Frasi su sapere
pagina 9

Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo

“Alla fine si deve fare ogni cosa da sé, per sapere da sé qualcosa: cioè si ha sempre molto da fare!”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

45; 2007

Friedrich Nietzsche photo

“Meglio non sapere nulla, che molte cose a metà! Meglio essere un folle per propria iniziativa, che un saggio secondo il parere di un altro!”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

IV, La sanguisuga, Montinari 1972

Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
George Orwell photo
George Orwell photo
Louis-ferdinand Céline photo
Louis-ferdinand Céline photo
Louis-ferdinand Céline photo
Marcel Proust photo
Emile Zola photo

“La scienza ha promesso la felicità? Non credo. Ha promesso la verità, e la questione è sapere se con la verità si farà mai la felicità.”

Emile Zola (1840–1902) giornalista e scrittore francese

Origine: La science a-t-elle promis le bonheur? Je ne le crois pas. Elle a promis la vérité, et la question est de savoir si l'on fera jamais du bonheur avec de la vérité. (da Discours à l'Assemblée générale des étudiants de Paris, 18 maggio 1893, in Œuvres complètes, ed. François Bernouard, 1927, vol. 50, p. 288)

Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo

“È triste, è triste: vai a sapere che cosa sono e cosa sarò.”

Cesare Pavese (1908–1950) scrittore, poeta, saggista e traduttore italiano

Origine: Vita attraverso le lettere, p. 41

Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Niccolò Tommaseo photo

“Il coraggio più difficile, e a' deboli specialmente più necessario, è il coraggio di saper soffrire al bisogno.”

Niccolò Tommaseo (1802–1874) scrittore italiano

Origine: Da Sull'educazione: Desiderii di Niccolò Tommaséo, Le Monnier, 1851, p. 40 http://books.google.it/books?id=rSlNAAAAcAAJ&pg=PA40.

Niccolò Tommaseo photo

“Nelle cose del mondo, non è il sapere, ma il volere che può.”

Niccolò Tommaseo (1802–1874) scrittore italiano

da Cronichetta del sessantasei

William Seward Burroughs photo

“La difficile primavera del 1988. Con il pretesto del controllo delle droghe stati polizieschi oppressivi sono stati messi su in tutto il mondo occidentale. La programmazione precisa del pensiero emozione e impressioni sensoriali apparenti secondo la tecnologia descritta nel bollettino 2332 mette gli stati polizieschi in grado di mantenere una facciata democratica dietro la quale denunciano a gran voce come criminali, pervertiti e drogati tutti quelli che si oppongono alla macchina di controllo. Eserciti underground operano nelle grandi città disturbando la polizia con informazioni false attraverso telefonate e lettere anonime. […] Malgrado i diversi scopi e formazioni dei suoi membri costituenti l'underground è d'accordo sugli obiettivi base. Intendiamo marciare contro la macchina della polizia dappertutto. Intendiamo distruggere la macchina della polizia e tutti i suoi archivi. Intendiamo distruggere tutti i sistemi verbali dogmatici. La cellula familiare e le sue cancerose espansioni in tribù, paesi, nazioni noi la sradicheremo alle sue radici vegetali. Non vogliamo più sentire nessuna storia di famiglie, storia di madre, storia di padre, storia di poliziotto, storia di prete, storia di paese o storia di partito. Per dirla in parole povere noi abbiamo sentite abbastanza stronzate.”

