Frasi su fiore
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“Rosa, rosa carnosa, sfiorisci bel fiore.”

Giovanni Lindo Ferretti (1953) cantautore e scrittore italiano

da L'ora delle tentazioni

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“Il nonno morì alcuni mesi dopo. Non andammo più insieme dal vecchio frate, non seppi mai quali fossero gli "speciali doveri" di chiamarsi Antonia. Dopo tanti anni, però, non ho dimenticato. Ancora oggi per me le grandi cupole della basilica sono come navi possenti, e veleggiano maestose da Occidente a Oriente, seguendo la profezia, posate come in bilico sulla città tanto più piccola. Ancora mi commuove, ogni volta che entro dal grande portone, l'odore di incenso, il canto delle litanie lauretane (o il loro ricordo), l'eco presente dello scalpiccìo dei milioni e milioni di passi dei pellegrini che, come un mare, vengono e vanno, e dell'anima di ognuno si prende cura il grande Santo, di cui porto il nome.
Dopo tanti anni, è nell'odoroso interno brulicante di gente che mi sento a casa, nel caldo nido di una volta: non estranea, non ospite, ma passeggera in attesa di un treno di cui non conosco l'orario. So soltanto che da qui passerà, da questa grande stazione dove nessuno è straniero, e un grande cuore ancora batte per segnarci il cammino. Qui vorrei finire il mio tempo, appoggiata a un gradino consumato dai passi degli uomini, perché Qualcuno mi accetti, per non svanire nel nulla, e transitare verso la luce, con la mano nella mano del mio amico Antonio il portoghese, detto Antonio di Padova, il Santo col fiore di giglio in mano.”

La masseria delle allodole

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“E non coglierai i fiori. Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo.”

Aldo Capitini (1899–1968) filosofo, politico e antifascista italiano

Origine: Da Scritti filosofici e religiosi, a cura di Mario Martini, Fondazione Centro studi Aldo Capitini, 1998.

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“Quando facevo il servizio militare in Asia, mi capitò di alloggiare a Pergamo presso una famiglia privata. Ci stavo volentieri non solo perché la casa era comoda e pulita ma soprattutto in grazia del figlio del mio ospite, un bellissimo ragazzo; sicché mi misi subito a escogitare il modo di farmene un amichetto senza dare sospetti al padre. […]
Pochi giorni dopo, offertasi [di notte] l'occasione propizia, appena sentii russare il padre, cominciai a pregare il mio efebo di far la pace, di concedersi alla gioia, e tutte quelle parole che può suggerire un intenso desiderio. Ma lui, tutto corrucciato, non faceva che rispondermi:
– Dormi o lo dico a mio padre.
Tuttavia non c'è nulla di così difficile che a forza d'insistere non si possa ottenere. E, mentre lui bada a ripetermi "Adesso sveglio mio padre", io scivolo nel suo letto e, dopo un po' di resistenza mal simulata, raggiungo il mio scopo. La mia perfidia non dovette dispiacergli molto perché, dopo essersi lamentato un bel pezzo, aggiunse:
– Tuttavia, vedrai che non sono [un bugiardo] come te. Se vuoi, fallo ancora.
Allora, dimenticato ogni rancore, torno nelle grazie del ragazzo e, dopo aver approfittato della sua condiscendenza, mi abbandonai al sonno. Ma la replica non bastò al mio efebo nel pieno fiore di un'età ardente di desideri. Mi tolse dunque ai miei sogni e:
– Non desideri altro? – mi chiese.
Il dono non mi riusciva del tutto sgradito, sicché, alla meno peggio, tra un grande anfanare e sudare, gli diedi quello che desiderava e ricaddi sfinito nel sonno. Ma non era nemmeno trascorsa un'ora che quello mi dà un pizzicotto e riprende a dire:
– Perché non lo facciamo più?
Allora nel sentirmi svegliare a ogni momento, vado su tutte le furie e gli restituisco tali e quali le sue parole:
– Dormi, o lo dico a tuo padre!”

Petronio Arbitro (27–66) scrittore, filosofo

Eumolpo; capp. LXXXV–LXXXVII; 1960

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“[Riferendosi agli ultrà] Deve partire da voi l'input primitivo. Dal fango nasce il fiore più bello. Se lo farete costringerete il potere a piegarsi agli ideali di amore, uguaglianza, bellezza. Obbligherete i politici a non commettere atti impuri e Mastella a una riflessione importante, a dire ho sbagliato a togliere l'indagine al magistrato che stava indagando su di me, lo rimetto al suo posto.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

Origine: Dal programma televisivo La situazione di mia sorella non è buona, 26 novembre 2007; citato in Alessandra Vitali, Celentano, canzoni e provocazioni "Ultrà, siate motore del cambiamento" http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/adriano-celentano/show-celentano/show-celentano.html, la Repubblica, 26 novembre 2007.

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“Amarantine è un'antica parola che significa eternità. I poeti descrivono un fiore immortale con questa parola, e m'innamoro di quest'idea…”

Enya (1961) cantante e musicista irlandese

Origine: Da A Rare Meeting With Enya, intervista con Henna Helne, 24 novembre 2005.

