Frasi su dottore

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema dottore, essere, vita, due-giorni.

Frasi su dottore

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“Ospedali e galere e puttane: ecco le università della vita. Ho preso diverse lauree. Chiamatemi dottore.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

A sud di nessun nord

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“Dicono ch'io sia un grande rubacuori, ma, dottore, io non le ho mai fatto del male! Non è evidente?!”

Mika (1983) cantautore libanese

The Boy Who Knew Too Much

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“Ho raggiunto ciò che i dottori chiamano la Fine della Strada, e non durerò a lungo. Ma sapere che voi fate quello che fate, pensare che voi sarete qui quando io non ci sarò più, mi aiuta parecchio a esercitare quel dovere contro il nemico. A non dargli pace finché avrò un filo di fiato.”

Oriana Fallaci (1929–2006) scrittrice italiana

Origine: Dal discorso http://www.lisistrata.com/newlisistrata2007/013Fallaci11Annetayloraward.htm tenuto il 28 novembre 2005 in occasione della consegna dell'Annie Taylor Award e riportato in Libero, 1 dicembre 2005.

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“Più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo.”

Anton Pavlovič Čechov (1860–1904) scrittore, drammaturgo e medico russo

da I quaderni del dottor Cechov

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“Quando fai così mi fai impazzire | eppure io di te non mando giù l'odore, | tuo padre per te vorrebbe un dottore | e invece stai con me che giro col trattore.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Il tappo n. 5
Pensieri scomodi

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“Si dice che la verità trionfa sempre, ma questa non è una verità.”

Anton Pavlovič Čechov (1860–1904) scrittore, drammaturgo e medico russo

da I quaderni del dottor Cechov

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“[Con gli eretici] riconciliarsi mai; non mai pietà; sterminate chi si sottomette e chi resiste; perseguitate a oltranza, uccidete, ardete, tutto vada a fuoco e a sangue purché sia vendicato il Signore.”

Papa Pio V (1504–1572) 225° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da una lettera del 1570 a Filippo II; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 236

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“Una volta nel gregge, è inutile che abbai: scodinzola!”

Anton Pavlovič Čechov (1860–1904) scrittore, drammaturgo e medico russo

da I quaderni del dottor Cechov

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“Il peggior momento di tutti questi fu mentre tornavo dallo studio del dottore, per andare a dire a mia moglie che ero sieropositivo.”

Magic Johnson (1959) cestista, allenatore di pallacanestro e imprenditore statunitense

Citazioni in lingua originale

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“Come un dottore ad un operazione a cuore aperto | dopo un infarto | sono spiacente ma il paziente è morto.”

