
da Giorno per giorno, 31 dicembre, Esperia
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema apparenza, essere, mondo, vita.
da Giorno per giorno, 31 dicembre, Esperia
da Frammenti di diario intimo 12 giugno 1871
City
City
Variante: mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, […] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, […] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, […], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, […] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno, il che, ho pensato, è una gran figata, perché, ho pensato, c'è una regola per loro vuoi che non ci sia per noi, voglio dire, il meno che ti puoi aspettare è che anche per noi sia più o meno lo stesso, e che tutto questo sbandare da una parte e dall'altra, come se fossimo matti, o peggio smarriti, in realtà è il nostro modo di andare diritti, modo scientificamente esatto, e per così dire già preordinato, benché indubbiamente simile a una sequenza disordinata di errori, o ripensamenti, ma solo in apparenza perché in realtà è semplicemente il nostro modo di andare dove dobbiamo andare, il modo che è specificatamente nostro, la nostra natura, per così dire, cosa volevo dire?, quella storia dei fiumi, sì, è una storia che se ci pensi è rassicurante, io la trovo molto rassicurante, che ci sia una regola oggettiva dietro a tutte le nostre stupidate, è una cosa rassicurante, tanto che ho deciso di crederci, e allora, ecco, quel che volevo dire è che mi fa male vederti navigare curve da schifo come quella di Couverney, ma dovessi anche andare ogni volta a guardare un fiume, ogni volta, per ricordarmelo, io sempre penserò che è giusto così, e che fai bene ad andare, per quanto solo a dirlo mi venga da spaccarti la testa, ma voglio che tu vada, e sono felice che tu vada, sei un fiume forte, non ti perderai…
Quel contadino umbro non sapeva nemmeno leggere. Ma c'era nell'animo suo, custoditovi da una vita onesta e laboriosa, un breve angolo in cui scendeva la luce di Dio, con una potenza non troppo inferiore a quella dei profeti e forse superiore a quella dei filosofi.
Origine: Cfr. Immanuel Kant: «il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me».
Origine: Citato in M. Micheli, Enrico Fermi e Luigi Fantappié: Ricordi personali, Responsabilità del sapere, 31, 1979, pp. 21-23.
“Più bella è l'apparenza e peggiore l'inganno.”
Cleone; atto I, scena V
Pericle, il principe di Tiro
Il gioco delle apparenze fatto arte
da Un giro in giostra, in Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta, Sellerio editore, Palermo, 2011, p. 235
Mio fratello Benito, Edvige Mussolini, pubblicato da La Fenice di Firenze, nel 1957
Citazioni tratte dalle lettere
da La politica dell'esperienza; citato in Gilles Deleuze e Félix Guattari, L'Anti-Edipo, traduzione di Alessandro Fontana, Einaudi, 2002, p. 147
Il profumo
da Feynman genio e buffone, la Repubblica, 5 dicembre 2003, p. 49
Pericle; atto I, scena II
Pericle, il principe di Tiro
“La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico.”
Zibaldone di pensieri
da Gli impressionisti francesi, 1956
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli - Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8
Origine: Dall'intervista di Marco Piscitello, «La Città Eterna e Napoli due capitali che s'ignorano» http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/07/12/1046475-citta_eterna_napoli_capitali_ignorano.shtml, Il Tempo, 12 luglio 2009.
Origine: Citato in Pierre Jean Georges Cabanis, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, pp. 110-111.
IV, VIII, pp. 144-146
Confidenze
da Padre Pio. Un santo scomodo, Gribaudi, 2002
Lara Nicolini, introduzione, 2005, p. 31
Le metamorfosi, Citazioni sull'opera
Omelie, All'Esplandade des Invalides
Lettera a P. Licinio Sura sui fantasmi, lib. VII, XXVII
Lettere (Epistolae)
Origine: Citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.
Origine: Da In questo mondo di lupi, intervista a Wlodek Goldkorn, L'espresso, anno LIII, n. 52, 3 gennaio 2008, pp. 93 sg.
“Solo io rimango a guardare il vero | in questo mondo che è una finta | dell'apparenza.”
da Il divieto di sosta, 6<sup>a</sup> composizione, p. 58
Ma il cielo è sempre più blu. Pensieri, racconti e canzoni inedite, Canzoni inedite, Primo quaderno
Omelie, Omelia nella Santa Messa per la benedizione e imposizione delle ceneri http://www.vatican.va/holy_father/francesco/homilies/2014/documents/papa-francesco_20140305_omelia-ceneri_it.html, 5 marzo 2014
Variante: [... ] e in fondo, non è forse vero che le forme geometriche sono necessariamente la base stessa di qualsiasi simbolismo figurato o « grafico », a cominciare dai caratteri alfabetici e numerici di tutte le lingue fino a quello degli yantra iniziatici in apparenza più complessi e più strani? (p.15)
Origine: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, p. 15
Origine: Da Cronache teatrali dell'«Avanti!»; citato in Raffaele Di Florio, Gramsci, cronache teatrali dall'«Avanti!»: Angelo Musco http://www.quartaparetepress.it/2012/03/30/gramsci-cronache-teatrali-dallavanti-angelo-musco/, Quartaparetepress.it, 30 marzo 2012
da La transizione permanente, Verso un nuovo Medioevo, p. 211
Dalla periferia dell'Impero
“C'è una sola cosa al mondo che non inganna mai: le apparenze.”
Parole alla buona gente
da L'umorismo
Citazioni di Jacopo marino
L'abbandono alla divina provvidenza
I luoghi e la polvere
Origine: Citato in Chiara Maffioletti, Pif, dalle «Iene» al cinema «La mafia vista da un bimbo» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2012/giugno/02/Pif_dalle_Iene_cinema_mafia_co_9_120602043.shtml, Corriere della Sera, 2 giugno 2012, p. 63.
Ancora dalla parte delle bambine
da Il Canto degli Uccelli
informazioni bibliografiche?
“Mentre vivrai, ritieni | che da topo non è troppo prudente | dall'apparenza il giudicar la gente.”
da Il Galletto, il Gatto e il Topolino, VI, V
Le favole
Origine: Citato in Criminal Minds, stagione 7, episodio 9: «Finché siete in vita, state attenti a non giudicare gli uomini dalla loro apparenza».
“Perché il potere, contro le apparenze, si manifesta più col dare che col togliere.”
Origine: Il giorno del giudizio, p. 21
Origine: Da Lettere inedite, in Opere complete di s. Leonardo da Porto Maurizio, vol. IV, Tipografia emiliana, Venezia, 1868, pp. 557 https://books.google.it/books?id=v0sNlvkqkGwC&pg=PA557-558.
cap. I, p. 2
I partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell'amministrazione
“Siate l'eccezione che vive di realtà distruggendo l'apparenza.”
Origine: prevale.net
“Il bene che la verità produce nel mondo non eguaglia il male che vi arrecano le sue apparenze.”
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Massime, Riflessioni morali
citato in Virgilio Tosi, Breve storia tecnologica del cinema, p. 72, Bulzoni, 2001, ISBN 8883195388
Citazioni di Jacopo marino
pagg. 120-121
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico