Frasi su vulcano
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema vulcano, due-giorni, terra, cosa.
Frasi su vulcano

“La vita è una danza nel cratere di un vulcano: erutterà, ma non sappiamo quando.”
Lezioni spirituali per giovani Samurai, Incipit

“Già calce che cuoce | nel muro ancora ribolle | un fiato di vulcano.”
Fiato di vulcano, p. 34
Beati. [On the road in the room. Aforismi e fotopastelli]

“Se il tuo cuore è un vulcano, come puoi sperare che nella tua mano sboccino i fiori?”
Sabbia e spuma

“L'entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l'erba della esitazione.”
Massime spirituali

“Io quando guardo una montagna aspetto sempre che si converta in vulcano.”
da Il vegliardo

“E che cosa resta sopra una terra dove la mano di un vulcano è passata?”
Origine: La rivoluzione di Napoli nel 1848, p. 72

Vulcano della produzione o palude del mercato?, da Il Programma Comunista, 1954, nn 13 ÷ 19

da Dio e Popolo; citato in Dante Leonardi, Spighe d'oro, Remo Sandron Editore, 1924
Un indovino mi disse

“Egle: E in cielo | Venere ama Vulcan quantunque tale, | Ed ella la Dea sia d'ogni bellezza.”
Atto III, Scena I
Egle
I, 4
Il barbiere di Siviglia
Nuova Guida di Napoli e dintorni
Origine: Morano, 1891, p. 656 https://archive.org/details/guidadinapoliedi00dalb/page/656.

Da Il Blog di Beppe Grillo
Origine: Da I confini sconsacrati http://www.beppegrillo.it/2007/10/i_confini_scons.html, BeppeGrillo.it, 5 ottobre 2007.
Shantaram
L'Italiano
Origine: Traduzione di Vittorio Strada, citato in Salvatore Giujusa, Uomini e tempi, [Corso di Storia per il triennio degli Istituti Tecnici, vol. 3, Dai combattenti delle barricate quarantottesche ai pedoni dello spazio], Morano Editore, Napoli, 1970, pp. 419-420.

“Ogni civiltà è diventata di quando in quando una crosta sottile su un vulcano di rivoluzione.”
Senza fonte

Origine: Da una lettera ad un amico teologo del 1717; citato in Il Vesuvio, Pierro Gruppo Editori Campani, Napoli, 2000.

Origine: Durante i solenni festeggiamenti per il primo Centenario del Tricolore, Reggio Emilia, 7 gennaio 1897; citato in Carlo Azeglio Ciampi e Alberto Orioli, Non è il paese che sognavo: taccuino laico per i 150 anni dell'unità d'Italia, Il Saggiatore, 2010, p. 90 https://books.google.it/books?id=ffXnyZPMyR8C&pg=PA90. ISBN 8842816469

intervista a Che tempo che fa, 2008
Intervista a Che tempo che fa (19 gennaio 2008)

il Professore: cap. VIII, pp. 50 sg.
Il correttore

“Il vulcano è una montagna che ha il mal di stomaco.”
A Connotary

da Il mio individualismo iconoclasta, in Iconoclasta!, 1920

“Sta per esplodere un vulcano di merda. E spero che sia abbastanza da spazzarvi via tutti.”
Attenti al gorilla

The planet has been through a lot worse than us. [...] Been through earthquakes, volcanoes, plate tectonics, continental drift, solar flares, sun spots, magnetic storms, the magnetic reversal of the poles.. hundreds of thousands of years of bombardment by comets and asteroids and meteors, worldwide floods, tidal waves, worldwide fires, erosion, cosmic rays, recurring ice ages... And we think some plastic bags and some aluminum cans are going to make a difference? The planet isn't going anywhere. We are! We are going away! [...] Just another failed mutation. Just another closed-end biological mistake. An evolutionary cul-de-sac. The planet'll shake us off like a bad case of fleas.
Jammin in New York
Il vulcano più famoso del mondo
Il vulcano più famoso del mondo

di costume e malcostume
la Repubblica
Origine: Da Pagliacci e avvoltoi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/05/pagliacci-avvoltoi.html?ref=search, 5 dicembre 1993.

Napoli a occhio nudo, [Lettere a un amico], Explicit
Il vulcano più famoso del mondo
Il vulcano più famoso del mondo
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da A guisa d'introduzione, p. 120
Il mestiere dell'archeologo
p. 275

da Un crescendo, p. 1530-31
Bellezza e bizzarria
Il vulcano più famoso del mondo

Origine: Il Dottor Semmelweis, p. 42
Variante: È come se, insieme al Ruanda, l'Africa intera stesse agonizzando nella regione dei Grandi Laghi. In un paese di sette milioni di abitanti, prima, per tre anni, ha imperversato la guerra civile; poi, per tre mesi, vi è stato compiuto un genocidio da affiancare ai più tremendi (la Shoa e la Cambogia); poi, ancora, c'è stato l'esodo in massa, l'espatrio disperato di milioni di esseri umani affamati; e adesso è il colera a mietere altre vite, all' ombra di un vulcano, il Nyiragongo, che potrebbe vomitare lava da un momento all' altro sui profughi rantolanti abbattutisi sulla città di Goma, nel vicino Zaire. In una cornice naturale tra le più preziose del pianeta, pregiata quanto un nostro centro storico di palazzi e cattedrali, anche perché il contadino africano l' ha coltivata con arte per secoli, sembra che stia proprio morendo un continente svalutato.
Origine: Da La grande tenebra che oscura il Ruanda http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/23/la-grande-tenebra-che-oscura-il-ruanda.html?ref=search, la Repubblica, 23 luglio 1994.

“Stiamo ballando su di un vulcano.”
Ad una festa data dal duca di Orleans al re di Napoli, 1830
Senza fonte
Ovviamente non c'è solo il Leopardi nella «letteratura» vesuviana, una letteratura ricchissima – la più ricca al mondo su di un vulcano – che parte da Plinio il Giovane e che continua, ininterriotta nella storia, raccogliendo alcune delle firme più note della letteratura europea, si pensi a Goethe, o di altri continenti, si pensi alla «massa oscura del Vesuvio» dello statunitense Melville. Ma è fatta anche di autori minori che hanno contribuito in maniera altrettanto valida ad accrescerne la fama: è il caso, ad esempio, del bulgaro Ivan Vazon con il suo «vegliardo gigante dempre desto | rischiara il cielo col suo fiato ardente».
Il vulcano più famoso del mondo