Frasi su spettatore
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema spettatore, essere, vita, film.
Frasi su spettatore

Origine: Da Se tu resti con noi, a cura di Arturo Chiodi, Paoline, 2000.

citato in Roberto Iovino, Gli Strauss, Una dinastia a tempo di valzer, Camunia, 1998

si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della "proiezione morbosa" che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora maggiore: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo. (n. 68, Gli uomini ti guardano)
Minima moralia
Origine: Riferimento al titolo del libro di Paul Eipper Le bestie ci guardano

2011
Origine: Dall'intervista Dominique Bonnot, L'Equipe Mag, 27 agosto 2011; citato in Federer: "La fine non mi fa paura" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/10/16/601513-federer_fine_paura.shtml, traduzione di Alessandro Mastroluca, Ubitennis.com, 17 ottobre 2011.

Origine: Citato in Pina Bausch, una donna ed il suo teatro http://www.tuttomondonews.it/pina-bausch-una-donna-ed-il-suo-teatro/, Tuttomondonews.it, 15 marzo 2015.

Origine: Pervertimento del cristianesimo, p. 90
Denver Nuggets vs Los Angeles Lakers, Nba Regular season 2011/12
Citazioni tratte da telecronache

Due ore di lucidità
Dello scrittore italiano discorsi nove

da Il teatro e il suo doppio

Variante: Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di tv. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.»
Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 14-15

Origine: Da Con tanta nostalgia di uno sport nobile http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/05/31/con-tanta-nostalgia-di-uno-sport-nobile.html, la Repubblica, 31 maggio 1985, p. 4.
nâtarâjan), è il solo ad assumere il suo ruolo di creatore-distruttore nell'atto di giocare con fiamme che sono altrettanti mondi chiamati a nascere, a svilupparsi, per poi scomparire per effetto della sua magia (mâyâ). (p. 208)

Origine: Lezioni di cinema, p. 126
Origine: Da Buuu, con Mario Balotelli, Einaudi, 2010, ISBN 978-88-06-20492-1

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 21

Origine: Da Teoria dei sentimenti morali, 1759.

3 novembre 2007
Decameron (programma tv)

dallintervista, 24 novembre 2007
Decameron (programma tv)

ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.

Origine: Da La bustina di Minerva; citato ne la Repubblica, 8 febbraio 2008.

Origine: Dall' intervista http://archivio.sorrisi.com/sorrisi/personaggi/art023001005611.jsp a TV Sorrisi e Canzoni, 30 ottobre 2003

da Crozza nel paese delle meraviglie, 7 ottobre 2016
Imitazioni, Paolo Sorrentino
Origine: Visibile al minuto 28:56 di Crozza nel Paese delle Meraviglie - Puntata 07/10/2016 http://www.la7.it/crozza/rivedila7/crozza-nel-paese-delle-meraviglie-07-10-2016-195023, YouTube.com, 10 ottobre 2016.

Origine: Citato in Intervista a Dacia Maraini http://www.marieclaire.it/Attualita/interviste/Dacia-Maraini-intervista-donne-tv-Milena-Gabanelli#1, marieclaire.it, 20 maggio 2013.

Origine: Citato in Epigrammi del marchese di Caccavone e del Duca di Maddaloni, a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli, 1968, risvolto di copertina.

Origine: Il sogno di Futbolandia, p. 23

Sulla nostra pelle

“Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.”

Prospettive economiche per i nostri nipoti
Variante: La nostra evoluzione naturale, con tutti i nostri impulsi e i nostri istinti più profondi, è avvenuta al fine di risolvere il problema economico. Ove questo fosse risolto, l’umanità rimarrebbe priva del suo scopo tradizionale. Sarà un bene? Se crediamo almeno un poco nei valori della vita, si apre per lo meno una possibilità che diventi un bene. Eppure io penso con terrore al ridimensionamento di abitudini e istinti dell’uomo comune, abitudini e istinti concresciuti in lui per innumerevoli generazioni e che gli sarà chiesto di scartare nel giro di pochi decenni.
Per adoperare il linguaggio moderno, non dobbiamo forse attenderci un ‘collasso nervoso’ generale’?... Per chi suda il pane quotidiano il tempo libero è un piacere agognato: fino al momento in cui l’ottiene. Ricordiamo l’epitaffio che scrisse per la sua tomba quella vecchia donna di servizio: "Non portate il lutto, amici, non piangete per me che finalmente non farò niente, niente per l’eternità." Questo era il suo paradiso. Come altri che aspirano al tempo libero, la donna di servizio immaginava solo quanto sarebbe stato bello passare il tempo a fare da spettatore. C’erano, infatti, altri due versi nell’epitaffio: "Il paradiso risuonerà di salmi e di dolci musiche ma io non farò la fatica di cantare." Eppure la vita sarà tollerabile solo per quelli che partecipano al canto: e quanto pochi di noi sanno cantare!
Per la prima volta dalla sua creazione, l’uomo si troverà di fronte al suo vero, costante problema: come impiegare la sua libertà dalle cure economiche più pressanti, come impiegare il tempo libero che la scienza e l’interesse composto gli avranno guadagnato, per vivere bene, piacevolmente e con saggezza.... Per ancora molte generazioni l’istinto del vecchio Adamo rimarrà così forte in noi che avremo bisogno di un qualche lavoro per essere soddisfatti. Faremo, per servire noi stessi, più cose di quante ne facciano di solito i ricchi d’oggi, e saremo fin troppo felici di avere limitati doveri, compiti, routines. Ma oltre a ciò dovremo adoperarci a far parti accurate di questo ‘pane’ affinché il poco lavoro che ancora rimane sia distribuito tra quanta più gente possibile. Turni di tre ore e settimana lavorativa di quindici ore possono tenere a bada il problema per un buon periodo di tempo. Tre ore di lavoro al giorno, infatti, sono più che sufficienti per soddisfare il vecchio Adamo che è in ciascuno di noi.

vol. 9, parte 1, p. 225
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento
Origine: Fazione di fiorentini nemici di Girolamo Savonarola e dei piagnoni suoi seguaci.

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 40

“Gli spettatori di film sono quieti vampiri.”
I Signori e Le Nuove Creature

“Lo spettatore è un animale morente.”
I Signori e Le Nuove Creature

Origine: Dal processo per oscenità presenti nel film Teorema; citato in Stefano Rodotà, La vita e le regole. Tra diritto e non diritto, Feltrinelli, Milano, p. 272.

Serie della Guida galattica per gli autostoppisti, La guida galattica per gli autostoppisti

“Sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori.”
Origine: Il malpensante, Agosto, p. 93

Origine: Da Lettera al dottor Heygrodt, 24 dicembre 1921.

Les Soirées de Saint-Pétersbourg, in Œuvres complètes, Lyon, 1891<sup>3</sup>, tomo IV, pp. 206-210
Le serate di San Pietroburgo

Origine: Cfr. Etica della reciprocità.
Origine: Da L'Utilitarismo, traduzione di Enrico Musacchio, Cappelli, Bologna, 1981, p. 68.

Origine: Confessioni di un peccatore, pp. 36-37

Origine: Racconto di un amore non corrisposto, p. 54

Estratto da un dialogo tra Richard e il suo pubblico al Coetus Pub, 17 dicembre 2005

pp. 18-19