«Mamma ed io si vorrebbe sapere»; 1979, pp. 130-131
Ragazzi selvaggi

Thomas Bernhard photo

“Alle quattro lasciai la locanda. In quell'improvviso, ruvido silenzio una agitazione spaventosa s'impadronì di me, e non soltanto del mio corpo. La sensazione di aver indossato la mia camera come una camicia di forza e che ora me la dovessi togliere mi fece fare le scale a precipizio. Entrai nella sala. Poiché nessuno rispondeva ai miei ripetuti richiami, uscii fuori all'aperto. Inciampai in un cumulo di ghiaccio, ma subito mi rimisi in piedi e mi prefissi una meta: un ceppo a una ventina di metri di distanza. Mi fermai davanti al ceppo. Ora vedevo spuntare dalla neve tanti ceppi simili che parevano squarciati da proiettili, a decine e decine. In quel momento mi venne in mente che avevo dormito per oltre due ore seduto sul letto. Il viaggio e la novità dell'ambiente erano le cause della mia spossatezza. Il föhn, pensavo. Quand'ecco che dal tratto di bosco, a non più di cento metri da me, vidi spuntare un uomo che camminava a fatica, senza dubbio il pittore Strauch. Ne vedevo spuntare solo il busto, perché le gambe erano nascoste da immensi mucchi di neve. Notai il suo gran cappello nero. Controvoglia, così mi parve, il pittore si spostava da un ceppo all'altro. S'appoggiava al suo bastone col quale poi si spronava, come se fosse – a un tempo – mandriano bastone e bestia da macello. Ma questa impressione sparì e restò il problema di come avvicinarmi a lui al più presto e nel migliore dei modi. Come mi presento a lui? pensai. Mi avvicino e gli domando qualcosa, adotto quindi il metodo sicuro anche se sciocco di quello che vuol sapere l'ora e il luogo? Sì? No? Sì? Non sapevo decidermi. Sì. Decisi di tagliargli la strada.”

da Gelo
Gelo

Stefan Zweig photo
Arthur Conan Doyle photo

“Il tocco supremo dell'artista – sapere quando fermarsi.”

da L'avventura del costruttore di Norwood
Il ritorno di Sherlock Holmes

Isabel Allende photo
Søren Kierkegaard photo

“Non importa sapere che Dio esiste; importa sapere che Dio è amore.”

Søren Kierkegaard (1813–1855) filosofo, teologo e scrittore danese

Origine: Citato in Francesco Gioia, La grazia e le grazie, Messaggero di sant'Antonio, febbraio 2010, p. 8.

Albert Camus photo
Albert Camus photo
Paul-louis Courier photo
André Gide photo
Samuel Beckett photo
Laurence Sterne photo
Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski photo
Isaac Bashevis Singer photo
Baltasar Gracián photo

“Bisogna vedere e udire, ma saper tacere.”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo
Richard Bach photo
Max Frisch photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Ernst Jünger photo
Georg Christoph Lichtenberg photo

“Chi ha meno di quanto desidera deve sapere che ha più di quanto vale.”

Georg Christoph Lichtenberg (1742–1799) fisico, scrittore e aforista tedesco

Osservazioni e pensieri

Michel Foucault photo
Michel Foucault photo

“Il potere, lungi dall'impedire il sapere, lo produce. Se si è potuto costituire un sapere sul corpo, è stato attraverso un insieme di discipline militari e scolastiche. È solo a partire da un potere sul corpo che un sapere fisiologico, organico era possibile.”

Michel Foucault (1926–1984) sociologo, filosofo e psicologo francese

da Potere-corpo, in Microfisica del potere: interventi politici, a cura di Alessandro Fontana, Pasquale Pasquino, traduzione di Giovanna Procacci, Einaudi, 1982<sup>4</sup>

Michel Foucault photo
Vilfredo Pareto photo
Giambattista Vico photo
Giambattista Vico photo

“Quindi è che la fortuna si dice esser amica de' giovani, perché eleggono la lor sorta della vita sopra quelle arti o professioni che fioriscono nella loro gioventù; ma, il mondo di sua natura d'anni in anni cangiando gusti, si ritruovan poi, vecchi, valorosi di quel sapere che non più piace e 'n conseguenza non frutta più. Imperciocché ad un tratto si fa un gran rivolgimento di cose letterarie in Napoli, che, quando si credevano dovervisi per lunga età ristabilire tutte le lettere migliori del Cinquecento, con la dipartenza del duca viceré vi surse un altro ordine di cose da mandarle tutte in brievissimo tempo in rovina contro ogni aspettazione; che que' valenti letterati, i quali due o tre anni avanti dicevano che le metafisiche dovevano star chiuse ne' chiostri, presero essi a tutta voga a coltivarle, non già sopra i Platoni e i Plotini coi Marsili, onde nel Cinquecento fruttarono tanti gran letterati, ma sopra le Meditazioni di Renato Delle Carte, delle quali è séguito il suo libro Del metodo, in cui egli disappruova gli studi delle lingue, degli oratori, degli storici e de' poeti, e ponendo sù solamente la sua metafisica, fisica e mattematica, riduce la letteratura al sapere degli arabi, i quali in tutte e tre queste parti n'ebbero dottissimi, come gli Averroi in metafisica e tanti famosi astronomi e medici che ne hanno nell'una e nell'altra scienza lasciate anche le voci necessarie a spiegarvisi. Quindi ai quantunque dotti e grandi ingegni, perché si eran prima tutti e lungo tempo occupati in fisiche corpuscolari, in esperienze ed in macchine, dovettero le Meditazioni di Renato sembrar astrusissime, perché potessero ritrar da' sensi le menti per meditarvi; onde l'elogio di gran filosofo era: «Costui intende le Meditazioni di Renato.»”

