Frasi su desiderio
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dice Salomone il saggio.
Origine: Da Scorpione e felice – Romanzo Umoristico (Einige Kapitel aus SKorpion und Felix, Humoristischer Roman), a cura di Domenico Commisso e Gianni Jotti, traduzione di Lorenzo Compagnoni, Edizione Integrale La Piramide 1970, p. 73.

Origine: Citato in E. Halèvy, The Growth of philosopbical radicalism, Faber and Faber, London, 1972, p. 83; ripreso in J. S. Mill, Saggio sulla libertà, traduzione di Stefano Magistretti, Il Saggiatore, Milano, 1981, p. 12.

Origine: Dal testamento, 8 febbraio 1937; citato in Viotto 2008, p. 20.

1978, p. 62
Trattato di Metafisica

VOLTAIRE. «Sì. Addio».
Origine: Citato in James Boswell, Visita a Rousseau e a Voltaire, traduzione di Bruno Fonzi, Adelphi, 1973, pp. 108-109.

“La noia è il desiderio della felicità, lasciato, per così dir, puro.”
3715, 17 ottobre 1823; 1898, Vol. VI, p. 127

da un inciso presente sul retro del libro, traduzione di Francesco Chiossone, il melangolo, Recco 2007
Lettere sugli spiriti

“Ogni cliente può ottenere un'auto colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero.”
Origine: Traduzione letterale di una nota a riguardo del Modello T, nel 1909, pubblicato nella sua autobiografia My Life and Work (1922) Capitolo IV, [p. 71-72]

All'ultimo posto

Solo con Dio in compagnia dei fratelli

“L'arte è memoria: la memoria è desiderio riattivato.”
La tomba inquieta

L'abuso della ragione
Origine: Cioè non hanno usato la ragione, ne hanno abusato.

La terza età

scritto col proprio sangue; citato in Vita della Beata Margherita Maria Alacoque, p. 42

Origine: La Signora Craddock, p. 117-118

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 89, ISBN 88-8598-826-2.

da Mietitrice, p. 183
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio, Poesie

citato in Swami Vivekananda - Il lavoro e il suo segreto http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=123:swami-vivekananda-il-lavoro-e-il-suo-segreto&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73

citato in Swami Vivekananda - Buddha, Cristo e Maometto http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=90:swami-vivekananda-buddha-cristo-e-maometto&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73

da Non insultatemi. Ecco la mia tragedia!
Russia e altre poesie

Origine: Presentazione a "Canto all'amore", p. XII-XIII

scena II
Il Cavaliere Avaro

Origine: L'inconscio (1918), p. 137; 1997

Origine: La struttura dell'inconscio (1916), p. 127; 1997

“L'uomo non vive di pensieri, ma di un desiderio che non è meditato.”
Origine: Racconto di un amore non corrisposto, p. 104

p. 77
Origine: Frammento tratto dai Taccuini intimi.

da una lettera a Metternich; citato in Arthur Herman, Metternich, dall'Oglio editore, Milano 1958

Il giornale dell'anima

“Sentire il loro sacerdote abitualmente unito a Dio è, oggi, il desiderio di molti buoni fedeli.”

da Impressioni di Napoli; citato in Lucio Fino, Napoli romantica, Grimaldi, 2001

cap. II


Origine: Citato in Devoto a Tolstoj, p. 99

9 maggio 1890, p. 330

18 giugno 1890, pp. 332-333

dall' omelia http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/1986/documents/hf_jp-ii_hom_19861007_annency-francia_it.html del 7 ottobre 1986

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico A

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico A

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico B

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico B

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico C

Origine: Uomovivo, p. 158

Origine: Uomovivo, p. 191

Variante: "Ci ha sempre colpiti la constatazione che non c'è elemento della vita moderna che sia deploverole quanto il fatto che l'uomo moderno debba cercare la sua vita artistica interamente nello stato sedentario. Se desidera navigare in un mondo di fiaba, egli legge un libro; se desidera slanciarsi nel folto di una battaglia, legge un libro; se desidera scivolare giù da una balaustra, legge un libro. Noi gli diamo queste visioni, ma nello stesso tempo gli diamo anche l'esercizio, la necessità di saltare da un muro all'altro, di combattere con persone strane, di correre per le strade davanti a degli inseguitori: tutti esercizi igienici e divertenti. Noi gli diamo uno sprazzo del grande mondo primitivo di Robin Hood o dei cavalieri erranti del tempo in cui si giocava, sotto un cielo splendido, una meravigliosa partita. Noi riconduciamo gli uomini alla loro infanzia, al tempo divino in cui potevamo essere i protagonisti d'avventure, essere gli eroi di se stessi, in cui potevamo nello stesso momento danzare e sognare."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, pp. 47-48