Kaos One (1971) rapper, beatmaker e writer italiano

da Meglio Che Scendi
Fastidio

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“FAUST: Ah, Faust, hai solo un'ora di vita, poi sarai dannato per sempre.
Fermatevi sfere del cielo che eternamente ruotate, che il tempo finisca e mezzanotte non venga mai.
Occhio lieto della natura, sorgi, sorgi di nuovo e fai un giorno eterno, o fai che un'ora duri un anno, un mese, una settimana, un giorno, che Faust possa pentirsi e salvare l'anima.
"O lente lente currite noctis equi".
Le stelle ruotano, il tempo corre, l'orologio suonerà, verrà il demonio e Faust sarà dannato.
Salirò fino a Dio! Chi mi trascina in basso?
Guarda, il sangue di Cristo allaga il firmamento e una sola goccia mi salverebbe, metà d'una goccia. Ah, mio Cristo, non uncinarmi il cuore se nomino Cristo.
Lo dirò di nuovo. Risparmiami, Lucifero.
Dov'è? E' scomparso. Vedo Dio che stende il braccio e china la fronte minacciosa Montagne e colline, venite, franatemi addosso, nascondetemi all'ira terribile di Dio.
No, no?
Allora mi getto a capofitto nella terra:
apriti, terra. No, non mi dà riparo.
Stelle che regnavate alla mia nascita e che mi avete dato morte e inferno, risucchiatevi Faust come una nebbia nelle viscere di quelle nubi incinte, affinché, quando vomitate in aria, il corpo cada dalle bocche fumose ma l'anima salga al cielo.
(L'orologio suona)
Ah, mezz'ora è passata. Presto passerà tutta.
Dio, se non vuoi avere pietà di quest'anima almeno per amore di Cristo il cui sangue mi ha riscattato, assegna un termine alla mia pena incessante:
che Faust resti all'inferno mille anni, centomila, e alla fine sia salvato.
Ma non c'è fine alle anime dannate.
Perché non sei una creatura senz'anima?
Perché la tua dev'essere immortale?
Metempsicosi di Pitagora, fossi vera, l'anima mi lascerebbe, sarei mutato in una bestia bruta.
Felici le bestie che morendo cedono l'anima agli elementi, ma la mia vivrà torturata in eterno.
Maledetti i genitori che mi fecero!
No, Faust, maledici te stesso, maledici Lucifero che ti ha privato del cielo.
(L'orologio suona mezzanotte).
Suona, suona! Corpo, trasformati in aria, o Lucifero ti porterà all'inferno.
Anima, mùtati in piccole gocce d'acqua e cadi nell'oceano, nessuno ti trovi.
(Tuono, ed entrano i diavoli)
Mio Dio, mio Dio, non guardarmi così feroce!
Serpi e vipere, lasciatemi vivere ancora un poco.
Inferno orribile, non aprirti. Non venire, Lucifero.
Brucerò i miei libri. Ah, Mefistofele.
(Escono con Faust. [Escono in alto Lucifero e i diavoli])

Christopher Marlowe, La tragica storia del Dottor Faust [Atto V, Scena II]”

Dr. Faustus

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“Il popolo ebreo, il solo un tempo eletto da Dio […] poi abbandonato per la sua incredulità, meritò di essere riprovato […] la loro empietà è giunta a un livello tale che, per la nostra salvezza, occorre respingere la forza di tanta malizia.”

Papa Pio V (1504–1572) 225° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Oremus pro perfidis judaeis; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 287

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“Se qualcuno commetterà il nefando crimine contro natura, a causa del quale l'ira di Dio si abbatte su coloro che gli resistono, sarà consegnato per la punizione al braccio secolare; e se chierico, dopo essere stato privato di ogni grado, sarà sottoposto ad analoga pena [l'esecuzione capitale].”

Papa Pio V (1504–1572) 225° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dalla bolla Cum Primum, 1566; citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 317

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“Nel cuore degli uomini non c'è che la guerra.”

Louis-ferdinand Céline (1894–1961) scrittore, saggista e medico francese

p. 71

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“[Al protagonista] Si diventa lebbrosi come si diventa tiranni: ereditarietà o contagio.”

Il dottore: IV, 5; 2000, p. 130
Tempo di uccidere

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“Mentre scrive la ricetta, il dottore ci guarda un'ultima volta per valutare se prescrivere una medicina di quelle care o di quelle a buon prezzo.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 53

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“I cardinali dormienti si affannano | a punire Bruno, che invece è lontano. Vola. | Il suo superbo corsiero, vivo come il pensiero, | Già passa le Alpi.”

da La triste storia del dottor Faust; citato in Jean Rocchi, Giordano Bruno davanti all'inquisizione, Stampa Alternativa
La tragica storia del Dottor Faust