Giambattista Vico (1668–1744) filosofo, storico e giurista italiano

p. 13

Bertrand Russell photo
Bertrand Russell photo
John Stuart Mill photo
John Stuart Mill photo
Italo Calvino photo

“Cosa può sapere del mondo una povera suora?”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

p. 32

Italo Calvino photo
Italo Calvino photo

“L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione: solo se poeti e scrittori si proporranno imprese che nessun altro osa immaginare la letteratura continuerà ad avere una funzione. Da quando la scienza diffida delle spiegazioni generali e delle soluzioni che non siano settoriali e specialistiche, la grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

Six Memos For The Next Millennium
Variante: La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d’ogni possibilità di realizzazione. Solo se poeti e scrittori si proporranno impresse che nessun altro osa immaginare la letteratura continuerà ad avere una funzione. Da quando la scienza diffida dalle spiegazioni generali e dalle soluzioni che non siano settoriali e specialistiche, la grande sfida per la letteratura è saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo.

Italo Calvino photo
Karl Raimund Popper photo

“Il «sapere» scientifico non è conoscenza certa (Wissen): è solo un sapere congettuale.”

Karl Raimund Popper (1902–1994) filosofo austriaco

Origine: Simposio, p. 73

Karl Raimund Popper photo
Voltaire photo
Voltaire photo

“… BOSWELL. «Quando venni a trovarvi, pensavo di vedere un grandissimo ma cattivissimo uomo». VOLTAIRE. «Siete molto sincero». BOSWELL. «Sì, ma la stessa [sincerità] mi fa confessare che ho trovato il contrario. Solo il vostro Dictionnaire philosophique [mi turba]. Per esempio. Âme, l'Anima…». VOLTAIRE. «Quello è un buon articolo». BOSWELL. «No. Scusate. Non è [l'immortalità] un'idea piacevole? Non è più nobile?». VOLTAIRE. «Sì. Voi avete il noblie desiderio di essere il Re d'Europa. [Dite] "Lo desidero, e chiedo la vostra protezione [per continuare a desiderarlo]". Ma non è probabile». BOSWELL. «No. Ma se non può essere in un modo, non è detto che non possa essere nell'altro. [Come Catone, diciamo] "Dev'essere così", finché [arriviamo a possedere] l'immortalità». VOLTAIRE. «Ma prima di dire che quest'anima esisterà, dobbiamo sapere che cosa sia. Io non conosco la causa. Non posso giudicare. Non posso essere un giudice. Cicerone dice, potius optandum quam probandum. Noi siamo esseri ignoranti. Siamo gli zimbelli della Provvidenza. Io sono il povero Punch». BOSWELL. «Non vorreste che vi fossero pubbliche funzioni?». VOLTAIRE. «Sì, con tutto il cuore. Riuniamoci quattro volte all'anno in un gran tempio con musica, e ringraziamo Dio di tutti i suoi doni. V'è un solo sole. V'è un solo Dio. Vi sia una sola religione. Allora tutti gli uomini saranno fratelli». BOSWELL. «Potrò scrivervi in inglese, e voi mi risponderete?»”

Voltaire (1694–1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e s…

VOLTAIRE. «Sì. Addio».
Origine: Citato in James Boswell, Visita a Rousseau e a Voltaire, traduzione di Bruno Fonzi, Adelphi, 1973, pp. 108-109.

Francesco Guicciardini photo
Francesco Guicciardini photo
Francesco Guicciardini photo
Giacomo Leopardi photo

“Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

LXXXVI

Niccolo Machiavelli photo
José Ortega Y Gasset photo
José Ortega Y Gasset photo

“Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.”

José Ortega Y Gasset (1883–1955) filosofo e saggista spagnolo

Origine: Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.

Elbert Hubbard photo

“A ripensarci bene, anch'io non sono completamente d'accordo con me stesso. Non tutto quello che ho scritto ieri mi trova d'accordo oggi. Sono felice di sapere qual è il suo punto di vista in merito a questa faccenda.”

