciolo e Fabrizio Maronta, Andrea Riccardi: Francesco, il primo papa della globalizzazione" http://www.repubblica.it/esteri/2014/03/11/news/andrea_riccardi_francesco_il_primo_papa_della_globalizzazione-80738593, Repubblica.it, 11 marzo 2014.

Daniel Pennac photo
Albert Einstein photo

“Non ho trovato una parola migliore di "religione" per definire la fiducia nella natura razionale della realtà, per quanto sia accessibile alla ragione. Ogni volta che questo sentimento è assente, la scienza degenera in un piatto empirismo.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

1° gennaio 1951
Lettere a Maurice Solovine
Origine: Archivio Einstein 21-474 e 80-871; pubblicato in Letters to Solovine, 1906-1955, pp. 119. Citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 117. Citato in Walter Isaacson, Einstein. La sua vita, il suo universo, p. 447.

Claudio Magris photo
Ian McEwan photo
Rayden photo
Federico Fellini photo

“Ma noi siamo comunque avanti rispetto ad altri fantasy game. Fanta calcio è stato il primo, da subito, ad avere le sostituzioni come nella realtà. In alcuni giochi analoghi di molti altri paesi non esistono ancora.”

Riccardo Albini (1953) giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Nino Ragosta, "Come inventai il Fanta calcio": intervista a Riccardo Albini http://www.fantagazzetta.com/esclusive-fg/come-inventai-il-fanta-calcio-intervista-a-riccardo-albini-165805, Fantagazzetta.com, 30 novembre 2012.

Piero Angela photo
Lory Del Santo photo

“Tu che pensi, che immagini, | tu che trasformi la realtà in sogno, | esprimi il desiderio di esserci, di resistere. | Tu che hai voglia di dare, | vedi un universo senza argini e confini, | un mondo che crede nel progresso. | Tu che ami, tu che semplicemente sei.”

Lory Del Santo (1958) attrice italiana

Tu
dedicata a Silvio Berlusconi
Origine: Citato in Lory Del Santo dedica una poesia a Silvio Berlusconi http://www.blitzquotidiano.it/berlusconi/lory-delsanto-poesia-silvio-berlusconi-815284/, BlitzQuotidiano.it, 8 aprile 2011.

Caterina Davinio photo
Mario Andrea Rigoni photo
Primo Levi photo
Kate Millett photo
Donald Trump photo

“In realtà penso di essere umile. Penso di essere più umile di quanto tu sia in grado di capire.”

Donald Trump (1946) 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America

2016

Giovanni Floris photo
Francesco Grisi photo
Petro Oleksijovyč Porošenko photo

“Negli ultimi mesi l'Ucraina ha pagato al più alto prezzo per far diventare realtà il sogno europeo, deve essere valso qualcosa, ad esempio una semplice dichiarazione da parte dell'Unione europea che quando l'Ucraina sarà pronta, potrà entrare. Una dichiarazione che all'Unione europea non costerebbe nulla ma per il mio paese vorrebbe dire tutto.”

Petro Oleksijovyč Porošenko (1965) imprenditore e politico ucraino

Origine: Citato in L’Unione europea stringe accordi di associazione con l’Ucraina. Kiev spera ora nell’adesione http://it.euronews.com/2014/06/27/l-unione-europea-stringe-accordi-di-associazione-con-l-ucraina-kiev-spera-ora-/, Euronews.it, 27 giugno 2014.