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“Sei orgoglioso di te stesso, Jeff? Sarei potuto essere seriamente ferito la settimana scorsa. E tu hai avuto molto fegato a lasciarmi combattere da solo con un infortunio all'occhio, specialmente considerando che tu sei quello che ha ferito il mio occhio per primo. Allo stesso modo in cui tu hai parlato di me precedentemente sul fatto di aver inventato tutto, uscendo fuori con la tua graziosa pittura facciale beffandoti di me, ora voglio mostrarti qualcosa, Jeff. [prende una medicina liquida per occhi] Questo, è polimixina B solfato. Devo applicarlo al mio occhio tre volte al giorno. L'unico modo per ottenere questo è con una prescrizione, da un dottore. Ora, io so che tu conosci una o due cose sulle prescrizioni per le medicine, ma io non penso che tu comprenda il fatto che tu debba andare da un dottore per ottenere legalmente alcune di queste. Diversamente da te, Jeff, questa è l'unica sostanza estranea che permetto nel mio corpo. Quindi, se vuoi imitarmi, perché non provi a vivere in un modo pulito? Perché non provi ad avere uno stile di vita come lo Straight Edge? Jeff … sei stato licenziato due volte. Sai quante volte sono stato licenziato io? Zero. Jeff, sai quante volte sono stato sospeso? Zero. Sai quante volte sono stato in riabilitazione? Esatto, zero. E sai quante possibilità hai di battermi a Night of Champions? [lunga pausa] Zero.”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Smackdown del 10 luglio 2009. Rivolto a Jeff Hardy prima del suo match contro Khali, per provare sia che il suo infortunio all'occhio era reale (nella storyline), sia per attaccare Jeff per i suo errori relativi alla sospensione di 16 mesi prima

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“Se tuttavia notate che [gli eretici] non sono disposti a modificare la loro condotta, desideriamo che con grande zelo Voi li arrestiate. Se sono schiavi, domateli con botte e torture al fine di ottenere il miglioramento; ma se sono liberi, devono essere indotti al pentimento con una dura carcerazione.”

Papa Gregório I (540–604) 64° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Da un'epistola a Gianuario (arcivescovo di Cagliari); citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 211.

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“Dottor Narciso, è vero che stanno sperimentando sui topi una lozione contro la caduta dei capelli". "Cazzate… ha mai visto un topo calvo?”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

L'adorabile posta del Dottor Narciso

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“E tu le sbarre | guardi nel sonno come allucinato | e ti canti le nenie del martirio.”

Alda Merini (1931–2009) poetessa italiana

Il dottore agguerrito nella notte
La Terra santa

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“Per quello che posso ricordare io», dice il dottor Vittorio, «è sempre stata una festa di pessimo gusto. Violenza e rumore, questa era Piedigrotta. Che oggi poi, a distanza di tanti anni, ci ricordiamo di Piedigrotta come di una festa divertente lo posso pure capire, ma è chiaro che il merito del ricordo è solo per la nostra adolescenza e non per la manifestazione che in se stessa non ha mai avuto nulla di edificante.»
«Ecco qua», dice il professore, «mò è venuto Vittorio e mi ha fatto diventare una fetenzia pure il ricordo di Piedigrotta!»
«Ma andiamo, siamo seri. Lo vogliamo capire o no che la morte di Napoli è stato il folklore! Tutti noi sappiamo che quando c'era Piedigrotta cercavamo di evitare le strade dove si svolgeva la festa, e allora confessiamolo onestamente che noi, a Piedigrotta, non ci siamo divertiti mai.»
«Ma come non ci siamo divertiti mai, dottò!» dice Saverio. «Io ero piccolo è vero ma i carri me li ricordo ancora: e ci stava il carro con le maschere d'Italia, con Pulcinella, Arlecchino e compagnia cantando, e poi c'era il carro dei frutti di mare con le femmine con le cosce da fuori che uscivano da dentro alle cozze, e poi c'era il carro con il Vesuvio che fumava overamente, con la funicolare illuminata e con la gente che cantava: Iamme, Iamme. Era bella dottò Piedigrotta.”