Elbert Hubbard (1856–1915) scrittore, filosofo e artista statunitense

trascrizione approssimativa
citato in Dale Carnagie, Come trattare gli altri e farseli amici, traduzione di M. Marazza, Bompiani, 2001

Johann Gottlieb Fichte photo

“Nell'uomo esiste uno stimolo al sapere, e in particolare a ciò che gli torna utile.”

Johann Gottlieb Fichte (1762–1814) filosofo tedesco

Origine: La missione del dotto, p. 58

Immanuel Kant photo

“Io dunque ho dovuto sopprimere il sapere per sostituirvi la fede.”

2010, Prefazione alla seconda edizione
Ich musste das Wissen aufheben, um zum Glauben Platz zu bekommen.
Critica della ragion pura

Ernest Hemingway photo
Oliver Wendell Holmes, Sr. photo

“Credo fermamente che se tutti i medicinali, come sono utilizzati adesso, potessero essere risucchiati in fondo al mare, sarebbe tanto meglio per il genere umano e tanto peggio per i pesci.”

Oliver Wendell Holmes, Sr. (1809–1894) medico, insegnante e scrittore statunitense

citato in Andrew Weil e Winifred Rosen, Dal cioccolato alla morfina. Tutto quello che dovete sapere sulle sostanze che alterano la mente, traduzione di Fabio Bernabei, Arcana, Roma, 2007, p. 175

Napoleone Bonaparte photo

“Bisogna saper vincere il malumore.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Appendice

Georges Bernanos photo

“Appiccherebbero il fuoco all'umanità per un colpo in Borsa, senza curarsi un istante di sapere come spegnerlo.”

Georges Bernanos (1888–1948) scrittore francese

I grandi cimiteri sotto la luna

Friedrich August von Hayek photo
Ludwig Wittgenstein photo
Emanuel Geibel photo
Arthur Schnitzler photo

“Noi miseri mortali non possiamo mai pretendere di sapere come si giudichi lassù una vicenda umana.”

Arthur Schnitzler (1862–1931) scrittore, drammaturgo e medico austriaco

Origine: La contessina Mizzi, p. 52

Píndaro photo

“Ahi come s'inganna il pensiero degli uomini che passano senza sapere.”

Píndaro (-517–-437 a.C.) poeta

Origine: Da Frammenti, traduzione di Enzo Mandruzzato.

Fernando Pessoa photo

“La metafisica mi è sempre sembrata una forma comune di pazzia latente. Se conoscessimo la verità la vedremmo; tutto il resto è sistema e periferia. Ci basta, se riflettiamo, l'incomprensibilità dell'universo; volerlo capire è essere meno che uomini, perché essere uomo è sapere che non si capisce.”

Fernando Pessoa (1888–1935) poeta, scrittore e aforista portoghese

da Il libro dell'inquietudine, a cura di Maria José de Lancastre, prefazione di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, Milano 1987, p. 247
Il poeta è un fingitore

Tommaso Campailla photo
Hans Fallada photo
Hans Fallada photo
Nikita Sergeevič Chruščëv photo
Diego Armando Maradona photo

“Mi chiedo se Leonardo è un giocatore, un allenatore, un agente o un mercante di petrolio. Non capisco. Questa è la prova che nel calcio saper fare lobbing alla fine paga.”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Citato in Tancredi Palmeri, Il blob del 2012. Tutte le frasi da ricordare http://www.gazzetta.it/Calcio/30-12-2012/blob-2012-913634965312.shtml, Gazzetta.it, 30 dicembre 2012.

Diego Armando Maradona photo

“Non capisco molto Leonardo. Non l'ho capito quando è passato dal Milan all'Inter e capisco ancora meno quello che fa oggi con il Psg. Mi chiedo se sia un giocatore, un allenatore, un agente o un petroliere. Non capisco. Questa è la prova che nel calcio saper fare lobby paga.”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Citato in Maradona contro Leonardo «Non so chi è e cosa fa» http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_estero/ligue_1/2012/01/08-214318/Maradona+contro+Leonardo+%C2%ABNon+so+chi+%C3%A8+e+cosa+fa%C2%BB, Corriere dello Sport.it, 8 gennaio 2012.

Alexander Sergejevič Puškin photo
Giuseppe Baretti photo
Charles M. Schulz photo
Charles M. Schulz photo