Sulley Muntari photo
Walter Barberis photo
Pitagora photo
Flea photo
Stendhal photo
Dennis Lehane photo
Albert Einstein photo
Raffaele Cantone photo

“[Su Gomorra - La serie] Il problema è un altro, sottinteso al titolo. Contrariamente alla natura del libro, che si basa su vicende reali, quella trasmessa su Sky è una fiction. Ma questa differenza non viene percepita. Le persone che vedono Scarface non credono che quello sia il volto di Miami e della Florida, perché sanno che è un'opera inventata. Invece nel caso di Gomorra c'è un corto circuito tra i fatti raccontati nel libro attraverso la mediazione letteraria di Saviano e la creazione verosimile ma fantasiosa della serie tv. Gli autori hanno fatto una scelta legittima, quella di prendere spunto da un pezzo della realtà napoletana e impostare una visione intrisa di verosimiglianza. Ma non viene mai sottolineata la distanza tra le pagine di Saviano, che dieci anni fa hanno dato un contributo importante e originale nel far conoscere le dinamiche della camorra campana, e la narrazione televisiva che va in onda oggi. La stessa ambiguità va tenuta presente nel momento in cui si valuta il rischio di emulazione verso i personaggi dello schermo. Io non ritengo che la serie tv spinga verso l'emulazione. Certo, non ci sono figure positive nella saga dei Savastano ma è una caratteristica comune ad altre fiction: ne esistono di molto più violente, con personaggi decisamente spietati. So che i ragazzi che tendono a identificarsi con i modelli di Genny e Ciro non hanno bisogno certo di ispirarsi a camorristi della televisione, perché crescono a contatto con la presenza criminale: è uno degli aspetti più drammatici della condizione giovanile in alcune zone della Campania, dove spesso mancano gli stimoli a crescere nella legalità e le alternative al richiamo dei clan sono rare. Allo stesso tempo […] c'è una fascia di pubblico in cui la visione di Gomorra innesca una riflessione e contribuisce a scuotere le coscienze.”

Raffaele Cantone (1963) magistrato italiano

Origine: Da Cantone: la mia Napoli non è solo Gomorra, in quella fiction manca la speranza http://www.repubblica.it/cultura/2016/06/02/news/la_mia_napoli_non_e_solo_gomorra_in_quella_fiction_manca_la_speranza-141117901/, Repubblica.it, 2 giugno 2016.

Mauro Leonardi photo
Gael García Bernal photo
Il Farinotti photo
Alberto Moravia photo
Jean Renoir photo
Pavel Aleksandrovič Stroganov photo

“In realtà l'imperatore Alessandro non era affatto un riformatore. Attribuendo a lui esclusivamente le riforme che caratterizzarono i primi anni del XIX secolo, si commette un errore storico tanto più grave in quanto poi ci si domanda quali furono le cause che lo spinsero a un cambiamento di quel suo indirizzo riformatore. certo, appena salito al trono, l'imperatore si era trovato di fronte a forme così gravi e multiformi di malcontento, che decise di correggere e modificare quelle cose che apparivano difettose, ma nessuna delle riforme fu sua opera personale e non vi fu riforma che gli venne ispirata senza difficoltà e che gli venne strappata senza sforzo. Nei primi anni del suo regno, si mostrò più conservatore di tutti i consiglieri che lo circondavano; finché costoro ebbero influenza su di lui ottennero ciò che avevano desiderato, ma appena questa azione cessò l'imperatore ritornò alle sue tendenze primitive.”

Pavel Aleksandrovič Stroganov (1774–1817) nobile e ufficiale russo

dai Quaderni
Origine: Il granduca Nicola Michailovich di Russia ordinò e utilizzò gli archivi del conte Stroganov. In bibliografia a p. 80 di Alessandro I sono dati per Nicola Michailovich i seguenti riferimenti bibliografici: Le Tsar Alexandre I, Payot, Parigi, 1931; Le Comte Paul Stroganov, Parigi, 1905, 3 voll. (sul Comitato segreto e le riforme di Alessandro).
Origine: Citato in Giuseppe Berti, Alessandro I, C.E.I., Giano. I tascabili doppi, Roma / Milano, 1966, p. 59.

Antonella Boralevi photo
Ferdinando Imposimato photo
Joseph-François Angelloz photo
Walter Lippmann photo
Maurice Raynal photo