cap. 23; pp. 167-168
Così parlò Bellavista

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“Per completare la mia esposizione precedente devo aggiunger che fin dall'inizio ho esercitato l'ipnosi per uno scopo che nulla aveva a che fare con la suggestione ipnotica. Mi sono avvalso dell'ipnosi per interrogare il malato sulla genesi dei suoi sintomi, genesi sulla quale nello stato di veglia egli non era spesso in grado di dire alcunché, o comunque troppo poco. Questo procedimento non solo si rivelò più efficace del mero comando o divieto, ma aveva inoltre il vantaggio di offrire soddisfazione alla brama di sapere del medico, che dopo tutto aveva il diritto di apprendere qualcosa circa l'origine di quel fenomeno che cercava di eliminare mediante il monotono procedimento della suggestione. A quest'altro modo di usare l'ipnosi ero giunto per la via seguente. Quando ancora lavoravo nel laboratorio di Brücke avevo conosciuto il dottor Josef Breuer, uno dei medici di famiglia più stimati di Vienna … Già prima del mio viaggio a Parigi, Breuer mi aveva parlato di un caso d'isteria da lui sottoposto, dal 1880 al 1882, a un trattamento particolare, per mezzo del quale era riuscito a penetrare profondamente nella motivazione e nel significato dei sintomi isterici … Quando era ricorsa alle cure di Breuer la paziente offriva un quadro sintomatico complesso e variopinto: paralisi con contratture, inibizioni e stati di confusione psichica. Un'osservazione casuale permise al medico di scoprire che la malata poteva essere liberata da tali turbamenti della sua coscienza se e quando veniva indotta a dare espressione verbale alle fantasie affettive che in quel momento la dominavano. Breuer trasse da questa scoperta un metodo terapeutico. Ripetutamente, dopo aver sottoposto la paziente a ipnosi profonda, la invitò a raccontare ciò da cui l'animo suo si sentiva oppresso. Dominati in tal modo gli accessi di ottenebramento depressivo, fece uso di questo stesso procedimento per eliminare le inibizioni e i disturbi somatici. Durante lo stato di veglia la giovinetta, al pari di qualsiasi altro malato, non sapeva dir nulla sull'origine dei suoi sintomi né ravvisava alcun legame fra questi ultimi e le impressioni della sua vita … Quando dunque la malata rammentava allucinatoriamente in ipnosi una di queste situazioni e portava finalmente a compimento l'atto psichico a suo tempo represso, dando libero sfogo ai propri affetti, ecco che il sintomo scompariva per sempre.”

Sigmund Freud (1856–1939) neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi

Origine: Autobiografia (1925), p. 87 e s.

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“Ha terminato [Logifero] l'altrui sermone col proprio raglio: il venerabile dottore ha fatto la parte del pappagallo e dell'asino.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Filotimo: dialogo preliminare; 2008

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“Quasi ogni dottore ha la sua malattia favorita.”

Henry Fielding (1707–1754) scrittore, drammaturgo e giornalista inglese

da Tom Jones, traduzione di Decio Pettoello, Feltrinelli, 2003

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“Le stelle ruotano, il tempo corre, l'orologio | suonerà, verrà il demonio e Faust sarà dannato.”

Christopher Marlowe, Il Dottor Faust, traduzione di Nemi D'Agostino, Ugo Guanda editore, 1980, atto V, scena II, vv. 1936-1937
La tragica storia del Dottor Faust

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“Chi dovrà decidere, se dei dottori sono in disaccordo?”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

da Moral Essays, III, 1

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“… nell'ottobre del 18…, tutta Londra fu messa a rumore da un delitto orribile…”

Robert Louis Stevenson (1850–1894) scrittore scozzese

da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, 2006

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“Mio caro signor dottore, queste poesie di Giordano Bruno sono un regalo di cui le sono grato con tutto il cuore. Mi sono permesso di appropriarmele come se le avessi scritte io e per me – e le ho prese come gocce corroboranti. Se lei sapesse quanto raramente mi viene ancora qualcosa di corroborante dall'esterno.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Origine: Da una lettera a Heinrich von Stein del 22 maggio 1884; citato in Anacleto Verrecchia, Giordano Bruno, Donzelli editore, 2002.

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“So soltanto che bisogna fare quello che occorre per non essere più un appestato, e che questo soltanto ci può far sperare nella pace, o, al suo posto, in una buona morte. Questo può dar sollievo agli uomini e, se non salvarli, almeno fargli il minor male possibile e persino, talvolta, un po' di bene. E per questo ho deciso di rifiutare tutto ciò che, da vicino o da lontano, per buone o cattive ragioni, faccia morire o giustifichi che si faccia morire. […] Di qui, so che io non valgo più nulla per questo mondo, e che dal momento in cui ho rinunciato ad uccidere mi sono condannato ad un definitivo esilio. Saranno gli altri a fare la storia. So, inoltre, che non posso giudicare questi altri. […] Di conseguenza, ho detto che ci sono flagelli e vittime, e nient'altro. Se, dicendo questo, divento flagello io stesso, almeno non lo è col mio consenso. Cerco di essere un assassino innocente; lei vede che non è una grande ambizione. Bisognerebbe certo che ci fosse una terza categoria, quella dei veri medici, ma è un fatto che non si trova sovente, è difficile. Per questo ho deciso di mettermi dalla parte delle vittime. In mezzo a loro, posso almeno cercare come si giunga alla pace. […]" Dopo un silenzio il dottore domandò se Tarrou avesse un'idea della strada da prendere per arrivare alla pace. "Sì, la simpatia.”