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“La conversione non è la causa della luce, ma l'effetto della tua notte toccata dall'allegria della luce, che apre la gioia come un fiore.”

Ermes Ronchi (1947) presbitero e teologo italiano

Origine: Da Le ragioni della speranza, Rai Uno, 22 gennaio 2011 http://it.gloria.tv/?media=125349.

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“Agata Flor, perché non vuoi l'amore | il geranio è un fiore | ed io amo te.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Agata Flor, 3<sup>a</sup> composizione, p. 57
Ma il cielo è sempre più blu. Pensieri, racconti e canzoni inedite, Canzoni inedite, Primo quaderno

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“Ma il fiore della giovinezza dura per un attimo, quando il Sole si sparge sulla terra.”

Mimnermo (-670) poeta greco antico

fr. 2 D, vv. 7-8; p. 150 ;2011
Origine: L'elegia greca, in particolare quella di Mimnermo, è tutta pervasa da un senso di malinconia per il tempo che fugge, portando via "i fiori fugaci di giovinezza" (come Ungaretti traduce un verso di un'altra elegia dello stesso poeta), cioè l'amore e la gioia. In questo testo il poeta paragona la vita dell'uomo a quella delle foglie, inaugurando una fortunatissima tradizione poetica, in cui le metafore del raggio di sole e della foglia che cade col primo vento diventeranno dei veri e propri topoi. (2011)

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“«Il fiore» disse Bernard, «il garofano rosso che era nel vaso sulla tavola del ristorante quando pranzammo insieme a Percival, è diventato un fiore esagonale; fornito di sei vite.”

VIII; p. 189
Le onde
Origine: L'originale inglese "vite" (lives) è un gioco di parole con "foglie" (leaves).

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“Ricordo la Sicilia, e il dolore ne suscita nell'anima il ricordo. / Un luogo di giovanili follìe ora deserto, animato un dì dal fiore dei nobili ingegni. / Se sono stato cacciato da un Paradiso, come posso darne notizia? / Se non fosse l'amarezza delle lacrime, le crederei i fiumi di quel paradiso.”

Ibn Hamdis (1056–1133) poeta arabo-siciliano, massimo esponente della poesia araba di Sicilia a cavallo tra l'XI e il XII secolo

Antologia poetica
Origine: Citato su Sicilia, Touring Club Italiano, 1989, ISBN 88-365-0350-0 pag. 13

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“Un fiore sopra un sasso, | riarso dalla solitudine. || Gli dèi verranno, | attende. || Un fiore sopra un sasso, | riarso dalla solitudine.”

Sitor Situmorang (1923–2014)

Un fiore, «Bunga»
Origine: Citato in Alessandro Bausani, Le letterature del Sud-est asiatico, Sansoni-Accademia, Firenze-Milano, 1970, pp. 389-390.

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“Finalmente il mio cuore capisce: | ascolto un canto, | contemplo un fiore: | spero che non appassiscano!”

Acolmiztli Nezahualcóyotl (1402–1472) poeta

Origine: Citato in Storia della civiltà letteraria ispanoamericana, diretta da Dario Puccini e Saúl Yurkievich, vol. I, Parte prima, cap. I (Rubén Bareiro Saguier), UTET, Torino, 2000, p. 12. ISBN 88-02-05454-1

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“Più bello il fiore cui la pioggia estiva | lascia una stilla dove il sol si frange.”

Giovanni Pascoli (1855–1912) poeta italiano

Frammento da Pianto, da Pensieri
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“[Haiku] Come un fiore selvatico, | in questo libro, tra due pagine, | ho messo il tuo volto.”

Pierre Pascal (poeta) (1909–1990) poeta, scrittore e iranista francese

Comme fleur sauvage, | dans ce livre, entre deux pages, | j'ai mis ton visage.
Quarantuno haiku e cinque tanka, Nettare del drago
Variante: Come un fiore selvatico, | in questo libro, tra due pagine, | ho messo il tuo volto.

“Il mandorlo
è in fiore profuma
di primavera”

Haiku Il mandorlo

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Io sono nero di amore, né fanciullo né usignolo, tutto intero come un fiore, desidero senza desiderio.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano
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“Se Dio non avesse fatto la donna, | non avrebbe fatto il fiore.”

Victor Hugo (1802–1885) scrittore francese

Origine: Da L'anima in fiore, in Contemplazioni; citato in Luigi Lepri, Diciamolo in bolognese, Pendragon, 2005, p. 51 http://books.google.it/books?id=oWqurIygRqUC&pg=PA51.

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“Non è più la morbidezza del fiore, ma vi è del grano disseccato, pieno, fecondo, che rende sicura la stagione invernale.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Un principe della Bohème

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“Se picchiate una donna con un fiore, usate una rosa. Per via delle spine.”

Henri de Régnier (1864–1936) scrittore e poeta francese

Lui ou les femmes et l'amour