[...] "Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca".
La peste

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“Dottore (s. m.). Un gentiluomo che prospera con le malattie e muore con la buona salute.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 68
Dizionario del diavolo

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“Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.”

Georg Christoph Lichtenberg (1742–1799) fisico, scrittore e aforista tedesco

Lo scandaglio dell'anima

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“Sono venuto qui questa sera per sfidare voi… sfidare voi, il WWE Universe, per farvi vedere le cose come le vedo io e per insegnarvi come dire "no". Guardate, questo lo faccio perché le persone che tifano per Jeff Hardy sono solo schiave dei vizi associati al suo [citando il suo segno delle dita] "vivere l'istante". Sono dispiaciuto per voi, lo sono veramente. Voi siete in un vicolo cieco e portate orgogliosamente le vostre prescizioni nelle vostre maniche come fossero medaglie al valore. Cosa vi ha detto il dottore? Prendetene solo una… ogni 4 ore, giusto? Tranne me, non c'è una sola persona in questa arena che non ha abusato di medicine prescritte e droghe ricreative. E lo so, fidatevi di me, che è difficile essere Straight Edge, è difficile vivere come uno Straight Edge. È estremamente difficle essere me, ma quello che mi interessa adesso è che nessuno di voi ha realizzato come sia molto più difficile vivere… come vivete voi. Sono ottimista, nessuno di voi prende in considerazione le conseguenze a lungo termine dell'alcol sul proprio fegato. [cori di disapprovazione dal pubblico] Guardatevi, e voi gioite per questo. Non c'è niente da festeggiare. Bevete perché pensate che sia divertente, giusto? [I cori diventano più forti] Non sarà più divertente quando perderete il controllo e non sarà più… non sarà più divertente. Prima o poi, inizierete a bere per sentirvi normali. E poi ci sono i fumatori. Vedete, non conosco qualcosa di più disgustoso nel vedere un fumatore inquinare i propri polmoni con più di 4000 prodotti chimici stranieri, o nel dover ascoltare un fumatore che si autoconvince di poter smettere quando vuole. È… è difficile smettere, lo so, ci vuole una persona molto forte per smettere, ma anche la persona più forte non avrebbe dovuto mai cominciato a fumare la prima volta. [il pubblico lo fischia e incita il nome di "Hardy"] Non volevo venire qui ed essere un portatore di cattive notizie, ma lasciamo parlare i fatti: ci sono poche possibilità che qualcuno di voi possa togliersi questo peso dalla schiena. Voi non sarete mai in grado di togliervi la sigaretta dalle vostre labbra, o trovare l'autocontrollo per rovesciare la vostra bevanda dal bicchiere, o avere rispetto per voi stessi sputando fuori le pillole dalla vostra bocca. Vedete, questo può iniziare ma non può accadere senza aver imparato come dire no alle tentazioni, e per questo che sono qui stasera. Sono qui per sfidarvi prima che sia troppo tardi. Per favore, imparate a dire no alle tentazioni, imparate a dire no ai vostri vizi, imparate a controllare voi stessi.”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Smackdown del 24 luglio 2009

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“Io stesso non so ancora abbastanza chiaramente come debba essere definita la mia "posizione" rispetto a Hegel. Come "posizione opposta" sarebbe troppo poco.”

Martin Heidegger (1889–1976) filosofo tedesco

da una lettera a Hans-Georg Gadamer del 2 dicembre 1971, in: Gadamer, La dialettica di Hegel, traduzione di R. Dottori, Marietti, Genova 1996, p. 187

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